Non dovrei continuare a controbattere su The Witcher.....non ce la faccio a resistere.
Sappi che la maggior parte delle critiche per me sono forzate e non rispecchiano la realtà dei fatti.
Spesso dipingono me come eccessivamente critico e selettivo (e lo sono su ciò che mi piace) ma almeno mi metto una mano sulla coscienza e giudico anche in base a di ciò che è umanamente realizzabile da un team di tot persone a fronte del tempo e del budget a disposizione. Con questo atteggiamene non grazio nessuno, al massimo creo una scala di valori su quelli che sono i minimi e i massimi raggiungibili da una determinata produzione nella sua epoca a fronte del budget, delle aspirazioni, della qualità del team di sviluppo e del tempo a disposizione (devono vivere attraverso un mercato concreto purtroppo).
Quindi mi viene facile giudicare come miracoloso cioò che realizzano i CD Project. Per videogiocatori "casual" come me sono il top sperando che si confermino altrettanto capaci con le nuove sfide imposte da TW3 e Cyberpunk 2077.
Andando per punti:
- In witcher si combatte tanto, forzatamente perche' il cs non diverte, per quale motiivo mi chiedo io?
Almeno nel 2, se non si va sempre nelle stesse aree la quantità di combattimenti è veramente esigua per un gioco di 30 ore. Io che solitamente non amo smanettare sui tasti per ammazzare mostri ho trovato questo aspetto molto equilibrato.
- Non si ha nessuna possibilita' di interazione con il mondo di gioco, se non rispondendo: si, no, forse a domandine spicciole. E' una liberta' apparente.
Di fatto si segue una linea inevitabile.
Anche in questo caso non soto d'accordo ma c'è poco da controbattere punto su punto sui dettagli. Basterebbe cambiare prospettiva per capire che una libertà effimera non preclude la possibilità di godere dell'esperienza. Che la progressione sia lineare o che le scelte sano meno importanti di quello che sembrano poco importa, l'importante è la "sensazione" che ti da mentre giochi. Chi da vita ad queste opere deve essere un abile incantatore, deve costruire impalcature "magiche" invisibili, capaci di nascondere la struttura di base.
Poi di fatto i limiti ci sono e per tanti motivi, alcuni obbligati altri auto imposti. Anche in questo caso va trovato un equilibrio e loro ci sono riusciti. Tempo, budget e quantità di lavoro sono cose che non possono essere lasciate fuori della realtà.
- Non si decide nulla, neanche la build. Sono tutte uguali per forza, senza opzioni.
Le fiammelle dalle mani...... senza nessuna sensazione di combat.
Anonime. Che schifo.
Effettivamente è un aspetto migliorabile ma non così pessime come sostieni. In ogni caso nel 3 stanno lavorando su questo aspetto, l'ha accennato indirettamente "Flash", lo sviluppatore della mod FCB2 attraverso il forum ufficiale.
- Gli item ..... vedi sopra, nessuna possibilita' di personalizzazione..... niente, upgrade automatici... rpg.... lol. Ma rpg che?
Totalmente soggettivo. Amando i gdr ti posso dire che preferisco questo sistema, equilibrato e "contestualizzato" nella storia di TW a tanti altri magari enormi ma fine a se stessi. Anzi sempre Flash, con le sue mod tende sempre a ridurre tutti gli orpelli e le forzature che non si legano con la trama, come per esempio la storia dell'equipaggiamento sempre migliore man mano che si prosegue.
La grafica e una storia tipica di ambientazione fantasy/mediievale. Ne piu' ne meno. Ecco il capolavoro.
La direzione artistica fa chiaramente e volutamente riferimento ai canoni del genere per precise ragioni. Inoltre non è tanto un fatto di novità o meno, Il "capolavoro" sta nell'equilibrio estetico tra colori, costumi e ambientazioni. Una cosa per niente scontata quando si scelgono certe palette di colori. Molti scelgono design più personali ma poi percorrono strade molto più banali. Se poi non si vedono queste sfumature o si cercano di trasformare in difetti per portare acqua al proprio mulino allora è meglio soprassedere completamente.
Io proverei imbarazzo a difenderlo un gioco cosi mediocre.
Ci sono delle buonissime ragioni per sostenere un progetto del genere. Questo commentino è niente in confronto ad una vera recensione che analizza tutte le qualità del titolo e l'importanza della sua esistenza sul mercato e quella dei suoi sviluppatori.
- Questione di opinioni senza dubbio, ma io la vedo cosi. The witcher deve ancora dimostrare tutto per quanto mi riguarda. Non mi basta la storiella, non posso farci niente, consco storie migliori di witch. Speriamo che il prossimo sia agli antipodi e, in generale, tutti i giochi si discostino da quella visione.
Qui siamo agli antipodi io e te piuttosto...e pur ammettendolo sin dal primo commento non ho capito perchè hai continuato ad alzare un muro. Il succo del discorso non era la validità di giochi come TW (su cui da videogiocatori "informati" non si dovrebbe discutere pur avendo gusti diversi) ma l'importanza della storia e del gameplay nei videogiochi.
Non è che un aspetto vince sull'altro: coesistono entrambi dagli albori del mercato, una cosa tipo "avventure testuali VS space invaders". Vengono ancora sviluppati progetti che incarnano una sola delle due tipologie ma come sempre è l'alchimia degli elementi a generare la cosa più interessante, cioè la varietà. Il singolo utente può preferire una o più formule, fatto sta che anche le altre hanno pari dignità di esistere.
Quindi, assodato che queste realtà coesistono da sempre, è più interessante chiedersi sino a che punto si sono e si stanno contaminando e con quali risultati. Roba tipo: quanti generi possono ancora nascere/vivere/sopravvivere/morire di fronte ai cambiamenti del mercato? Qual'è sarà quello predominante nel prossimo futuro?
Tutte cose che si possono capire guardando al passato, tirando le somme, studiando i risultati ottenuti ed avendo un pizzico di lungimiranza (ci sono fattori di tutti i generi da tenere a mente).
Tutto questo porta ad essere più coscienti sul tipo di titoli che ci ritroveremo in mano.
Invece quasi sempre come in questo caso ci si sofferma su particolari insignificanti e sterili.
P.S. Per tornare a TW:
- Obiettivi e progress non le fiammelle da mettere sotto i tentacoli del polipone per avanzare.
Voglio decidere come affrontare il boss, non rimediare 3 pesci al locandiere per progredire. La trama........
Primo: l'idea di "boss" è antiquata è andrebbe eliminata dal vocabolario.
Secondo: Se ho inteso le tue parole, posso assicuranti che questo è un altro aspetto condiviso dallo stesso team. A detta loro la nuova struttura open world garantirà maggior libertà di approccio e un assenza totale di fasi scriptate. Saranno anche eliminate tutte le azioni forzate che non sono "degne" delle qualità e dell'importanza del protagonista.