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[Topic di riferimento]Televisori 4K HDR pareri e consigli su Xbox Series X/Series Sper parlare liberamente dei televisori 4K con supporto HDR

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Questa discussione ha avuto 2968 risposte

#2821
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Gaming Dolby Vision 4K/120 con VRR su più marchi TV nel 2023

Il nuovo Pentonic 2000 sarà il primo SoC MediaTek a supportare il Dolby Vision in 4K/120 con VRR, oltre al Dolby Vision IQ Precision Detail

LG è attualmente l'unico produttore di TV a supportare i giochi Dolby Vision in 4K/120 Hz con VRR, ma la situazione cambierà a partire dal prossimo anno. Dolby e MediaTek hanno infatti annunciato che il nuovo SoC Pentonic 2000 per TV 8K e 4K sarà il primo chip MediaTek a supportare le migliorie del Dolby Vision gaming, come HFR 4K/120 Hz, ALLM o VRR, offerte da Xbox Series X/S a partire dall'anno scorso. La notizia meno positiva è che il SoC Pentonic 2000 verrà integrato nei televisori a partire dalla seconda metà dell'anno. I modelli che lo adotteranno saranno quindi disponibili non prima della fine del 2022, ma più probabilmente nel 2023.

 

 

Il processore è stato annunciato nel novembre 2021 e in quel momento l'obiettivo erano i televisori del 2022. Oltre a essere il primo a dichiarare il supporto per il codec H.266/VVC, il Pentonic 2000 supporterà inoltre il Dolby Vision IO con Precision Detail, offerto quest'anno dai nuovi TV LG OLED e QNED. MediaTek ha inoltre dichiarato che i suoi chip sono equipaggiati da oltre il 60% dei televisori in tutto il mondo, inclusi quelli di Panasonic, Philips, Samsung e Sony. Il resto usa processori Realtek, SoC proprietari o comunque soluzioni differenti.

 

2022_04_14_tv_dolby_vision_gaming.jpg


Modificata da MONNE FULL TIME, 14 April 2022 - 05:31 PM.


#2822
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LG: i prezzi italiani dei TV OLED e QNED 2022

 

LG ha svelato i prezzi della gamma TV 2022: sul sito ufficiale italiano sono disponibili quasi tutti gli OLED, ad eccezione della Serie 8K Z2 e di alcuni tagli sparsi tra le altre, oltre ai primi QNED. Per gli OLED le novità più importanti sono l'adozione della tecnologia OLED evo sulla serie C2 e il Brightness Booster che diventa Brightness Booster Max sui G2. Da segnalare anche l'arrivo del taglio da 42" nella serie C2.

Per i QNED sono al momento disponibili solo i prezzi della serie di fascia più bassa (relativamente ai QNED, non in assoluto), cioè QNED81 / QNED82. L'articolo verrà aggiornato non appena LG comunicherà il listino delle serie non ancora presenti sul sito italiano.

A seguire tutti i prezzi per ora disponibili:

 

OLED EVO G2

 

 

  • Pannelli da 55", 65", 77", 83" e 97" con risoluzione Ultra HD
  • Tecnologia OLED evo e Brightness Booster Max
  • Design Galllery Edition
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore Alpha 9
  • Smart TV webOS 22

Prezzi

  • OLED55G26LA (55"): 2.499 euro
  • OLED65G26LA (65"): 3.399 euro
  • OLED77G26LA (77"): 4.499 euro
  • OLED83G26LA (83"): al momento non disponibile
  • OLED97G26LA (97"): al momento non disponibile

 

 

OLED EVO C2

 

 

La serie C2 viene proposta in due versioni: C26LB e C24LA. C26LB è contraddistinta da una finitura Calming Beige con retro in bianco. Sui modelli da 48" a salire viene fornita una base orientabile di 10° verso sinistra o verso destra. I C24LA hanno invece una base fissa, un retro nero e sfoggiano una finitura Dark Titan Silver. Per i 55", 65" e il 77" è disponibile anche la C26LD, di fatto analoga alla C26LB.

  • Pannelli da 42", 48", 55", 65", 77" e 83" con risoluzione Ultra HD
  • Tecnologia OLED evo e Brightness Booster (assente su 42" e 48")
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore Alpha 9
  • Smart TV webOS 22

 

Prezzi

  • OLED42C26LB (42"): 1.399 euro
  • OLED48C26LB (48"): 1.699 euro
  • OLED55C26LD (55"): 2.099 euro
  • OLED65C26LD (65"): 2.999 euro
  • OLED42C24LA (42"): 1.399 euro
  • OLED48C24LA (48"): 1.699 euro
  • OLED55C24LA (55"): 2.099 euro
  • OLED65C24LA (65"): 2.999 euro
  • OLED77C26LD (77"): 3.499 euro
  • OLED83C26LD (83"): al momento non disponibile

