Questa discussione ha avuto 105 risposte

[birdack81]

Quindi lo consigliare Rock Of Ages? Del regista mi pare di aver visto soltanto Hairspray e non mi colpì molto, però in Rock Of Ages c'è la musica della mia adolescenza quindi mi attira.

Se ti piacciono i musical e il Rock merita una visione, senza contare che le canzoni sono in presa diretta e fanno tutti un ottimo lavoro... La storia non e' nulla di eccezionale, ma serve da supporto alle canzoni (ed e' leggermente diversa dal musical originale)

ot: mi sono innamorato dell'ost di Wicked e pure della trama, non l'ho visto ma mi accodo per chi lo vuole al cinema.

La ost e' stupenda: Defying Gravity, che chiude il primo atto e' di una potenza eccezionale. Da pelle d'oca a teatro.
Poi c'e' As Long As You're Mine che e' una stupenda canzone d'amore. E anche No Good Dead a teatro e' davvero impressionante

Mi sa quasi quasi mi compro l'ost dei Miserabili,la performance della Hathway merita troppo.

Probabilmente la compro pure io, senza neanche aver visto il film...

[LambertoKevlar]

secondo me la performance della Hataway rende di più accompagnata dalle immagini pur essendo davvero di ottimo livello

[the sky]

Assolutamente.

Mi e' piaciuto moltissimo. Ma sono un amante del genere musical e del Rock, partivo avvantaggiato. Mi ha impressionato moltissimo la performance di Cruise anche se la mia canzone preferita rimane Hit me with Your Best Shot della Zeta-Jones

Dialogo tra me e un amico mentre guardavamo il film al cinema.

Io: "Certo che Catherine è una bella gilf eh"
Lui: "Gilf sto ca**o!!! Ucciderei mia madre per s******i Catherine Zeta-Jones!!!!"

Comunque lo consiglio anche io, gran gran film!

[birdack81]

Dialogo tra me e un amico mentre guardavamo il film al cinema.

Io: "Certo che Catherine è una bella gilf eh"
Lui: "Gilf sto ca**o!!! Ucciderei mia madre per s******i Catherine Zeta-Jones!!!!"

Comunque lo consiglio anche io, gran gran film!

Immagino alla fine come sbavasse...

[Yang Wenli]

secondo me la performance della Hataway rende di più accompagnata dalle immagini pur essendo davvero di ottimo livello

Sentita sul tubo senza immagini, merita comunque per il tono di voce e per la bella performance. Pure la canzone di Eponine senza immagini merita (on My Own), hanno il pregio di meritare anche senza vederle sullo schermo. Certo con l'immagine è roba superiore , ma merita come ost da sentire.


Ormai Defying gravity di Wicked mi è entrata in testa. Certo potrebbero saccheggiare a destra e manca per portare musical al cinema. Pure l'altro dello stesso autore di Sweeney Todd, il bello Into The Woods merita molto. Una bella rivisatazione delle fiabe, visto siamo nella moda revival fiaba ci starebbe bene al cinema.

[- Luke -]

Quindi lo consigliare Rock Of Ages? Del regista mi pare di aver visto soltanto Hairspray e non mi colpì molto, però in Rock Of Ages c'è la musica della mia adolescenza quindi mi attira.


ot: mi sono innamorato dell'ost di Wicked e pure della trama, non l'ho visto ma mi accodo per chi lo vuole al cinema.


Mi sa quasi quasi mi compro l'ost dei Miserabili,la performance della Hathway merita troppo.

io ho già fatto





è in sottofondo proprio in questo momento


consigliatissima veramente ... ma occhio che sono tutti "highlights": hanno scremato tutte le parti misto cantate/parlate, lasciando solo gli estratti migliori dalle parti cantate (circa 50 minuti in totale)

l'unica cosa negativa è che non hanno messo nella tracklist il mio pezzo preferito, ovvero Do You Hear The People Sing ... una scelta che trovo veramente incomprensibile ...







EDIT: la OST di Wicked potrei cantarla a memoria ... pezzi preferiti (escluso D.G., che owna tutto): Dancing Throug Life, One Short Day e Popular

tempo fa presi pure la versione speciale della OST per il 5° Anniversario:







la foto è di Amazon perchè la mia la tengo nella vetrinetta come una reliquia

[the sky]

Pure la canzone di Eponine senza immagini merita (on My Own), hanno il pregio di meritare anche senza vederle sullo schermo. Certo con l'immagine è roba superiore , ma merita come ost da sentire.

