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Dunkirk [Topic Ufficiale]Christopher Nolan | 21/07/2017 Worldwide


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Questa discussione ha avuto 332 risposte

#301
Stein

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Trilogia Batman a parte forse è stato uno dei suoi film più "prevedibili"
Non che sia un problema eh

 

Ma che intendi per prevedibile? E' chiaro che l'evento storico quello raccontava. -_-



#302
fabiopazzo2

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Ma che intendi per prevedibile? E' chiaro che l'evento storico quello raccontava. -_-

racconta un fatto storico che giustamente non doveva essere stravolto o modificato.
Eppure pur giocando con il tempo io avevo già capito dove volesse andare a parare NON conoscendo la storia . Era a questo a cui mi riferivo

Giustamente non doveva essere un film "complesso" alla inception o Interstellar

#303
LambertoKevlar

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eppure a incasinare tutto,per quanto possibile,non è riuscito a resistere  :asd:



#304
fabiopazzo2

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Non ce la fa ... è più forte di lui

#305
red devils forever

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eppure a incasinare tutto,per quanto possibile,non è riuscito a resistere  :asd:

pensa e immagina se "trasportasse" questa sua fissazione nella vita reale...ora immagina sua moglie a dover "fronteggiare" questo casino :asd:
Ha ragione Sir Michael Cane quando dice che "con Nolan,nulla è ciò che sembra" e in linea di massima l'apprezzo molto come cosa,certo a volte gli riesce da dio,the prestige,altre volte bene,inception,in alcune occasioni qualche problema sorge,interstellar anche se lì è un pò più ampio il discorso.
Quoto tutto quello che ha detto stein,nel terzo atto il film tende ad "accelerare" e a toccare temi meno "ermetici" e "brutali" per aprirsi quasi,con parsimonia sia chiaro sennò non è Nolan :asd: a sensazioni più universali e classiche.
Ad esempio
Spoiler

A livello tecnico,as usual,siamo a livelli altissimi,fotografia,montaggio,regia di primo piano e ho trovato uno Zimmer al suo massimo o cmq da quelle parti.
Detto ciò, io su Hardy sinceramente non so più che dire,a mani basse è uno dei migliori in circolazione e nel panorama attuale penso sia uno dei pochi,parliamo di due/tre nomi,che restituisce una presenza "fisica" che solo i grandissimi sanno avere,se dovesse continuare a migliorare potrebbe avvicinarsi,di più è quasi impossibile,a quell'alieno che faceva di nome Marlon.
Film potente,ed unico nel suo genere,come hai detto lambe può sicuramente non piacere, ma onestamente è impeccabile in tutto quello che fà, e se di base è il meno "noolaniano" probabilmente, o almeno io la vedo così, è la chiusura del cerchio nella sua evoluzione.
Ora sono veramente curioso di vedere su cosa si "butta" nel suo prossimo film :sisi:

#306
UomoDiMare

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Visto ieri sera in una sala che lo proiettava in lingua originale.

Non capisco come si possa dire che sia diverso rispetto agli altri suoi film se non per il fatto che a questo giro si sia cimentato per la prima volta nella lettura del genere bellico, perché a parte questo è tutto improntato sull'auto-referenzialità. I primi minuti sono un'alternanza di campi e mezzo tecnico come in Inception con cui condivide anche qualche limbo strutturale, la storia è costruita sull'incastro dei piani temporali come in Memento, ci sono tre spazi narrativi come nella trilogia del cavaliere oscuro... C'è pure Tom Hardy in mascherina, per dire. Più tutti i temi che ormai sono diventati un elemento portante del suo cinema: il tempo in primis, ma anche l'acqua come locus tragico (si pensi a The Prestige, ma anche ad Interstellar e The Dark Knight) e un'architettura studiata sul plot-twist.