 

 

OLED B2

 

  • Pannelli da 55", 65" e 77" con risoluzione Ultra HD
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore Alpha 7
  • Smart TV webOS 22

Prezzi

  • OLED55B26LA (55"): 1.799 euro
  • OLED65B26LA (65"): 2.599 euro
  • OLED77B26LA (77"): al momento non disponibile

 

OLED A2

 

  • Pannelli da 48", 55" e 65" con risoluzione Ultra HD
  • Frequenza di aggiornamento a 50 / 60 Hz
  • Processore Alpha 7
  • Smart TV webOS 22

Prezzi

  • OLED48A26LA (48"): 1.299 euro
  • OLED55A26LA (55"): 1.699 euro
  • OLED65A26LA (65"): 2.399 euro

 

QNED81 / QNED82

 

 

 

 

Le serie si differenziano per il colore: QNED81 dispone di una finitura Dark Meteor Titan mentre QNED82 è Frozen Silver. La retroilluminazione è Edge LED con local dimming. Sulla tipologia dei pannelli non ci sono informazioni complete: è però probabile che siano tutti IPS ad eccezione del 50" che dovrebbe essere VA.

  • LCD Ultra HD con Quantum NanoCell Color Technology
  • QNED81 disponibile nei tagli da 50", 55" e 65"; QNED82 disponibile nei tagli da 50", 55", 65" e 75"
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Dimming Pro
  • Processore Alpha 7
  • webOS 22

Prezzi

  • 50QNED826QB (50"): 949 euro
  • 55QNED826QB (55"): 1.199 euro
  • 65QNED826QB (65"): 1.399 euro
  • 75QNED826QB (75"): 2.299 euro
  • 75QNED816QA (75"): 2.299 euro
 

 



#2823
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Fuori la recensione di Rtings del G2, top di gamma 2022 di casa LG.



#2824
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altra rece   LG G2   

 



#2825
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Samsung S95B QD-OLED Unboxing, Setup & Comparison

 



#2826
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Samsung S95B QD-OLED Unboxing, Setup & Comparison

 

dolby vision distrugge assolutamente hdr10+ :o :o :o



#2827
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Sharp lancia gli Android TV QLED serie EQ

Sharp avvia la commercializzazione in Italia della nuova serie di TV LCD 4K Quantum Dot, dotata di supporto Dolby Vision / Atmos, ingressi HDMI con funzioni 2.1 eARC e VRR 48÷60 Hz, Android TV 11 e soundbar Harman Kardon

Sharp annuncia la disponibilità per l'Italia dei televisori 4K LCD serie EQ, che sono stati annunciati lo scorso novembre. Sono disponibili nelle versioni EQ3 e EQ4, che si distinguono per le cornici in alluminio di colore nero o argento, entrambe nei tagli da 50", 55", 65" e 75". I pannelli hanno una massima frequenza di aggiornamento di 60 Hz e integrano un filtro Quantum Dot (Q-COLOUR) per la copertura al 94% del gamut DCI. La profondità colore è 10 bit per componente (8 bit+FRC) per la riproduzione di 1,07 miliardi di tonalità, supportando i formati HDR Dolby Vision, HDR10 e HLG. Il picco di luminosità di 450/500 cd/m2 non è tuttavia ideale per l'HDR, per via anche della retro-illuminazione Direct LED Global Dimming.

L'elaborazione video è affidata al processore AQUOS UltraClear con tecnologia di interpolazione dei frame AQUOS Smooth Motion. Non manca il sensore di luminosità ambientale OPC (Optical Picture Control). Il sistema audio integra una soundbar Harman Kardon due vie da 2x15W. I quattro altoparlanti, due tweeter in seta frontali e due woofer rivolti in basso, sono sistemati in camere separate da 0,5l ciascuna. Supporta il Dolby Atmos, il Dolby Digital Plus e il DTS Virtual:X. Il sistema operativo Android TV 11 include il controllo vocale con Google Assistant e lo streaming con Chromecast. Oltre ai servizi VOD come Netflix, Disney+ o Amazon Prime Video, è inclusa l'app Google Stadia per giocare in streaming senza possedere PC o console.



I quattro ingressi HDMI supportano funzioni 2.1 come eARC e VRR, limitato forzatamente alla gamma 48÷60 Hz. L'input lag attivando il Game Mode è di soli 10ms. Le due porte USB (Fat32 e NTFS) permettono di riprodurre file video / audio VP9, AVI , MKV, MP4, Mov, ASF, Vob, TS, MPEG, FLV, MP3, M4A, AAC, EAC3, WAV, FLAC e LPCM. La connettività è completata dall'ingresso CVBS, il lettore SD card, la porta Ethernet e i moduli Bluetooth e Wi-Fi.

