Ciao a tutti, e, scusate il ritardo della mia risposta (anche perchè non leggo everyeye da mesi e non posto qualcosa da anni).
Essendo il pugilato il mio sport preferito, che pratico da ormai 8 anni, ma avendo a che fare con il mondo dello sport da ormai tutta una vita, ed avendo alcune abilitazioni e attestati per l'insegnamento per gli sport da combattimento e/o il fitness in generale, penso di essere in grado di dare una risposta davvero sensata alla tua domanda, anche se in realtà la risposta vera sarebbe cosi' ampia che potremmo fare un dibattito di diverse ore a riguardo... ma proverò ad essere molto "ristretto".
Cominciamo da un semplicissimo requisito che contraddistingue ciascun atleta: LA SUPERCOMPENSAZIONE. che cos'è: la possiamo benissimo raffigurare sugli assi cartesiani come un'onda che sale e scende, dove sull'asse x metteremo il tempo e sull'asse y metteremo il recupero. Cosa succede al nostro fisico: se noi ci alleniamo esattamente nel momento in cui questa onda è in salita (ovvero ci sentiamo bene esplosivi ecc) la supercompensazione non solo sarà piu' veloce, ma ci darà dei risultati maggiori, in termini di prestazioni, al nostro prossimo allenamento, che, ATTENZIONE, non si potrà stabilire in alcun modo sull'asse temporale; che significa? che NESSUNO puo' dirci al 100% che il nostro prossimo allenamento "produttivo" sarà domani pomeriggio alle 16.00 (è un esempio). Ma solo e soltanto il nostro corpo, dopo il tempo necessario che ha impiegato per avere il GIUSTO riposo, potrà produrre un allenamento migliore! In parole povere: La supercompensazione è assolutamente SOGGETTIVA. Potete fare scienze motorie o tutte le scuole di questo mondo, ma questo discorso lo capirete solo e soltanto sulla vostra pelle. E io ne sono l'esempio vivente: Quando mi allenavo dalle 3 alle 4 volte alla settimana sbagliavo supercompensazione, salivo sul ring che ero cotto gia' in partenza... pensavo di allenarmi troppo dicevo... ma per una volta qualche anno ho provato a cambiare ritmo... ad allenarmi 6 o 7 giorni alla settimana e a volte anche 2 volte al giorno... avevo tanta di quella supercompensazione che quando facevo sparring quelli 20 kg piu' pesanti di me non volevano confrontarsi, rinunciavano. Questo l'ho dovuto scoprire solo e soltanto sulla mia pelle, con il giusto riposo (andando a letto alle 22 e non un secondo dopo), mangiando sano e restando sempre in movimento. Come si può stabilire la tua di supercompensazione? Beh, scoprila da solo, ascoltando il tuo fisico e allenandoti SUBITO, non appena ti senti carico ed esplosivo. PUNTO.
Per quanto riguarda il discorso infortuni e quant'altro: non diamo la colpa alla mole di lavoro. La colpa è dovuta soltanto alle precauzioni che non sono state prese durante le sessioni di allenamento. Gli infortuni che ho avuto io sono davvero innumerevoli, tibia lesionata, pollice fratturato, schiacciamento delle vertebre e chi piu' ne ha piu' ne metta. Ancora oggi non POSSO DARE ASSOLUTAMENTE LA COLPA DI TALI INFORTUNI ALLA TROPPA MOLE DI LAVORO, anzi, al contrario, io do la colpa alla poca mole di lavoro, alle poche precauzioni prese per evitare questi infortuni. Ad oggi (io adesso ho 30 anni non sono un ragazzino), mi alleno ancora 6 giorni alla settimana e non subisco un infortunio da almeno 2 anni, questo perchè mi alleno con le scarpe adatte, evito di stressare le zone infiammate e quindi continuo ad allenarmi, cercando allo stesso tempo di non interessare quella particolare zona del corpo che mi fa male (per quanto sembri impossibile, è possibilissimo. conosco ragazzi con lesioni ai tendini che si allenano), mettendo le giuste protezioni ecc ecc...
Spero di essere stato per lo meno d'aiuto con questa brevissima (e non scherzo, è davvero breve) risposta
CIAOOOOO