Ti rispondo a tono:
Puntuale come al solito, arriva il paladino eletto democraticamente nella terra dei sempliciotti, pronto a erigere la sua vita e il suo intelletto in difesa del disimpegno, della stupidità e della superficialità.
Senza sapere nulla di nulla, punta la sua spada, fatta di stereotipi culturali commerciali, cialtronerie e, ci mancherebbe, tanta tantissima ignoranza e supponenza, a difesa di qualcosa che non è nemmeno suo.
Immagino che sia faticoso salvare centinaia di vite ogni giorno, un carico morale notevole che non ha altra soluzione che la visione della di un film serale che racconta la vita di qualcun'altro, visione studiata a tavolino battuta per battuta su ricerche di marketing, per regalare un giusto riposo a un guerriero lontano dalla sua terra per anni.
Scrivere decine di righe sulla legittima opinione di qualcun'altro deve essere altrettanto liberatorio, troppa poca soddisfazione limitarsi a esprimere la propria idea, vero?
In pieno Medioevo intellettuale non c'è nulla di meglio.
Dietro a quegli schermi, nelle stanze polverose, sono in tanti a cercare tale soddisfazione.
La maggioranza.
Il verbo lo dimostra.
La stessa maggioranza tenuta in schiavitù e studiata per anni, dai feudatari, generazione in generazione, pronta per essere abbracciata inconsapevolmente dall'ennesimo credo/prodotto, maggioranza pronta a ripetere le stesse identiche cose da decenni, cose ovviamente indotte, loro malgrado e a loro insaputa.
la vita di questo eroe deve essere davvero piena e faticosa, è giusto che spenga il cervello e smetta di pensare, lo ha già fatto evidentemente troppo, durante il di.
Perfetto quindi, che il meritato riposo sia al limite della demenza, altrimenti la redenzione non è all'altezza.
Altrimenti il giusto premio per il paladino degli universi non soddisfa.
Più bassa è la lega, più marcio e finto è il credo, più inorgoglito è l'eroe.
Non importa se milioni di altri paladini, invece di degradare la loro anima con prodotti scadenti e al limite dell'autismo, alla fine della loro giornata di guerre, continuino a portare avanti la loro linea nobile, il loro valore eccelso, l'unico attributo di valore.
Va bene così?
Io ho giustificato il mio pensiero in poche e precise parole, tu (che invece di tentare di capirle sei partito in quarta, sentendoti toccato sul vivo) hai solo fatto una gran figura di me a.
La prossima volta, invece di postare le mie legittime idee o quelle di qualcun'altro e criticarle senza portare nessun argomento, stai pure zitto.
Grazie.
Ah, e quando vuoi parlare di CINEMA (cosa che non hai fatto neanche lontanamente, in un articolo di cinema) fammelo sapere.
per te forse, legionario erudito
io discuto con "chi è", non con chi "vuol far vedere di essere"
ti lascio al tuo terrario