Prezzi:

50 pollici (127 cm): €629
55 pollici (139 cm): €699
65 pollici (165 cm): €999
75 pollici (189 cm): €1.399



#2828
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TV Sony A90K e Z9K: prezzi ufficiali USA degli OLED da 42", 48" e dei Mini LED 8K

 

 

Sony ha annunciato i prezzi statunitensi dei TV Mini LED 8K Z9K e degli OLED A90K. La notizia è interessante poiché in Europa le due serie summenzionate sono ancora prive di un listino ufficiale, disponibile invece per tutti gli altri televisori della gamma 2022. Ovviamente i prezzi europei ed italiani potrebbero non subire una semplice conversione 1:1 da dollaro a euro. Per meglio comprendere la variabilità dei listini, riportiamo alcuni esempi:

QD-OLED A95K

    55": 2.999 dollari negli USA, 2.999 euro in Italia
    65": 3.999 dollari negli USA, 3.999 euro in Italia

LCD Mini LED X95K

    55": 2.799 dollari negli USA, 3.499 euro in Italia
    65": 3.799 dollari negli USA, 4.499 euro in Italia
    75": 5.499 dollari negli USA, 6.499 euro in Italia

Come si può vedere in alcuni casi si traduce semplicemente il prezzo sostituendo gli euro ai dollari, in altri c'è invece un'effettiva differenza.

A seguire i prezzi di tutti i modelli e le principali caratteristiche tecniche.

 

LCD MINI LED Z9K

 

 

  • TV Master Series da 75" e 85"
  • Pannelli LCD Full LED Array con Mini LED e risoluzione 8K
  • Cognitive Processor XR
  • XR Backlight Master Drive
  • XR Triluminos Pro e XR Contrast Booster 20
  • XR Upscaling 8K
  • X-Wide Angle e X-Anti Reflection
  • BRAVIA Core con modalità calibrata
  • Acoustic Center Sync
  • HDR10, HLG, Dolby Vision e Dolby Atmos
  • Ultra HD a 120 Hz, eARC, ALLM e VRR
  • BRAVIA CORE con Calibrated Mode
  • BRAVIA CAM e Ambient Optimization Pro
  • Microfoni "hands-free" integrati nei TV
  • Google TV
  • AirPlay
  • Auto HDR Tone Mapping e Auto Genre Picture Mode con PS5
  • Nuovo telecomando premium
  • Tripla possibilità di montaggio per la base: standard per concentrarsi sull'immagine, con i piedini verso il centro per adattarsi ai mobili più piccoli o con la base sollevata per ospitare una soundbar

Prezzi

  • 75": 6.999 dollari
  • 85": 9.999 dollari

 

OLED A90K

 

  • TV Master Series da 42" e 48"
  • Pannelli OLED con risoluzione Ultra HD
  • Cognitive Processor XR
  • XR OLED Contrast Pro e Triluminos Pro
  • Acoustic Surface Audio+
  • BRAVIA Core con modalità calibrata
  • Acoustic Center Sync
  • HDR10, HLG, Dolby Vision e Dolby Atmos
  • Ultra HD a 120 Hz, eARC, ALLM e VRR
  • BRAVIA CORE con Calibrated Mode
  • BRAVIA CAM opzionale e Ambient Optimization Pro
  • Microfoni "hands-free" integrati nei TV
  • Google TV
  • AirPlay
  • Auto HDR Tone Mapping e Auto Genre Picture Mode con PS5
  • Nuovo telecomando premium
  • Doppia possibilità di montaggio per la base: con impostazione standard, per concentrarsi sull’immagine, o con piedistallo sollevato, per fare spazio ad una soundbar

Prezzi

  • 42": 1.399 dollari
  • 48": 1.499 dollari

 

 



#2829
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Xbox Game Pass e Cloud: Streaming Device e app TV Samsung entro un anno?



#2830
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Nuove indiscrezioni di Vincent sul modello Samsung S95B: frequenza aggiornamento pannello (refresh rate) spinta a 4k 144Hz.
Video di Vincent Theo
 

 



#2831
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Gamma TV Panasonic 2022: 4 serie OLED.EX dai 42" ai 77" e i nuovi LCD

ARRIVA IL GAME MODE EXTREME

 

 

Sugli OLED e sugli LCD LX940 debutta la modalità Game Mode Extreme, un pacchetto di funzioni che opera in sinergia con gli ingressi HDMI 2.1 compatibili con i segnali Ultra HD a 120 Hz e con il Variable Refresh Rate (VRR) sotto forma di HDMI Forum VRR e FreeSync Premium di AMD (maggiori dettagli sul VRR sono disponibili qui). Game Mode Extreme ottimizza la reattività dei segnali a 60 Hz riducendo ulteriormente latenza e input lag sui TV OLED.

