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Istruzione e scuola dell'obbligosplit da alimentazione


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Questa discussione ha avuto 136 risposte

#121
Sarastro

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Inoltre studiare una lingua completamente diversa dalla nostra, come il cinese, apre la mente e va a modificare anche le capacità di ragionamento in modo molto interessante.

:y:

 

Sarebbe bello capire se piu' diverse sono le due lingue, piu' si migliora in abilita' mentali. Mi viene in mente il caso dei figli di amici: russa lei, armeno lui, germanico il paese. I loro bimbetti a 4 anni parlano 3 lingue :sbonk: :D :sbonk:

 

https://www2.ed.gov/...ilingual-en.pdf

 

Cognitive Development:
Individuals who are bilingual and biliterate switch
between two different language systems. Their
brains are very active and flexible. Research
also shows that, compared to their non-bilingual
peers, bilingual people have an easier time:
• understanding math concepts and solving word
problems;
• developing strong thinking skills;
• using logic;
• focusing, remembering, and making
decisions;
• thinking about language;
  and
• learning other languages.

 

PS: il latino non si 'impara' quasi mai come una seconda lingua - io perlomeno non ho mai sentito nessuno tenere conversazioni in latino, esprimere concetti propri in latino, comunicare con altri in latino. Il valore estetico e storico comunque non si discute: l'ablativo assoluto, per dire, ha una capacita' di sintesi mirabile, resta un costrutto meraviglioso.


Modificata da Sarastro, 06 February 2020 - 02:32 PM.


#122
birdack81

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  • L'intelligenza totale è una costante. La popolazione aumenta

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:y:

 

Sarebbe bello capire se piu' diverse sono le due lingue, piu' si migliora in abilita' mentali. Mi viene in mente il caso dei figli di amici: russa lei, armeno lui, germanico il paese. I loro bimbetti a 4 anni parlano 3 lingue :sbonk: :D :sbonk:

Io resto affascinato a guardare mio figlio che cambia lingua tra una frase e l'altra (o anche la stessa frase) a seconda che parli con i nonni materni e la madre (inglese) o con me e i miei genitori (italiano). Oltre al francese che parla all'asilo e che la sua "prima" lingua ufficiale (quella con cui parla con i bambini suoi coetani)



#123
The Game_93

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Per me le scuole italiane sono una delle peggiori esperienze della mia vita.Aldila di incompetenza generale dei professori,la maggior parte sono istituto rimasti ancorati al passato,incapaci di evolversi e adattarsi alla globalizzazione.Vedo che si insegnano ancora materie come latino o la mitica lingua francese(roba che la insegnavano già ai tempi di mio padre a scuola),ma ci se ne frega altamente di dare una formazione seria per l'inglese(siamo famosi all'estero per essere uno dei paesi che parla peggio l'inglese).Ritornando al francese,sono stato costretto a farlo dalle medie e il colmo è stato ritrovarmelo come esame per la triennale,obbligatorio ovviamente.Rimango basito dal fatto che nella mia università non sono contemplati esami su lingue come il portoghese o il tedesco,o il semplice spagnolo.In ogni caso ho testato di persona il college americano,mi spiace ma sono avanti anni luce in tutto.

#124
Sarastro

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Io resto affascinato a guardare mio figlio che cambia lingua tra una frase e l'altra (o anche la stessa frase) a seconda che parli con i nonni materni e la madre (inglese) o con me e i miei genitori (italiano). Oltre al francese che parla all'asilo e che la sua "prima" lingua ufficiale (quella con cui parla con i bambini suoi coetani)

 

Figlio coppia di amici: lui italiano, lei giapponese. A 4 anni e' gia' un miliardo di anni luce avanti rispetto me. Davvero mi viene in mente, pensando ai casi dei bimbi di coppie miste, a quella bella strofa di 'What a wonderful world':

 

 

 

I hear babies cry,

I watch them grow

They'll learn much more

Than I'll ever know

And I think to myself

What a wonderful world

 

:wub: :wub: :wub:



#125
Genocide

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Per me le scuole italiane sono una delle peggiori esperienze della mia vita.Aldila di incompetenza generale dei professori,la maggior parte sono istituto rimasti ancorati al passato,incapaci di evolversi e adattarsi alla globalizzazione.Vedo che si insegnano ancora materie come latino o la mitica lingua francese(roba che la insegnavano già ai tempi di mio padre a scuola),ma ci se ne frega altamente di dare una formazione seria per l'inglese(siamo famosi all'estero per essere uno dei paesi che parla peggio l'inglese).Ritornando al francese,sono stato costretto a farlo dalle medie e il colmo è stato ritrovarmelo come esame per la triennale,obbligatorio ovviamente.Rimango basito dal fatto che nella mia università non sono contemplati esami su lingue come il portoghese o il tedesco,o il semplice spagnolo.In ogni caso ho testato di persona il college americano,mi spiace ma sono avanti anni luce in tutto.

