Vai al contenuto

I cinepanettoni nutrono o cannibalizzano il cinema italiano?


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 48 risposte

#31
- Luke -

- Luke -
  • Redwood Original

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 32978

questo topic ha lo stesso senso dei "dibattit tv" di domenica in o domenica cinque.

si parla sempre delle solite ovvietà, ma tanto la conclusione è sempre la solita.
ovvero che sono film di serie tripla Z.

come si fa a parlare seriamente di un prodotto così scadente....



ma hai letto i post prima di sparare certe sentenze ?

qua non si discute delle qualità di N.A.B. (per quello c'è il topic della recensione) ma dei cinepanettoni in generale e del loro ruolo nel cinema italiano

pensare di bandire i film di tripla Z (come li chiami tu) dalla faccia della terra solo perchè sono commerciali e di bassa lega è pura utopia .... film del genere hanno il loro senso, lo hanno avuto in passato e lo avranno anche in futuro

#32
- Luke -

- Luke -
  • Redwood Original

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 32978

Ragazzi va bene tutto, capisco che un topic del genere debba essere farcito da preconcetti e nasi tappati in maniera preventiva, ma non diciamo castronerie per favore.
Le vostre analisi sul cinepanettone in genere sono giuste e mi trovano più o meno d'accordo ma cerchiamo di non essere faziosi perchè per affermare che De Sica non sa fare altro ci vuole del fegato.
Basta andare sulla sua pagina di Wikipedia per vedere che nelle sue corde c'è molto di più del classico personaggio del cinepanettone.
Per smontare la tesi del "non sa fare altro" basterebbe citare la sua abilità di showman in ambiti come il musical e il teatro, il prossimo film di Pupi Avati (che dovrebbe essere drammatico) e il serial televisivo Lo Zio D'America.
Christian può piacere o non piacere ma non si può negare che sia un personaggio istrionico.
Che poi lui stesso si ostini a fare sempre le stesse cose (complici anche i produttori che non vogliono rischiare i capitali e fare soldi facili) è fuori dubbio ma è come chi giudica, che ne so, Alex Britti perchè fa canzoni pessime senza conoscere il suo background di chitarrista blues eccellente.
Vi consiglio di vedere lo speciale di Sky "A Lezione da Christian De Sica" condotto da Gianni Canova dallo IULM di Milano.
Se si è scomodato Gianni Canova per fare una cosa del genere penso che il discorso meriti di più di un commento lapidario e banale come "non sa fare altro".

Non mi metto neanche a rispondere a chi ha liquidato Montesano con altrettanta faciloneria.
Stiamo parlando di un altro attore che per QUARANTA anni e dico QUARANTA ha fatto teatro, Tv, serie TV e cinema senza un attimo di pausa e continua ancora oggi a fare teatro (almeno a Roma e nel Lazio).

Per sintetizzare: alimentate questo topic con motivazioni sensate e cercate di non cadere nella stessa faciloneria cieca (ma di verso contrario) con cui la stragrande maggioranza degli italiani va a vedere il cinepanettone. Spesso gli opposti si assomigliano paurosamente.



sono stato io a bollare De Sica come un attore che non sa fare altro che i cinepanettoni e/o filmetti commerciali e confermo in toto quanto detto :sisi:

questa è la filmografia di Christian scaricata da wikipedia - ho tolto giusto qualche film degli inizi della sua carriera (prima del 1981) e ho evidenziato in neretto le commedie all'italiana (o presunte tali) e i cinepanettoni


