Questa discussione ha avuto 253 risposte

[Dream.]

Io ci vedo la compartecipazione di più fattori:

a) panta rei

b) la demografia del pubblico tra giappone e resto del mondo è cambiata, e rispetto a 10 anni fa l'offerta che uno si trova di fronte è enormemente più vasta, per cui diventa più difficile per il singolo gioco emergere a livello di visibilità, e difficile anche seguire più di x giochi in un anno. Il pubblico di riferimento giapponese resta principalmente quello a cui è consentito giocare senza essere strano, per cui saranno anche persone diverse con gusti diversi rispetto ai ragazzi di vent'anni fa, come è logico che sia.

c) la scena jrpgistica dopo il breve boom occidentale è tornata ad essere principalmente autoreferenziale per il suo pubblico, e dunque per sopravvivere ai costi della next gen i singoli produttori (ed in giappone sono tanti) hanno diversificato il prodotto orizzontalmente e cercando modi (console portatili, grafica vecchia, etc) per risparmiare in quanto sanno che non riusciranno a fare i numeri necessari. Stringendo: io di jrpg ne vedo in giro un sacco da entrambi i lati del pacifico.

d) la maggior parte di noi manca degli strumenti e conoscenze per valutare davvero l'andamento della scena giapponese, in quanto pur includendo a livello di esposizione mediatica giochi che poi mai vedremo in occidente, rimane tutto il resto del quale non veniamo mai a sapere. Questo soprattutto riguardo al passato ed ancora a maggior ragione alle vendite del passato.

[Dream.]

E di conseguenza quante serie si sono perse per strada nel frattempo :\ Tristezza a palate.

E quanti gruppi musicali e cantanti degli anni 90, e quanti amici, e quanti attori e polici sono scomparsi dalla scena, e non vedo più FIAT Ritmo da nessuna parte, ed i telefoni a gettoni sono una rarità, credo si sia estinta anche qualche specie animale

[sonuccio]

c) la scena jrpgistica dopo il breve boom occidentale è tornata ad essere principalmente autoreferenziale per il suo pubblico, e dunque per sopravvivere ai costi della next gen i singoli produttori (ed in giappone sono tanti) hanno diversificato il prodotto orizzontalmente e cercando modi (console portatili, grafica vecchia, etc) per risparmiare in quanto sanno che non riusciranno a fare i numeri necessari. Stringendo: io di jrpg ne vedo in giro un sacco da entrambi i lati del pacifico.

d) la maggior parte di noi manca degli strumenti e conoscenze per valutare davvero l'andamento della scena giapponese, in quanto pur includendo a livello di esposizione mediatica giochi che poi mai vedremo in occidente, rimane tutto il resto del quale non veniamo mai a sapere. Questo soprattutto riguardo al passato ed ancora a maggior ragione alle vendite del passato.

c) di produttori? sono meno di quanto si pensi, sicuramente meno che in passato e, appunto, sempre meno disposti a rischiare.
Ma se ai giapponesi questa situazione sembra comunque piacere o comunque andargli bene (ma penso che pure loro prima o poi incominceranno a stancarsi e a chiedere di più), l'occidente prenderà sempre più le distanze, soprattotto, per me, se si continua sulla linea editoriale del retail a prezzo pieno e monoformati.

d) ma intendi per le vendite? no perchè il giappone è l'unico mercato che ci fornisce dati precisi anche per i jrpg più dimenticati e dimenticabili.
Il problema è l'america e soprattutto l'europa, dove raramente saltano fuori dati precisi, ed è per questo che è assai difficile capire l'andamento dei jrpg qui da noi.

[reriel]

E quanti gruppi musicali e cantanti degli anni 90, e quanti amici, e quanti attori e polici sono scomparsi dalla scena, e non vedo più FIAT Ritmo da nessuna parte, ed i telefoni a gettoni sono una rarità, credo si sia estinta anche qualche specie animale

Mi sembra che la vuoi mettere sul fattore nostalgia, ma gli esempi che fai mi lasciano perplesso (dobbiamo rimpiangere i politici di qualche anno fa ? non ci bastano i nostri ?), se la scena jrpgistica fosse varia come quella musicale/cinematografica io non mi lamenterei proprio Forse il confronto più azzeccato è quello con le specie estinte

[Winterfury]

la maggior parte di noi manca degli strumenti e conoscenze per valutare davvero l'andamento della scena giapponese, in quanto pur includendo a livello di esposizione mediatica giochi che poi mai vedremo in occidente, rimane tutto il resto del quale non veniamo mai a sapere. Questo soprattutto riguardo al passato ed ancora a maggior ragione alle vendite del passato.

Sappiamo cosa esce e quanto vende, nei minimi dettagli.

[xizro345]

Ma non si sa quasi mai se i titoli rientrano nei target previsti di vendite, a meno che non sia detto.

