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Wildstar - RECENSIONE

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Questa discussione ha avuto 16 risposte

#1
The Newser

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Wildstar - RECENSIONE (PC)
Fantascienza in salsa western: l'MMO secondo i ragazzi di Carbine Studios.
Finalmente, dopo anni di attesa, alpha test, weekend di beta e svariate presenze alle fiere di settore, il primo titolo dei ragazzi di Carbine Studios è finalmente giocabile nalla sua forma finale. Wildstar rappresenta la volontà di “cambiare le carte in tavola” grazie ad un nuovo battle system costruito intorno alle regole del gameplay dinamico - quello che da sempre caratterizza le produzioni console e gli action game in generale - unito ad un business model ibrido che si spera possa accontentare il maggior numero di giocatori. Proprio per questo Wildstar si annovera tra i più attesi massive game di questi anni, possibile sostituto ed erede dell’intramontabile World of Warcraft.Ma saranno riusciti gli ex di Blizzard Interactive a dare un taglio netto con il passato e con le tradizioni degli MMO? Ne parliamo nella prima parte della review, analizzando setting, gameplay e il comparto tecnico del gioco prodotto da NCSOFT.
Leggi l'articolo completo: Wildstar - RECENSIONE (PC)



#2
Ardsheal

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Degno erede di WoW o no?

Chi l'ha provato cosa ne pensa? :)

#3
cesc188

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Degno erede di WoW o no?

Chi l'ha provato cosa ne pensa? :)


Sono ancora a livello 22, ho giocato circa una trentina di ore facendo tutto con molta calma.
Le instance mi stanno piacendo tantissimo, ho provato le prime 2 e già c'è bisogno di una grande collaborazione con il party, sono impegnative e non richiedono il solito "stai fermo e spamma skills fino alla morte del boss", dato che devi continuamente muoverti e schivare gli attacchi (rimanendo sempre nel raggio d'azione dell'healer.
Il Pve non ha nulla di innovativo, le quests sono state fatte secondo i canoni del genere, quindi ripetitive e tutte più o meno uguali, ma il combattimento le rende comunque piacevoli, dato che è molto vicino all'essere action.
Come Pvp ho provato i due battlegrounds, carini e molto caotici, gli attacchi diventano difficili da schivare, perché si sovrappongono ovviamente più attacchi fatti da diversi giocatori, diciamo che al momento è la cosa che mi ha convinto meno, ma voglio vedere le arene e i warplot (se si chiamano così, non ricordo).
Sembra essere uscito con tantissimi contenuti, cosa che purtroppo si è vista poco negli altri MMO usciti negli ultimi anni.
Ah, l'ottimizzazione è fatta con i piedi, giocavo a 60 frame TESO a settaggi massimi, questo lo gioco a 30 instabili a settaggi medi, in città diventa un casino (però dipende molto dalle tue specifiche).
Se ti piacciono gli MMO un po' più impegnativi e che richiedano davvero la collaborazione tra giocatori, questo al momento secondo me è il migliore in circolazione tra quelli nuovi (non me ne voglia FF XIV, che adoro, ma dopo 40 livelli mi aveva un po' annoiato, soprattutto per il sistema di combattimento)

#4
Wildbone88

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Io l'ho provato e mi sento di dire un paio di cose.
Lo stile è ineccepibile e davvero brillante (e bizzarro) al punto giusto.
Il CS gira abbastanza bene ed è ben fatto.
Tuttavia, sarà complice il fatto che sono stato giocatore di WoW per numerosi anni, non sono più in grado di giocare ad altri MMO, mi annoio in fretta.
Blizzard invece con il suo lore incredibile, ambientazioni fenomenali (Black Temple per dirne uno) e boss fight incredibili mi ha decisamente marchiato per sempre.
Sono certo che se riprendessi in mano WoW, insieme alla mie vecchia gilda, potrei riuscire a ricadere nella sua dipendenza.
Secondo me le vette toccate da Blizzard non saranno mai raggiunte da nessun altro.


Modificata da Wildbone88, 27 June 2014 - 12:54 PM.