* (1982) Viuuulentemente mia regia di Carlo Vanzina
* (1982) Borotalco regia di Carlo Verdone
* (1982) Grog regia di Francesco Laudadio
* (1982) Sapore di mare regia di Carlo Vanzina
* (1983) Vacanze di Natale regia di Carlo Vanzina
* (1983) Acqua e sapone regia di Carlo Verdone
* (1984) Mi faccia causa regia di Steno
* (1984) Vacanze in America regia di Carlo Vanzina
* (1985) I pompieri regia di Neri Parenti
* (1986) Yuppies - I giovani di successo regia di Carlo Vanzina
* (1986) Yuppies 2 regia di Enrico Oldoini
* (1986) Asilo di polizia regia di Filippo Ottoni
* (1986) Grandi magazzini regia di Castellano & Pipolo
* (1987) Montecarlo Gran Casinò regia di Carlo Vanzina
* (1987) Missione eroica - I pompieri 2 regia di Giorgio Capitani
* (1987) Bellifreschi regia di Enrico Oldoini
* (1988) Compagni di scuola regia di Carlo Verdone
* (1989) Fratelli d'Italia regia di Neri Parenti
* (1989) Night Club regia di Sergio Corbucci
* (1990) Vacanze di Natale '90 regia di Enrico Oldoini
* (1991) Il conte Max regia di Christian De Sica
* (1991) Vacanze di Natale '91 regia di Enrico Oldoini
* (1992) Anni 90 regia di Enrico Oldoini
* (1992) Ricky e Barabba regia di Christian De Sica
* (1993) Anni 90 - Parte II regia di Enrico Oldoini
* (1994) S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa regia di Carlo Vanzina
* (1995) Vacanze di Natale '95 regia di Neri Parenti
* (1995) Uomini uomini uomini regia di Christian De Sica
* (1996) Tre regia di Christian De Sica
* (1996) A spasso nel tempo regia di Carlo Vanzina
* (1997) A spasso nel tempo: l'avventura continua regia di Carlo Vanzina
* (1998) Simpatici & antipatici regia di Christian De Sica
* (1998) Paparazzi regia di Neri Parenti
* (1999) Tifosi regia di Neri Parenti
* (1999) Vacanze di Natale 2000 regia di Carlo Vanzina
* (2000) Body Guards - Guardie del corpo regia di Neri Parenti
* (2001) Merry Christmas regia di Neri Parenti
* (2002) Natale sul Nilo regia di Neri Parenti
* (2003) Natale in India regia di Neri Parenti
* (2004) Christmas in Love regia di Neri Parenti
* (2005) The Clan regia di Christian De Sica
* (2005) Natale a Miami regia di Neri Parenti
* (2006) Natale a New York regia di Neri Parenti
* (2007) Natale in crociera regia di Neri Parenti
* (2008) Parlami di me regia di Brando De Sica
* (2008) Natale a Rio regia di Neri Parenti
* (2009) Natale a Beverly Hills regia di Neri Parenti
* (2010) Il figlio più piccolo regia di Pupi Avati
* (2010) Amici miei - Come tutto ebbe inizio regia di Neri Parenti
* (2011) Aiutatemi! regia di Christian De Sica



come vedi la sua carriera cinematografica è monopolizzata dal film di serie B ... le rare volte che si è cimentato in un genere diverso dal solito (tipo Tre) ha floppato clamorosamente

inoltre mi parli del ruolo drammatico offertogli da Pupi Avati ... ma ti ricordo che Avati è un regista talmente fuori dai canoni quando si parla di casting che in passato ha offerto ruoli drammatici anche ad attori comici come Ezio Greggio, Johnny Dorelli, Antonio Albanese e Neri Marcorè

per quanto riguarda il teatro, non puoi dirmi che De Sica è anche un "attore teatrale" in senso stretto visto che ha recitato solo e soltanto in un paio di musical, senza mai cimentarsi nei testi teatrali classici come invece hanno fatto molti dei suoi colleghi coetanei

la verità è che De Sica si è seduto sugli allori, sfruttando il nome e la popolarità di suo padre per ottenere un immeritato successo nel mondo del cinema

inoltre (e questa credo sia la sua colpa più grave), con le banalità, le volgaritè e le nudità gratuite con cui continua ad infarcire i suoi film, sta contribuendo sempre di più all'imbarbarimento del pubblico cinematografico, soprattutto quello adolescenziale

dimmi tu come si fa a dare credito ad una persona del genere

#33
cancelled - 56

cancelled - 56
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 2431

ma hai letto i post prima di sparare certe sentenze ?

qua non si discute delle qualità di N.A.B. (per quello c'è il topic della recensione) ma dei cinepanettoni in generale e del loro ruolo nel cinema italiano

pensare di bandire i film di tripla Z (come li chiami tu) dalla faccia della terra solo perchè sono commerciali e di bassa lega è pura utopia .... film del genere hanno il loro senso, lo hanno avuto in passato e lo avranno anche in futuro

sono felice che ti sia sfogato caro. :sisi:

non ho proprio detto nulla di ciò che scrivi tu però evidentemente avevi questo sassolino da toglierti che nulla c'entrava con quanto dicevo.

pace & bene

#34
Darth Phobos

Darth Phobos
  • My free will die when they took my mind!