Rimanendo in tema On My Own, Jackman, Hathaway e Oscar, va ricordata questa performance:

[Grogu82]

luke, mi raccomando, non vedere in nessun modo il prossimo Oz, so già che lo stronchi

[- Luke -]

niente da fare .. da noi non sfonda :/

appena ottavo nella classifica di venerdì ... appena 760k euro incassati in totale

quoto quello che si diceva in uno dei post precedenti: in Italia manca totalmente la cultura del musical .. mancando questa, manca di conseguenza tutto l'hype che un evento straordinario come l'uscita di Les Mis al cinema può generare nel pubblico italiano

[- Luke -]

aggiungo anche che la stampa italiana (specie i radical chic di sinistra) lo ha ridicolmente bistrattato, facendo quasi a gara a chi gli gettava addosso più fango:

Fabio Ferzetti - Il Messaggero: tutto è macroscopico, pantografato, esagerato. Tutto tranne le voci, perché la sfida è proprio questa: far cantare dal vivo attori del cinema non sempre dotati dal punto di vista vocale. Faccia tosta, licenzia poetica o suicidio d’artista? Se accettate il partito preso e vi concentrate sugli sforzi canori di Hugh Jackman e Russel Crowe anziché sulle loro voci sfibrate, l’esperienza non manca di fascino. Del resto anche la prosa turgida di Hugo non faceva psicologia. Faceva spettacolo.


Paolo Mereghetti - Il corriere della sera: Una domanda si impone: perché Russell Crowe ha accettato di fare Javert nel musical cinematografico Les Misérables? Va bene il fascino della parte (uno dei «cattivi» più cattivi di sempre) così come la popolarità e la forza del romanzo di Victor Hugo, ma la voce? Non è che proprio tutti gli attori possono misurarsi con un musical. Un conto è una canzoncina, un conto è mettere le proprie corde vocali al servizio di una partitura da autentico baritono (con qualche propensione al basso). Russell Crowe sarebbe stato probabilmente un perfetto Javert in una trascrizione «tradizionale» del romanzo, ma in un musical… Chi gliel’ha fatto fare? Fatta questa premessa e chiuso qualche occhio anche per la prova canora di Hugh Jackman come Jean Valjean (molto meno imbarazzante di Crowe, ma anche lui dotato di una potenza sonora e di un’estensione vocale piuttosto ridotte), fatte queste premesse, questa nuova edizione dei Miserabili mette in campo una bella fantasia scenografica, qualche idea indovinata (specie nella coppia dei Thénardier interpretati da Sacha Baron Cohen e Helena Bonham Carter), una lettura furbescamente politicizzata del romanzo (dando molto spazio alla rivolta contro l’ancien régime) e un’adesione pressoché totale alla versione in lingua inglese del musical, quella che ha trionfato con oltre 10 mila repliche nel West End mentre a Broadway si è aggiudicata otto Tony Awards (…) Ma tutto questo basta a fare un grande film? Io avrei più di un dubbio.


Dario Zonta - l’Unità: Sentire lo sforzo canoro di Russel Crowe (che di suo fa il cantante in una band rock), o computare il flebile filo di voce i Anne Hathaway, oppure seguire il fraseggio improbabile di Hugh Grant…è un’esperienza che avremo volentieri evitato (…) L’arte menzognera del cinema ha chiesto troppo a questi attori e così le esigenze del cinema cozzano con quelle della musica.


Roberto Escobar - L’espresso: Il soggetto c’è, e ci sono i personaggi. Sarebbe curioso il contrario, visto che il merito è di Victor Hugo e del suo “I miserabili”. Dopo un secolo e più, il romanzo è diventato un musical che va in scena nel West End londinese da 28 anni. Ora Tom Hooper ne fa un film, anzi un filmone canterino-nerboruto che s’avvale di Hugh Jackman nei panni di Jean Valjean e di Russell Crowe in quelli del poliziotto Jabert. C’è chi ne resta ammirato, e chi no.