La novità più importante è costituita dalla funzione Game Control Board, un menu in overlay (cioè sovrapposto alle immagini) che raccoglie tutte le impostazioni e le informazioni di gioco in un’unica interfaccia, richiamabile assegnando la funzione al pulsante personalizzabile “my App" sul telecomando.

Game Control Board contiene le seguenti voci:

    Information: visualizza tutte le informazioni sul gioco, come frame rate, metadati HDR (con MaxCLL e MaxFALL e dati di sottocampionamento della crominanza.

    Dark Visibility Enhancer: permette di regolare con precisione quello che in gergo viene definito “near black”, cioè le parti dell'immagine più scure, prossime al nero assoluto, in modo da vedere meglio l'ambiente circostante e individuare i nemici nascosti nel buio.

    HDR Tonemap: mostra le impostazioni sulla mappatura dei toni; “Off” fa gestire la mappatura dal sistema di gioco, “On” dice al TV di farsene carico mentre con “Dynamic” il TV analizza in tempo reale i fotogrammi in ingresso e produce una mappatura dinamica dei toni scena per scena, anche quando la sorgente è HDR con metadati statici.

    Input Lag and VRR: visualizza e regola l’input lag e la frequenza di aggiornamento variabile.
    Viewing Mode: permette di modificare la modalità video e di vederne l’effetto in tempo reale.

 

 

Tutti gli OLED e gli LCD LX940 sono provvisti dei processori HCX Pro AI, così chiamati perché possono contare sul supporto fornito dall'intelligenza artificiale. L'elettronica può sfruttare i sensori integrati nei televisori per rilevare la temperatura colore dell’ambiente e regolare l'immagine di conseguenza, adattandosi così alle condizioni presenti nella stanza. In sostanza non viene misurata solo l'illuminazione della stanza ma anche la tonalità della luce; questo livello di funzionamento aggiuntivo serve ad esempio per compensare le luci artificiali che si accendono la sera, in maggioranza caratterizzate da tonalità calde, secondo gli studi effettuati da Panasonic.

Il processore HCX Pro AI è in grado di compensarne l'effetto evitando che il bianco su schermo appaia troppo freddo per contrasto con le luci che circondano il TV. L'intervento viene applicato in modo da preservare la naturalezza dei colori. Questa nuova funzione si basa sulla modalità Auto AI introdotta lo scorso anno per ottimizzare automaticamente audio e video. Il contributo dell'AI si è inoltre evoluto anche riguardo ad altri aspetti: l'analisi delle sorgenti in tempo reale può riconoscere più velocemente la tipologia dei contenuti su schermo, applicando l'elaborazione più efficace per quel determinato contesto.

 

Sulla gamma 2022 arriva inoltre la modalità Netflix Adaptive Calibrated Mode, un'aggiunta al Netflix Calibrated Mode introdotto per la prima volta nel 2018. La versione Adaptive parte dalle regolazioni di fabbrica, effettuate per offrire una visione rispettosa delle volontà artistiche dei registi, aggiungendo poi le informazioni ricavate dai sensori di luminosità ambientale. Come negli anni precedenti, inoltre, la messa a punto dei pannelli OLED è stata affidata all'esperienza di Stefan Sonnenfeld, CEO e fondatore di Company 3 nonché uno dei più apprezzati coloristi e utilizzatore dei TV Panasonic come display di riferimento per controllare la qualità dei propri lavori.

Sempre restando in tema di OLED, Panasonic ha dichiarato l'uso di pannelli di ultima generazione. A domanda diretta è giunta la conferma che si tratta della tecnologia che LG Display ha integrato nei pannelli OLED.EX. Più nello specifico si parla di pannelli Master OLED Pro per la serie LZ2000 e LZ1500 ad eccezione dei 42" e 48". Sappiamo già che la densità dei pixel nei tagli più piccoli impedisce di raggiungere i picchi di luminanza più elevati che sono invece assicurati dai modelli più grandi. Il 77" LZ2000 viene invece definito Master OLED Pro Cinema Size.

 

LZ1000 dispone di pannelli Master OLED mentre sulla serie LZ980 si rinuncia ad alcune migliorie e si parla di 4K OLED. Per tutti i prodotti si parla comunque di una messa a punto, eseguita direttamente da Panasonic, per incrementare il picco di luminanza nelle modalità True Cinema, Cinema, Filmmaker e Professional. Anche il volume colore  è stato ampliato. Un confronto mostrato durante la presentazione ha evidenziato valori differenti specialmente per le gradazioni del blu: su JZ2000 del 2021 il picco di blu si è attestato a 159 cd/m² - nit mentre sul nuovo LZ2000 è arrivato a 214 cd/m² - nit.

Passando invece ai Core LED, LX940 dispone di pannelli HDR Cinema Display Pro. LX800 differenzia invece in base ai tagli: fino dai 55" ai 75" vengono usati pannelli HDR Cinema Display mentre sui tagli inferiori si parla di Bright Panel Plus.

