Bomberman e il porting vecchio di un decennio di Street Fighter 2 HD sono quei giochi che costano due lire a chi li produce e garantiscono vendite facili al lancio di una nuova macchina quando c'è poco o niente, non ci vedo niente di significativo dietro.
Switch è l'unica cosa che poteva fare Nintendo dopo la catastrofe Wii U e la contrazione del mercato portatile, tant'è che l'idea dietro la console era stata anticipata molti anni prima pure qui o nella sezione Nintendo. Il marketing va poi di pari passo con quello che proponi e con il tuo target di riferimento.
Super Bomberman R, Ultra Street Fighter 2, Seiken Densetsu Collection, Project Octopath Traveller, Puyo Puyo Tetris, Doom...
Hanno tutti un denominatore comune di fondo (due in verità nella maggior parte dei casi), basta fare "2 + 2".
Vado oltre e sostengo che pure la serie Nintendo Classic Mini è concepita per sfruttare una sinergia con Switch.
Questo perchè una parte importante del target di riferimento di Switch deriva dal concetto base della console (ossia dalla problematica che intende affrontare come ho spiegato qualche post indietro).
L'ipotesi fatta da Nintendo mi pare ovvia:
Una parte del target potenzialmente interessato alla flessibilità di Switch sono quelle persone con una certa età che hanno abbandonato l'hobby o che nel corso del tempo hanno perso la gran parte dell'interesse a causa degli impegni della vita.
Persone che conoscono le icone degli anni '90 perchè in quel periodo loro c'erano ed erano attivi (e avevano un sacco di tempo in più a disposizione).
L'altro componente che Nintendo sta spingendo con Switch è il multiplayer locale...
Modificata da Folco, 15 October 2017 - 10:53 AM.