Vai al contenuto

I Jrpg e il mercato di oggi - fine dell'appeal mainstream?


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 253 risposte

#226
sonuccio

sonuccio
  • all we can do is keep breathing

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 17879

Anche dei giochi di 10 anni fa e del tempo nel mezzo per poter fare gli opportuni confronti? Perché in teoria se si parla di declino si dovrebbe vederlo nei grafici, che ovviamente a livello ufficiale non mi pare esistano. Sapere i dati di vendita o cosa esce di per se non serve a molto, è come dire riusciamo a riempire l'albergo ad agosto come dieci anni fa: si ma con quale margine di utile, permanenza media, età e provenienza del cliente, etc etc.

si , ci sono anche quelli.
Poi ovviamente noi, i non addetti ai lavori, abbiamo e avremo sempre una visione parziale delle cose visto che molti daci ci sono preclusi, ma per capire l'andamento generale del mercato non serve avere i margini di guadagno, estrazione sociale dei compratori o se un gioco ha colpito nel suo target di riferimento o no.
Quelle informazioni sono utili solo ed esclusivamente al publisher e allo sviluppatore, per capire e valutare il successo (o l'insuccesso) di un singolo gioco o brand (tipo Valkyria Chronicle, per fare un esempio di una serie di cui si conosce qualche retroscena), non di una intera gategoria di settore.
Se un gioco poi vende in un target piuttosto che un altro o se una compagnia preventiva di vendere x-mila copie e ne fa di meno, quelli non sono affari nostri.
Ma non serve un grafico ufficiale per vedere che se ieri una serie low budget come Summon Night (serie strategica, quindi ancora più penalizzata) faceva di media tra le 250 e le 350 mila copie, oggi per raggiungere un tale risultato serve un autentico miracolo sulla trentaquattresima strada [cit.]

#227
sonuccio

sonuccio
  • all we can do is keep breathing

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 17879
ma stavo anche pensando...

sarà un caso che quando uno studio indipendente occidentale si mette a fare un rpg (che non sia fatto con rpgmaker), va a finire che ne esce un jrpg (come stuttura) spesso e volentieri?

breath of death 7 e cthulhu save the world, Aphelion, Doom and Destiny, Costume Quest, i prossimi Dragon fantasy Book 2 e Festival of Magic...
Persino il popolare Penny Arcade ha puntato sullo stile jrpg.
Poi certo, sono titoli indi e molti hanno una influenza minima sul mercato (anche per via dei prezzi da caffè), ma comunque stanno a mostrare che la struttura da jrpg è ben radicata e ben più che accettata.

bho! l'ho buttata lì.

#228
MegaMustaine

MegaMustaine
  • EyeFicionados Supreme

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 53765

ma stavo anche pensando...

sarà un caso che quando uno studio indipendente occidentale si mette a fare un rpg (che non sia fatto con rpgmaker), va a finire che ne esce un jrpg (come stuttura) spesso e volentieri?

breath of death 7 e cthulhu save the world, Aphelion, Doom and Destiny, Costume Quest, i prossimi Dragon fantasy Book 2 e Festival of Magic...
Persino il popolare Penny Arcade ha puntato sullo stile jrpg.
Poi certo, sono titoli indi e molti hanno una influenza minima sul mercato (anche per via dei prezzi da caffè), ma comunque stanno a mostrare che la struttura da jrpg è ben radicata e ben più che accettata.

bho! l'ho buttata lì.


Sinceramente non ne conosco nemmeno uno di questi XD Ma sono per steam?

