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Xbox One: scandalo Machinima, Microsoft si difende

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Questa discussione ha avuto 66 risposte

#1
The Newser

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Xbox One: scandalo Machinima, Microsoft si difende
Da qualche giorno tiene banco sul web lo "YouTube Gate", uno scandalo con due protagonisti d'eccezione: Microsoft e il sito web Machinima. Secondo quanto trapelato da un documento interno, la casa di Redmond avrebbe promesso facili guadagni agli youtuber affiliati a Machinima disposti a promuovere Xbox One. Per rientrare nel programma, gli utenti dovevano pubblicare un video con almeno 30 secondi di gameplay di un gioco qualsiasi e nominare la console, utilizzando infine il tag "XB1M13" come segno di riconoscimento. In questo modo, per ogni 1.000 visualizzazioni l'autore avrebbe guadagnato tre dollari.
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#2
Daddo_94

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"grazie a questo documento si scoprire una piccola postilla che intima di mantenere segreto l'accordo e vieta di parlare male di Xbox One e dei suoi giochi." Eh beh, immagino che Microsoft non sapesse niente... Già già. Aspetta che adesso arriva la gente a dire che lo fanno tutti.

#3
sech22

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Dove sarebbe lo scandalo? Lo scandalo sta solo nel fatto che si è venuto a sapere, nel settore ci sono sempre state questo tipo di cose!

#4
zorroboban79

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Dove sarebbe lo scandalo? Lo scandalo sta solo nel fatto che si è venuto a sapere, nel settore ci sono sempre state questo tipo di cose!


Quoto, sono manovre all'ordine del giorno nel mondo pubblicitario

#5
GfxManEye

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Dove sarebbe lo scandalo? Lo scandalo sta solo nel fatto che si è venuto a sapere, nel settore ci sono sempre state questo tipo di cose!

Sarebbe stato però giusto indicare "contenuto pubblicitario". Anzi non giusto, ma legale. Visto che ci sono delle leggi a riguardo anche negli states.

#6
iDav1de

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Dove sarebbe lo scandalo? Lo scandalo sta solo nel fatto che si è venuto a sapere, nel settore ci sono sempre state questo tipo di cose!


Le leggi sulla pubblicità negli Stati Uniti sono molto severe, sarebbe stato corretto (anzi, doveroso), indicare che si trattava di contenuti pubblicitari.

#7
Guest_Mr. PeanutbuttereYe

Guest_Mr. PeanutbuttereYe
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"grazie a questo documento si scoprire una piccola postilla che intima di mantenere segreto l'accordo e vieta di parlare male di Xbox One e dei suoi giochi." Eh beh, immagino che Microsoft non sapesse niente... Già già. Aspetta che adesso arriva la gente a dire che lo fanno tutti.

Hanno avuto giorni per trovare le scuse piu disparate e credibili che non "non lo sapevamo"... Ma dai. Mica siam scemi.
Sempre ammesso (e non concesso) che non sia l'unica... Vedasi anche EA.

#8
ema22

ema22
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ormai prima di far partire un video su youtube c'è la pubblicità,poi una volta partito il video c'è ne un altra poi alle fine del video ancora una...youtube sta diventando uno schifo

#9
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Per come la vedo io, la situazione è molto liminale. Se io fossi uno youtuber che fa gaming, avrei tutto l'interesse del mondo a far vedere sequenze di gioco su console Next-Gen. Mettiamo caso che mi sia comprato la Xbox One e che voglia far vedere Ryse.
Anni fa ho firmato un accordo con Machinima, che regolarmente mi da dei soldi legati alle visualizzazioni (quindi anche se faccio un video di me stesso dove parlo di che cosa ho fatto la sera prima, devo inserire il disclaimer "contenuto promozionale"?).
Se per mia scelta e indipendente dalle politiche Microsoft, avessi deciso di far vedere appunto Ryse, perchè non dovrei cogliere l'opportunità di monetizzare che Microsoft mi da? Devo per forza fare il fesso e perdere dei soldi, oppure per forza inserire contenuto pubblicitario anche se magari per tutto il video sostengo che si tratti di un titolo noioso e ripetitivo e dico che non mi piace?
Qui si sta parlando di ESPOSIZIONE e non di PROMOZIONE, che sono due cose completamente diverse, e penso che tutte le leggi americane si riferiscano alla seconda: ovvero alla possibilità che le opinioni vengano influenzate dal pagamento di una somma di denaro. Se questa somma viene pagata per acquistare spazi di visibilità, è tutta un'altra cosa.