#5
sephjrotmind@fastwebnet.it

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La recensione ha delle inesattezze, le daily ci sono, il gioco non è casual oriented, la customizzazione del personaggio è completa con tanto di diversi set di costumi, e customizzazione di mount. L'avanzamento automatico del personaggio cosa vuol dire? Poche abilità, posso dirti ni, nel senso che sono 8 ma a scelta tra più di 30 con personalizzazione delle abilità stesse più la scelta dei punti amp. Insomma o ci ha giocato un bot o comunque il recensore dovrebbe esplodere nel momento che ha scritto la parola casual nella recensione di wildstar, che è tutto tranne che casual, basterebbe uscire dalle zone iniziali per accorgersene


#6
Ardsheal

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La recensione ha delle inesattezze, le daily ci sono, il gioco non è casual oriented, la customizzazione del personaggio è completa con tanto di diversi set di costumi, e customizzazione di mount. L'avanzamento automatico del personaggio cosa vuol dire? Poche abilità, posso dirti ni, nel senso che sono 8 ma a scelta tra più di 30 con personalizzazione delle abilità stesse più la scelta dei punti amp. Insomma o ci ha giocato un bot o comunque il recensore dovrebbe esplodere nel momento che ha scritto la parola casual nella recensione di wildstar, che è tutto tranne che casual, basterebbe uscire dalle zone iniziali per accorgersene


Non ho mai scritto che sono poche le abilità, ma che funziona sull'ormai rodato sistema build based. L'avanzamento del personaggio lascia poco spazio alla personalizzazione e alla fantasia: non che le più recenti produzioni siano più profonde, ma fai un salto su EVE Online e vedi cosa significa avere un sistema di crescita vario, stratificato e stimolante.

La customizzazione del personaggio, perdonami, non è niente di particolare.

Non ho nemmeno detto che è un gioco casual, bensì che tenta l'approccio di un pubblico un po' più vasto, evitando il solo hardcore (sarebbe un suicidio dopo un tale investimento economico e di tempo).

 

Le daily sono presenti, da quel che ho visto, solo nelle regioni veterano in qualità di quest ripetibili, e si rivelano un blando strumento per il cosiddetto end game.



#7
cesc188

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La recensione ha delle inesattezze, le daily ci sono, il gioco non è casual oriented, la customizzazione del personaggio è completa con tanto di diversi set di costumi, e customizzazione di mount. L'avanzamento automatico del personaggio cosa vuol dire? Poche abilità, posso dirti ni, nel senso che sono 8 ma a scelta tra più di 30 con personalizzazione delle abilità stesse più la scelta dei punti amp. Insomma o ci ha giocato un bot o comunque il recensore dovrebbe esplodere nel momento che ha scritto la parola casual nella recensione di wildstar, che è tutto tranne che casual, basterebbe uscire dalle zone iniziali per accorgersene
Non ho mai scritto che sono poche le abilità, ma che funziona sull'ormai rodato sistema build based. L'avanzamento del personaggio lascia poco spazio alla personalizzazione e alla fantasia: non che le più recenti produzioni siano più profonde, ma fai un salto su EVE Online e vedi cosa significa avere un sistema di crescita vario, stratificato e stimolante.
La customizzazione del personaggio, perdonami, non è niente di particolare.
Non ho nemmeno detto che è un gioco casual, bensì che tenta l'approccio di un pubblico un po' più vasto, evitando il solo hardcore (sarebbe un suicidio dopo un tale investimento economico e di tempo).

Le daily sono presenti, da quel che ho visto, solo nelle regioni veterano in qualità di quest ripetibili, e si rivelano un blando strumento per il cosiddetto game.

EVE però appartiene ad un altro genere, è tutto tranne che un theme park. Inoltre trovo il sistema AMP abbastanza buono in termini di personalizzazione.

Non so neanche quanto sia eccessivo questa impronta casual, dato che l'end game sarà principalmente costituito dai raid e, se già con le prime instance si hanno problemi, non so quanto spazio ci sia per un giocatore casual una volta arrivato al 50. Anzi proprio Wildstar mi sembra il theme park più hardcore degli ultimi anni

#8
Ardsheal

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EVE però appartiene ad un altro genere, è tutto tranne che un theme park. Inoltre trovo il sistema AMP abbastanza buono in termini di personalizzazione.


Per come la vedo io il sistema AMP è proprio il minimo indispensabile per non appiattire completamente il build-up del personaggio. RPG e MMORPG di oggi saranno anche ben bilanciati in termini di gameplay, ma ai danni di un sistema di costruzione del personaggio che non è mai sufficientemente profondo.

Non so neanche quanto sia eccessivo questa impronta casual, dato che l'end game sarà principalmente costituito dai raid e, se già con le prime instance si hanno problemi, non so quanto spazio ci sia per un giocatore casual una volta arrivato al 50. Anzi proprio Wildstar mi sembra il theme park più hardcore degli ultimi anni


Alt: io non sto dicendo che sia un gioco concepito con i casual gamers a riferimento, bensì un titolo la cui mole di contenuti (PvE, PvP, social questing, raid, eventi dinamici, dungeon e chi più ne ha più ne metta) può accontentare tanto lo zoccolo duro degli appassionati quando i player meno esigenti.

Insomma siamo di fronte ad un gioco un po' più difficile della media, con un combat system dinamico e veloce...però non parliamo di un gameplay poi così complesso o poco accessibile. Inoltre non c'è tanto grinding, se non ai livelli più alti, dove è anche normale che ce ne sia.

