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Quando Hollywood è spietata: il caso Richard Kelly
Started By Cinematografo, 06 March 2020 01:55 PM
#1
Inviato 06 March 2020 - 01:55 PM
Non sempre una buona idea è sinonimo di benevolenza da parte di Hollywood. Scopriamo insieme perché analizzando la carriera di Richard Kelly.
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#2
Inviato 06 March 2020 - 01:55 PM
Ringrazio l'autore per aver solleticato la mia generosità a dare una seconda chance a Southland Tales, da me colpevolmente abbandonato alla sua uscita dopo neanche un'ora di visione. A quei tempi lo trovai davvero troppo pasticciato anche per un amante delle opere "sghembe" quale sono sempre stato. The Box lo trovai decisamente più riuscito, anche se non aveva neanche un'unghia del coraggio quasi incosciente dell'opera precedente.
#3
Inviato 18 September 2020 - 11:11 AM
Kelly non ha saputo gestire il rapporto con gli studios, o semplicemente il flop economico gli ha devastato la carriera. Forse un mix delle due. Detto questo secondo me tutti e tre i suoi film sono stupendi. La messa in scena, i movimenti di macchina, le atmosfere, l'uso della musica e del sonoro, in ogni aspetto Kelly mostra di avere un istinto cinematografico da fuoriclasse. Perché non è stato capito da critica e pubblico? Non ne ho la più pallida idea. Davvero per me vedere i suoi film è una delizia, tra l'altro sono anche film che reggono un grande numero di visioni, anche per la loro caratteristica misteriosa ed esoterica. Perciò sono totalmente con Kevin Smith, secondo me Kelly è all'altezza di un Nolan, di un Lynch e anche di uno Stanley Kubrick. Magari è un ragazzo emotivo che non si è saputo gestire ma quello che conta sono i film. E i film sono stupendi. Sicuramente il regista più maltrattato di sempre. Sarà riscoperto, anzi in molti (in America) stanno già riscoprendo quel viaggio assurdo che è Southland Tales. Aspettiamo la sua resurrezione...
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