Paolo D’Agostini - la Repubblica: Questo Les Misérables musicale e cantato (dagli attori) si presenta come un gigante dai piedi di argilla. Vedremo con curiosità l’esito degli Oscar, dove il film di Tom Hooper (Il discorso del re) arriverà carico di nomination. Ma il totale azzeramento di pathos (e ce ne vuole) della vicenda di Jean Valjean galeotto per fame, inseguito e perseguitato per tutta la vita dal poliziotto Javert (Russell Crowe) incurante delle innumerevoli buone azioni che hanno abbondantemente riscattato il suo uomo (a parte i quasi vent’anni di lavori forzati) a partire dal salvataggio dell’orfanella Cosette, fa rimpiangere uno qualsiasi dei numerosissimi adattamenti del romanzo di Victor Hugo che dagli albori del cinema fino alla miniserie tv con Depardieu hanno preceduto questo. Inclusi i Jean Valjean di Gino Cervi (1948) e Gastone Moschin (1964). E il bello, si fa per dire, è che il tour de force di cantate, che non danno tregua, non lascia traccia nella memoria. Non c’è un brano che si lasci ricordare. Anne Hathaway, condannata agli stracci e alle lacrime come il personaggio impone, fa del suo meglio come Fantine.

l'ultima pubblicata su Repubblica è un vero e proprio concentrato di idiozie ... non c'è un brano che si lasci ricordare ... si vabè, biliv

[Yang Wenli]

aggiungo anche che la stampa italiana (specie i radical chic di sinistra) lo ha ridicolmente bistrattato, facendo quasi a gara a chi gli gettava addosso più fango:





l'ultima pubblicata su Repubblica è un vero e proprio concentrato di idiozie ... non c'è un brano che si lasci ricordare ... si vabè, biliv

Biliv veramente, ho comprato l'ost ieri, ho a palla da un giorno e mezzo, già look down ,master of the house e Red and Black mi sono entrate nel cervello per poi non uscirne. Biliv pure per One Day More e Do you hear people sing ? (putroppo nell'ost inserita solo nell'epilogue) La critica cinematografica italiana ormai mi delude sempre, pure Ghezzi per citarne uno. Vabbè dopo aver visto esaltare film ciofeca e pure rece positive sui Soliti Idioti, non più parole.

Modificata da Yang Wenli, 10 February 2013 - 12:38 PM.

[the sky]

"Non c'è un brano che si lasci ricordare"

Ho letto questa frase in quasi tutte le recensioni e non posso fare a meno di chiedermi se abbiamo visto lo stesso film.

[Yang Wenli]

Ah mi ero perso il commento su Hugo che faceva spettacolo, certo lo faceva peccato che abbia creato uno dei migliori personaggi con una psicologia profonda e ricca di sfaccetature come Jean Valjean e le prime (tantissime pagine) sulla descrizione del vescovo Myrel, profondamente psiclogiche e una delle migliori figure della letteratura insieme a Fantine, Valjean, Eponine e Javert. Biliv che si è letto il libro, se lo ha letto togliete la lettura a questa gente che non capisce i libri e legge geroglifici. Solo il film fa politica? Come no Hugo era un cervellone nel ricordarsi storia della Francia e personaggi politici, basti solo citare l'inizio della parte di Fantine con le tante citazioni del periodo. Ci ha scritto un enorme parte rivoluzionaria nel 1848 e un libro prettamente politico sul post rivoluzione del 1789 come Il Novantrè. Sanno proprio di quello che stanno parlando, come fu per Lo Hobbit.

Modificata da Yang Wenli, 10 February 2013 - 01:00 PM.

[the sky]

Dario Zonta - l’Unità: Sentire lo sforzo canoro di Russel Crowe (che di suo fa il cantante in una band rock), o computare il flebile filo di voce i Anne Hathaway, oppure seguire il fraseggio improbabile di Hugh Grant…è un’esperienza che avremo volentieri evitato (…) L’arte menzognera del cinema ha chiesto troppo a questi attori e così le esigenze del cinema cozzano con quelle della musica.

Hugh Grant? Ma davvero?

[Mysterious_Ways]

Il solo trailer del film (unica cosa che io ho visto fin'ora) basta a smontare metà di queste recensioni