L'ambientazione non è che non sia affascinante anzi, la vegetazione mediterranea, la pianura con le rovine, i tramonti e le albe, sono magnetiche, piacevolissime da vedere. Il problema è che il tutto è piuttosto desolato e, come hai detto, popolato sempre dagli stessi mostri, scriptato (basta vedere il passaggio montanaro per arrivare a Gran Soren, con le arpie appollaiate sempre negli stessi luoghi). I nemici scriptati che si respawnano combinati alla difficoltà di spostamento, rendono il gioco molto noioso e, a tratti, frustrante proprio perché certi combattimenti arrivano inaspettati e difficilissimi, costringendo magari a rifarsi kilometri e kilometri di strada. Era così anche il primo Dragon Age, (di quel gioco mediocre che è il secondo non parliamone) che, per quanto meno free roaming, a differenza di Dragon's Dogma aveva un plot solidissimo e intrigante.
Devo dire che in generale tutti i dungeon sono artisticamente ottimi, con nemici piuttosto vari (soprattutto quelli più grossi).
Come è vero che regala grandi soddisfazioni, in alcuni frangenti fa cascare le braccia.
Per la gestione degli npc inizio a capirci qualcosa, adesso la prossima cosa fare è trovare quel maledettissimo telecristallo.