 

 

Panasonic non ha dimenticato la qualità del suono, troppo spesso trascurata sui pannelli piatti. Sugli OLED LZ2000 debutta l'audio direzionale che si aggiunge al sistema all-in-one 360° Soundscape per creare un’esperienza d’ascolto avvolgente con le tracce in Dolby Atmos. Il marchio giapponese ha sfruttato il beamforming per indirizzare con precisione il suono dal Front Array Speaker System verso lo spettatore.

Scendendo di un gradino verso il basso, troviamo il Dynamic Cinema Surround Pro che equipaggia gli OLED LZ1500 da 55" e 65". Anche in questo caso c'è il supporto al Dolby Atmos e troviamo un woofer integrato per arricchire i bassi. Sui tagli più piccoli della serie LZ1500, tutti gli LZ1000 e LZ980 troviamo invece un sistema Cinema Surround Pro con Dolby Atmos. La serie LX940 dispone invece del Cinema Surround, mentre i TV LX800 sono dotati un sistema denominato Surround Sound.

 

 

 

Tutti gli OLED e gli LCD LX940 sono basati sulla piattaforma proprietaria My Home Screen 7.0, dotata delle applicazioni necessarie per accedere ai principali servizi streaming. L'interfaccia utente è stata sviluppata per semplificare l'accesso a tutte le impostazioni tramite un menu rapido, gestibile anche tramite comandi vocali. Sono presenti anche audiodescrizioni, l’ottimizzazione dei dialoghi e i sottotitoli per ipoudenti che possono essere configurati in modo semplice e intuitivo.

A differire da tutti gli altri prodotti annunciati è LX800: qui non c'è My Home Screen ma Android TV. Ovviamente questo cambiamento comporta varie differenze: anzitutto c'è la piena disponibilità di tutte le applicazioni sullo store di Google. Si aggiungono poi Google Assistant e le funzioni di Chromecast. Manca invece Alexa che è supportato, insieme a Google Assistant, dagli OLED e dagli LCD LX940.

 

 

 

OLED LZ2000

 

  • Pannelli Master OLED Pro Ultra HD da 55" e 65", Master OLED Pro Cinema Size da 77"
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore HCX Pro AI
  • Elaborazione del moto Smooth Motion Drive Pro
  • Calman Ready con generatore di segnale integrato
  • Sistema audio 360° Soundscape Pro
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG
  • Dolby Atmos
  • 4 ingressi HDMI con eARC (HDMI 2), ALLM (tutti gli ingressi), Ultra HD a 120 Hz (HDMI 1 e 2), Variable Refresh Rate e FreeSync Premium (HDMI 1 e 2)
  • Game Mode Extreme
  • My Home Screen 7.0
  • Google Assistant e Alexa
  • Disponibili da luglio

 

OLED LZ1500

 

  • Pannelli 4K OLED Ultra HD da 42" e 48", Master OLED pro da 55" e 65"
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore HCX Pro AI
  • Elaborazione del moto Smooth Motion Drive Pro
  • Calman Ready con generatore di segnale integrato
  • Sistema audio Dynamic Cinema Surround Pro su 55" e 65", Cinema Surround Pro su 42" e 48"
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG
  • Dolby Atmos
  • 4 ingressi HDMI con eARC (HDMI 2), ALLM (tutti gli ingressi), Ultra HD a 120 Hz (HDMI 1 e 2), Variable Refresh Rate e FreeSync Premium (HDMI 1 e 2)
  • Game Mode Extreme
  • My Home Screen 7.0
  • Google Assistant e Alexa
  • Disponibili da luglio

 

OLED LZ1000

 

  • Pannelli Master OLED Ultra HD da 55" e 65"
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore HCX Pro AI
  • Elaborazione del moto Smooth Motion Drive Pro
  • Calman Ready con generatore di segnale integrato
  • Sistema audio Cinema Surround Pro
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG
  • Dolby Atmos
  • 4 ingressi HDMI con eARC (HDMI 2), ALLM (tutti gli ingressi), Ultra HD a 120 Hz (HDMI 1 e 2), Variable Refresh Rate e FreeSync Premium (HDMI 1 e 2)
  • Game Mode Extreme
  • My Home Screen 7.0
  • Google Assistant e Alexa
  • Disponibili da luglio

OLED LZ980

 

  • annelli 4K OLED Ultra HD da 42", 48", 55" e 65"
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore HCX Pro AI
  • Elaborazione del moto Smooth Motion Drive Pro
  • Calman Ready con generatore di segnale integrato
  • Sistema audio Cinema Surround Pro
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG
  • Dolby Atmos
  • 4 ingressi HDMI con eARC (HDMI 2), ALLM (tutti gli ingressi), Ultra HD a 120 Hz (HDMI 1 e 2), Variable Refresh Rate e FreeSync Premium (HDMI 1 e 2)
  • Game Mode Extreme
  • My Home Screen 7.0
  • Google Assistant e Alexa
  • Disponibili da luglio