[XX-YY-ZZ]

Mi sembra che la vuoi mettere sul fattore nostalgia, ma gli esempi che fai mi lasciano perplesso (dobbiamo rimpiangere i politici di qualche anno fa ? non ci bastano i nostri ?), se la scena jrpgistica fosse varia come quella musicale/cinematografica io non mi lamenterei proprio Forse il confronto più azzeccato è quello con le specie estinte

le avventure grafiche

[sonuccio]

Ma non si sa quasi mai se i titoli rientrano nei target previsti di vendite, a meno che non sia detto.

bè ma queste sono infomazioni riservate un po' ovunque, che magari spuntano fuori solo in specifiche occasioni come interviste, presentazioni ufficiali o resoconti sull'andamento dell'azienda o del brand.

[xizro345]

Pero' non si sa quasi mai per le compagnie piu' piccole. Che Gust facesse soldi a palate e' venuto fuori solo dopo che Koei Tecmo l'ha comprata.

[XX-YY-ZZ]

Pero' non si sa quasi mai per le compagnie piu' piccole. Che Gust facesse soldi a palate e' venuto fuori solo dopo che Koei Tecmo l'ha comprata.

perchè è molto variabile il costo di un vg e anche il volume vendite

se servono 100 mila copie per andare in paro, 10 mila copie in più vuol dire aver guadagnato il 10%, e viceversa.

è un mondo in cui la redditività può arrivare al 1000%

[Winterfury]

beh si poteva immaginare quanto costavano i giochi GUST per PS3 fatti col PhyreEngine (0) e da li capire che stavano facendo soldi a palate.

Da lezione alle SH occidentali che spendono millemila milioni per poi andarci a rimettere.

anway, hai un link?

niente l'ho trovato:

http://andriasang.co...arnings_slides/

Modificata da Winterfury, 04 November 2012 - 07:53 PM.

[MegaMustaine]

Visto che anche Idea Factory ci guadagna sui suoi giochi,penso che per un gioco di nicchia ci voglia veramente pochissimo per andare in pari,altro che 100.000 copie. Addirittura loro festeggiarono per le vendite di Neptunia,se ricordo bene

Comunque gran parte delle aziende giapponesi non fanno il passo più lungo della gamba,questo è certo. Penso che l'unica che ci abbia rimesso realmente questi anni sia stata SE

Modificata da MegaMustaine, 04 November 2012 - 08:06 PM.

[Winterfury]

ha sputtanato una barca di soldi in progetti fallimentari e in engine inutili... e continua a farlo.

[Dream.]

Sappiamo cosa esce e quanto vende, nei minimi dettagli.

Anche dei giochi di 10 anni fa e del tempo nel mezzo per poter fare gli opportuni confronti? Perché in teoria se si parla di declino si dovrebbe vederlo nei grafici, che ovviamente a livello ufficiale non mi pare esistano. Sapere i dati di vendita o cosa esce di per se non serve a molto, è come dire riusciamo a riempire l'albergo ad agosto come dieci anni fa: si ma con quale margine di utile, permanenza media, età e provenienza del cliente, etc etc.

Ps: si lo so che una manciata di utenti legge le classifiche, ma i più no o non appunto per la durata di tempo necessaria. Si tende a postare ad intuito su quanto letto qua e la, ed ovviamente ci si può azzeccare o no. Io come detto quando vedo le release list giappo vedo un sacco di jrpg e zona grigia limitrofa, ma questo di per se non mi dice se il mercato è in ristagno e vivacchia, oppure se è vitale, sia perché non posso ancora seguire le fonti di news e discussione originali per vedere l'aria percepita che tira, sia perché per poter veramente vedere il trend bisogna poter andare a leggere il lungo periodo

Quello che ci può dire questa considerazione invece è che, se in giappone escono molti jrpg ed affini, ed in occidente ne escono abbastanza pochi da vedere celebrazioni quando accade, evidentemente c'è un buon motivo per il quale molti publishers non portano qua i loro giochi, ma ci sono anche buoni motivi per cui alcuni giochi invece escono eccome. Ossia che spesso si guadagna di più (o si guadagna) pubblicando altro, ma un certo mercato c'è se uno si rivolge in primis a quello. Vedi Namco con Tales of Xillia e Graces, si vede che i dati che hanno loro gli dicono che ne vale la pena.

Poi che siano gli ultimi sussulti di un mercato morente, i segni di una ripresa, o il normale andamento ondulatorio di un mercato di nicchia, quello è un altro discorso ed anche qui bisognerebbe avere i dati di tutto nel lungo periodo, e qui da noi non pubblicano nemmeno più quelli nel breve periodo se non sono utili per i PR.

Modificata da Dream., 06 November 2012 - 01:15 AM.

[MegaMustaine]

I dati orientali si possono avere con precisione,per l'occidente è molto più difficile e non ci sono molte certezze