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5655

(1989) Fratelli d'Italia regia di Neri Parenti


Anche questa è una commedia all'italiana. :sisi:

#35
Yuxuri

Yuxuri
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3303
Io apprezzo molto i vari Natale a Beverly Hills perché portano molte persone al cinema e fanno molti soldi.

Se vuoi comunicare qualcosa a qualcuno devi parlare la sua lingua.

Natale a Beverly Hills comunica con gli Italiani, quindi incassa. Gli altri registi forse saranno dei geni che hanno capito tutto dalla vita e hanno molto da insegnarci
Spoiler

ma se non vogliono parlare il linguaggio del pubblico peggio per loro.

#36
Touma Mitsuhashiba

Touma Mitsuhashiba
  • Se la vita non ti sorride, tu falle il solletico!

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it User
  • Messaggi: : 6953

si ma non è che una persona poichè sta daa 40 anni in tv/cinema è un Maestro o qualkosa del genere fa film semplicemente perchè in italia non si lascia spazio ad altro
in tv pippo baudo e la carrà sono un esempio
avranno 90 anni ma ancora li chiamano a dirigere gli spettacoli principali mentre a persone più giovani non si lascia spazio (fiorello sta su sky).
quell' antipatico di mike è dovuto morire per permetterci di non subirlo più in tv....
in italia tv e cinema non si rinnovano ma riciclano ciò che già c'è come al solito nelle nostre terre.

Non è vero che non si lascia spazio ad altro: ogni anno escono nuovi film coi comici di grido del momento, da soli o incastrati in qualche "panettone". Però è logico che le galline dalle uova d'oro non si mandano mai in pensione.
Tuttavia non capisco che c'entra il cinema con i presentatori-mummia della tv italiana: non vedo molti punti di contatto. (A parte il fatto che magari personalmente potrai non apprezzare la loro conduzione, ma è gente che ha fatto la storia della tv nel bene e nel male e ne capisce).

Io apprezzo molto i vari Natale a Beverly Hills perché portano molte persone al cinema e fanno molti soldi.
Se vuoi comunicare qualcosa a qualcuno devi parlare la sua lingua.
Natale a Beverly Hills comunica con gli Italiani, quindi incassa. Gli altri registi forse saranno dei geni che hanno capito tutto dalla vita e hanno molto da insegnarci

Spoiler

ma se non vogliono parlare il linguaggio del pubblico peggio per loro.

Sei serio?
Cioè, è vero che "parlano all'uomo comune" ma è anche vero che l'uomo comune impara ad apprezzare 'sta roba solo dal momento in cui per anni e anni non gli si dà alternativa e gliela si fa passare come "ottimo intrattenimento" per tutta la famiglia.

#37
Needle

Needle
  • EyeFicionados Supreme

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 58599
lo nutrono. non potrebbe essere altrimenti. ma per cosa?

io qualche giorno fa mi chiedevo: "ma se volessi vedermi un film horror (perchè stavo vedendo il trailer dello spagnolo rec 2) italiano?" a parte dario argento che non l'ho mai sopportato
o un film di fantascienza? è mai possibile che in italia ci siano 2 (3 contando i cinepanettoni appunto) generi? sulla mafia e sull'amore. basta. e delle belle commedie? che non siano di comici che sanno fare tutto tranne che attori di film?
io di film ne capirò poco, ma mi sembra molto molto triste che l'italia non abbia varietà di generi.... bene o male in giro per il mondo ogni tanto esce una pellicola di nicchia o meno, che però è interessante...

rendiamoci conto, l'india ha vinto l'oscar per un film su un quiz televisivo.... (il film mi è piaciuto molto eh)

Modificata da Needle, 04 January 2010 - 11:02 PM.


