Dunque, faccio subito outing... sono toscano e mi sono registrato appositamente per partecipare alla discussione.
Sarebbe interessante partire dal fatto che nei set toscani del film regista ed attori hanno subito molte contestazioni da parte dei comuni cittadini che si trovavano a passare per quei luoghi... certo, un film prima di essere commentato va' senz'altro visto ma vorrei argomentare perchè anch'io mi sento arrabbiato per questo prequel.
Amici miei rappresenta ad oggi un modello davvero legato un certo senso di toscanità, di appartenenza, di modo di fare, di modo di vivere, di modo di intendere la vita. Non solo Amici miei rappresenta questo, ci sono ottimi film di Nuti che possiamo inserire nel medesimo modello, modello di autorappresentazione, modello dove si rappresenta parte di sè.
Se pensate che la trilogia di "Amici miei" sia solo una valida espressione dell'humor toscano mi dispiace ma forse sarebbe necessario approfondire e coglierne il senso profondo. Quei film sono amari come la vita, pieni di contraddizioni, pieni di cattiveria, pieni di amicizia, suggeriscono un modo di affrontare la vita e la morte, le disgrazie e le piccole gioie del quotidiano, per questo, per gran parte dei toscani sono "intoccabili".
Nessuno si offenderà mai se venisse fatto un remake dei "laureati" di Pieraccioni che comunque rappresenta per molti tratti parte dell'humor toscano, non è questo il tema in ballo. In amici miei ci si riconosce, si ride, ci si commuove, ci si rattrista, si affrontano temi davvero drammatici (la morte del perozzi, la separazione, l'incomunicabilità tra le generazioni, la malattia, il tradimento, la povertà, l'alluvione (come tragedia collettiva ed individuale) la figlia del Mascetti messa in cinta...) e questi temi vengono trattati non con falsa delicatezza o buonismo, ma con la brutalità della realtà, con la crudeltà di chi per non soffrire s'ingegna, non si nega il dolore lo si accetta, non c'è pietismo ma c'è sempre solidarietà e amicizia.
Il problema quindi non è se amici miei quanto tutto ebbe inizio fa ridere o meno, francamente non me ne frega un c. se fa ridere o meno, a me, come a molti, sembra solo la trovata per commercializzare una cosa bella che andava salvata da accostamenti del tutto inopportuni.
Insomma io NON VEDRO' questo prequel perchè se Parenti voleva fare un film "stile amici miei", provare a dare il suo contributo, lo faceva e lo chiamava in un altra maniera e sarei stato il primo a comprare il biglietto, così mi sembra solo un voler accostarsi ad una serie di film (con un inizio ed una fine) nell'intento di rubare, per vendere qualche biglietto in più e far parlare del film, un pezzo d'identità del cinema italiano, soprattutto toscano.
Sarò bacchettone? Paranoico? Esagerato?
M'importa una sega cari miei il disprezzo è il mio e di sicuro auguro a chi ha voluto fare sto prequel di essere citato negli annali del cinema come "colui che accostandosi ad una cosa splendida ha fatto una figura di (Censura)".