Non dimentichiamo che ci sono le lavorative e l'housing, quest'ultimo un elemento tradizionalmente rivolto ad pubblico casual...

#9
cesc188

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Alt: io non sto dicendo che sia un gioco concepito con i casual gamers a riferimento, bensì un titolo la cui mole di contenuti (PvE, PvP, social questing, raid, eventi dinamici, dungeon e chi più ne ha più ne metta) può accontentare tanto lo zoccolo duro degli appassionati quando i player meno esigenti.
Insomma siamo di fronte ad un gioco un po' più difficile della media, con un combattem dinamico e veloce...però non parliamo di un gameplay poi così complesso o poco accessibile. Inoltre non c'è tanto grinding, se non ai livelli più alti, dove è anche normale che ce ne sia.
Non dimentichiamo che ci sono le lavorative e l'housing, quest'ultimo un elemento tradizionalmente rivolto ad pubblico casual...

Ok allora avevo capito male io. Sì il combattimento è ben fatto proprio per questo, ci vuole una buona esperienza per padroneggiarlo bene, ma allo stesso tempo è molto accessibile.
Poi sì, sicuramente non sarà il gioco più personalizzabile in circolazione, ma ha quel tanto che basta per non essere definito piatto. Non dico che sia un capolavoro, o il miglior MMO mai fatto, ma supera di gran lunga molti MMO di recente uscita pur essendo arrivato in modo meno rumoroso, senza grandi campagne di marketing (vedi ESO, una delusione esagerata). Purtroppo non potrà mai e poi mai prendere il posto di Wow anche per questo motivo, ma secondo me lo meriterebbe insieme a Final Fantasy 14

#10
Netless

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Il gioco mi interessava anche molto, ma pare che sia molto party oriented soprattutto per la parte endgame. Sopporto anche bene farming e quest ripetitive, meno le menate di gilda, orari di gioco concordati, coordinazioni tramite ts ecc... mi devo divertire nel tempo libero, non applicare come se fosse un lavoro...



#11
cesc188

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Il gioco mi interessava anche molto, ma pare che sia molto party oriented soprattutto per la partegame. Sopporto anche bene farming e quest ripetitive, meno le menate di gilda, orari di gioco concordati, coordinazioni tramite ts ecc... mi devo divertire nel tempo libero, non applicare come se fosse un lavoro...

Questo è il genere, se non fosse così tanto vale renderlo un gioco offline. Il problema degli ultimi MMO è stato proprio la poca collaborazione con gli altri giocatori richiesta

#12
Netless

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Io preferirei una sorta di ibrido che mi permettesse di fare party (anche solo due o tre amici) e poter fare minidungeon o cose simili, oppure eventi attivi con reclutamento automatico. Magari diversificare i vari oggetti indossabili o skin e premiare diversamente chi si dedica agli eventi più lunghi e con più utenti, ma comunque diversificare l'endgame a seconda delle possibilità (principalmente di tempo) degli utenti. Pare invece obbligatorio creare endgame dove il party sia sempre full e ben bilanciato, ore di dungeon magari suddiviso su più step e coordinazione tramite ts l'utente guida. Difatti una volta terminate le varie main quest e svolte qualche side li mollo preso dalla noia...



#13
Zenmar

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Trovo la recensione piuttosto inesatta.

Innanzitutto le daily quests ci sono, di qui la domanda: il recensore ha raggiunto il cap?

Un gioco che cerca un pubblico vasto? Difficile. Di mmo ne ho masticati parecchi e, soprattutto una volta raggiunto il cap, è facile rendersi conto che Wildstar il casual player non lo accoglie proprio a braccia aperte. La difficoltà delle istanze (anche a livelli bassi) è abbastanza maggiore rispetto a quella di molti altri mmo, i boss fight son rognosi e richiedono un gruppo rodato e una perfetta coordinazione degli stun. Questo accade anche per il trash tra un boss e l'altro.
In pug le cose possono diventare un incubo.
L'endgame è appannaggio delle gilde organizzate, c'è una serie di step necessari per poter entrare in raid, non scontatissimi fra l'altro. Fra questi il dover completare le istanze del gioco in veteran ottenendo almeno una silver medal, che di nuovo, senza un gruppo organizzato, diventa un calvario senza senso.
Per beccare qualche drop decente devi finire le adventures in gold: un solo drop e random fra molti pezzi per molte classi diverse, conosco gente che ha farmato la stessa roba tutto il giorno per due settimane di fila rimanendo a bocca asciutta.

E' molto, molto hardcore sia nella difficoltà dei combattimenti, sia nel tempo che devi spenderci sopra per ottenere risultati. NON è decisamente un gioco per casual players.