Insomma, mi sembra che Nolan, più che costruire una riflessione su un tema preciso, stia sfruttando come meglio può gli elementi che hanno portato il suo cinema al successo commerciale di cui gode ora, peccando di coraggio in troppe occasioni per rifugiarsi in metodi già collaudati.

Un'ulteriore conferma me la dà il finale, che sembra quasi co-sceneggiato dallo Spielberg recente.

Sono rimasto più colpito dalle sensazioni e dai giudizi degli altri, ho sentito molte persone stupirsi del fatto che il nemico non si veda, cosa che mi fa pensare che questa gente non abbia mai visto un film bellico considerando che è una soluzione già abbondantemente messa in pratica da altri registi, spesso in maniera più intelligente e funzionale, si pensi a quanto fatto da Sam Mendes con Jarhead. La messa in scena del conflitto, nervoso e d'attesa, si rifà invece al più classico degli esempi, ovvero la pietra miliare che è Paths of Glory. Nulla di nuovo sotto il sole quindi.

Ci sono certamente dei punti positivi, ad esempio mi è piaciuta la direzione degli attori, che a mio parere sono stati resi privi di un reale spessore proprio per sottolineare quanto la guerra appiattisca le differenze tra gli uomini, anche questa una caratteristica non nuova nel genere, ma sfruttata a dovere. Poi è chiaro che dal punto di vista tecnico sia spettacolare, ma su quello penso che in pochi avessero dubbi. Il punto è che se non supporti la maestosità tecnica con spunti di riflessione adeguati, rischi di firmare solo esercizi di stile.

In definitiva, un film che non aggiunge nulla al cinema di guerra, adatto a chi cerca grande intrattenimento e a chi si vuole dilettare in una lettura contenutistica poco (molto poco) impegnativa. Chi dal cinema cerca altro, riflessioni più grandi ed un uso più complesso della grammatica cinematografica, qua trova molto fumo e pochissima sostanza. 

Un film che poteva essere tanto, volendo, ma che per mancanza di voglia di mettersi in gioco sul serio è finito col rivelarsi un prodotto mediocre per un pubblico medio.



#307
LambertoKevlar

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A leggere i tre quarti della tua opinione onestamente mi sorprende molto la chiusura finale.

#308
fabiopazzo2

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Prodotto mediocre :0

#309
UomoDiMare

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A leggere i tre quarti della tua opinione onestamente mi sorprende molto la chiusura finale.

La struttura narrativa di Nolan ha influenzato anche me!



#310
Mr. Blue

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eppure a incasinare tutto,per quanto possibile,non è riuscito a resistere  :asd:

 

E' una delle cose che più mi infastidiscono di Nolan.



#311
ManuSP

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Per chi parla di freddezza e distacco vorrei fare presente che è proprio questo l'obiettivo di Nolan: mostrare come nelle guerre degli eserciti non esista spazio per individualità e tutto sia cinicamente glaciale nelle emozioni.

I personaggi non hanno tempo per soffermarsi a mostrare il carattere o la propria intimità, perché la guerra non da tregua, ne tempo per soffermarsi a riflettere. Le prime scene in tal senso sono molto eloquenti, con inquadrature rivolte a frotte di soldati anonimi, i cui volti non riusciamo a ricordare perché li vediamo di sfuggita per qualche istante.

Che possa non piacere o lasciare un attimo spaesati è più che comprensibile, ma se lo scopo viene raggiunto allora il film ha centrato l'obiettivo.

Per chi voglia farai quattro risate andatevi a leggere la recensione di internazionale :gad2:

#312
-Krell

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Per chi parla di freddezza e distacco vorrei fare presente che è proprio questo l'obiettivo di Nolan: mostrare come nelle guerre degli eserciti non esista spazio per individualità e tutto sia cinicamente glaciale nelle emozioni.

I personaggi non hanno tempo per soffermarsi a mostrare il carattere o la propria intimità, perché la guerra non da tregua, ne tempo per soffermarsi a riflettere. Le prime scene in tal senso sono molto eloquenti, con inquadrature rivolte a frotte di soldati anonimi, i cui volti non riusciamo a ricordare perché li vediamo di sfuggita per qualche istante.

