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Il Vietnam impone un coprifuoco al gioco online

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Questa discussione ha avuto 43 risposte

#31
Ovino81

Ovino81
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ora... tralasciando il moralismo al ritmo di "W W W La Libertà!!", a volte fin troppo stucchevole, imho voi fate l'errore di immaginarvi il povero vietnamita nella sua cameretta davanti al suo 24" Full Hd che non può sfruttare la velocità della sua Adsl 20Mb per giocare online...

i

#32
Bo_Duke

Bo_Duke
  • Moral of the story is you're a total bitch

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"No, no, no" [cit]


E' il solito discorso "se il governo fa questo allora c'è una buona ragione". Questa frase già è sbagliata riferita ai governi democratici occidentali, figuriamoci a governi di natura molto più "discutibile"!


Se io dicessi "Se il Terzo Reich è arrivato a prendere decisioni tanto limitanti per gli ebrei, vuol dire che quella gente stava realmente facendo troppe cose antitedesche" come mi risponderebbe un qualsiasi utente del forum? E avrebbe ragione.

I governi, i burocrati delle istituzioni, sempre esseri umani sono eh! La differenza fra loro e lo sfigato che crepa di sete davanti al PC è che lo sfigato non ha potere, loro invece si. Lo Stato deve limitarsi a regolare i rapporti fra individui, quindi SOLO la sfera pubblica. Lo stile di vita individuale dovrebbe essere materia di competenza quasi zero per lo Stato. E questo è un problema che abbiamo anche in Europa e in Italia, in cui sempre più veniamo invasi nella nostra quotidianità da provvedimenti illiberali e vessatori che ci IMPONGONO uno stile diverso da quello che sarebbe il nostro.

Se domani un governo decidesse che abbiamo sviluppato troppa dipendenza, per dire, dall'informazione e decidesse di oscurare internet e tagliare di 9/10 i quotidiani, credo che NESSUNO potrebbe sostenere che "se lo fa vuol dire che avrà buone ragioni".
Perchè una volta che inizi a prenderti il diritto di sindacare sulle altrui scelte, di dire cosa è bene e cosa è male, si sa dove cominci e non si sa dove finisci. E se poi decidesse che per esigenze nazionali anche le religioni saranno bandite? E se poi anche l'istruzione venisse sospesa perchè crea dipendenza? E' una pessima china, che in parte è iniziata anche in Europa in un silenzio troppo assecondato. Dobbiamo fare tesoro di quello che accade nel mondo ed essere abbastanza umili da non considerarci totalmente immuni da certi problemi. Solo per il fatto che istituzioni formalmente regolari in europa ci sono e lavorano, non vuol dire che sia giusta ogni singola cosa che fanno, pure quando invasiva e restrittiva della quotidianità privata.


Il tuo ragionamento mi trova d'accordo, nemmeno a me piace l'idea di un governo che decida del comportamento dei cittadini, il punto è che questo è un caso particolare. Diciamo che in linea di principio approvo la decisione del governo vietnamita in un'ottica di lotta alla dipendenza dal gaming online (se adeguatamente supportata da programmi di recupero e quant'altro). Conditio sine qua non è che ci siano effettivamente un numero rilevante di persone in Vietnam che preferisce dedicarsi al gioco online piuttosto che ad altre attività, più produttive. Non fate l'errore (mi riferisco a Dark Emperor) di pensare che chi gioca così tanto sia effettivamente in grado di permetterselo, quando hai sviluppato una dipendenza te ne frega ben poco del resto, lavoro in primis.




Detto questo, mi rivolgo ad altri: WoW o chi per esso non sono certo come la cocaina, che crea un bisogno fisico della sostanza.

I meccanismi che portano alla dipendenza dall'online gaming (piuttosto che allo shopping compulsivo o la dipendenza dal sesso virtuale) a livello psicologico e chimico però sono gli stessi: ho fatto una tesi su Internet e le dipendenze che può creare, parlo con cognizione di causa. Ovviamente non è il VG (come qualsiasi altra cosa) in sè ad essere buono o cattivo ma come lo si usa... però quello di cui molti non si rendono conto è che una persona con una dipendenza è una persona malata e nella quasi totalità dei casi, arrivata a un certo livello, ha bisogno di un aiuto esterno per uscirne.



