Dunkirk [Topic Ufficiale]Christopher Nolan | 21/07/2017 Worldwide
#287
Inviato 06 September 2017 - 07:43 PM
Guarda Vaga, la mia risposta mirava proprio a capire meglio quello che hai pii scritto. Ma geno è triggerato da cose come "serie tv" "marvel", perciò..
Io sabato lo vedrò finalmente
scusa se trovo una s.tronzata (ci tenevo a non far partire la censura) quando la gente parte col preconcetto che le serie tv appartengano ad un medium che non può che essere considerato un sottoprodotto di più infima categoria rispetto al GRAAANDE CINEMA (da leggere con tono ironico e forzatamente pomposo)
#289
Inviato 06 September 2017 - 10:46 PM
non usatemi come pretesto per le vostre liti coniugali come fanno i pessimi genitori con i propri figli
state ingigantendo le mie parole, ho semplicemente detto che scegliere come soggetto una vicenda vera in questo caso può aver contribuito a limitare la libertà creativa di nolan, così come il mood generale di un serial può limitare lo stile registico nel singolo episodio, o la programmazione a lungo termine di un universo condiviso può limitare i risvolti di trama nelle opere che lo compongono (il famoso discorso dei film marvel fatti con lo stampino).
la diatriba "cinema piùmmeglio dei telefilm" l'avete tirata fuori voi e non c'entra nulla col mio discorso.
se vogliamo sintetizzare la questione le motivazioni per le quali dunkirk non mi ha pienamente soddisfatto sono queste:
-aspettative troppo alte, o semplicemente sbagliate (mi avevano parlato di tensione a tratti insostenibile ed emozioni forti, ma ho provato molto poco di tutto questo)
-assenza di approfondimento dei personaggi e di conseguenza scarsa empatia verso le vicende a schermo
-impronta personale del regista imho poco marcata e incisiva (c'è il tentativo apprezzabile di rendere il tutto più interessante utilizzando l'espediente delle diverse linee temporali, ma è una cosa che ormai sa di già visto e non sorprende più)
-trama inevitabilmente piatta (per forza di cose) e portata avanti senza coinvolgimenti personali (qui ci ricolleghiamo al secondo punto), risultando nel complesso poco avvincente
una bellissima tech demo, ecco cosa mi è sembrato di vedere.
so che si tratta di questioni del tutto soggettive e legate a un punto di vista personale, ma più passa il tempo più mi sto convincendo che siamo in tanti a pensarla così, anche quelli che finora hanno elogiato maggiormente il film.
ho una mia idea al riguardo che potrebbe confermarlo, ma aspetto di leggere le opinioni di krell prima di vedere se è davvero così.
Modificata da Vagabond, 06 September 2017 - 10:50 PM.
#291
Inviato 07 September 2017 - 12:05 AM
scusa se trovo una s.tronzata (ci tenevo a non far partire la censura) quando la gente parte col preconcetto che le serie tv appartengano ad un medium che non può che essere considerato un sottoprodotto di più infima categoria rispetto al GRAAANDE CINEMA (da leggere con tono ironico e forzatamente pomposo)
Guarda, sento parlare di un gran bene di Twin Peaks 3, per dirne una. Ho amato true detective e adoro la cura di Mr.Robot. Penso che ormai sia cosa vecchia definire le serie tv inferiori, ma il contesto in cui vaga aveva inserito la frase era un po' atipico. Poi mi pare che te su ste cose ti si triggeri molto facilmente, impressione mia con cui chiudo l'ot
#292
Inviato 07 September 2017 - 07:41 AM
i parallelismi possono essere pericolosi
Guarda, sento parlare di un gran bene di Twin Peaks 3, per dirne una. Ho amato true detective e adoro la cura di Mr.Robot. Penso che ormai sia cosa vecchia definire le serie tv inferiori, ma il contesto in cui vaga aveva inserito la frase era un po' atipico. Poi mi pare che te su ste cose ti si triggeri molto facilmente, impressione mia con cui chiudo l'ot
ma infatti è verissimo, triggero subito quando vedo spocchia nei confronti delle serie tv o quando vedo che per offendere un film lo si definisce una serie tv
Modificata da Genocide, 07 September 2017 - 07:42 AM.
#293
Inviato 08 September 2017 - 12:55 PM
se vogliamo sintetizzare la questione le motivazioni per le quali dunkirk non mi ha pienamente soddisfatto sono queste:-aspettative troppo alte, o semplicemente sbagliate (mi avevano parlato di tensione a tratti insostenibile ed emozioni forti, ma ho provato molto poco di tutto questo)
-assenza di approfondimento dei personaggi e di conseguenza scarsa empatia verso le vicende a schermo
-impronta personale del regista imho poco marcata e incisiva (c'è il tentativo apprezzabile di rendere il tutto più interessante utilizzando l'espediente delle diverse linee temporali, ma è una cosa che ormai sa di già visto e non sorprende più)
-trama inevitabilmente piatta (per forza di cose) e portata avanti senza coinvolgimenti personali (qui ci ricolleghiamo al secondo punto), risultando nel complesso poco avvincente
Quello che tu elenchi, sono secondo me proprio i punti di forza di un film che finalmente rende Nolan un regista davvero maturo. Un regista che finalmente ha il coraggio di abbandonare gli schemi della drammaturgia classica "di sensazione" e accogliere la forza di un film "di concetto".
Ti posto quello che ho scritto nel topic della recensione al titolo.
Il grosso problema è di andare a vedere Dunkirk pensando che sia un film di guerra. La guerra intesa con come azione tanto cara al cinema ultrarealistico americano (il Ryan di Spielberg tanto per intenderci) Dunkirk è un film che usa la guerra per raccontare lo "stallo", l'esatto opposto dell'azione. L'insopportabile agonia dell'attesa nella paura. E la sceneggiatura è costruita proprio su questa stasi perenne che a livello drammaturgico non viene mai sbloccata neanche dai bombardamenti di turno. Se dovessi muovere una appunto al film lo farei proprio nella direzione opposta a quella da te tracciata, laddove nel finale tende un po' troppo a "smuoversi" verso un patetismo che francamente non era necessario. Nel finale a tratti vuole quasi commuovere. Ma questi sentimenti li lasciamo al cinema americano di genere. Dunkirk ha il merito di voler fare altro.
Modificata da Stein, 08 September 2017 - 01:38 PM.
#299
Inviato 08 September 2017 - 04:48 PM
Quello che tu elenchi, sono secondo me proprio i punti di forza di un film che finalmente rende Nolan un regista davvero maturo. Un regista che finalmente ha il coraggio di abbandonare gli schemi della drammaturgia classica "di sensazione" e accogliere la forza di un film "di concetto".
Ti posto quello che ho scritto nel topic della recensione al titolo.
Il grosso problema è di andare a vedere Dunkirk pensando che sia un film di guerra. La guerra intesa con come azione tanto cara al cinema ultrarealistico americano (il Ryan di Spielberg tanto per intenderci) Dunkirk è un film che usa la guerra per raccontare lo "stallo", l'esatto opposto dell'azione. L'insopportabile agonia dell'attesa nella paura. E la sceneggiatura è costruita proprio su questa stasi perenne che a livello drammaturgico non viene mai sbloccata neanche dai bombardamenti di turno. Se dovessi muovere una appunto al film lo farei proprio nella direzione opposta a quella da te tracciata, laddove nel finale tende un po' troppo a "smuoversi" verso un patetismo che francamente non era necessario. Nel finale a tratti vuole quasi commuovere. Ma questi sentimenti li lasciamo al cinema americano di genere. Dunkirk ha il merito di voler fare altro.
ma su queste cose sono più che d'accordo, infatti è palese che sia proprio nelle intenzioni di nolan il voler presentare la vicenda nel modo meno individuale possibile, utilizzando personaggi qualunque (non a caso non mi ricordo manco un nome dei protagonisti). l'obiettivo del film è quello di catapultare lo spettatore in quello scenario, e lo fa fin dal primo secondo senza nessun preavviso, utilizzando l'espediente del protagonista anonimo (tipico degli fps o dei vecchi rpg) con l'idea che questo aiuti a immedesimarsi nell'azione.
il problema è che poi entra in gioco il punto di vista personale: con me non funziona così. non funziona a livello videoludico e non ha funzionato in sala. io preferisco sentirmi coinvolto in una vicenda grazie a un soggetto interessante, a dei personaggi che hanno qualcosa da raccontare o a una storia ben scritta. non cerco l'immedesimazione in prima persona, non ne sento il bisogno.
questione di gusti ed esigenze personali, non incolpo nolan di questo. come ho detto fin dal mio primo commento il film è ottimo e tutte le motivazioni per le quali non mi ha preso come speravo sono soggettive.
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