È andato quasi tutto come previsto. Ho azzeccato anche l'Oscar (rubato) alla sceneggiatura non originale a The Imitation Game, che doveva andare senza dubbi a Whiplash.
Veramente Whiplash mi risulta sia originale...
Sono felicissimo che Birdman abbia fatto incetta di premi perché l'ho amato.
In generale mi trovo d'accordo con gran parte dei premi consegnati, ma avrei qualcosa da ridire non solo sulle statuette consegnate ma, soprattutto, sulle nomination. Vedere un lungometraggio di rara insulsaggine come La Teoria del Tutto nominato a miglior film... E Gone Girl, fatelo concorrere almeno per il miglior montaggio. E non lasciatemi Whiplash e Birdman fuori dalle nomination per la colonna sonora (soprattutto il primo, ma anche Antonio Sanchez meritava tantissimo), specialmente se anche qua troviamo un'altra candidatura a La Teoria del Tutto. Così, per dire...
Passando ai vincitori, ho solo due cose da dire:
Come ho detto prima, gli altri premi li comprendo. Forse mi sarebbe piaciuto di più Edward Norton come miglior attore non protagonista, ma Simmons in Whiplash è stato spettacolare. Desplat era il miglior compositore tra i nominati e la statuetta è stata meritatissima. Come ho detto prima, i premi vinti da Birdman li approvo alla grande. Qualcuno ha detto che il premio al film polacco in concorso tra gli stranieri sia stato voluto per mandare la frecciatina alla Russia, invece per me Ida meritava di vincere assolutamente.
Ultima parentesi sull'ignoranza che ha troneggiato durante l'attesa della cerimonia negli studi di Sky. Non so chi abbia seguito il tutto da Sky Cinema Oscars, ma durante i pronostici hanno fatto intervenire il tizio che interpreta Ruggero De Ceglie e Frank Matano, giusto per farvi capire il livello...
Modificata da TallG95, 23 February 2015 - 09:47 PM.
La sceneggiatura di The Imitation Game non ha proprio nulla di esaltante, è una robetta generica.
È strutturato nella maniera più convenzionale possibile, con tanto di flashback, espediente narrativo abusato fino alla noia nei biopic (specie quelli mediocri, come anche Unbroken).
I personaggi sembrano scritti da un dodicenne. Piatti e stereotipati, a partire dal protagonista che è una fotocopia di John Nash di A Beautiful Mind (possibile che nel 2015 si calca ancora la mano sullo stereotipo del genio incompreso, mezzo freak, pieno di tic e balbuzie? Per favore...), alla Knightley che praticamente interpreta il ruolo originalissimo della donna più in gamba degli uomini (perché non poteva mancare un po' di femminismo, in modo da abbracciare una fetta più ampia di pubblico. Poco paraculo), passando per il comandante, caricatura dell'antagonista inflessibile che cerca di mettere il bastone tra le ruote al protagonista, manco fosse un film Disney.
I dialoghi sono talmente artificiosi che sembrano usciti da un'operetta teatrale. Frasi come "sono le persone che nessuno immagina che possono fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare" sono più adatte a uno spot dell'Enel che a un film.
È anche terribilmente derivativo in alcune soluzioni (una delle scene cruciali è presa da A Beautiful Mind, ma riadattata).
E ultimo, ma non meno importante (anzi, è uno degli aspetti più atroci): la superficialità. I temi portanti (l'omosessualità e ciò che ne consegue) della figura di Alan Turing sono trattati con una superficialità disarmante.
Vogliamo parlare di Whiplash? Una battaglia psicologica degna di un thriller. Una storia a sfondo musicale, ricca di colpi di scena, carica di cinismo e lontanissima dalla solita favoletta hollywoodiana buonista e rassicurante a tema musicale/sportivo. Dialoghi brillanti, composti sostanzialmente da botte e risposte pungenti. Personaggi portati all'estremo, ma sempre credibili. E niente flashback, nessuno spiegone, tutto fila ad un ritmo incredibile senza mai un momento di stanca.
Altro pianeta.
Modificata da umop apisdn, 24 February 2015 - 03:51 AM.
Dragon trainer imho di qualche gradino sopra a big hero a sto giro. Un po uno scandalo che non abbia vinto
Se stai parlando del primo film, ti do ragionissima, se stai parlando del secondo... Mi autoquoto
A parer mio no. Visto la prima volta al cinema, a distanza di anni dal primo, mi era piaciuto davvero tanto, non lo nego minimamente. Poi ho rivisto primo e secondo una sera di seguito all'altra e per me il secondo è decisamente una spanna inferiore al primo, specialmente a livello emotivo. Il secondo non è minimamente riuscito a emozionarmi e piacermi quanto il primo che è e rimane uno dei miei film d'animazione preferiti
La grandezza di Boyhood è esattamente quella. Linklater prende gli attimi più convenzionali e dimenticabili della vita, scartando i momenti cruciali, per un motivo ben preciso. Racconta lo scorrere inesorabile del tempo, il vero protagonista del film.
Non per tutti, questo è certo. Dipende anche dalla sensibilità e immedesimazione dello spettatore.
C'è chi lo vede vuoto e chi lo vede pieno di tanti, piccoli momenti di vita quotidiana. A me, sinceramente, è rimasto qualcosa e mi ha fatto riflettere sul tempo che passa.
Il montaggio di Whiplash è uno dei migliori degli ultimi 10 anni. Giusto così.
Guarda, capisco il lavoro che c'è dietro e anche la geniale idea di usare riferimenti noti a tutti per scandire il tempo che passa (presetazione dei libri di Harry Potter, canzoni di sottofondo, etc etc) ma come ho scritto prima, se elimini il fatto che la lavorazione è durata 12 anni, non rimane quasi nulla.
Un conto è fare un film delicato, un altro è farne uno vuoto.
Rimango dell'idea che sia stato nominato per i 12 anni impiegati e non per altro, tant'è che ha perso anche l'oscar per il miglior montaggio che su un film del genere dovrebbe essere scontato
Ma è quello il punto cruciale del film, non puoi toglierlo, scardini l'intero lavoro di narrativa non convenzionale che sta alla base del progetto. Per me Boyhood è stato un ritratto quasi perfetto della vita comune di un ragazzo con pochi più anni di me, uno dei tanti spettatori dei cambiamenti dall'alba del terzo millennio, la forza del racconto è proprio questa e mi rendo conto che un'idea del genere possa creare uno spaccato piuttosto netto di pareri. Alcuni l'hanno definito la paraculata di un buon regista, qualche altro come me c'ha visto la volontà di mostrare lo scorrere inesorabile del tempo di una persona comune, a dispetto degli spettatori smaliziati che ormai si aspettano solo produzioni presentate in pompa magna.
Che non gli abbiano dato il premio al miglior montaggio secondo me nulla toglie ai meriti di Linklater, dopotutto il suo film aveva già conquistato i meritati premi in altre sedi ed era giusto premiare Whiplash almeno nell'eccellente montaggio, dato che l'hanno scartato in troppe, troppe categorie.
Modificata da TallG95, 24 February 2015 - 02:27 PM.
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