#33
Renaghil

Renaghil
  • don't forget.... some things musn't be forgotten

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Oh, è già la seconda volta che non leggi fino a fondo quello che scrivo, comincio a dubitare di te. :goodboy:

allora, sii gentile e dimmi cosa ho capito male del tuo messaggio invece di biasimarmi :D

#34
Valelegio

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Meglio! meno bimbiminchia asiatici.

#35
Feral

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Meglio! meno bimbiminchia asiatici.

la cosa assurda invece è che per buona parte i bimbiminchia continueranno a passarci le giornate e a rimetterci saranno quelli che tornano dal lavoro (come me) e hanno solo la sera tarda per giocare

#36
Valelegio

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la cosa assurda invece è che per buona parte i bimbiminchia continueranno a passarci le giornate e a rimetterci saranno quelli che tornano dal lavoro (come me) e hanno solo la sera tarda per giocare



Oggi su BadCompany ho beccato solo nutellosi con il microfono che guaivano come delle prime donne.. gne gne gne.. tutto il giorno! C'ho un mal di testa guarda..

#37
Zohar

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Allora, non credo alle restrizioni... c'è da dire che però in alcuni paesi il gioco on line ha preso i connotati di una malattia da dipendenza...
Cioè se ci si accorge che ci sono giovani che giocano tutti i giorni 10-12 ore al giorno e non vanno a lavorare, ne va anche della produttività di un paese.
Cioè se la gente non ha il buonsenso di capire la misura...

L'unica cosa di cui tener conto è che son casi patologici... Aspetto solo che la notizia faccia il giro dei telegiornali... A quel punto mi dovrò sorbire la solita tiritera sul modello "Fanno male... lo vedi?".

#38
Model3

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Allora, non credo alle restrizioni... c'è da dire che però in alcuni paesi il gioco on line ha preso i connotati di una malattia da dipendenza...
Cioè se ci si accorge che ci sono giovani che giocano tutti i giorni 10-12 ore al giorno e non vanno a lavorare, ne va anche della produttività di un paese.
Cioè se la gente non ha il buonsenso di capire la misura...

L'unica cosa di cui tener conto è che son casi patologici... Aspetto solo che la notizia faccia il giro dei telegiornali... A quel punto mi dovrò sorbire la solita tiritera sul modello "Fanno male... lo vedi?".



Il punto è sempre il solito: se SOLO ALCUNI, a parità di videogame, prendono certi comportamenti, vuol dire che il discriminante è la persona, non il gioco.

Se si riconosce come patologia mentale, come tale andrebbe trattata, prendendo i "malati" e curandoli.



L'aria è portatrice di malattie da contagio, eppure non ho mai visto imporre il coprifuoco per evitare le malattie stagionali, allo stesso modo è assurdo chiudere i servizi online solo perchè alcuni li usano male. Le cose son due: o è un loro problema mentale e quindi fai male a chiudere a tutti; oppure è un loro DIRITTO fare a casa loro i giochini al computer che preferiscono e allora fai ancora più male a chiudere a tutti. In ogni caso hanno sbagliato.

#39
Guest_VudeYe

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Se la son cercata. Il gioco online, in vietnam ed in corea, è quasi una malattia sociale. Ne va ovviamente della libertà di chi gioca con coscienza, ma il governo deve tutelare anche la sanità di chi lo ha fatto diventare un'ossessione...


link non scherzare :D

Io la trovo una cosa inaccettabile , cose da dittatura estrema.

#40
Garenki

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Sono gli stessi (come in ogni parte del mondo) che dicono anche non puoi assumere droghe, guidare ubriaco, giocare d'azzardo... non è modificare lo stile di vita questo?
Io in un mondo ideale dove tutta la gente ha la maturità per sapersi regolare leverei una marea di leggi del genere, ma tante persone non ci riescono, quindi trovo giusto un minimo di regolamento... alla fine, in ogni posto ci sono regole di comportamento, al ristorante, in palestra ecc...anche uno stato dovrebbe avere il suo!

quoto. Se i giovani del vietnam non si sanno regolare purtroppo i pochi che riescono a farlo saranno danneggiati. In tutto è così. Ed è anche giusto anche se può far incacchiare.
Stessa cosa come l'erba in olanda, lì è legale perchè la gente si sa regolare (tranne i turisti) qui è illegale perchè sarebbe un macello.