Comunque probabilmente perchè un Jrpg richiede minori sforzi ecnonomici.I grossi team prediligono comunque gli rpg occidentali (vedi The Witcher)

#229
sonuccio

sonuccio
  • all we can do is keep breathing

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 17879
BoD7 e Cthulluh sono dei Zeboyd Games, un minuscolo studio che è uscito alla ribalta proprio per questi 2 giochi, acclamatissimi dalla critica. Sono stati chiamati da Penny Arcade per fare il loro ultimo rpg.
Costime Quest invece è di Tim Schafer, dei Double Fine Productions, un nome decisamente di spicco in questo periodo.
Gli altri sono di studi più socnosciuti (D&D è di italiani, tanto per dire :D )

si, sono giochi per Steam/xbox/ps3...alcuni sono usciti anche su smathphone credo.

yep, un jrpg è concettualmente più semplice di un rpg, però non hanno solo "copiato" il gameplay, ma anche lo stile. Intendo, hanno volutamente scelto di farli in stile jap, a differenza di altri studi che hanno puntato su più su filosofie occidentali, come per Magicka o Legend of Grimrock (se si guarda a progetti un po' più corposi) o Dungeon of Dredmor (per quelli fatti con pochi spicci).

#230
Winterfury

Winterfury
  • Allah al bar

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 14344
[media][media][/media[/media]]

[media][media][/media[/media]]

Bellissimo :P

[Censura] me li prendo tutti e due per la icseboxe...

Modificata da Winterfury, 15 November 2012 - 09:10 AM.


#231
Akumasama

Akumasama
  • Bloodstained: Ritual of the Night

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 78243
Urca Aphelion sembra una figata spaziale, peccato per il budget... un gioco in quel modo sviluppato un pochino meglio me lo sarei pagato volentieri 60€, dovrebbero pensare a fare qualcosa del genere con Kickstarter :(

#232
XX-YY-ZZ

XX-YY-ZZ
  • Eye Master

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 30532

Anche dei giochi di 10 anni fa e del tempo nel mezzo per poter fare gli opportuni confronti? Perché in teoria se si parla di declino si dovrebbe vederlo nei grafici, che ovviamente a livello ufficiale non mi pare esistano. Sapere i dati di vendita o cosa esce di per se non serve a molto, è come dire riusciamo a riempire l'albergo ad agosto come dieci anni fa: si ma con quale margine di utile, permanenza media, età e provenienza del cliente, etc etc.

Ps: si lo so che una manciata di utenti legge le classifiche, ma i più no o non appunto per la durata di tempo necessaria. Si tende a postare ad intuito su quanto letto qua e la, ed ovviamente ci si può azzeccare o no. Io come detto quando vedo le release list giappo vedo un sacco di jrpg e zona grigia limitrofa, ma questo di per se non mi dice se il mercato è in ristagno e vivacchia, oppure se è vitale, sia perché non posso ancora seguire le fonti di news e discussione originali per vedere l'aria percepita che tira, sia perché per poter veramente vedere il trend bisogna poter andare a leggere il lungo periodo

Quello che ci può dire questa considerazione invece è che, se in giappone escono molti jrpg ed affini, ed in occidente ne escono abbastanza pochi da vedere celebrazioni quando accade, evidentemente c'è un buon motivo per il quale molti publishers non portano qua i loro giochi, ma ci sono anche buoni motivi per cui alcuni giochi invece escono eccome. Ossia che spesso si guadagna di più (o si guadagna) pubblicando altro, ma un certo mercato c'è se uno si rivolge in primis a quello. Vedi Namco con Tales of Xillia e Graces, si vede che i dati che hanno loro gli dicono che ne vale la pena.

Poi che siano gli ultimi sussulti di un mercato morente, i segni di una ripresa, o il normale andamento ondulatorio di un mercato di nicchia, quello è un altro discorso ed anche qui bisognerebbe avere i dati di tutto nel lungo periodo, e qui da noi non pubblicano nemmeno più quelli nel breve periodo se non sono utili per i PR.


fermo restando che l'Italia non è l'occidente, am abasta vedere gli scaffali nei negozi. il settore jrpg è davvero ridotto.e francamente vedo sempre tanto spazio per layton, fifa o assassin creed... nulla per jrpg, anche nei neogzi specializzati

ben he vada in occidente si son mantenute le vendite in assoluto, ma in un mercato che è creiusto e quindi riducendo in percentuale delle vendite totali di vg.