#10
lordkratos91

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ormai prima di far partire un video su youtube c'è la pubblicità,poi una volta partito il video c'è ne un altra poi alle fine del video ancora una...youtube sta diventando uno schifo

 

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#11
paschy

paschy
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di solito la pubblicità occulta è sempre esistita, non vedo perchè scandalizzarsi. 

certo che la nuova generazione arranca di brutto.



#12
Daddo_94

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Per come la vedo io, la situazione è molto liminale. Se io fossi uno youtuber che fa gaming, avrei tutto l'interesse del mondo a far vedere sequenze di gioco su console Next-Gen. Mettiamo caso che mi sia comprato la Xbox One e che voglia far vedere Ryse.
Anni fa ho firmato un accordo con Machinima, che regolarmente mi da dei soldi legati alle visualizzazioni (quindi anche se faccio un video di me stesso dove parlo di che cosa ho fatto la sera prima, devo inserire il disclaimer "contenuto promozionale"?).
Se per mia scelta e indipendente dalle politiche Microsoft, avessi deciso di far vedere appunto Ryse, perchè non dovrei cogliere l'opportunità di monetizzare che Microsoft mi da? Devo per forza fare il fesso e perdere dei soldi, oppure per forza inserire contenuto pubblicitario anche se magari per tutto il video sostengo che si tratti di un titolo noioso e ripetitivo e dico che non mi piace?
Qui si sta parlando di ESPOSIZIONE e non di PROMOZIONE, che sono due cose completamente diverse, e penso che tutte le leggi americane si riferiscano alla seconda: ovvero alla possibilità che le opinioni vengano influenzate dal pagamento di una somma di denaro. Se questa somma viene pagata per acquistare spazi di visibilità, è tutta un'altra cosa.

qui si parla di ESPORRE e NON CRITICARE in nessun modo il prodotto esposto. Se ci sono criticità, tu non le farai notare, perchè ti pago. Non fa schifo, fa ancora peggio a mio parere.

#13
ema22

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Per come la vedo io, la situazione è molto liminale. Se io fossi uno youtuber che fa gaming, avrei tutto l'interesse del mondo a far vedere sequenze di gioco su console Next-Gen. Mettiamo caso che mi sia comprato la Xbox One e che voglia far vedere Ryse.
Anni fa ho firmato un accordo con Machinima, che regolarmente mi da dei soldi legati alle visualizzazioni (quindi anche se faccio un video di me stesso dove parlo di che cosa ho fatto la sera prima, devo inserire il disclaimer "contenuto promozionale"?).
Se per mia scelta e indipendente dalle politiche Microsoft, avessi deciso di far vedere appunto Ryse, perchè non dovrei cogliere l'opportunità di monetizzare che Microsoft mi da? Devo per forza fare il fesso e perdere dei soldi, oppure per forza inserire contenuto pubblicitario anche se magari per tutto il video sostengo che si tratti di un titolo noioso e ripetitivo e dico che non mi piace?
Qui si sta parlando di ESPOSIZIONE e non di PROMOZIONE, che sono due cose completamente diverse, e penso che tutte le leggi americane si riferiscano alla seconda: ovvero alla possibilità che le opinioni vengano influenzate dal pagamento di una somma di denaro. Se questa somma viene pagata per acquistare spazi di visibilità, è tutta un'altra cosa.


forse sarà stata solo ESPOSIZIONE ma non penso che gli youtuber fossero liberi di dire che il gioco in questione non gli piaceva o faceva schifo

#14
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qui si parla di ESPORRE e NON CRITICARE in nessun modo il prodotto esposto. Se ci sono criticità, tu non le farai notare, perchè ti pago. Non fa schifo, fa ancora peggio a mio parere.


Ma siamo d'accordo che questo fa schifo. Ma a quanto ho capito l'accordo prevede solo la presenza dei contenuti. Uno youtuber di machinima sarebbe pagato anche se dicesse che il gioco fa schifo e la console fa schifo: la discriminante è solo il numero di visite e il fatto che si parli di Xbox One... nessuno ha detto che se ne deve parlar bene... E' lì il punto che volevo indicare.

#15
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forse sarà stata solo ESPOSIZIONE ma non penso che gli youtuber fossero liberi di dire che il gioco in questione non gli piaceva o faceva schifo


Io penso invece proprio di sì. Fra l'altro, sai quanto sarebbe dispendioso per Machinima andare a controllare personalmente la natura dei contenuti legati ad un singolo tag? dovrebbero impiegare chissà quanti dipendenti per vedersi tutti i video e decidere quali pagare e quale no?




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