Modificata da Garenki, 05 March 2011 - 01:08 PM.


#41
Zohar

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Il punto è sempre il solito: se SOLO ALCUNI, a parità di videogame, prendono certi comportamenti, vuol dire che il discriminante è la persona, non il gioco.

Se si riconosce come patologia mentale, come tale andrebbe trattata, prendendo i "malati" e curandoli.



L'aria è portatrice di malattie da contagio, eppure non ho mai visto imporre il coprifuoco per evitare le malattie stagionali, allo stesso modo è assurdo chiudere i servizi online solo perchè alcuni li usano male. Le cose son due: o è un loro problema mentale e quindi fai male a chiudere a tutti; oppure è un loro DIRITTO fare a casa loro i giochini al computer che preferiscono e allora fai ancora più male a chiudere a tutti. In ogni caso hanno sbagliato.

Si su questo fronte condivido, ma al di là di questo caso, ci sono fattori che possono rendere caso patologico chiunque entri a contatto con l'elemento stesso. Purtroppo gli mmorpg hanno il brutto vizio di portare una certa dose di dipendenza. È innegabile. Va detto che in corea, sicuramente l'episodio è anche esacerbato. Dall'altra, se viene riconosciuta come patologia da dipendenza, funziona come la droga, non si cura solo chi è affetto dalla dipendenza, ma si vieta (o restringe) anche l'elemento che crea dipendenza.
Non sto dicendo che condivido la decisione, sia chiaro, ma sotto certi punti di vista la comprendo. Non la condivido, non per partito preso ma per assoluta inefficacia della stessa... negare di notte la rete dei mmorpg, non salva i ragazzini dalla devianza mentale... Nega solo a chi lavora 2 ore di svago.
I ragazzini continuano a giocare il pomeriggio... E se giocano anche la mattina (caso che ritengo improbabile in Corea) allora lì, i veri criminali sono le famiglie... Io sono appassionato di VG, ma se mio figlio non andasse a scuola per rimanere a casa a giocare, a scanso d'equivoci, lo prenderei a calci nel Qlo.


link non scherzare :D

Io la trovo una cosa inaccettabile , cose da dittatura estrema.

Non condivido Vud. Sicuramente è una decisione estrema, ma dall'altra è tanto estrema quanto lo è il comportamento dei coreani che giocano 18 ore al giorno, tutti i giorni. Tanto per cominciare, è deleterio e poco produttivo. Il VG per bello che sia, se non è un lavoro deve essere uno svago.
Secondo, la regolazione serve in tutto. Ripeto, la decisione è stata presa, secondo me, in maniera errata, ma l'osservazione alla base della decisione non è che sia proprio biasimabile...

Modificata da Zohar, 05 March 2011 - 03:10 PM.


#42
Bighi

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Un lato positivo c'e' forse troveremo meno gold farmer :D

#43
Model3

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I ragazzini continuano a giocare il pomeriggio... E se giocano anche la mattina (caso che ritengo improbabile in Corea) allora lì, i veri criminali sono le famiglie... Io sono appassionato di VG, ma se mio figlio non andasse a scuola per rimanere a casa a giocare, a scanso d'equivoci, lo prenderei a calci nel Qlo.



BRAAAAAVO!!!!! :applauso:




Hai colto APPIENO la questione! ;)



Troppo, troppo, TROPPO spesso le famiglie se ne fregano delegando a chi NON DEVONO DELEGARE, allo Stato. Se i vietnamiti dessero qualche sganassone educativo in più ai figli, ci sarebbero meno autoritarismi dello stato. ;)

#44
Dark Emperor

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Ma i Vietnamiti non amputavano le braccia ai bambini quando gli ammeregani facevano loro i vaccini?




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