 

quelli sono gli spagnoli mi spiace, tocca rimettere da parte bottiglia di plastica e pannolone.
In spagna viene tradotta ogni cosa e "spagnoleggiata", come se fossero sotto, ancora, una dittatura fascista.

Il wifi non lo chiamano "uaifai", lo chiamano "uifi", dallo studente universitario al concierge di albergo internazionale.

 

wolverine, che da noi si è sempre chiamato wolverine, lì si chiama Lobezno. Non c'è una sola parola che si salvi da tutto questo.


Modificata da Genocide, 06 February 2020 - 03:48 PM.


#126
Sarastro

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Per me le scuole italiane sono una delle peggiori esperienze della mia vita.Aldila di incompetenza generale dei professori,la maggior parte sono istituto rimasti ancorati al passato,incapaci di evolversi e adattarsi alla globalizzazione.Vedo che si insegnano ancora materie come latino o la mitica lingua francese(roba che la insegnavano già ai tempi di mio padre a scuola),ma ci se ne frega altamente di dare una formazione seria per l'inglese(siamo famosi all'estero per essere uno dei paesi che parla peggio l'inglese).Ritornando al francese,sono stato costretto a farlo dalle medie e il colmo è stato ritrovarmelo come esame per la triennale,obbligatorio ovviamente.Rimango basito dal fatto che nella mia università non sono contemplati esami su lingue come il portoghese o il tedesco,o il semplice spagnolo.In ogni caso ho testato di persona il college americano,mi spiace ma sono avanti anni luce in tutto.

 

https://en.wikipedia...oficiency_Index

 

In effetti la nostra abilita', in questa classifica certamente parziale, viene indicata come 'Moderate Proficiency'.

 

Siamo giusto dietro la Spagna e davanti alla Korea del Sud.

 

Qui altre classifiche piu' documentate:

 

https://www.oecd.org...s FINAL PDF.pdf


Modificata da Sarastro, 06 February 2020 - 04:18 PM.


#127
-Krell

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Io resto affascinato a guardare mio figlio che cambia lingua tra una frase e l'altra (o anche la stessa frase) a seconda che parli con i nonni materni e la madre (inglese) o con me e i miei genitori (italiano). Oltre al francese che parla all'asilo e che la sua "prima" lingua ufficiale (quella con cui parla con i bambini suoi coetani)

come fa un bambino così piccolo a gestire così tante lingue? Come lo gestite voi? Mi è sempre sembrato uno di quei casi in cui i genitori sono davvero bravi col figlio, perché vista da fuori mi sembra proprio na cosa ben difficile

#128
Sarastro

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La madre si rivolge al bambino solo nella propria lingua, ed accetta di parlargli solo se questi usa la stessa.
Idem il padre.
Idem all'asilo.

Et voilà, il gioco è fatto.

Funziona bene: l'apprendimento delle singole lingue è forse leggermente più lento in principio, ma poi il beneficio è impressionante.

Invidia totale.

#129
Itachi

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Io non ho mai detto che lo studio del latino può cambiare le sorti di un paese a prescindere da qualsiasi altro fattore.

Sei tu ad aver dato al latino quel peso e a sperare di trovare riscontro in questo e se non c'è allora il latino non serve ad una mazza.

 

E' un buco logico mostruoso.

 

 

Non è un buco logico, l'ho spiegato perfettamente il perchè.

 

Siccome in Italia la situazione è quella che è e l'istruzione gioca un ruolo fondamentale provare a cambiare cosa si studia (aggiornandolo con cose che siano più utili nel mondo moderno) potrebbe avere un'effetto molto positivo.

 

A questo tu mi hai risposto che non si può togliere latino perchè sarebbe disastroso per lo sviluppo della logica e della comprensione del testo.

E io ho risposto che non credo sia cosi, perchè sono cose che si sviluppano anche con altre materie.

 

Quindi ho portato la situazione economica media dei paesi per dimostrare che il peso del latino non è cosi grande da essere un problema se dovesse mancare.

 

Mi sembra tutto molto logico.