#14
Ardsheal

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Innanzitutto le daily quests ci sono, di qui la domanda: il recensore ha raggiunto il cap?


Mi sono già spiegato su questo punto. Le daily devono essere presenti sull'arco completo del gioco, altrimenti sono delle semplici quest ripetibili inserite a scopo game nelle veteran zone (come tutti gli game, ci tengo a precisare). Troppo facile costruire un sistema di daily questing così.
Certo le normali quest sono molto numerose, e si aggiungono quelle offerte dal patch scelto, ma le daily nel senso tradizionale del termine non ci sono no.

La difficoltà dei combattimenti è anche questione soggettiva. Personalmente ho trovato in Wildstar un livello di sfida assolutamente adeguato, diversamente dai più recenti titoli che sono fin troppo facili.
E poi il mondo dei player non si distingue in casual e hardcore, ci sono una serie di sfumature nel mezzo e approcci diversificati. Ho amici che potremmo definire casual player che giocano saltuariamente titoli come LoL e DotA2, senza troppo impegno; per alcuni la cosa parrebbe assurda eppure si può fare.
L'errore è forse stato mio, nel voler usare il termine improprio "casual player" che definisce tutto e niente.

 

E, fra parentesi, io ho fatto i primi 25 livelli sostanzialmente in solo play, e senza perder tempo a grindare.



#15
Zenmar

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Innanzitutto le daily quests ci sono, di qui la domanda: il recensore ha raggiunto il cap?
Mi sono già spiegato su questo punto. Le daily devono essere presenti sull'arco completo del gioco, altrimenti sono delle semplici quest ripetibili inserite a scopo game nelle veteran zone (come tutti gli game, ci tengo a precisare). Troppo facile costruire un sistema di daily questing così.
Certo le normali quest sono molto numerose, e si aggiungono quelle offerte dal patch scelto, ma le daily nel senso tradizionale del termine non ci sono no.
La difficoltà dei combattimenti è anche questione soggettiva. Personalmente ho trovato in Wildstar un livello di sfida assolutamente adeguato, diversamente dai più recenti titoli che sono fin troppo facili.
E poi il mondo dei player non si distingue in casual e hardcore, ci sono una serie di sfumature nel mezzo e approcci diversificati. Ho amici che potremmo definire casual player che giocano saltuariamente titoli come LoL e DotA2, senza troppo impegno; per alcuni la cosa parrebbe assurda eppure si può fare.
L'errore è forse stato mio, nel voler usare il termine improprio "casual player" che definisce tutto e niente.

E, fra parentesi, io ho fatto i primi 25 livelli sostanzialmente in solo play, e senza perder tempo a grindare.


Andiamo per ordine: le dailies sono effettivamente semplici quest ripetibili. Volendo però ci sono le challenges, di cui ogni area è piena zeppa. Fra l'altro la ricompensa è adeguata in termini di esperienza, reputazione e loot, e soprattutto il cooldown è di trenta minuti.

Il livello di sfida è chiaramente soggettivo. A mio avviso è piuttosto alto, eppure l'ho trovato adeguato a quelli che sono i miei standard. Parlo chiaramente dei contenuti di gruppo, perché nella fase di questing non c'è niente che possa essere definito un muro. Però parliamo di un mmo, il cui focus principale è proprio il gioco di gruppo.

Chiaro, non ci sono solo hardcore gamers e casual, ma per quanto ho visto, e per ciò che il gioco suggerisce una volta raggiunto il cap, la bilancia tende molto evidentemente verso i primi. Anche solo per il fatto che completare una build, per come stanno ora le cose, richiede svariati mesi. Non vorrei esagerare, ma un tipo con cui ho giocato aveva calcolato 57 settimane, e questo non considerando il fatto che gli elder points li spendi anche per altre cose, oltre che per i talenti e le skill. Probabile che la situazione cambi in futuro, ma così non fosse sarebbe divertente vedere come se la cava fra un anno un cinquanta bello fresco in un battleground con gente che ha una build completa. O anche solo riuscire a ritagliarsi un posto in un raid quando chiaramente la scelta più ovvia ricade su chi può presentarsi con una build avanzata piuttosto che con i talenti e le skill di base.

L'ultima frase non l'ho capita: ti sei fermato al 25 o sei riuscito a livellare in solo fino al 25 senza bisogno di un party? Nel secondo caso sì, è fattibile fino al 25 ed è fattibile fino al 50. Nel primo caso le mie perplessità riguardo alcuni punti della recensione trovano conferma. Tanto per dire, dal livello 35 mi pare, parte una catena di quest (architettata e sviluppata in modo egregio, fra l'altro), che solidifica la trama e abbandona la semplice struttura cimeniamoperilcontrollodelpianeta cui la recensione fa riferimento.






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