Detroit, la recensione: quando il cinema diventa un pugno allo stomaco
#1
Inviato 27 October 2017 - 03:23 PM
Potente, magnetico, brutale: Kathryn Bigelow ci riporta nel 1967 per raccontare i rischi del nostro presente, perché la storia non si ripeta.
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#2
Inviato 27 October 2017 - 03:23 PM
Tralasciando il cult Point Break e Strange Days che risente molto dell'influenza di Cameron, è sempre stata molto personale nella sua filmografia come stile. The Hurt Locker sinceramente non mi era piaciuto, ma Zero Dark Thirty era veramente molto bello a vedersi e nello sviluppo narrativo (nonostante molti lo contestino perché noioso o troppo pro-Obama).
La recensione rispetta quelle che erano le mie aspettative sia per il cast che per l'ambientazione difatti è nella mia lista dei film da vedere assolutamente.
Bella recensione!
#5
Guest_MattiaO87eYe
Inviato 27 October 2017 - 03:43 PM
Zero Dark filmone!Kathryn Bigelow viene sempre accreditata come un "maschiaccio" alla regia da una bella parte di critica e pubblico, ma per me non vi è niente di più femminile al suo approccio elegante e raffinato più di quanto non lo faccia la Jenkins per esempio.
Tralasciando il cult Point Break e Strange Days che risente molto dell'influenza di Cameron, è sempre stata molto personale nella sua filmografia come stile. The Hurt Locker sinceramente non mi era piaciuto, ma Zero Dark Thirty era veramente molto bello a vedersi e nello sviluppo narrativo (nonostante molti lo contestino perché noioso o troppo pro-Obama).
La recensione rispetta quelle che erano le mie aspettative sia per il cast che per l'ambientazione difatti è nella mia lista dei film da vedere assolutamente.
Bella recensione!
E hai ragionissima sullo stile: molto personale.
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