#233
Zehryo

Zehryo
  • Little Eye Fan

  • Stelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 22
Mi sembra giusto premettere che non ho avuto le forze di leggermi tutte le 16 pagine di commenti, sono arrivato alla 7^ e poi sono saltato direttamente alla 16^.
Per cominciare vorrei chiedervi di curare un pochino di più l'ortografia, più di una volta ho avuto seri problemi a capire cosa stavate dicendo. ^^'


E ora voglio dare il mio contributo da player di basso profilo, quello che non vede le cose dall'alto, ma da dentro lo "stream". Sappiate che prima di arrivare su questo forum, non mi sognavo nemmeno di distinguere tra RPG occidentali e jRPG.

Io sono atterrato nel mondo degli RPG con FF7 (ver. PC). E questo dice tutto. Ma non è stata una scelta dettata dalla pubblicità o dall'influenza di amici appassionati, piuttosto direi che ci sono inciampato sopra. Ci ho giocato per 10-20 minuti (fino al robot scoprione nel primo reattore) su Playstation a casa di un amico nel lontano '97 o '98 e sulle prime non l'avevo capito bene, per non dire che non mi era piaciuto per niente.
Poi, uno o due anni dopo, un'estate, qualcuno me ne ha offerto una copia per PC a poco prezzo e vi dirò, mi era venuta una sorta di febbre a scoppio ritardato di studiarmelo come si deve.
E' stato amore "a seconda vista". Sono arrivato a spenderci più di 180 ore e persino a rigiocarmelo più volte per trovare tutti i segreti. Ci ho passato pomeriggi interi, persino intere giornate (10+ ore) nei week-end. Sono anche stato sull'orlo delle lacrime quando a voi-sapete-chi succede voi-sapete-cosa (non voglio spoilare).

Poi è uscito FF8, ne ho preso la versione US (per PC) perché volevo i dialoghi in inglese (per me gli italiani sono bravissimi a doppiare, ma pessimi a tradurre), ma è stato una delusione perché ho trovato la storia molto leggera e poco "coinvolgente". Anche i personaggi mi sembravano un po' commerciali, costruiti a dovere per risaltare esteticamente e socialmente più che caratterialmente (per non dire profondità zero).

FF9 è stato meno traumatico, ho ritrovato molti aspetti che ho imparato ad apprezzare di FF7 come, appunto, il fatto che il design dei personaggi non fosse subordinato ad un gusto puramente estetico. E anche la storia era più originale; con un frizzante gusto di "vecchio stile", se vogliamo.

Poi ci sono stati Grandia, Legend of Dragoon, Suikoden 2, Chrono Cross, Chrono Trigger, Final Fantasy 6 e Alundra 2, ma non chiedetemi in che ordine mi sono arrivati perché non lo ricordo. Posso solo dire che Alundra 2 è stata una delusione perché, in quanto jRPG, avevo ingenuamente dato per scontato che avrei trovato un classico sistema di combattimento a turni....errore madornale!!
Di Grandia ho amato moltissimo le ambientazioni e i personaggi. Di Legend of Dragoon gli sfondi prerenderizzati, le ambientazioni e il sistema di combattimento. Di Suikoden 2 la vastità della mappa, la libertà di esplorazione e la storia classica. Di Chrono Cross le ambientazioni prerenderizzate (amo molto tutto ciò che è "marino"), la storia tortuosa e ricca di colpi di scena, il design dei personaggi e la strategia richiesta dal sistema di abilità/magie. Di Chrono Trigger mi è piaciuta molto la storia intricata e, con un po' di vergogna, devo ammettere che non mi era dispiaciuto il design dei personaggi firmato Toriyama. E in Final Fantasy 6 ho ritrovato molto dello spirito di FF7, sia nella profondità e nella varietà dei personaggi che nelle musiche, nonché nell'esplorabilità della mappa.

Quindi è stata l'era di FFX, che è stato il motivo per cui ho acquistato una PS2, dispendioso giocattolo che ho pagato con il sudore estivo della mia fronte.
"Delusione dovuta a delle aspettative da ingenuotto" è il modo migliore per descrivere il mio stato d'animo non appena ho scoperto che non si poteva esplorare liberamente la mappa. In più ho trovato la trama un cliché super-inflazionato e il design dei personaggi decisamente troppo appariscente, chiaro segno di un inquinamento da marketing. Ammetto di averlo rigiocato per scoprire tutti i segreti, ma senza troppo entusiasmo.

