continua la confusione
Olimpiade: il Cio non esclude la Russia.
Olimpiadi, apre il Villaggio, ma l'Italia completa i lavori in proprioÈ caos Villaggio Olimpico a Rio: la casa brasiliana degli atleti ha aperto stamattina alle 11.30 di Rio, le 16.30 in Italia, e si è capito subito che nei 31 edifici a Barra da Tijuca non è ancora tutto pronto. «Parte degli appartamenti è in ritardo - ammette il comitato organizzatore -, operai continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere i problemi. «Altri atleti saranno piazzati nei locali pronti sebbene non destinati al loro Paese». L'Italia è stata costretta ad appaltare lavori in proprio per completare la sua palazzina. «Tra le zone incomplete del Villaggio Olimpico di Rio - ha dichiarato il Capo Missione del Coni, Carlo Mornati - ci sono anche alcuni appartamenti della palazzina 20, quella destinata all'Italia, che da alcuni giorni vedono al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori. Lavori appaltati con urgenza dal Coni in loco per far sì che le condizioni di alloggio degli atleti azzurri possano essere messe al più presto nella normalità». Mornati ha aggiunto: «Desidero ringraziare Anna Riccardi e la squadra del Coni che in questi primi giorni hanno dovuto affrontare imprevedibili e pesanti situazioni d'emergenza. Chiedo alle atlete e agli atleti la massima collaborazione e comprensione soprattutto fino a quando il Villaggio non sarà completato».CANGURI FUORI — L'Australia, che avrebbe dovuto prendere possesso dei suoi alloggi già giovedì scorso, continua a vivere negli hotel delle vicinanze e ha comunicato che non risiederà al Villaggio olimpico finché non verranno risolti "svariati problemi". «Il Villaggio è inabitabile". Bagni bloccati, tubi bucati, acqua che cola tra cavi e fili elettrici, una grande sporcizia, odore di gas: il dettagliato elenco del capo delegazione australiano Kitty Chiller, secondo cui problemi analoghi sono stati rilevati anche dalle delegazioni britannica, neozelendese e di altri Paesi. Ci sono problemi persino nella palazzina 30, riservata alla delegazione brasiliana: una rappresentativa di quasi mille persone, delle quali 465 atleti, alcuni dei quali (la nazionale di hockey prato) sono già al villaggio. Anche qui c'è stato il bisogno di appaltare lavori extra «mettendo sotto contratto molta gente», ha ammesso un dirigente del team, «perché abbiamo trovato moltissima sporcizia e cose che non funzionavano». «Semplici finiture», ha replicato il comitato organizzatore. «Capiamo la loro decisione, è difficile alloggiare fin quando tutto non sarà a posto. Ma si tratta di piccoli problemi che saranno risolti in pochi giorni», ha assicurato il presidente del Comitato olimpico brasiliano Carlos Nuzman. «Tutto sarà risolto in 48 ore», gli ha fatto eco la «sindaca» del Villaggio, l'ex pallavolista Janeth Arcain,BLACK OUT — Un altro problema che si è già manifestato, e che in Brasile non è certo una novità, è quello di improvvisi black out dell'energia elettrica. Non è un caso che nel Parco Olimpico, dove ci sono gli impianti di gara, siano stati fatti arrivare dei mega-generatori da attivare in caso di emergenza. Al villaggio invece anche questo problema non è ancora stato risolto, ma dal Comitato organizzatore locale fanno sapere di essere certi che alla fine un modo per risolvere i problemi si troverà, e tutto funzionerà, come accaduto in occasione dei Mondiali di calcio. Intanto sono stati ingaggiati al volo 1000 addetti alle pulizie per far fronte ai problemi igienici più pressanti ed è stata rinforzata anche la sicurezza, con l'arrivo di militari e agenti di compagnie private di `security´, visto che in alcuni uffici del villaggio ci sarebbero stati dei furti: gli organizzatori per ora hanno ammesso solo che è stato portato via «un computer portatile». «C'è troppo via vai di gente, vedremo di intervenire», ha specificato il portavoce del comitato organizzatore, Mario Andrada.
Ovvero... il CIO se ne lava le mani
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