#38
Netless

Netless
  • Deus ex machina

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 5989

rendiamoci conto, l'india ha vinto l'oscar per un film su un quiz televisivo.... (il film mi è piaciuto molto eh)


Credo che tu stia parlando di Slumdog Millionaire, pur con tutti i meriti della seconda troupe e degli attori indiani una grande mano al film è stata data dal regista Danny Boyle e dello sceneggiatore Simon Beaufoy, entrambi inglesi.
Ad ogni modo se ipoteticamente De Sica fosse diretto da Boyle il risultato sarebbe probabilmente una gran boiata, il vero problema del cinema Italiano è la penuria di attori/ci degne di questo nome, la palestra di quest'ultimi sono le fiction mediaset o rai dove ritroviamo gente che fino al giorno prima conduceva il grande il fratello (quando addiruttura non era concorrente) oppure è salito alla ribalta dei media con il calendario di turno, la commedia e il neorealismo italiano attingeva a piene mani anche dal bagaglio personale e culturale delle persone che le interpretavano.
Gente come Tognazzi, DeSica o Gassman non sono altro che l'imitazione più becera e sbiadita di quello che furono i loro padri.

#39
Yuxuri

Yuxuri
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3303

Sei serio?
Cioè, è vero che "parlano all'uomo comune" ma è anche vero che l'uomo comune impara ad apprezzare 'sta roba solo dal momento in cui per anni e anni non gli si dà alternativa e gliela si fa passare come "ottimo intrattenimento" per tutta la famiglia.


L'uomo comune non si avvicina a ciò che non parla il suo linguaggio.
Il messaggio veicolato dai vari "Natale..." è a mio parere insignificante e trovo i film della serie scadenti sotto molti punti di vista, ma non posso non apprezzarli.
Gli autori sono tra i pochi in Italia che riescono a comunicare col pubblico. L'intrattenimento c'è. Gli spettatori sono contenti.

Non si danno agli intellettualismi come le valanghe di registi mediocri, finanziati dallo stato, che fanno sempre gli stessi film, che fanno finta di trattare grandi temi e poi sono una rottura di palle colossale, in cui nessuno ci capisce niente, tranne i grandi critici che poi li premiamo alla mostra del cinema di Wastenfullen.

Il cinema è un media, io penso che chi fa cinema debba intrattenere e veicolare un messaggio. Si può poi discutere sulla qualità del messaggio.
Puoi anche chiederti se il film debba davvero intrattenere o meno. Ma se discuti quest'ultimo punto poi non ti devi lagnare se Vanzina ha 4 ferrari e tu vivi ancora con la mammina sperando di aver leccato abbastanza culetti per ottenere il finanziamento statale.


Inoltre:

lo nutrono. non potrebbe essere altrimenti. ma per cosa?

io qualche giorno fa mi chiedevo: "ma se volessi vedermi un film horror (perchè stavo vedendo il trailer dello spagnolo rec 2) italiano?" a parte dario argento che non l'ho mai sopportato
o un film di fantascienza? è mai possibile che in italia ci siano 2 (3 contando i cinepanettoni appunto) generi? sulla mafia e sull'amore. basta. e delle belle commedie? che non siano di comici che sanno fare tutto tranne che attori di film?
io di film ne capirò poco, ma mi sembra molto molto triste che l'italia non abbia varietà di generi.... bene o male in giro per il mondo ogni tanto esce una pellicola di nicchia o meno, che però è interessante...

rendiamoci conto, l'india ha vinto l'oscar per un film su un quiz televisivo.... (il film mi è piaciuto molto eh)



Come non quotare? Come?

#40
Usop89

Usop89
  • Il capitano è tornato...

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5723

Se qualcosa si deve smuovere, sono gli iltaliani che devono cambiare. Il fatto che questi film siano visti da così tante persone, lo trovo di una vergogna allucinante, anche perchè significa che in molti si riconoscono in ciò che vi è rappresentato....amanti, cornuti, mogli insoddisfatte, mariti putt@nieri e m1gnotte..bella roba :nelcesso:

sono perfettamente d'accordo... che brutto paese che siamo.