LCD CORE LED LX940

 

  • Pannelli LCD HDR Cinema Display Pro Ultra HD da 43", 49", 55", 65" e 75"
  • Retroilluminazione Edge LED con local dimming
  • Frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz
  • Processore HCX Pro AI
  • Elaborazione del moto BMR 4K IFC a 2.200 Hz
  • Calman Ready con generatore di segnale integrato
  • Sistema audio Cinema Surround
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG
  • Dolby Atmos
  • 4 ingressi HDMI con eARC (HDMI 2), ALLM (tutti gli ingressi), Ultra HD a 120 Hz (HDMI 1 e 2), Variable Refresh Rate e FreeSync Premium (HDMI 1 e 2)
  • Game Mode Extreme
  • My Home Screen 7.0
  • Google Assistant e Alexa
  • Disponibili da luglio
  •  

LCD CORE LED LX800

 

  • Pannelli LCD HDR Cinema Display Pro Ultra HD da 43", 50", 55", 65" e 75"
  • Processore HCX
  • Sistema audio Surround Sound
  • HDR10, HDR10+, HDR10+ Adaptive, Dolby Vision e HLG
  • Dolby Atmos
  • Game Mode
  • Android TV
  • Google Assistant
  • Disponibili da settembre

 



#2832
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TV Samsung QD-OLED S95B: tecnologia e confronto con gli altri OLED | Prezzi Italia

LA TECNOLOGIA QD-OLED

 

I QD-OLED si basano sulla combinazione di due tecnologie: OLED e Quantum Dot. Gli emettitori organici sono solo blu (disposti su più substrati): il rosso e il verde vengono ricavati grazie ai già citati Quantum Dot. Cosa sono i Quantum Dot? Si possono descrivere, in modo molto semplice e rapido, come nanocristalli capaci ci assorbire ed emettere nuovamente la luce in forma più pura. È proprio questa caratteristica a renderli molto diversi dai filtri colore: entrambi perseguono lo stesso scopo, cioè una maggiore purezza e saturazione dei colori, ma il modo in cui raggiungono tale obiettivo diverge nettamente.

 

 

I Quantum Dot assorbono la luce proveniente dagli emettitori blu e la emettono nuovamente per creare le componenti rossa e verde. In gergo si parla di conversione del colore: l'applicazione dei Quantum Dot realizzata in questo modo prende il nome di QDCC, acronimo di Quantum Dot Color Conversion. Questo utilizzo dei punti quantici aumenta l'efficienza e permette di visualizzare al contempo componenti cromatiche molto pure e dunque del tutto capaci di raggiungere una saturazione molto elevata, una caratteristica utile per coprire al meglio gli spazi colore DCI-P3 e BT.2020.

 

 

Per la luce blu non c'è invece alcuna conversione ma solo un filtro ottico che lascia passare la luce proveniente dalle componenti organiche. In realtà, anche se non viene dichiarato apertamente negli schemi mostrati dai produttori di TV (Samsung e Sony), sembra ormai certa la presenza di ulteriori filtri che servono a rendere ancora più puro il blu ed evitano che le componenti rosso e verde vengano inquinate dalla luce blu che serve per azionare i Quantum Dot. L'utilizzo di questi ultimi per convertire il blu in verde e rosso ha inoltre comportato l'eliminazione del polarizzatore, poiché la luce emessa dal substrato QDCC non è polarizzata

 

 

LA STRUTTURA DEI PIXEL

 

 

I QD-OLED sono caratterizzati da una struttura dei pixel completamente diversa da quella dei TV OLED commercializzati fino a oggi. I pannelli usati da tutti i produttori negli anni precedenti sono basati sulla tecnologia WRGB di LG Display, così chiamata per il filtro abbinato a ciascun pixel. Sui WRGB non ci sono emettitori organici di un unico colore: la luce viene generata da un insieme di componenti di colore diversocontenute all'interno di un unico sandwich. La risultante è una luce bianca che viene poi filtrata su ogni pixel creando quattro sub-pixel: uno rosso, uno verde, uno blu a cui si aggiunge il bianco (lasciato semplicemente passare) per offrire uno spunto in più nei picchi di luminanza. I sub-pixel sono tutti affiancati e hanno forme e dimensioni diverse studiate per ottimizzare la riproduzione di ciascuna componente cromatica.

 

I QD-OLED Samsung suddividono invece i pixel in tre sub-pixel: rosso, verde e blu. Questo schema, convenzionale sulla carta, si traduce in una disposizione particolare di ciascun sub-pixel: ad un ingrandimento si nota infatti una disposizione che richiama i vertici di un triangolo con in alto il verde, in basso a sinistra il rosso e in basso a destra il blu. I sub-pixel hanno una forma quadrata con il blu un po' più piccolo di rosso e verde. Samsung Display ha dichiarato che questa struttura proprietaria è stata adottata perché permette di ottimizzare le caratteristiche ottiche dei QD-OLED in termini di luminosità, copertura degli spazi colore e durata

 

 

 

LE DIFFERENZE TRA QD-OLED E OLED WRGB

 

 

Le differenze tra OLED WRGB e QD-OLED sono molteplici e sono in larga parte apprezzabili ad occhio, senza bisogno di ricorrere a strumentazioni apposite o ad accurate analisi tecniche. Partiamo subito col tracciare una prima linea di demarcazione: come abbiamo visto, gli OLED WRGB creano le immagini generando la luce bianca tramite un sandwich di emettitori organici e filtrandola poi al livello dei sub-pixel per ottenere i primari (RGB) più il bianco. Questo modo di emettere la luce viene definito "bottom emission" perché si parte da elementi posti più indietro, rispetto alla parte frontale del pannello, e si attraversa poi una serie di passaggi per giungere poi all'occhio dello spettatore.

 

I QD-OLED usano invece gli emettitori blu per eccitare i Quantum Dot contenuti nel QDCC e fornire così l'energia necessaria per generare rosso e verde. Non c'è un filtro vero e proprio, come abbiamo visto, ma una conversione del colore che avviene verso il lato frontale del pannello. Per questo si parla di "top emission". Cosa cambia in pratica? La soluzione top emission è preferibile poiché più efficiente: ci sono meno passaggi e non c'è un filtro che taglia le lunghezze d'onda indesiderate, lasciando solo quelle necessarie per mostrare rosso, verde e blu.

 

Questo taglio va a sottrarre luce e fa quindi perdere luminosità allo schermo; in pratica se su un OLED WRGB misuriamo ad esempio un picco di luminanza di 800 cd/m² - nit, quel dato è ciò che resta dopo l'azione di filtri che hanno inevitabilmente abbassato la quantità di luce generata dal pannello prima di passarvi attraverso. Su un QD-OLED non c'è un vero e proprio taglio (anche se abbiamo visto che comunque ci sono alcuni aggiustamenti) e di conseguenza si ottiene una superiore efficienza luminosa. La top emission permette anche di migliorare ulteriormente il pur ottimo angolo di visione degli OLED WRGB: la dispersione della luce è migliore poiché viene emessa subito prima di giungere all'occhio dello spettatore.

 

Anche la struttura dei sub-pixel porta ad una resa differente in alcune circostanze. Come abbiamo spiegato nel capitolo precedente, i QD-OLED hanno adottato una disposizione insolita che richiama la forma di un triangolo. Questa conformazione risulta meno lineare da gestire quando si visualizzano testi anziché immagini. L'utente può quindi notare quello che in gergo viene definito "color fringing": sui bordi delle lettere si può scorgere una sorta di alone tendente al magenta o al verde.

Il testo tende a risultare meno nitido rispetto a schermi provvisti di una struttura dei pixel allineata poiché il rendering effettuato è ottimizzato per questa tipologia di sub-pixel e non riesce invece ad adattarsi perfettamente alla disposizione presente sui QD-OLED. Mettendo mano alle impostazioni si può migliorare la resa ma per il momento, su questo particolare ambito, i QD-OLED sembrano meno a proprio agio rispetto agli OLED WRGB.

 

 

Ovviamente queste imperfezioni sono ben più rilevanti su un monitor che su un televisore, dato che si palesano nella visualizzazione di testo mentre per i contenuti video e da una normale distanza di visione, il color fringing sembra assente o quanto meno sostanzialmente non visibile, . Ovviamente ci riserviamo di eseguire prove più approfondite a seguito delle quali potremo giudicare con cognizione di causa tutti questi aspetti.

Concludiamo con quella che è la caratteristica che sancisce con più forza la differenza tra un QD-OLED e un WRGB: ci riferiamo alla capacità di mantenere la saturazione dei colori ottimale anche in presenza di picchi di luminanza. Abbiamo già chiarito che la presenza del sub-pixel bianco nei WRGB serve proprio per raggiungere picchi più alti, dando quella spinta in più che una struttura RGB non garantirebbe. Il limite di questi schermi consiste nel fatto che se sul bianco il picco è effettivamente più elevato, non si può dire altrettanto per i colori. Questi ultimi, non potendo contare sul contributo fornito dal quarto sub-pixel, finiscono con l'essere progressivamente più diluiti mano a mano che si ci avvicina alla massima luminanza che il TV può esprimere.