Ma vi dirò che mai mi sono sentito tradito dalla SquareSoft quanto dopo aver comprato FFX-2. Commerciale è tutto quello che posso dire di questo gioco. Giocato poche ore, poi abbandonato.

Ho saltato a piè pari FFXI per motivi economici/connettivistici visto che al tempo non ero ancora il fortunato utente di una linea ADSL e nemmeno avevo entrate mie che mi permettessero un abbonamento per un gioco on-line. In compenso, per una patologia tipica dei collezionisti malati, l'ho comprato, espansioni incluse.

Dopo di che è finita la mia avventura RPG, ho semplicemente continuato a rispolverare i titoli della mia ludoteca nella vana attesa di novità che riprendessero il vecchio spirito dei giochi di ruolo che avevo amato, quando i personaggi erano "fighi" perché dotati di buone qualità e non di un look alla moda o molto sexy; di quando potevano succedere cose molto tristi che non avevano rimedio; di quando non servivano colori accecanti o alte risoluzioni per rendere un'ambientazione coinvolgente o sorprendente; di quando le musiche ti toccavano dentro in punti che non sapevi di avere; e di quando la trama non era una linea perfettamente diritta tra te e il cattivo finale.


Anche se sembro totalmente OT, per me è importante fare questa lunga premessa.

Secondo me stanno proprio nei miei stessi gusti traditi i motivi per cui vediamo sempre meno jRPG di qualità sfondare il mercato su questo lato del globo.

Ho sentito più persone parlar bene di FFXIII, per esempio, ma mi sono anche preso la briga di andarmi a leggere diverse review fatte dai giocatori, che non si limitano ad esaltarne la grafica e l'innovativo sistema di combattimento, ma danno anche i dettagli di come si svolge l'intera avventura. E a quanto pare è scarsissimo di contenuti, la perfetta antitesi di quello che per me ha sempre simbolizzato il marchio Final Fantasy. Di fatto FFXIII ha fatto mercato solo per la grafica e lo styling dei personaggi unito ad un advertising mirato ad esaltare quel poco di buono che c'è tralasciando le cose importanti.
Sono sicuro di non essere il solo ad essere stato schifato dal risultato della produzione.

E poi ci sono "cose" come la serie di Fable che ho trovato decisamente sciocca. Lo avevano pubblicizzato come un grande gioco di ruolo in cui ogni tua azione avrebbe deciso del tuo futuro, ma di fatto è un gioco leggero e privo di coinvolgimento, quasi vuoto (sempre parlando di percezioni personali).


Non credo che si stiano davvero perdendo le qualità che hanno fatto grandi molti giochi di ruolo del passato, la natura degli esseri umani non è di certo cambiata. E' cambiato l'insieme dei valori esaltati nella società e perciò gli elementi che i giocatori di oggi vanno ricercando.
Una volta si giocava agli RPG per diventare forti così da salvare qualcuno, e si godeva moltissimo quando un NPC ci lodava per la nostra generosità e il nostro sacrificio personale.
Oggi mi sembra che i giocatori mirino di più a trovare occasioni in cui dimostrare la propria forza per sottomettere gli avversari, possibilmente altri giocatori. Il problema è ovviamente nell'educazione trasmessa ai cosiddetti "bimbiminkia", che sembrano essere totalmente privi di empatia.
E così le produzioni si adeguano e tralasciano storie complesse e situazioni particolari in favore di effetti grafici stupefacenti e dimostrazioni di forza schiacciante, il tutto guarnito con uno styling e una caratterizzazione dei personaggi il più "figo" possibile, un perfetto complementare delle insicurezze sociali tipiche del target di mercato.


Che intervento lungo! Spero di non essere andato troppo OT e di non aver fatto la figura dell'ignorante!! >.<

Modificata da Zehryo, 15 November 2012 - 05:57 PM.


#234
sonuccio

sonuccio
  • all we can do is keep breathing

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 17879

Non credo che si stiano davvero perdendo le qualità che hanno fatto grandi molti giochi di ruolo del passato, la natura degli esseri umani non è di certo cambiata. E' cambiato l'insieme dei valori esaltati nella società e perciò gli elementi che i giocatori di oggi vanno ricercando.
Una volta si giocava agli RPG per diventare forti così da salvare qualcuno, e si godeva moltissimo quando un NPC ci lodava per la nostra generosità e il nostro sacrificio personale.
Oggi mi sembra che i giocatori mirino di più a trovare occasioni in cui dimostrare la propria forza per sottomettere gli avversari, possibilmente altri giocatori. Il problema è ovviamente nell'educazione trasmessa ai cosiddetti "bimbiminkia", che sembrano essere totalmente privi di empatia.
E così le produzioni si adeguano e tralasciano storie complesse e situazioni particolari in favore di effetti grafici stupefacenti e dimostrazioni di forza schiacciante, il tutto guarnito con uno styling e una caratterizzazione dei personaggi il più "figo" possibile, un perfetto complementare delle insicurezze sociali tipiche del target di mercato.


sì, ritorna il discorso dell'interazione con altri giocatori, elemento chiave del gaming odierno che prima o poi i jrpg dovranno affrontare.
Ma io credo che questa esaltazione della forza di cui parli bene o male c'è sempre stata nel mondo videoludico, del resto lo scopo di un gioco, generalizzando, è da sempre quello di abbattere l'avversario.
Forse oggi c'è la sensazione che questa tendenza spadroneggi per il semplice fatto che il mercato ruota attorno a giochi guerrafondai, con continue rivisitazioni di conflitti bellici e shooter di ogni genere.
Ma anche nel genere rpg ci sono giochi o serie del passato che hanno puntato molto sulla ricerca della forza col fine della sottomissione, Nippon Ichi del resto ha fondato il suo impero su questo; anche FF7 diede il suo contributo con le sidequest, così come tantissimi altri titoli.
Senza contare che il videogioco di ruolo ha da sempre la caratteristica del grinding, ovvero il livellamento selvaggio (a volte obblligatorio, altre volte facoltativo) che ti porta a dire "mo faccio exp e poi ti disintegro"; certo, è una espressione di forza totalmente diversa da quella che si vede oggi, ma solo perchè ha un diverso approccio sia ludico che mentale.

Diversamente, la volontà di salvare qualcuno (e tutto quello che ci gira attorno a livello emotivo) credo sia più legata alla qualità della storia e al modo con cui il giocatore si rapporta ad essa.

per la premessa, hai trovato in FF7 la scntilla che ha acceso il tuo interesse. Il problema è che ad oggi non c'è stato quel jrpg che ha saputo ricreare le conduzioni che hanno portato FF7 e 10 ad essere degli apripista per il successo del genere nelle 2 rispettive generazioni.
Per me Versus13 avrebbe potuto reintrodurre i jrpg in questa sciagurata generazione, se solo fosse uscito in tempo....magari lo farà nella prossima :D

#235
sonuccio

sonuccio
  • all we can do is keep breathing

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 17879

fermo restando che l'Italia non è l'occidente, am abasta vedere gli scaffali nei negozi. il settore jrpg è davvero ridotto.e francamente vedo sempre tanto spazio per layton, fifa o assassin creed... nulla per jrpg, anche nei neogzi specializzati

ben he vada in occidente si son mantenute le vendite in assoluto, ma in un mercato che è creiusto e quindi riducendo in percentuale delle vendite totali di vg.


è ridotto perchè gli italiani i jrpg non li masticano. Guardassimo in francia credo assisteremmo a ben altro scenario.
Ma io al GameStop ho sempre visto sugli scaffali tutti i jrpg distribuiti in italia, anche quelli più sconosciuti come Agarest 2.
Ma non mi sorpenderei se altri negozi, magari appartenenti a catene più piccole, non mostrassero alcun jrpg; del resto per sopravvivere sono obbligati a esporre giochi di richiamo e sugli scaffali non c'è mai posto per tutti.

