Ok, finalmente visto. mi spiace che i compari non mi abbiano accompagnato nella visione in lingua originale, so già che me lo rivedrò anche in lingua. cmque ottimo doppiaggio secondo me.
comque sul film: bello. per me ad oggi sotto Kill Bill e Pupl Fiction, sul podio con Le Iene
dunque, vediamo:
Musiche
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stupende secondo me, anche se magari non "motivetti orecchiabili". anzi, forse proprio per quello. la musica iniziale così pesante, cupa, mentre ci si allontana dal crocifisso per vedere la diligenza nella neve. ecco, ti prende e ti porta dentro il film. ti dice: oh, zitto. ascolta e guarda me. questa è una storia di sangue e morte.
Fotografia e regia
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buona la prima, anche se in pellicola normale non è che abbia notato grandi cinronvoluzioni. però ho apprezzato tantissimo la regia, con moltissimi primi piani o mezzi busti, inquadratura statiche lunghe, piani sequenza, lunghe sessioni in solo due ambientazioni (la diligenza e il dormitorio). bellissima poi la scena in cui lei suona la chitarra, a fuoco con lo sfondo sfuocato, per poi girarsi alle spalle e vedere se il Boia beve il caffè avvelenato, con il fuoco di immagine che cambia.
Personaggi
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non tutti riusciti allo stesso livello, e da Tim Roth mi aaspettavo di più in senso interpretativo. Ma nel complesso molto interessanti. Figo come i tre "buoni" vengano approfonditi, e non poco, a livello psicologico, proprio grazie alla parte precedente in carrozza, quando si scopre il passato, le paranoie, le abitudini e le storture di ciascuno. contrapposti agli altri dento la baita, lo stacco è notevole, e da lì si intuiva il diverso posizionamento degli schieramenti, secondo me.
Il flashback
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è stupendo, secondo me. era ovvio come sarebbe andata, ma avevo un senso di ansia e tensione davvero palpabili. mi ha ricordato il massacro della sposa di kill bill (anche lì in flashback), e credo che l'ineluttabilità del tutto abbia contribuito in entrambi i casi ad aumentare il senso di fastidio, di paura, di vergogna.
Grandissimo poi il fatto che
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non ci sia un personaggio/attore in tutto il film, compresi i flashback, che resti in vita alla fine. chiunque abbia calcato "il palco" muore.
Il palco
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non ho usato la parola a caso, perchè il film è intimista, racchiudendo tutti in un ambiente sostanzialmente unico pe ogni atto, con una vicinanza anche di camera e inquadratura che in qualche modo richiama l'intimità teatrale.
visto ieri sera, nelle peggiori condizioni possibili: stanco morto e con una scandalosa quantità di pubblicità.
poi è partita la sequenza d'apertura ed è stato amore a prima vista.
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una scena lenta, lunga e con una musica angosciante girata in modo magistrale e in condizioni difficilissime (basti pensare al tempismo necessario per far coincidere l'inquadratura con l'arrivo a sorpresa della diligenza da dietro il crocifisso).
poi arrivano i personaggi, i dialoghi, le ambientazioni (pochissime, ma curatissime), le situazioni surreali (la porta scassata è praticamente un personaggio in più)... un film lungo e pesante, ma mi è piaciuto veramente molto. non gli do un voto perchè ho bisogno di rivedermelo in tutta tranquillità, sul mio divano e con le voci originali.
Visto. Credo che sarà il primo film che andrò a rivedere al cinema, perchè è capolavorissimo (e voglio vedere le differenze nella version non-70mm). Finale che mi ha praticamente commosso
Continua a sfornare film meno iconici rispetto al passato ma che dimostrano che ha qualcosa da dire oltre che mostrare. Fra verità che non verranno mai a galla e che portano all'arrangiarsi sulla menzogna, fiducia per uno nata da maggior sfiducia per l'altro, una giustizia costantemente tirata in ballo ma che fino alla fine non salva nessuno, Tarantino riesce ad incanalare nelle vicende di 8 uomini in un capannone la sconfitta ideologica della nazione all'alba della Ricostruzione.