 

Se non ha un peso cosi grande da influire sulla situazione di un paese allora per definizione non è fondamentale. Il che vuol dire che possono esserci cose più utili con cui sostituirlo.

Che non vuol dire che non abbia la sua importanza e non vada messo da qualche parte, ma che non lo metterei nella scuola dell'obbligo.

 

L'articolo che hai linkato mi sembra molto vago.

Si basa su studi già fatti in passato anche fino a 50 anni fa (e quindi già qui diventa inutile in quanto le materie di ieri non sono quelle di oggi) di cui si specifica che per i più importanti e grandi non sono nemmeno più disponibili dati su cui basarsi.

La metà delle volte si dice che si è osservato un'incremento significativo in chi studiava latino e poi tra parentesi viene specificato che non è stato fornito un livello su cui basarsi.

C'è qualche specifico studio molto piccolo, vecchio e con pochi dati e finisce li.

 

Mi sembra insomma molto vago a ben lontano da una ricerca effettiva.

Sono state postate cose simili che dicono anche l'esatto contrario.



#130
Cham

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Io di base non sono contrario a insegnare religione, ma sono contrario all'insegnarla com'è adesso.

Cioè come si dice spesso, si potrebbe mettere "storia delle religioni", dove se ne parla al livello storico e di tutte (non di una).

Per com'è concepita adesso, cioè un'esponente di una religione che viene a scuola e comincia a fare praticamente propaganda e senza parlare oggettivamente di quello che la riguarda al livello storico, ovviamente no.

E che differenza ci sarebbe con quello che già si studia all'interno del programma di Storia?

Io semlicemente la sostituirei con delle lezioni di pronto soccorso. Sono certo che anche Gesù approverebbe :sisi:

Trovo assolutamente agghiacciante che anche solo esista una cosa simile nel 2020 (in uno stato che si professa laico almeno).

All'estero com'è la situazione? Nelle scuole americane è vietato pregare per legge, poi però hanno problemi a insegnare Darwin. Un pò paradossale :sese:

#131
Itachi

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E che differenza ci sarebbe con quello che già si studia all'interno del programma di Storia?

Io semlicemente la sostituirei con delle lezioni di pronto soccorso. Sono certo che anche Gesù approverebbe :sisi:

All'estero com'è la situazione? Nelle scuole americane è vietato pregare per legge, poi però hanno problemi a insegnare Darwin. Un pò paradossale :sese:

 

Infatti nessuna in teoria, lo vedo solo come un modo meno traumatico di eliminare il concetto di "religione" dentro una scuola. Se la si vuole insegnare sotto forma di branca delle lezioni di storia ok, ma va eliminato il concetto del prete cattolico che viene a fare catechismo (a prescindere dal fatto che poi in alcuni posti non si faccia).

 

In america non so, qui nelle scuole pubbliche non è prevista alcuna materia legata a religioni di alcun tipo.

Ma sono un popolo che si fonda sul multiculturalismo, il discorso è che tutti possono professare quello che vogliono ma nel pubblico non può esserci traccia di alcuna preferenza (che è come tutti i paesi laici dovrebbero funzionare in teoria, solo che poi nel pratico non succede).

Solo che poi loro sono particolarmente sensibili agli episodi di discriminazione, nel senso che se in un luogo di lavoro per esempio dici a uno che è stupido perchè segue la religione X vieni licenziato in tronco con una macchia indelebile sul cv. 

Puoi rovinarti letteralmente la vita con una cosa simile.



#132
Genocide

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come fa un bambino così piccolo a gestire così tante lingue? Come lo gestite voi? Mi è sempre sembrato uno di quei casi in cui i genitori sono davvero bravi col figlio, perché vista da fuori mi sembra proprio na cosa ben difficile

 

è facilissimo quando gli devi parlare perchè rispondono rispetto alla lingua che sentono. Il figlio di un mio amico parla inglese, italiano (padre) francese (madre) e un pochino di svedese (dove vivono ora). Se tu gli parli in italiano ti risponde in italiano, se gli parli in francese in francese ecc.

 

Il problema nasce quando attacca a parlare e devi capire tu adulto su che lingua settarti.

 

Invece è dannatamente difficile soprattutto all'inizio quando """""parlano""""" tra molte virgolette.

 

perchè ci sono bambini che stan zitti e poi un giorno parlano come paolo bonolis, di botto, e altri che da quando han capito di saper emettere versi pseudo-comprensibili non stan zitti un secondo e si incazzano pure se non li capisci, perchè, giustamente, son convinti di dire le parole bene ma quegli idioti degli adulti non capiscono.

 

purtroppo (o per fortuna, non ne ho idea) mio figlio coi suoi quasi 2 anni ricade nella seconda. Sta facendo inglese al nido e noi a casa gli parliamo tendenzialmente italiano tranne qualche vocabolo o parola di uso comune in inglese, ogni tanto qualche cartone animato in inglese (di solito il primo giro se lo fa in italiano il secondo in inglese ecc.). Capire se ti sta dicendo una parola in italiano è un incubo, se poi rischi sia pure inglese auguri.

 

Il risultato, per dirne una, è che l'altro giorno mentre giocavamo allunga una mano in avanti e mi dice una cosa tipo "immifffff". Stavamo giocando con i lego duplo degli avenger, lui spiderman non lo riesce a dire e di solito furbescamente allunga una mano avanti imitando poi il suono dei lanciaragnatele con un generico "FFFFFF" quando lo vuole nominare.

Pensavo fosse quello e gli dico: "Sì c'è spider-man!" e lui "NOOO! immifffai!" con la mano avanti.

 

Dopo 5 minuti  ho avuto l'illuminazione. Era un batti cinque in inglese, give me five.

 

L'altra sera se n'è uscito con un GO GO GO GO! ma almeno quello era facile da capire e pure più facile dell'andiamo nostrano.

 

Ora quando non capisco che cacchio dice devo prima passare in testa tutte le parole possibili in italiano per la situazione e poi quelle inglese.


Modificata da Genocide, 07 February 2020 - 10:00 AM.


#133
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Non è un buco logico, l'ho spiegato perfettamente il perchè.

 

Siccome in Italia la situazione è quella che è e l'istruzione gioca un ruolo fondamentale provare a cambiare cosa si studia (aggiornandolo con cose che siano più utili nel mondo moderno) potrebbe avere un'effetto molto positivo.

 

A questo tu mi hai risposto che non si può togliere latino perchè sarebbe disastroso per lo sviluppo della logica e della comprensione del testo.

E io ho risposto che non credo sia cosi, perchè sono cose che si sviluppano anche con altre materie.

 

Quindi ho portato la situazione economica media dei paesi per dimostrare che il peso del latino non è cosi grande da essere un problema se dovesse mancare.

 

Mi sembra tutto molto logico.

 

 

ma non lo è affatto :/

 

misurando il livello delle nazioni in cui non c'è latino non stai dimostrando che il latino non aiuta.

 

ma se non lo capisci mi son pure, sinceramente, stufato di ripetere il concetto XD 

 

se io dico che togliere un pezzo di metallo rovente da una stanza fa abbassare la temperatura e tu pensi di confutarlo facendomi vedere tante altre stanze in cui senza metallo rovente comunque c'è una buona temperatura allora amen e bona lì.

 

si va oltre e buon cammino :sisi:



#134
birdack81

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come fa un bambino così piccolo a gestire così tante lingue? Come lo gestite voi? Mi è sempre sembrato uno di quei casi in cui i genitori sono davvero bravi col figlio, perché vista da fuori mi sembra proprio na cosa ben difficile

 

Nel limite del possibile io gli parlo principalmente italiano e la madre principalmente inglese. E cosi' i rispettivi nonni. Poi l'errore che noi monolingua facciamo e' pensare che loro abbiano i due set di lingue e gestiscano le due...

 

Da quel che mi sembra di capire vedendolo, mio figlio ha semplicemente un bagaglio di parole con dentro inglese, francese e italiano. A seconda di chi parla, ne usa alcune rispetto ad altre. Che non e' diverso da quello che fa chiunque, solo che invece di selezionare in base a una persona, seleziona in base a un argomento.



#135
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Nel limite del possibile io gli parlo principalmente italiano e la madre principalmente inglese. E cosi' i rispettivi nonni. Poi l'errore che noi monolingua facciamo e' pensare che loro abbiano i due set di lingue e gestiscano le due...
 
Da quel che mi sembra di capire vedendolo, mio figlio ha semplicemente un bagaglio di parole con dentro inglese, francese e italiano. A seconda di chi parla, ne usa alcune rispetto ad altre. Che non e' diverso da quello che fa chiunque, solo che invece di selezionare in base a una persona, seleziona in base a un argomento.

è una cosa fantastica. Hai un figlio incredibilmente avvantaggiato, fortunato! Mi avete dato dei punti di vista interessante, pensavo fosse qualcosa di più difficile, ma effettivamente passata la fase di cui parla Geno credo sia parecchio gestibile.




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