#41
Netless

Netless
  • Deus ex machina

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 5989

L'uomo comune non si avvicina a ciò che non parla il suo linguaggio.


Non è l'uomo comune quello che descrivi ma l'uomo ignorante che, così facendo, inconsapevolemente o meno che sia, rimane tale, solo scoprendo/studiando ciò che ignoriamo possiamo arricchire noi stessi.

Gli autori sono tra i pochi in Italia che riescono a comunicare col pubblico. L'intrattenimento c'è. Gli spettatori sono contenti.


Questa affermazione è veritiera ma contemporaneamente veicola una realtà che dovrebbe invece far riflettere sulla pericolisità insita in essa, la pochezza dell'offerta e dei contenuti dovrebbe far ponderare sull'aspetto qualitativo del cinema italiano, avviene invece il contrario dato che quest'ultimo viene solitamente premiato dal botteghino. Esiste un punto di non ritorno dove, ai più, risulta impossibile effettuare un qualsiasi raffronto o paragone proprio a causa della mancanza, prolungata nel tempo, di proposte alternative.

Non si danno agli intellettualismi come le valanghe di registi mediocri, finanziati dallo stato, che fanno sempre gli stessi film, che fanno finta di trattare grandi temi e poi sono una rottura di palle colossale, in cui nessuno ci capisce niente, tranne i grandi critici che poi li premiamo alla mostra del cinema di Wastenfullen.


Verissimo anche questo, ma la domanda che dovremmo invece porci è come questi registi, chiamiamoli "pseudointellettuali", riescono nella non facile (immagino o perlomeno mi auguro) impresa di eludere una selezione che dovrebbe essere certosina? L'errore nella selezione dei film meritevoli al finanziamento avviene alla fonte (cioè in fase di selezione) oppure è il pubblico a non recepire quello che invece risulta qualitativamente valido a critici più o meno blasonati?

Il cinema è un media, io penso che chi fa cinema debba intrattenere e veicolare un messaggio. Si può poi discutere sulla qualità del messaggio.


Su questo punto invece esprimo il mio parziale disaccordo, definire il cinema come "media" è oltremodo riduttivo, il cinema è arte come lo sono la musica o la pittura, attraverso di essi possiamo veicolare messaggi, emozioni i sentimenti più disparati ma anche il più assoluto nulla. Partendo da quest'ultima affermazione puoi dedurre la parte che condivido del tuo pensiero: "Si può poi discutere sulla qualità del messaggio", questo perchè, questo dal mio personale punto di vista, non è l'uomo a fare l'arte ma è quest'ultima che utilizza l'uomo come vettore per potersi esprimere, la qualità di quanto espresso dipende quindi dalla ricettività di quest'ultimo.

Puoi anche chiederti se il film debba davvero intrattenere o meno. Ma se discuti quest'ultimo punto poi non ti devi lagnare se Vanzina ha 4 ferrari e tu vivi ancora con la mammina sperando di aver leccato abbastanza culetti per ottenere il finanziamento statale.


Un film, una canzone o un libro possono certamente anche intrattenere, cosa cerchiamo o cosa troviamo quando, ad esempio, osserviamo un quadro è un elemento talmente intimo e personale che esso può riguardare esclusivamente noi stessi e il nostro stato emotivo in quel preciso istante.
La riduzione di una qualsiasi forma d'arte in qualche cosa che limita la sua stessa natura è una pratica perlomeno opinabile, quantomeno, dal mio punto di vista, deprecabile.
Non mi pronuncio, infine, sul fattore economico (finanziamenti statali), l'aspetto pregiudizievole principale dovrebbe essere basato sulla meritocrazia (questa ogni giorno più simile ad una chimera); le giovani promesse non mancano ma come giustamente hai fatto notare sono evidentemente necessari requisiti di "fede" che non tutti purtroppo, o per fortuna, possiedono.