#236
Zehryo

Zehryo
  • Little Eye Fan

  • Stelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 22

sì, ritorna il discorso dell'interazione con altri giocatori, elemento chiave del gaming odierno che prima o poi i jrpg dovranno affrontare.
Ma io credo che questa esaltazione della forza di cui parli bene o male c'è sempre stata nel mondo videoludico, del resto lo scopo di un gioco, generalizzando, è da sempre quello di abbattere l'avversario.
Forse oggi c'è la sensazione che questa tendenza spadroneggi per il semplice fatto che il mercato ruota attorno a giochi guerrafondai, con continue rivisitazioni di conflitti bellici e shooter di ogni genere.
Ma anche nel genere rpg ci sono giochi o serie del passato che hanno puntato molto sulla ricerca della forza col fine della sottomissione, Nippon Ichi del resto ha fondato il suo impero su questo; anche FF7 diede il suo contributo con le sidequest, così come tantissimi altri titoli.
Senza contare che il videogioco di ruolo ha da sempre la caratteristica del grinding, ovvero il livellamento selvaggio (a volte obblligatorio, altre volte facoltativo) che ti porta a dire "mo faccio exp e poi ti disintegro"; certo, è una espressione di forza totalmente diversa da quella che si vede oggi, ma solo perchè ha un diverso approccio sia ludico che mentale.

Diversamente, la volontà di salvare qualcuno (e tutto quello che ci gira attorno a livello emotivo) credo sia più legata alla qualità della storia e al modo con cui il giocatore si rapporta ad essa.

[.....]


Parlando di schiacciare e umiliare l'avversario (giocatore reale) intendevo uno scontro in cui il vincitore si sente in diritto di umiliare pubblicamente il perdente. Non mi ricordo tutto questo bisogno di togliere dignità agli avversari, ai "miei" tempi.

In più, parlando di forza schiacciante, avevo in mente una scena di gameplay di FFXIII dove i personaggi fanno montagne di danni con valori astrusi calcolati in decine di migliaia di punti, dove una volta si andava per decine per poi passare alle centinaia e alle migliaia dopo parecchi livelli. Ho la forte impressione che si stia facendo leva sulle insicurezze dei giovani dandogli complementi numerici che li facciano sentire adeguati. Come una porsche per un "minidotato", come esempio estremo.

Secondo me il grinding (quello vero) ridimensiona molto l'ego del giocatore portandolo a provare una reale sensazione di fatica e "sacrificio". Una vittoria dovuta ad un reale impegno raramente si conclude in un vincitore che urla ai quattro venti quanto l'avversario sia penoso ed incompetente. Almeno nella mia esperienza personale.

E in ultimo era per l'appunto a questo che mi riferivo: i "bimbiminkia" di oggi non sembrano essere in grado di sviluppare empatia, per cui sono refrattari ai lati emotivi di un gioco; e le produzioni RPG si adeguano di conseguenza, tralasciando gli aspetti psicologici ed esaltando quelli adrenalinici derivanti da una super grafica e da personaggi astrusamente "fighi".

#237
xizro345

xizro345
  • Limit Attack - Burning Strike

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 21886
Ritengo la posizione un po' troppo moralista. Come dicevo pagine addietro ormai mi interessa poco l'appeal o meno. Mi prendo i titoli che mi intereressano e basta.

#238
Winterfury

Winterfury
  • Allah al bar

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 14344

Poi è uscito FF8, ne ho preso la versione US (per PC) perché volevo i dialoghi in inglese (per me gli italiani sono bravissimi a doppiare, ma pessimi a tradurre)


La traduzione italiana di FFVIII è infinitamente superiore a quella americana.

#239
xizro345

xizro345
  • Limit Attack - Burning Strike

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 21886
Sara', ma io sono inorridito di fronte alla traduzione Italiana.

#240
Winterfury

Winterfury
  • Allah al bar

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 14344
gli americani hanno fatto un sacco di cavolate approssimative, tipo cambiare il nome di Artemisia per nessuna ragione evidente.

Beh comunque questo è stato uno dei rari giochi giapponesi ad essere tradotto direttamente dallo script originale, rendiamogli merito.

Modificata da Winterfury, 18 November 2012 - 12:20 AM.





Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo