Questa discussione ha avuto 137 risposte

[Kiavik]

 

Ma non diciamo baggianate adesso eh >.>

 

Ho visto:

 

Dancer in the Dark

Dogville

Melancholia

 

Tutti incredibilmente pretenziosi e irritanti, e tutti manipolativi all'ennesima potenza.

Soprattutto Dancer in the Dark ha una trama che non sta né in cielo né in terra, è completamente irrealistico ed insensato da qualunque parte lo si veda.

Von Trier, almeno in questi tre film che ho visto, non ha assolutamente nulla di interessante da raccontare; non sono altro che pornografia in cui l'unica cosa che fa è torturare i suoi personaggi (o lasciare che si autodistruggano).

Sono sicuro che ora mi dirai che devo vederli tutti per poter giudicare, ma questi sono reputati i suoi migliori quindi non vedo perché dovrei penare ulteriormente con quelli meno belli...

[Blindevil]

 

Ho visto:

 

Dancer in the Dark

Dogville

Melancholia

 

Tutti incredibilmente pretenziosi e irritanti, e tutti manipolativi all'ennesima potenza.

Soprattutto Dancer in the Dark ha una trama che non sta né in cielo né in terra, è completamente irrealistico ed insensato da qualunque parte lo si veda.

Von Trier, almeno in questi tre film che ho visto, non ha assolutamente nulla di interessante da raccontare; non sono altro che pornografia in cui l'unica cosa che fa è torturare i suoi personaggi (o lasciare che si autodistruggano).

Sono sicuro che ora mi dirai che devo vederli tutti per poter giudicare, ma questi sono reputati i suoi migliori quindi non vedo perché dovrei penare ulteriormente con quelli meno belli...

 

Se te ci vedi solo della pornografia mi sa che il problema non è di von Trier eh E lo dico senza intenti offensivi figurati, de gustibus, ma non mi puoi limitare tre Capolavori del genere con quel termine...

[Akumasama]

Kiavik un conto è dire "mi han fatto cagare i suoi lavori" (anche se da quello che citi temo tu non abbia trovato la giusta chiave di lettura per apprezzare i suoi lavori visto che mi parli di "realismo" o "plausibilità" delle rispettive trame) un conto è dire "non ti sei perso niente" che non sta nè in cielo nè in terra, sopratutto se hai visto solo 3 dei suoi film.

[Kiavik]

Kiavik un conto è dire "mi han fatto cagare i suoi lavori" (anche se da quello che citi temo tu non abbia trovato la giusta chiave di lettura per apprezzare i suoi lavori visto che mi parli di "realismo" o "plausibilità" delle rispettive trame) un conto è dire "non ti sei perso niente" che non sta nè in cielo nè in terra, sopratutto se hai visto solo 3 dei suoi film.

 

Beh, oddio, è lui stesso che imposta i suoi lavori per essere il più realistici possibile. Lui incornicia delle storie di (presunta) vita reale in rappresentazioni che dalla realtà sono molto lontane. In Dancer in the Dark erano gli stacchetti musical, in Dogville l'impostazione teatrale, in Melancholia la trama pseudo-sci-fi e quei 10 minuti "musicali" iniziali. È chiaro che lo faccia per rendere l'impatto emotivo di ciò che stiamo vedendo ancora più potente di quello che dovrebbe essere, e ci riesce. Il problema sorge quando ti metti ad analizzare freddamente le sue trame e scopri che sono assolutamente pretestuose, perché costellate da buchi logici e di trama veramente ENORMI

Spoiler

(su tutti, Bjork che non denuncia quello che gli ha fregato i soldi ma lo ammazza direttamente, e non rivela niente per scagionarsi, praticamente suicidandosi senza alcuna motivazione)

e io queste cose semplicemente non le sopporto più in un film. Non ci si può nascondere dietro velleità artistiche per scrivere tutte le cazzate che si vogliono...

Modificata da Kiavik, 02 December 2013 - 07:16 PM.

[Cobra Caos]

Spoiler

(su tutti, Bjork che non denuncia quello che gli ha fregato i soldi ma lo ammazza direttamente, e non rivela niente per scagionarsi, praticamente suicidandosi senza alcuna motivazione)

 

Dovresti riguardarlo, Dancer in the Dark, perché non è che va proprio come ne Il giustiziere della notte, eh

[Akumasama]

 

Beh, oddio, è lui stesso che imposta i suoi lavori per essere il più realistici possibile. 

 

Ma su cosa ti basi per dire "realistici"? Son (quasi) tutti iperbolici.

Non confondere lo stile di realizzazione (dogme 95, che cmq ha bbandonato da tempo) con la realisticità/plausibilità della sceneggiatura.

 

A prescindere da questo "non è realistico" riferito alla trama credo non sia quasi mai un buono spunto di critica per un film. Nei lavori di Von Trier solitamente è il contrasto a farla da padrone.

Ci sono film che manco ce l'hanno una trama, o altri lavori dove comunque è solo un pretesto banale per raccontare visivamente una storia.

 

 

Hai tutti i sacrosanti diritti di dire che ti fanno cagare personalmente, ma dire a qualcuno "non ti sei perso niente" è una baggianata.

[Kiavik]

 

 

Dovresti riguardarlo, Dancer in the Dark, perché non è che va proprio come ne Il giustiziere della notte, eh 

 

Ammetto di averlo visto tantissimi anni fa e che non fu un'esperienza piacevole quindi ho ricordi abbastanza confusi.

Mi riassumeresti cosa succedeva precisamente?

 

 

A prescindere da questo "non è realistico" riferito alla trama credo non sia quasi mai un buono spunto di critica per un film. Nei lavori di Von Trier solitamente è il contrasto a farla da padrone.

Ci sono film che manco ce l'hanno una trama, o altri lavori dove comunque è solo un pretesto banale per raccontare visivamente una storia.

 

Ma guarda che con me sfondi una porta aperta, due dei miei registi preferiti sono Lynch e Tsukamoto, fai tu

La differenza con Von Trier è che le sue trame in quei tre film che ho visto rimangono sempre sul plausibile senza mai sfociare nel simbolistico o nel soprannaturale. (o almeno, così m'è sembrato).

Alla fine le sue scelte stilistiche rimangono solo quello, esercizi di stile che non hanno alcun peso nell'economia del film, che invece si sviluppa regolarmente come se fosse un film normale.

Quindi visto che è lui stesso ad aver impostato il suo discorso in questo modo, vorrei almeno che vi rimanesse fedele dandoci anche sviluppi di trama coerenti fino alla fine.

Se non avesse deciso lui di fare così i suoi film, non l'avrei mai criticato per il poco realismo

[edolave]

 

Beh, oddio, è lui stesso che imposta i suoi lavori per essere il più realistici possibile. Lui incornicia delle storie di (presunta) vita reale in rappresentazioni che dalla realtà sono molto lontane. In Dancer in the Dark erano gli stacchetti musical, in Dogville l'impostazione teatrale, in Melancholia la trama pseudo-sci-fi e quei 10 minuti "musicali" iniziali. È chiaro che lo faccia per rendere l'impatto emotivo di ciò che stiamo vedendo ancora più potente di quello che dovrebbe essere, e ci riesce. Il problema sorge quando ti metti ad analizzare freddamente le sue trame e scopri che sono assolutamente pretestuose, perché costellate da buchi logici e di trama veramente ENORMI

Spoiler

(su tutti, Bjork che non denuncia quello che gli ha fregato i soldi ma lo ammazza direttamente, e non rivela niente per scagionarsi, praticamente suicidandosi senza alcuna motivazione)

e io queste cose semplicemente non le sopporto più in un film. Non ci si può nascondere dietro velleità artistiche per scrivere tutte le cazzate che si vogliono...

 

Il fatto che TU non le sopporti più non significa che i suoi film siano brutti e ancora meno che uno "non si perda niente" se non li vede

[Akumasama]

 

 

 

Ammetto di averlo visto tantissimi anni fa e che non fu un'esperienza piacevole quindi ho ricordi abbastanza confusi.

Mi riassumeresti cosa succedeva precisamente?

 

 

 

Ma guarda che con me sfondi una porta aperta, due dei miei registi preferiti sono Lynch e Tsukamoto, fai tu

La differenza con Von Trier è che le sue trame in quei tre film che ho visto rimangono sempre sul plausibile senza mai sfociare nel simbolistico o nel soprannaturale. (o almeno, così m'è sembrato).

 

Antichrist è molto simbolistico (e soprannaturale, se vuoi).

Kingdom pure.

Quei 3 direi di no, a parte Melancholia che non ho visto. Dancer in the Dark più che simbolistico è metaforico.

 

Von Trier una trama ce l'ha, ma sono pretesti iperbolici per veicolare un messaggio sia visivo che contenutistico.

I suoi film iniziali che l'han reso famoso erano più realistici (e più attinenti al Dogme 95), ma fin da Breaking the Waves comincia ad esplodere la sua iperbole sociale e metaforica.

In Von Trier tutto è esagerato, e non mi pare che faccia del realismo il suo marchio di fabbrica.

Il Realismo/Plausibilità, semmai, sono lo spunto iniziale per i suoi lavori, a mio avviso.

 

 

Ad ogni modo lungi da me farti cambiare idea, rispetto se ti fa cagare Von Trier e non ci trovo nulla di male. Solo che mi sembra fuori luogo ed esagerato quel "non ti sei perso nulla".

[Cobra Caos]

Ammetto di averlo visto tantissimi anni fa e che non fu un'esperienza piacevole quindi ho ricordi abbastanza confusi.

Mi riassumeresti cosa succedeva precisamente?

 

Spoiler

 

[DOMO KUN]

http://www.funweek.i...ac-prima-de.php

 

[Mr. Blue]

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[Assenzio Protagorico]

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Non ci credo HAHAHHAH 

[Akumasama]

spasmodico

[Xand]

No ma...5 ore e fischia di film?

5 ore di bonerz