Quilty fidati,ho fiuto...ai tempi di Titanic Di Caprio tutti a spernacchiarlo e io tra i pochi a dire che secondo me era in gamba,già in Titanic non era così male come lo dipingevano ma se avessero visto altri suoi ruoli...lei alle spalle ha il nulla del nulla(il ruolo di Panic Room non è nulla di che) e non ha dato benchè minima speranza di miglioramento
Scusate il ritardo..
Di Caprio era già un fenomeno, ben prima di TITANIC, per questo fù scelto da Cameron, dopo aver visionato alcuni suoi lavori precedenti e Romeo e Giulietta, voleva lui a tutti costi per interpretare il suo Jack.
Basta vederlo da giovanissimo, per rendersene conto, con De Niro e Ellen Barkin in "Voglia di Ricominciare", o in "Buon Compleanno Mr. Grape" con Deep, in "Poeti dall'inferno", o in ruolo drammatico in "Ritorno dal Nulla", dove è alle prese con la tossico dipendenza, con crisi di astinenza, bella la scena dove "bussa alla porta della madre e non gli apre", me la ricordo ancora, nonostante non veda quel film da oltre 20 anni.
Paragonare la giovane Kristen Stewart al giovane Leonardo di Caprio è come paragonare Ryan Gosling ad Al Pacino, ad essere pure molto generosi, provate a confrontare la performance di Di Caprio in "Ritorno dal Nulla" con quella della Stewart in Twilight o Biancaneve e il cacciatore (con CG e ritocco digitale a palate nei volti-occhi), la Stewart è mono espressiva in Twilight, che stia sulla tazza del water o a facendo una scena triste, ha più o meno sempre la stessa espressione, considerando che le donne hanno più muscoli facciali degli uomini, è un grosso limite, anche per un uomo, avere due espressioni in croce, se non ti chiami Nicolas Cage.
Se ricordo bene poi la Stewart, è figlia di un produttore, quindi per lei sara stato più facile introdursi in quel mondo e trovare ingaggi, una delle sue migliori performance resta Panic Room con Jodei Foster, con lo sviluppo sessuale è peggiorata, fatte alcune eccezioni come in "On The Road", dove la vediamo in un ruolo, lontano hanno luce da Twilight, in una veste retro-disinibita ed allupata, che una gatta-morta, non te l'aspetti, non la ha ancora vista in Still Alice, ma non credo sia a livello 2di Julianne Moore, candidata agli Oscar 5 volte, ne vinti uno come Miglior attrice, buona la sua performance in "Personal Shopper", ma è uno di quei ruoli che gli calzano a pennello, cucito addosso, anche se il film, seppur originale come idea, l'ho trovato molto noioso, e non è livello di un il "Settimo Sigillo" di Bergman.
Certo.. dopo un ruolo del genere in TITANIC, Di Caprio, poteva svanire come attore, vedi Mark Hamill.. ma grazie sia al suo talento naturale, ed esperienza acquisita, senza dubbio a l'aiuto di un grande amico e regista quale è Martin Scorsese, è riuscito a non sparire, ed anzi.. ad avere una carriera che qualunque attore invidierebbe, anche se forse, come attore non ha perso del tutto quello spirito giovane, di cui parlava Steven Spielberg (vedi quando interpreta da adolescente se stesso in "Prova a Prendermi"), ma un pò di genuinità e freschezza l'ha persa negli ultimi 10 anni almeno, d'altronde anche lui non è eterno ed invecchia, anche se meglio e più lentamente di molti altri, è genetica mischiata a mentalità da peter-pan, non fare quello che gli altri si aspettano da te, ma quello che ti va di fare, tipico degli adolescenti.
Apro una parentesi sul tema "vecchiaia", dove alcuni attori uomini, sono indubbiamente avvantaggiati, sul fattore fascino "stagionato", è molto più di raro nelle donne, un caso che mi viene in mente è Gillian Anderson, che è migliorata non solo come attrice, ma anche nel suo fascino, poi non tutte possono essere dei fenomeno come Meryl Streep, che fanno della loro bravura assoluta, l'arma vincente, sono diversi gli attori che hanno aumentato considerevolmente il loro fascino e carisma con l'avanzare dell'età, vedi il recentemente scomparso, mitico Sean Connery o l'attuale McConaughey, che ha aumentato il suo fascino e bravura a dismisura, rispetto a quando era giovane, non ci avrei scommesso un 1 euro all'epoca, che avrebbe potuto vincere un Oscar, neppure come tecnico del suono o "rumorista".
Tornando al caro amico di Di Caprio, Martin Scorsese, da qualche anno, è sul viale del tramonto, fatta eccezione degli ultimi 20 minuti, ha prodotto un costosissimo e lungo polpettone "The Irishman", che si salva dall'oblio, solo per le 3 grandi star (tre vecchi leoni) coinvolte, anche "The Silence", di cui acquistai il Blu-ray sulla fiducia, bella regia ed ambientazioni, ma manca di intensità, misticismo, ma anche di spietatezza e graffio, non lascia il segno, ne stupisce ed incuriosisce come come un Taxi Driver o Fuori Orario, credo che per tutto esiste una fine, prima di quella terrena, fatta qualche rara eccezione, vedi George Miller in "Mad Max", per i mie gusti, meglio di "The Aviator" che non "The Departed", il Martin che preferisco è quello della sua gioventù, idem per Spielberg,
Il cinema di Steven, fino alla metà degli anni 90' è il Re del cinema d'intrattenimento di qualità, ben prima che Disney monopolizzasse tutto nel cinema d'intrattenimento per masse (e mi fermo qui per non aprire le solite diatribe, sull'operato della Disney-senza Walt), tornando a SpilBerGo.. dopo Schindler's List, ha cominciato (come dichiaro in un intervista dell'epoca) a fare film non più per il pubblico, ma per se stesso, e non sempre ciò che vuole o piace al regista, per quanto capace sia, debba avere grande riscontro positivo nello stesso pubblico a cui ti sei rivolto per 20 anni della tua carriera, e quando sei in cima come attore o regista, nel pieno della maturità, puoi "accontentarti", concederti, di fare film più di nicchia, quello che vorresti vedere tu come regista oltre che spettatore, ma da solo questo non garantisce un capolavoro, o film irresistibile, amaoto da tutti o quasi, ma magari un buon Film nell'insieme, può venire, vedi "Prova a Prendermi", "The Terminal", tutti film carini e ben confezionati, con ottimi attori, un pò come il cinema delle commedie americane degli anni 40-60, oppure film d'impegno come "Munich" e "Lincoln", dove senza la bravura di un Daniel Day-Lewis non avrebbe funzionato, provate ad immaginare se il ruolo lo avessero dato a Gosling o addirittura al bistecca-model Chris Hemsworth..?!? non cè Spielberg dei migliori anni, che avrebbe potuto salvare un film come "Lincoln", con l' "attore" di Thor, probabilmente se lo avesse diretto "Ricky Cunningham", avrebbe scelto il suo Chris, che forse guidato dal buon senso, o dal suo manager, avrebbe rifiutato il ruolo, onde evitare figuracce, e rovinare un film, su uno dei presidenti più importanti della storia americana, e probabilmente, conoscendo Ron, avrebbe chiamato come sostituto, "Russel Crowe", dicendogli però, di mettersi a dieta, e perdere almeno 25-30kg
, il tutto IMHO ovviamente.
Modificata da Alan Wake, 28 January 2021 - 07:28 PM.