Ci sono fin troppe discussioni in giro, message boards e ranting sparso perché io scriva qui un wot di quello che penso dell’oscenità diventata una realtà in questi giorni (per chi non sa niente: Bethesda e Valve che hanno messo i lavori dei modder a pagamento, modder che non distribuiranno gratuitamente le loro creazioni sul nexus, ovviamente), perché è già stato detto di tutto e di più e la mia opinione è estremamente semplice a riguardo: Il 75% per Valve/Beth e il 25% per il modder è una paga da schiavi, con le due società che si assumono zero rischi e avvalendosi di un’infrastruttura già creata (lo Steam Workshop) e il cui costo non necessita di essere ammortizzato.
Lasciando per un attimo da parte Valve, penso che la cosa avrebbe avuto senso, ma non lo è perché Bethesda ha ufficialmente abbandonato il supporto del gioco oramai due anni fa quando è stato pubblicato il DLC “Dragonborn” e con esso l’ultima patch ufficiale, ma non perché il gioco non ne avesse più bisogno, tutt’altro!
Hanno abbandonato il supporto al gioco troppo presto, lasciando The Elder Scrolls V in uno stato indecente con un imbarazzante ammontare di problemi di scripting, engine e altra roba che rende spesso un incubo giocarlo seriamente (con l’intenzione di passare per tutto il completabile), per i creatori di modificazioni, è anche peggio, perché hanno sempre dovuto fare i conti con i limiti del compiler/engine e di altri conflitti poco sensati che li hanno quasi sempre costretti a scendere a compromessi, ad essere contenitivi.
Ora alla Bethesda Softworks “si ricordano” di quel gioco che avevano lanciato sul mercato così com’era (una cosa impraticabile) e che ha comunque venduto un impressionante numero di copie; perché qualche visicida forma di vita ha suggerito che potevano continuare a conseguire dei profitti a costo zero e senza accollarsi i rischi.
Ho proprio voglia di rigirare il coltello nella piaga con un’idea ancora più malvaga, ma perlomeno sensata e giustificabile, volete giocarvela DAVVERO bene, Valve e Bethesda?
Dateci un framework propriamente detto su cui continuare a sviluppare dei mod senza dover impazzire: Dateci Skyrim ricompilato a 64bit con un engine sistemato e con pieno supporto DX11.1 (e successivamente DX12) ; la gente in generale è stanca di doversi sbarazzare di salvataggi lunghi centinaia di ore perché qualcosa è andato a gambe all’aria ad un certo punto, apparentemente senza motivo.
C’è chi, come me, ha DUE copie del gioco e pretendete di grattare via altri soldi dalla gente per un titolo promettentissimo, pardon, che la community ha reso promettentissimo, ma che è terribilmente azzoppato quando aveva potuto essere IL GIOCO DI RUOLO in RT, ma voi tutti che fate parte del personale non addetto ai lavori siete troppo avidi ed incompetenti per comprendere che se le cose erano fatte in un certo modo il ritorno sarebbe stato proporzionale e anche di più, ma avete fatto esattamente quello che era prevedibile: Sapevate che in ogni caso il vostro prodotto si promuoveva da solo per il solo portare la nomenclatura “TES”, e quindi perché avere pazienza e investire qualche milioncino in più (40milioni per un titolo del genere, è veramente poco se ci pensate e se fate il paragone con titoli decisamente più limitati) quando non ce n’è assolutamente bisogno? Dai.
Tutto ciò è assurdo.