Ammetto di essere un po' perplesso... Ero partito con questa serie aspettandomi qualcosa di simile a "strega viaggia per il mondo, e in ogni paese in cui si ferma assiste/partecipa a qualche evento che apre uno spiraglio sulla condizione umana e da cui impara una lezione di vita, a volte gioiosa, altre volte triste". E tutto sommato lo schema è più o meno questo, anche se con un'alternanza tra momenti leggeri (paese del muro e paese del vino) e pesanti (paese dei fiori, la storia della serva, la principessa e il drago), cosa che ad esempio un Dantalian non aveva (lì i casi umani erano tutti pesanti).
Solo che... non mi aspettavo una protagonista con l'empatia di un sasso: lei sta lì, guarda le cose che succedono, a volte si fa pure coinvolgere, altre volte no, poi scrive soddisfatta nel suo diario le cose a cui ha assitito e riparte, lasciandosi tutto alle spalle verso nuove mirabolanti avventure. E non parliamo di una adulta grande e vaccinata, ma di una adolescente di 14-15 anni, che non versa una lacrima per il ragazzo che ha (involontariamente) condotto a morte, che si lava la coscienza con un "non voglio sapere nulla" per una ragazza di cui ha praticamente deciso il destino, che assiste all'atto finale della distruzione di un'intera città.
Dopo 8 episodi non mi sembra cambiata di una virgola, sembra incapace di affezionarsi a qualcuno o di dare importanza a qualcosa che non sia se stessa o il suo viaggio. Certo, è carina, pure simpatica nel suo essere un po' carognetta, però boh... non è proprio facile affezionarcisi.
Lei ha 18 anni.
Modificata da Tufio, 23 November 2020 - 06:46 PM.