In un solo prodotto è riuscito a inserire il meglio della sua filmografia, la vena postmoderna delle sue due prime opere e la rivisitazione storica delle ultime due, che insieme riescono a far brillare Quentin come autore ormai maturo, ancor prima di regista prodigio. Mi dispiaccio al sapere che mancano 2 film alla fine della sua carriera, fino ad oggi me lo immaginavo molto più stanco di quanto non abbia dimostrato in quest'ultimo lavoro :\
non sono motivetti particolarmete orecchiabili, di quelli che ti restano impresso e quando li ascolti ti viene in mente di prepotenza il film.. Come accade per esempio con i main theme di pulp fiction o kill bill
mettere Channing Tatum nei titoli di testa.
Non dico che avessi capito che sarebbe stato il nono testadicazzo ma quantomeno mi è parso strano che non fosse comparso dopo 2 ore di film
Sono d'accordo, ti metti tutto il resto del film a pensare: dov'è?
mettere Channing Tatum nei titoli di testa.
Non dico che avessi capito che sarebbe stato il nono testadicazzo ma quantomeno mi è parso strano che non fosse comparso dopo 2 ore di film
io sinceramente l'ho notato all'inizio ma poi me ne sono dimenticato
Idem, ma poi in realtà potreva tranquillamente essere:
Spoiler
Uno che avesse a che fare con red rock, dave della locanda, uno che arriva alla locanda dopo che gli eventi sono già accaduti... Poteva pure interpretare il messicano che tanto con tutta quella barba più cappello poteva essere chiunque, per me non è uno spoiler..
Modificata da daviderules, 12 February 2016 - 04:34 PM.
Idem, ma poi in realtà potreva tranquillamente essere:
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Uno che avesse a che fare con red rock, dave della locanda, uno che arriva alla locanda dopo che gli eventi sono già accaduti... Poteva pure interpretare il messicano che tanto con tutta quella barba più cappello poteva essere chiunque, per me non è uno spoiler..
esatto, non mi son posto proprio il problema
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a parte il messicano che sapevo benissimo essere Bichir
Visto sabato. Gran film, è amore per il cinema ad ogni inquadratura. Ho trovato solo l'inizio lento ma da quando arrivano da Minnie è tensione fino all'ultima inquadratura.
A suo modo ma insieme a Django è forse il film socialmente più impegnato diretto da Tarantino.
Io mi sento di bocciare il film di tarantino! Se dovessi giudicarlo senza basarmi sui suoi film passati lo classificherei accettabile,con il confronto invece ne esce davvero male!Già dall'inizio non ci siamo.....sono sempre rimasto affascinato dalle scene iniziali dei film di Quentin (pulp fiction,django,con il dentista che sprizza carisma da tutti i pori fin da subito,bastardi senza gloria nella fattoria con il colonello Landa,Kill Bill..ecc),qui in Eightfull niente...e neanche dopo....nessun personaggio davvero degno di nota,nessun discorso interessante e.....
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anche un colpo di scena abbastanza ovvio,nel senso che sai già che sta per accadere qualcosa che ti spiazzerà,che colpo di scena è?e poi il film è davvero troppo lungo!basta paragonarlo a Le iene dove avviene più o meno la stessa cosa (un cluedo vivente in una sola stanza),ma tutto più velocemente,il film dura un 'ora e mezza,e il colpo di scena avviene a metà,con i vari flashback nella seconda parte che ti fanno capire meglio...questo ultimo film invece è davvero troppo prolisso!!! Ogni film di Tarantino mi ha sempre lasciato qualcosa,questo quasi zero....non mi piace ricordare un film perchè samuel lee Jackson fa esplodere cervelli con la frase ad effetto ma per qualcosa di geniale,che in questo film proprio non ho trovato....