Ubisoft ha confermato che Watch Dogs si avvale di un engine grafico del tutto nuovo, sviluppato internamente.
"Stiamo costruendo una nuova IP", ha commentato il producer Dominic Guay, nel corso di un'intervista a VG247. "Per noi ci sono tre ingredienti indispensabili. E' quello che abbiamo fatto con Splinter Cell a Montreal; è quello che abbiamo fatto con Assassin's Creed".
"La prima cosa che serve è un team di talento. Ce l'abbiamo. Ci serve tempo. Abbiamo avuto anche quello; stiamo lavorando su questo progetto da circa due anni e di sicuro non usciremo sul mercato quest'anno. Pertanto abbiamo ancora molto tempo da impiegare per introdurre svariati dettagli all'interno del gioco".
"La terza cosa che serve è una tecnologia di alto livello, un grande engine. Perchè quando si costruisce una nuova IP s'intende offrire nuove esperienze. E per creare un nuovo tipo di esperienza i designer necessitano di nuovi tool, di un nuovo engine. Abbiamo fatto proprio così".
"Disponiamo di un team di ingegneri molto abile", ha proseguito Guay, "e abbiamo costruito il nuovo engine per offrire ai designer nuove opportunità e nuove soluzioni da poter adottare".
Insomma, stando alle dichiarazioni di Guay e alla durata del progetto, sembra logico presupporre che questo titolo possa approdare sulle future console. E' altrettanto vero che, almeno per il momento, i vertici della casa francese non abbiano voluto sbilanciarsi più di tanto.
Peraltro lo stesso Guay ha spiegato che Watch Dogs saprà miscelare multiplayer, connettività online e campagna single-player in un modo del tutto nuovo, mai testato prima d'ora.
"L'online è il DNA di Watch Dogs", ha affermato Guay. "E' davvero importante per noi. Il nostro motto è che tutto è connesso e che la connettività è potere. Quindi non avremmo potuto annunciare il nostro gioco e non offrire almeno qualche dettaglio dell'online, ma si tratta solo di qualche accenno, sarò onesto".
La demo mostrata nel corso della press conference di Ubisoft ha rivelato anche un secondo personaggio, offrendo per l'appunto la prospettiva di un multiplayer online, senza tuttavia dare qualche indicazione più esaustiva in merito. Ci ha pensato Guay a gettare un po' di luce, facendo alcune precisazioni.
"Sostanzialmente, Jonathan (game director del progetto) stava controllando Aiden Pearce alla conferenza, mentre io stavo giocando con un altro personaggio che si è inserito sulla posizione del primo e sui suoi obiettivi. In pratica due giocatori si incrociano con i loro obiettivi. Siamo determinati a fondere multiplayer, connettività online e single-player in un modo che non è mai stato fatto prima d'ora".
Il titolo attualmente è stato confermato per Xbox 360, PS3 e PC, sebbene Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, non abbia escluso la possibilità che il progetto possa abbracciare anche la next generation.