#42
babil

babil
  • Eye Master

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 33383

io qualche giorno fa mi chiedevo: "ma se volessi vedermi un film horror (perchè stavo vedendo il trailer dello spagnolo rec 2) italiano?" a parte dario argento che non l'ho mai sopportato
o un film di fantascienza? è mai possibile che in italia ci siano 2 (3 contando i cinepanettoni appunto) generi? sulla mafia e sull'amore. basta. e delle belle commedie? che non siano di comici che sanno fare tutto tranne che attori di film?
io di film ne capirò poco, ma mi sembra molto molto triste che l'italia non abbia varietà di generi.... bene o male in giro per il mondo ogni tanto esce una pellicola di nicchia o meno, che però è interessante...


Purtroppo è una cosa che mi ha sempre intristito,ma credo che lì sia più una logica monetaria.Fare per esempio fantasy e film di fantascienza costa e non credo che i produttori italiani abbiano voglia di mettersi in competizione con i film americani.

#43
Yuxuri

Yuxuri
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3303

Non è l'uomo comune quello che descrivi ma l'uomo ignorante che, così facendo, inconsapevolemente o meno che sia, rimane tale, solo scoprendo/studiando ciò che ignoriamo possiamo arricchire noi stessi.




L'uomo ignorante comunque non impara niente se non parli il suo linguaggio.
Solo se stabilisci un canale di comunicazione con qualcuno poi puoi decidere quale messaggio veicolare.

Il messaggio di "Natale a..." è un messaggio che gran parte di chi ha postato nel topic ritiene negativo, me compreso.

Però gli altri film Italiani non riescono nemmeno ad aprire un canale di comunicazione. Quindi qualunque sia il loro messaggio, non arriva.

Verissimo anche questo, ma la domanda che dovremmo invece porci è come questi registi, chiamiamoli "pseudointellettuali", riescono nella non facile (immagino o perlomeno mi auguro) impresa di eludere una selezione che dovrebbe essere certosina? L'errore nella selezione dei film meritevoli al finanziamento avviene alla fonte (cioè in fase di selezione) oppure è il pubblico a non recepire quello che invece risulta qualitativamente valido a critici più o meno blasonati?



Le persone saranno ignoranti, ma i registi sono inetti.
Non vogliono ammettere che le loro masturbazioni mentali non interessano a nessuno, comunicate in quel modo.
Se le veicolassero meglio forse sarebbero anche apprezzate e non dovrebbero attingere alle esigue casse statali ogni volta.

I critici premiano questi film perché probabilmente li trovano gradevoli, li fanno sentire superiori perché loro li capiscono mentre gli altri no.
Ma il grande pubblico, me compreso, non ha tempo da perdere dietro film noiosi.

...


Uno decide di farsi i trip mentali che vuole. Arte, non arte. Bello, brutto. Fare così, fare cosà. Però se hai qualcosa da dire, e vuoi dirla a quante più persone possibili, devi proporgli qualcosa che possano capire.
Sennò è inevitabile che fallisci.

#44
Netless

Netless
  • Deus ex machina

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 5989

Ma il grande pubblico, me compreso, non ha tempo da perdere dietro film noiosi.





Sinceramente mi dispiace molto di questa affermazione, personalmente non mi precludo mai la possibilità di vedere film noiosi oppure film meno impegnati (al momento sto guardando greassini doppiato da Carletto FX)


Ad ogni modo ti consiglio vivamente la visione del film "Idiocracy" (2006), si tratta di una commedia per nulla impegnativa ma con parecchi spunti di riflessione.

#45
Yuxuri

Yuxuri
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3303

Ad ogni modo ti consiglio vivamente la visione del film "Idiocracy" (2006), si tratta di una commedia per nulla impegnativa ma con parecchi spunti di riflessione.


Già visto :D

Dunque concordi che si può veicolare un messaggio interessante anche senza annoiare?

Non che tutti i film debbano far ridere, ma ci sono dei modi per cui il film di ogni genere: drammatico, sentimentale, fantascienza, ecc. diventa piacevole per la maggioranza e riesce a far passare dei messaggi stimolanti.

Se invece fai un film noioso se lo guardo solo i tuoi bestfriend4ever del cinefestival.
Poi magari è anche innovativo o perfetto sotto il profilo della regia, delle luci, del suono, dei dialoghi o altra roba del genere. Ma come spettatore non te ne fai niente.




Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo