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In Time (2012) [rece: 6,5]di Andrew Niccol con Justin Timberlake, Olivia Wilde
Started By Cinematografo, 17 February 2012 12:16 PM
#32
Inviato 07 January 2013 - 02:24 AM
Visto pure io ultimamente, inutile dire quoto gli altri nel dire occasione mancata e regia banale, dello svolgimento della trama nemmeno mi esprimo, molto pressapochista come si diceva nei post precedenti.
Il finale non mi ha convinto per due motivi, mi ha ricordato una vecchia storia del supremo fumettista Carl Barks su Zio Paperone. In pratica nella storia Zio Paperone perdeva tutti i suoi soldi grazie ad un fenomeno naturale, i bei dollaroni dello zione entravano nelle tasche di tutto il mondo. Inutile che spieghi che questo nella storia ha portato alla paralisi totale del mondo, la gente smetteva di lavorare e si concedeva lussi e ozio. Alla fine Zio Paperone e nipotini grazie al lavoro nella fattoria e nella produzione di cibo riuscivano a farsi pagare col denaro perso e a far ritornare Zio Paperone allo stato di ricchezza che possedeva in partenza. Perfetta spiegazione semplicistica del capitalismo.
Nel finale di questo film tutti diventano ricchi, mi è sembrato un finale molto semplicistico. Se avessero sviluppato questi punti salienti come la storia di Barks forse avrebbe potuto ambire ad un altro livello. Troppo semplice inserire i ribelli buoni e i ricconi cattivi, non amo il capitalismo, però trovo forzata il finale del tutti buoni e ricchi. Inserire scelte etiche o un accenno all'anarchia era dovuto per l'intelligenza media dello spettatore, mi è sembrato che il regista abbia sottovalutato l'intelligenza dei suoi spettatori.
Il finale non mi ha convinto per due motivi, mi ha ricordato una vecchia storia del supremo fumettista Carl Barks su Zio Paperone. In pratica nella storia Zio Paperone perdeva tutti i suoi soldi grazie ad un fenomeno naturale, i bei dollaroni dello zione entravano nelle tasche di tutto il mondo. Inutile che spieghi che questo nella storia ha portato alla paralisi totale del mondo, la gente smetteva di lavorare e si concedeva lussi e ozio. Alla fine Zio Paperone e nipotini grazie al lavoro nella fattoria e nella produzione di cibo riuscivano a farsi pagare col denaro perso e a far ritornare Zio Paperone allo stato di ricchezza che possedeva in partenza. Perfetta spiegazione semplicistica del capitalismo.
Nel finale di questo film tutti diventano ricchi, mi è sembrato un finale molto semplicistico. Se avessero sviluppato questi punti salienti come la storia di Barks forse avrebbe potuto ambire ad un altro livello. Troppo semplice inserire i ribelli buoni e i ricconi cattivi, non amo il capitalismo, però trovo forzata il finale del tutti buoni e ricchi. Inserire scelte etiche o un accenno all'anarchia era dovuto per l'intelligenza media dello spettatore, mi è sembrato che il regista abbia sottovalutato l'intelligenza dei suoi spettatori.
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