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Il Mercato dell'Usato - SPECIALE

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Questa discussione ha avuto 31 risposte

#16
Cockstarr

Cockstarr
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Sai leggere? Se si vedrai che la persona che ho citato dice di doversi prostituire per giocare a 40 titoli all'anno, trovandosi un lavoro non avrebbe questo problema.

Ho captito ma non vuol dire che sia disposto a spendere così tanti soldi per videogiocare...soprattutto perché non me ne frega nulla di collezionare e ho anche altri hobby e spese quindi con un lavoro stabile normale non ci starei comunque dentro senza rivenderli....ovvio ad ognuno le proprie opinioni. ...ma imho al ritmo di giochi che mangio sarebbe impossibile stare dietro a tutto....

#17
FearKratos

FearKratos
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Mi dispiace ma questo articolo ha una visione miope sul mercato dell'usato; premesso che ogni oggetto che un individua acquista DEVE essere a sua completa disposizione, così come mi posso rivendere l'automobile, lo scooter, il cellulare, devo anche potermi rivendere il gioco e il cd musicale. Detto questo l'usato crea valore non solo per le console ma anche per i brand e le SH, piccolo esempio, l'altro giorno ho riletto una recensione del primo Batman Arkham Asylum di un utente che lo aveva acquistato usato per puro caso non avendo niente di meglio da giocare, bene, l'utente in questione è rimasto così folgorato dal gioco che quando hanno annunciato il secondo capitolo ha deciso di prenotarlo subito con collector's edition annessa. Detto questo, a mio avviso, Sony, Microsoft, e Nintendo non hanno saputo rispondere a dovere contro le compagnie quali Gamestop e Co. Secondo me il futuro andrà verso il SOFTWARE USATO! Io mi compro il gioco sullo store online Sony( per esempio ) e mi rivendo quel software sullo stesso store online, cosicché altri utenti lo possano acquistare ad un prezzo inferiore, chiaramente con le dovute e accurate scelte strategiche, esempio: far guadagnare anche le SH sul loro gioco usato(non si può fare la guerra alle SH), stabilire i tempi con la quale è possibile rivendere un software su quello store e tante altre cose.
Fossi io un Ceo di queste grandi aziende avrei puntato verso questa direzione, un giorno spero di diventarlo XD

#18
theFoofighter

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Sai leggere? Se si vedrai che la persona che ho citato dice di doversi prostituire per giocare a 40 titoli all'anno, trovandosi un lavoro non avrebbe questo problema.

calmarti no?rispondere in modo pacato è troppo difficile?certo quella persona ha citato il prostituirsi perchè voleva evidenziare l'importanza dell'usato per lui.Non è facile trovare un lavoro in questo periodo come forse saprai,quindi dovresti evitare queste uscite secondo me.



#19
Link-F

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Mi dispiace ma questo articolo ha una visione miope sul mercato dell'usato; premesso che ogni oggetto che un individua acquista DEVE essere a sua completa disposizione, così come mi posso rivendere l'automobile, lo scooter, il cellulare, devo anche potermi rivendere il gioco e il cd musicale. Detto questo l'usato crea valore non solo per le console ma anche per i brand e le SH, piccolo esempio, l'altro giorno ho riletto una recensione del primo Batman Arkham Asylum di un utente che lo aveva acquistato usato per puro caso non avendo niente di meglio da giocare, bene, l'utente in questione è rimasto così folgorato dal gioco che quando hanno annunciato il secondo capitolo ha deciso di prenotarlo subito con collector's edition annessa. Detto questo, a mio avviso, Sony, Microsoft, e Nintendo non hanno saputo rispondere a dovere contro le compagnie quali Gamestop e Co. Secondo me il futuro andrà verso il SOFTWARE USATO! Io mi compro il gioco sullo store online Sony( per esempio ) e mi rivendo quel software sullo stesso store online, cosicché altri utenti lo possano acquistare ad un prezzo inferiore, chiaramente con le dovute e accurate scelte strategiche, esempio: far guadagnare anche le SH sul loro gioco usato(non si può fare la guerra alle SH), stabilire i tempi con la quale è possibile rivendere un software su quello store e tante altre cose.
Fossi io un Ceo di queste grandi aziende avrei puntato verso questa direzione, un giorno spero di diventarlo XD


Minchia che palle con 'sta roba della miopia :)
L'articolo cerca di presentare la situazione com'è oggi, fra l'altro auspicando un futuro che è praticamente lo stesso che proponi tu. Se ci fossero dei sistemi per vendere la licenza d'uso di un software in via digitale, in modo che parte degli introiti andasse alla software house, saremmo tutti più felici.
Sono queste le "tutele" di cui parla il pazzo, per inciso.
Ne andrebbe di mezzo ovviamente un eventuale rivenditore: una figura che per come la vedo (magari sono miope, eh) ormai ha fatto il suo tempo e non ha più ragione di esistere. E invece grosse catene continuano a sfruttare l'usato per incassare, nascondendosi dietro al fatto che fanno un favore al giocatore. Che magari nell'immediato è pure vero, ma se poi non redistribuiscono la ricchezza a chi, nell'industria, investe in progettazione e produzione, allora diventa un casino.
Per il resto: il CD non è un software. PUNTO. Il fatto che il software sia scritto su CD è solo una contingenza. Col CD -l'oggetto fisico- puoi farci che ti pare, rivenderlo e prestarlo, o tirare al piattello. Con il software non è proprio così: tu acquisti in pratica la licenza d'uso di un software, e quella semmai dovresti rivendere. Attualmente, bada bene, tu stai accettando accordi che non lo permettono, solo che poi te ne sbatti e lo rivendi lo stesso. Penso che chi produce un software abbia il diritto di decidere come gestirne le licenze: sarà poi l'acquirente che decide se questi metodi gli piacciono o meno, e di conseguenza se è disposto o meno ad acquistarlo.
Il fatto che tu metta sullo stesso piano un motorino e un videogame, abbi pazienza, è quello che mi sembra astigmatismo.

#20
Guest_don fenixeYe

Guest_don fenixeYe
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Mi dispiace ma questo articolo ha una visione miope sul mercato dell'usato; premesso che ogni oggetto che un individua acquista DEVE essere a sua completa disposizione, così come mi posso rivendere l'automobile, lo scooter, il cellulare, devo anche potermi rivendere il gioco e il cd musicale. Detto questo l'usato crea valore non solo per le console ma anche per i brand e le SH, piccolo esempio, l'altro giorno ho riletto una recensione del primo Batman Arkham Asylum di un utente che lo aveva acquistato usato per puro caso non avendo niente di meglio da giocare, bene, l'utente in questione è rimasto così folgorato dal gioco che quando hanno annunciato il secondo capitolo ha deciso di prenotarlo subito con collector's edition annessa. Detto questo, a mio avviso, Sony, Microsoft, e Nintendo non hanno saputo rispondere a dovere contro le compagnie quali Gamestop e Co. Secondo me il futuro andrà verso il SOFTWARE USATO! Io mi compro il gioco sullo store online Sony( per esempio ) e mi rivendo quel software sullo stesso store online, cosicché altri utenti lo possano acquistare ad un prezzo inferiore, chiaramente con le dovute e accurate scelte strategiche, esempio: far guadagnare anche le SH sul loro gioco usato(non si può fare la guerra alle SH), stabilire i tempi con la quale è possibile rivendere un software su quello store e tante altre cose.
Fossi io un Ceo di queste grandi aziende avrei puntato verso questa direzione, un giorno spero di diventarlo XD


stavo scrivendo le stesse cose. complimenti la vedo come te...anche se hai esagerato quando dici : ''IL FUTURO E' L'USATO'' ....forse sarebbe meglio dire il futuro e' il digitale....e come hai detto tu...occorre studiare il sistema per bilanciarlo....cioe' devono essere contenti tutti dal punto di vista economico....utenti....softwarehouse...publisher....ecc ecc....occore studiare un sistema digitale funzionante, funzionale e bilanciato economicamente per tutti. Per questo ribadisco....nonostante Microsoft ha sbagliato strategia di marketing...alcune idee se fossero state ''limate'' e attuate sin da subito....sarebbe stato un passo ''verso il futuro'' nella direzione che pensiamo io e te....e probabilmente altri. Cosi si e' persa una occasione.....di confronto...dialogo...e per iniziare insieme.

#21
Guest_NograeYe

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io non capisco una cosa della compravendita tra privati, a sentire parlare la gente c'è chi vende e dice che ci guadagna e c'è chi compra che dice che ci risparmia, qualcosa non mi torna...



#22
FearKratos

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Mi dispiace ma questo articolo ha una visione miope sul mercato dell'usato; premesso che ogni oggetto che un individua acquista DEVE essere a sua completa disposizione, così come mi posso rivendere l'automobile, lo scooter, il cellulare, devo anche potermi rivendere il gioco e il cd musicale. Detto questo l'usato crea valore non solo per le console ma anche per i brand e le SH, piccolo esempio, l'altro giorno ho riletto una recensione del primo Batman Arkham Asylum di un utente che lo aveva acquistato usato per puro caso non avendo niente di meglio da giocare, bene, l'utente in questione è rimasto così folgorato dal gioco che quando hanno annunciato il secondo capitolo ha deciso di prenotarlo subito con collector's edition annessa. Detto questo, a mio avviso, Sony, Microsoft, e Nintendo non hanno saputo rispondere a dovere contro le compagnie quali Gamestop e Co. Secondo me il futuro andrà verso il SOFTWARE USATO! Io mi compro il gioco sullo store online Sony( per esempio ) e mi rivendo quel software sullo stesso store online, cosicché altri utenti lo possano acquistare ad un prezzo inferiore, chiaramente con le dovute e accurate scelte strategiche, esempio: far guadagnare anche le SH sul loro gioco usato(non si può fare la guerra alle SH), stabilire i tempi con la quale è possibile rivendere un software su quello store e tante altre cose.
Fossi io un Ceo di queste grandi aziende avrei puntato verso questa direzione, un giorno spero di diventarlo XD
Minchia che palle con 'sta roba della miopia :)
L'articolo cerca di presentare la situazione com'è oggi, fra l'altro auspicando un futuro che è praticamente lo stesso che proponi tu. Se ci fossero dei sistemi per vendere la licenza d'uso di un software in via digitale, in modo che parte degli introiti andasse alla software house, saremmo tutti più felici.
Sono queste le "tutele" di cui parla il pazzo, per inciso.
Ne andrebbe di mezzo ovviamente un eventuale rivenditore: una figura che per come la vedo (magari sono miope, eh) ormai ha fatto il suo tempo e non ha più ragione di esistere. E invece grosse catene continuano a sfruttare l'usato per incassare, nascondendosi dietro al fatto che fanno un favore al giocatore. Che magari nell'immediato è pure vero, ma se poi non redistribuiscono la ricchezza a chi, nell'industria, investe in progettazione e produzione, allora diventa un casino.
Per il resto: il CD non è un software. PUNTO. Il fatto che il software sia scritto su CD è solo una contingenza. Col CD -l'oggetto fisico- puoi farci che ti pare, rivenderlo e prestarlo, o tirare al piattello. Con il software non è proprio così: tu acquisti in pratica la licenza d'uso di un software, e quella semmai dovresti rivendere. Attualmente, bada bene, tu stai accettando accordi che non lo permettono, solo che poi te ne sbatti e lo rivendi lo stesso. Penso che chi produce un software abbia il diritto di decidere come gestirne le licenze: sarà poi l'acquirente che decide se questi metodi gli piacciono o meno, e di conseguenza se è disposto o meno ad acquistarlo.
Il fatto che tu metta sullo stesso piano un motorino e un videogame, abbi pazienza, è quello che mi sembra astigmatismo.


Un momento, il fatto che il software sia tutelato da un'apposita norma non vuol dire che quest'ultima sia perfetta così com'è, parlando solo del software e quindi non registrato su un cd o qualsiasi altro supporto( anche se ci sarebbe da ridire sul fatto che comunque il suddetto software venga registrato su un hd), perché mai un utente non dovrebbe poter vendere una licenza d'uso da lui acquistata, tutti gli altri termini mi stanno anche bene( il non noleggio, la non copiatura e tutto il resto), ma per la vendita NO. Come tu stesso hai precisato nell'articolo la legge in questione andrebbe rivista, e per inciso non mi sembra di aver parlato che sia giusto favorire le catene come Game Stop e Co. Per quanto riguarda la miopia, la mia impressione è che l'articolo sia stato scritto avendo una visione dell'usato sbagliata, e onestamente, io ne ho un'altra, che è quella che ho descritto in precedenza, cioè una riforma legislativa e organizzativa che vada a creare il software usato( per dirlo in modo semplicistico). Comunque ovviamente il tutto senza rancore, io apprezzo molto il tuo modo di scrivere, seguo spesso il sito e tutti i tuoi articoli, semplicemente ogni tanto non ci si ritrova in alcuni argomenti, o magari non ci si intende dietro la tastiera :D
In ogni caso lo spunto dell'articolo è molto interessante, grazie per averlo scritto!

#23
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Un momento, il fatto che il software sia tutelato da un'apposita norma non vuol dire che quest'ultima sia perfetta così com'è, parlando solo del software e quindi non registrato su un cd o qualsiasi altro supporto( anche se ci sarebbe da ridire sul fatto che comunque il suddetto software venga registrato su un hd), perché mai un utente non dovrebbe poter vendere una licenza d'uso da lui acquistata, tutti gli altri termini mi stanno anche bene( il non noleggio, la non copiatura e tutto il resto), ma per la vendita NO. Come tu stesso hai precisato nell'articolo la legge in questione andrebbe rivista, e per inciso non mi sembra di aver parlato che sia giusto favorire le catene come Game Stop e Co. Per quanto riguarda la miopia, la mia impressione è che l'articolo sia stato scritto avendo una visione dell'usato sbagliata, e onestamente, io ne ho un'altra, che è quella che ho descritto in precedenza, cioè una riforma legislativa e organizzativa che vada a creare il software usato( per dirlo in modo semplicistico). Comunque ovviamente il tutto senza rancore, io apprezzo molto il tuo modo di scrivere, seguo spesso il sito e tutti i tuoi articoli, semplicemente ogni tanto non ci si ritrova in alcuni argomenti, o magari non ci si intende dietro la tastiera :D
In ogni caso lo spunto dell'articolo è molto interessante, grazie per averlo scritto!


Il pezzo non è mio (non solo). Comunque io penso che io e te siamo invece piuttosto d'accordo. Per me sarebbe giustissimo poter rivendere le licenze, ma bisogna appunto capire che si sta vendendo il diritto di utilizzare il software, e penso che sia un'entità diversa da un oggetto materiale. Se ci fossero dei sistemi per rivendere digitalmente le licenze, assicurando un introito anche alla software house, credo che sarebbe una figata pazzesca per tutti quanti. In quella maniera il circolo dell'usato diventerebbe più utile per tutti. PEr come è adesso, secondo me è utile solo a pochi e solo nell'immediato :)

#24
Super_Sonic

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La soluzione, agli occhi delle aziende che producono software, potrebbe essere proprio quella di avvicinarsi ad un modello completamente digitale, che sia in grado di offrire prezzi vantaggiosi per l'utenza, saldi e promozioni, oltre ad una pletora di validi servizi aggiuntivi che non richiedano eccessivi esborsi di denaro agli stessi giocatori. Inutile dire che Steam rappresenta un esempio davvero vincente in tal senso: una piattaforma digitale dove il giocatore è privilegiato e posto al centro dell'esperienza. A questo di aggiungono le formule free-to-play e a microtransazioni che, siamo sicuri, invaderanno presto il mercato al fine di contrastare un usato che rischia di spezzare l'equilibrio dell'attuale scenario videoludico.

 

Concordo.

3 anni fa, venendo dal mondo console, sono caduto nel tunnel steam e non ne sono più uscito. Mi ha fatto scordare ben presto le ormai scarne box retail grazie a prezzi competitivi, offerte continue, iniziative come cacce al tesoro et similia senza contare la miniera di indie. Nel tempo inoltre si è evoluta sempre più con possibilità di fare screenshots, bigpicture, offerte più frequenti, greenlight, mercato e workshop che coinvolgono la comunità di giocatori in modo attivo. Più recente l'introduzione della training cards (in fase di evoluzione). Per me è un modello perfetto.

Avevo anche letto un rumor recente sullo sharing dei giochi su steam.

Non ho mai sentito la mancanza dell'usato su PC (thanks to steam)


Modificata da Super_Sonic, 28 June 2013 - 07:27 PM.


#25
Gidantribal

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Li vendessero direttamente a metà del prezzo attuale non ci preoccuperemo neanche di rivenderli, disco o non disco che sia, 30€sarebbero un budget profittevole per le SH e per le nostre tasche, meglio vendere 5 giochi a 30€ o solo due a 60€? Perchè è così che andrebbe a finire...

#26
martinbrown

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Fossi io un Ceo di queste grandi aziende avrei puntato verso questa direzione, un giorno spero di diventarlo XD

 

 

Secondo me non ha molto senso vendere un sw digitale usato, di fatto non ha subito alcun tipo di usura è chiaro che a un prezzo inferiore la gente lo preferirebbe a un gioco nuovo



#27
Veldrin

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so solo che quest anno grazie alla rivendita sono riuscito a giocare una decina di titoli, spendendo una cinquantina di euro...il mio budget è comunque questo, non ci fosse l'usato avrei preso un gioco, forse 2...alla fin fine, credo di aver comunque fatto guadagnare tutti... :)


il problema è che non hai fatto guadagnare i produttori del gioco. Io sono assolutamente favorevole all'usato, ma voglio che se acquisti lo acquisti a guadagnarci non sia solo un gamestop qualunque ma anche i produttori, coloro che creano ciò che ci diverte (quando lo fanno). Immagina di creare un lavoro, magari un videogioco. Questo vende 1000 copie ed altre 2000 attraverso l'usato. Tu guadagni giustamente dalla vendita delle prime 1000 copie (e con te un gamestop), delle altre 2000 tu prendi 0 e un gamestop continua a guadagnare. Io non lo trovo giusto, mi sembra sfruttare il lavoro altrui (da parte dei rivenditori). Se si obbligasse a rivendere l'usato garantendo una parte del guadagno al produttore sarebbe più giusto. ciao :)

#28
Ardsheal

Ardsheal
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Un momento, il fatto che il software sia tutelato da un'apposita norma non vuol dire che quest'ultima sia perfetta così com'è, parlando solo del software e quindi non registrato su un cd o qualsiasi altro supporto( anche se ci sarebbe da ridire sul fatto che comunque il suddetto software venga registrato su un hd), perché mai un utente non dovrebbe poter vendere una licenza d'uso da lui acquistata, tutti gli altri termini mi stanno anche bene( il non noleggio, la non copiatura e tutto il resto), ma per la vendita NO. Come tu stesso hai precisato nell'articolo la legge in questione andrebbe rivista, e per inciso non mi sembra di aver parlato che sia giusto favorire le catene come Game Stop e Co. Per quanto riguarda la miopia, la mia impressione è che l'articolo sia stato scritto avendo una visione dell'usato sbagliata, e onestamente, io ne ho un'altra, che è quella che ho descritto in precedenza, cioè una riforma legislativa e organizzativa che vada a creare il software usato( per dirlo in modo semplicistico). Comunque ovviamente il tutto senza rancore, io apprezzo molto il tuo modo di scrivere, seguo spesso il sito e tutti i tuoi articoli, semplicemente ogni tanto non ci si ritrova in alcuni argomenti, o magari non ci si intende dietro la tastiera :D
In ogni caso lo spunto dell'articolo è molto interessante, grazie per averlo scritto!


Anche io sono d'accordo sulla rendere possibile la rivendita delle licenze usate, fermo restando che mercato, dinamiche e prezzi dovrebbero cambiare parecchio prima di poter affrontare questo passo. A ciò si aggiunge il rischio delle software house minori e delle case di produzioni indipendenti, che sarebbero le prime a risentirne se non venisse in qualche modo bilanciato questo sistema.

Il discorso delle licenze non è affatto semplice e, se proprio volessimo fare un paragone, potremmo accostarlo al biglietto di uno spettacolo o del cinema. Tu acquisti un biglietto che di fatto ti autorizza alla visione (o fruizione nel caso di un videogame), entri in sala ed esci a fine proiezione. Che accadrebbe se potessimo rivendere il biglietto? Non è difficile immaginarlo... :rolle:

#29
Habardeen

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Finchè qui avremo >>>> http://www.siae.it/Index.asp non andremo da nessuna parte.
E' talmente becera la questione italiana che quando Steam permetterà la rivendita delle licenze (per ora in beta) non si saranno ancora accorti della sua esistenza.

Il futuro comunque è l'usato digitale. Microsoft l'aveva capito, ma l'aveva implementato come piace a lei su XB1: invasivo e unilaterale. E se l'è giustamente presa in quel posto...

#30
berserk1981

berserk1981
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ecco perchè c'è crisi...basta leggere certi post






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