 

 

I colori risultano quindi sempre meno saturi fino a quando non finiscono "bruciati" in un bianco indistinto. Per comprendere meglio ciò di cui stiamo parlando, basti pensare che la luminanza raggiunta sui colori è più o meno la metà rispetto al picco sul bianco: se prendiamo un OLED WRGB che oltrepassa le 900 cd/m² - nit, come alcuni dei modelli 2022, sui colori la luminanza massima si attesta più o meno a 450 cd/m² - nit.

 

I QD-OLED riescono invece a mantenere la saturazione dei colori anche in concomitanza con i picchi di luminanza più elevati. Il motivo è legato alla struttura RGB dei pixel che permette di raggiungere il picco non solo sul bianco ma anche su tutte le altre componenti cromatiche. Quando si confrontano QD-OLED e OLED WRGB non è dunque sul picco massimo che si deve focalizzare l'attenzione: qui la differenza non è tale da poter balzare all'occhio anche perché si parla al massimo di qualche decina di candele al metro quadro in meno su WRGB come i G2 LG.

 

É invece sui colori che bisogna concentrarsi: la capacità di saturarli meglio anche con immagini molto luminose si traduce in un  Non bisogna infine dimenticare che l'azione del QDCC è utile anche per rendere più puri i colori primari e ampliare così la copertura degli spazi colore più estesi, soprattutto il Rec.2020 che sui QD-OLED viene rappresentato con più efficacia.

 

 

 

 

 

PICCHI DI LUMINANZA E FUNZIONALITÀ

 

 

La serie S95B Samsung offre un picco di luminanza di circa 1.000 cd/m² - nit su schermata bianca al 10% dello schermo, il riferimento usato a livello internazionale per le misure in HDR. Quando gli elementi brillanti su schermo occupano un'area più ridotta, parliamo del 3% - 5% circa, il dato sale ulteriormente attestandosi intorno alle 1.500 cd/m² - nit, in linea con le prime misure che avevamo riportato in occasione della presentazione tenuta da Samsung Display al CES 2022. Va precisato che questi valori più elevati dovrebbero essere associati a picchi repentini e brevi. In gamma dinamica standard i TV si comportano in modo più conservativo: su schermata bianca al 100% si raggiungono circa 200 cd/m² - nit.

 

Al CES Samsung Display aveva anche parlato di una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, come riportato anche nella scheda che accompagnava il premio Best of Innovation attribuito ad un non meglio identificato QD-Display Samsung da 65" (quello che oggi chiamiamo S95B). Scorrendo le caratteristiche dei TV non si fa però menzione dei 144 Hz e troviamo invece la dicitura Motion Xcelerator Turbo+ che indica i TV a 120 Hz. Alcuni test condotti sugli S95B, in particolare da Vincent Teoh di HDTVtest, hanno però dimostrato che è possibile forzare un segnale a 144 Hz da PC sfruttando il pannello delle schede video NVIDIA. C'è però una limitazione: la profondità del colore non supera gli 8-bit.

 

 

PREZZI

Samsung ha ufficializzato i prezzi della gamma OLED.

 

Il istino è fissato a 2.499 euro per il QE55S95BATXZT (55")

 

                          3.499 euro per il QE65S95BATXZT (65").


Modificata da MONNE FULL TIME, 14 May 2022 - 01:05 PM.


#2833
Ergozigoto

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EDIT: sbagliato topic

Modificata da Ergozigoto, 15 May 2022 - 04:09 AM.


#2834
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Vincent Theo  svela qualche dettaglio sulla lineup 2022 Panasonic.

 



#2835
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non hanno neanche fatto a tempo a farli uscire che già li scontano e nemmeno poco :jj: :jj: :jj:

 

TV QD-OLED Samsung S95B: codice sconto o rimborso per il ritiro dell'usato

 

 

I TV QD-OLED Samsung sono oggetto di una promozione organizzata a pochi giorni dal lancio ufficiale. Acquistando il 55" QE55S95BATXZT o il 65" QE65S95BATXZT serie S95B sul sito Samsung, si può ottenere uno sconto del 15% sul prezzo di listino inserendo il codice OLED15. L'iniziativa è valida fino al 30 giugno 2022 e non è cumulabile con altre promozioni promosse da Samsung sui medesimi prodotti.

I prezzi diventano quindi i seguenti:

    55": 2.124,15 euro
    65": 2.974,15 euro

 

Sui nuovi QD-OLED è inoltre attiva anche un'altra iniziativa già precedentemente avviata per i Neo QLED 2021 e 2022. Contestualmente all'acquisto si può restituire il proprio televisore usato ottenendo un rimborso pari al valore attribuito al prodotto consegnato. Chi compra un modello serie S95B beneficia di un extra pari a 100 euro sul valore della valutazione. Il regolamento, disponibile in questa pagina, contiene l'elenco di tutti i punti vendita aderenti (Allegato A) nonché tutti i TV ritenuti validi per il ritiro e la relativa valutazione

 






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