Che possa non piacere o lasciare un attimo spaesati è più che comprensibile, ma se lo scopo viene raggiunto allora il film ha centrato l'obiettivo.

Per chi voglia farai quattro risate andatevi a leggere la recensione di internazionale :gad2:

Quando una persona non apprezza un film disprezzandolo, e ancor prima non capisce nulla dello stesso sino a disprezzarlo, e ancora prima suppone di conoscere fede e metodologia di un autore, il problema è certamente del recensore. Che ha regalato molti click alla sua testata. Ad internazionale lasciamo articoli d'altro tipo, che di cinema, se l'approccio è questo, hanno sbagliato tutto.

Visto anch'io finalmente. Sonoro incredibile, caratterizza benissimo il nemico, assurdo in questo. Il film ha delle soluzioni molto interessanti. Capolavoro? No. Buon film? Assolutamente sì. L'audio comunque è fuori parametro davvero, penso di non essere mai stato tanto colpito.

#313
LambertoKevlar

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Il primo proiettile ti entra praticamente nel cervello. Nella sala Atmos dove l'ho visto si son tutti scansati non appena è partito

#314
tmc

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bha francamente se non è un capolavoro questo film io alzo le mani...

 

Sono appassionato del genere bellico, probabilmente ci troviamo difronte ad una pietra miliare del genere, uno spartiacque tutto quello che verrà dopo dovrà inevitabilmente scontrarsi con questo.

 

Film, dallo spessore tale, non per tutti. Film, invece essenziale per persone fortemente emotive che cercano in questa arte, emozione ma soprattutto immedesimazioni.

 

Poche volte nella mia vita, un film mi ha emozionato come questo. Ormai temevo che nella marea di film banali, nessuna pellicola mi regalasse tali sensazioni. Ringrazio Nolan per averci regalato tale esperienza, perchè di questo si tratta. Un cinema intero che applaude, pieno di anziani che probabilmente hanno vissuto quello spettacolo, una multisala silente dall inizio alla fine, neanche una parola in tutta la sala.

 

 

Dunkerik, è la guerra è ciò che la guerra è, qui non cè tempo della solita storia romanzata, quasi zero dialoghi solo desolazione e rassegnazione. Occhi spenti di giovani uomini, il cui destino sembrava gia scritto che con la forza della disperazione lottavano per guadagnare anche un secondo prezioso minuto di vita.

 

La scena il soldato che si spoglia e si butta in mare nuotando, quasi a voler raggiungere l'altro lato a nuoto, mi ha fatto capire quanto in quella spiaggia si vissero situazione assurdi.

 

 

Grazie Nolan, probabilmente il miglior film di guerra mai visto.  



#315
Obi-Wan

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Visto domenica. Non è nella mia top 3 di Nolan ma rimane un gran bel pezzo di cinema. Più documentario che film ma ho apprezzato il modo in cui a voluto far vedere la guerra e come ha giocato con le 3 storie soprattutto ho apprezzato come abbia scelto di concentrare la sua attenzione sull'aspetto psicologico della guerra più che sull'aspetto più violento e fisico. Hardy incredibile come sempre, Zimmer in gran spolvero e immagini notevoli come da tradizione Nolan.

Non ho trovato niente di particolarmente sconvolgente dal punto di vista puramente tecnico come inquadrature, movimenti di macchina e fotografia, niente che non si fosse già visto.

La sua tendenza documentaristica fa sì che non ci si riesce a legale molto ai personaggi a parte la storia del pilota interpretato da Hardy che è forse la parte più "cinematografica".

E' indubbiamente un film che lascia qualcosa e che spinge a pensare ma non mi ha coinvolto come altre pellicole belliche e dal mio punto di vista, all'interno del genere, non è allo stesso livello di molti film che hanno scritto la storia di questo genere.






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