Giocato a suo tempo, goduto, spolpato fino all'osso e millato (ebbene si, anche a difficile

).
Ambientazione post-catastrofe credibile e ben ricreata anche a livello sociale/psicologico, discreta varietà di situazioni di gioco che richiedono un minimo ragionamento nell'approccio tenendo alla larga i "grilletti facili" (se giocato a stealth ci guadagna moltissimo), trama che solletica quanto basta la curiosità di andare in fondo, pericoli e nemici spaventosi sì ma non da ribaltarsi dalla sedia tipo Necromorfi di DS.
E poi il punto sul quale ci si dibatte fin dal giorno di uscita: l'efficacia dei colpi sparati........................ora, signori miei, io ne ho sentite di cotte e di crude, chi invoca dei bug, chi lo reputa irrealistico...ma non si è mai provato a pensare invece che il sistema di fuoco è semplicemente fedele a quello che potrebbe accadervi dal vivo? Prendete una mitraglietta di fabbricazione sovietica (e già qui...

) con almeno 30 anni sul groppone e conservata così così, caricatela con munizioni artigianali prodotte alla bell'e meglio, puntatela contro una sagoma a distanza e sparate tenendo il dito sul grilletto finchè il caricatore non si svuota. Ora, a meno che non abbiate due braccia come morse di acciaio, se più di 3 colpi han centrato il bersaglio potete ritenervi fortunati

quindi, come giustamente diceva Raiden poco più sopra, sparare usando il cervello e tirando piccole raffiche che non destabilizzano la mira. Se poi usate un bel cecchino ad aria compressa, esperienza di gioco molto più appagante e colpi a segno con precisione chirurgica .sisi
Morale della storia: Kun, ascolta un tuo vecchio compare di Borderlands...pollicione alto, per il costo di una pizza è un gioco da prendere senza se e senza ma