No aspetta, effettivamente sullo Zio d'America mi sono espresso male... L'ho citato solo per per fare un esempio di "opera" diversa tra le classiche Desicate.
Comunque, lungi da me fare paragoni con Vittorio, ma badate che anche lui ha fatto dei filmetti leggeri eh
Su Brando invece.... La vedo molto buia...... Sicuramente portare quel cognome non è facile nè per Christian nè per Brando, per motivi diversi
Sul fatto "dell'affossamento" c'è da dire che anche i produttori rivestono un ruolo fondamentale.
In quello speciale condotto da Gianni Canova, oltre ad un meaculpa per aver calcato troppo la mano sulla volgarità in alcuni film degli anni 90/primi 2000, De Sica afferma che trova continue difficoltà a fare un film insieme a Verdone e anche a trovare i fondi per fare un film con 3 personaggi scritti e interpretati da se stesso (il mitico Don Buro, il vigile delle pubblicità Tim e un nuovo personaggio, un aristocratico caduto in disgrazia, se non ricordo male, che deve fare i conti con le difficoltà di tutti i giorni).
Se il problema De Sica+Verdone si spiega facilmente (i produttori avrebbero un blockbuster solo invece di due con gli attori separati) il secondo problema fa riflettere.
Uno potrebbe pensare: De Sica + personaggi divertenti = successo.
Invece no. De Sica, complici i suoi modi e la sua prestanza fisica, deve fare sempre la stessa parte: quella del cornificatore e del maialone galante.
Sempre in quello speciale veniva mostrata una delle primissime cose che ha fatto De Sica da ragazzo. Venivano mostrati alcuni frangenti di un piccolo varietà in preserata sulla Rai in cui Christian faceva il presentatore.
Christian aveva impostato il suo personaggio in tutt'altro modo.
Cercava di essere affabile, educato, uno di casa.
Invece fu preso da parte da Costanzo (anche se non ci metterei la mano sul fuoco ma mi sembra proprio fosse il caro vecchio Maurizio, abile nel costruire le immagini di numerosi vip. Chi ha detto Totti?) che gli fece un discorso del tipo: "Tu non funzioni così. Sei il figlio di Vittorio De Sica, sei un belloccio, non puoi fare quello che si finge alla pari degli altri perchè tanto non lo sarai mai!"
Ed ecco che pian piano la strada di Christian è stata tracciata.
Per dirvi, lui neanche lo voleva fare l'attore, voleva fare il cantante! Tant'è vero che partecipo a San Remo nei primi anni 70.
Dote, quella canora, che non esita a tirare fuori appena gli danno un po' di spago.
In sintesi, non mi sento di biasimare troppo De Sica per quello che ha fatto.
Le "colpe" sono divise in più parti e non sono solo sue.
Provate voi ad emergere con quel cognome sulle spalle in maniera libera e spontanea...