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Drag Me To Hell - trailer insideSam Raimi torna (finalmente) al genere horror


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Questa discussione ha avuto 90 risposte

#46
Solidino

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completamente daccordo col recensore, il film è davvero ben lontano dalle atmosfere de la casa e dei gli altri 2 seguiti.

Autocitazioni a iosa, CG sprecata inutilmente, scenette comiche (il parcheggio ma non solo...), dialoghi imbarazzanti, personaggi poco credibili e che non sfigurerebbero in una comica di benny hill (il direttore della banca). Soliti effettacci boom, e un finale banale che utilizza il solito cliche
Spoiler


LAMMERDA, sotto tutti i punti di vista. Vuole spaventare e far ridere, ma lo fa con poco gusto, quel gusto che era invece presente in evil dead 2 e army of darkness...





#47
Genocide

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Geno parliamo di cose serie....quel micino nella foto è reale? :o

No perche se è il tuo pretendo delle foto in privato(senza scritte su forumeye) dato che è qualcosa di assolutamente fuori parametro per quanto è bello


ahahahaha geniale eh? è reale ma non è mio :D

#48
Guest_La-Li-Lu-Le-LoeYe

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completamente daccordo col recensore, il film è davvero ben lontano dalle atmosfere de la casa e dei gli altri 2 seguiti.

Autocitazioni a iosa, CG sprecata inutilmente, scenette comiche (il parcheggio ma non solo...), dialoghi imbarazzanti, personaggi poco credibili e che non sfigurerebbero in una comica di benny hill (il direttore della banca). Soliti effettacci boom, e un finale banale che utilizza il solito cliche

Spoiler


LAMMERDA, sotto tutti i punti di vista. Vuole spaventare e far ridere, ma lo fa con poco gusto, quel gusto che era invece presente in evil dead 2 e army of darkness...


E anche solidino è nella barca Immagine inserita .
Personalmente sono curiosissimo di chiederti, e di chiedere anche a code, che cosa realmente avete visto di così diverso rispetto a evil dead.
Anche in evil dead c'erano i soliti effetti discutibili, c'erano dei discorsi non sempre buoni e personaggi poco credibili.
Bisogna contare che sono ambientati in epoche diverse, in contesti diversi...ma nel medesimo(a parer mio) stile.
Manca Bruce, capisco che da solo reggerebbe un film con il semplice carisma, ma la sostanza del film è un altra cosa.

Non è che, alla fin fine, può essere legato ad un ricordo della giovinezza mentre adesso vi ritrovate cresciuti?
Non sto facendo polemica, è solo una curiosità che voglio togliermi.
Proprio perchè anch'io sono un grande fan di Raimi autore, mi piacerebbe capire tutta questa differenza di pensiero...come mai da evil dead a drag me to hell avete visto qualcosa di diverso.

Modificata da La-Li-Lu-Le-Lo, 14 September 2009 - 02:54 PM.


#49
codenamev

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ora ho duemila catsi a cui far fronte che coi vari traslochi di server che stiam facendo e sto smadonnando a manetta XD quindi penso di rispondere più estesamente più tardi o domani.

in sintesi: Evil Dead 1&2 + army of darkness erano comici. Drag Me To Hell è ridicolo. Fra le due cose c'è un abisso incolmabile.

dai, ora devo finire d'invecchiare prematuramente seguendo il vostro sito di Cinema e Vg preferito :sese:

a dopo!

#50
Solidino

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esattamente, comici ma con gusto. Trovate spessisimo geniali e ironiche al punto giusto. Ce la dimentichiamo la gaffe di "caltu verata, nirvana?"
O la mano che lo percula? O la motosega legata alla mano, fucile in braccio, e boom eccoti l'eroe senza macchia e paura? O ancora le trovate "visive"? I piccoli ash?

No no, in drag me to hell, mi sembrava di stare vedendo Argento degli ultimi 20 anni di film....la vecchiaia (e i troppi soldi...) sono una brutta bestia.

Quando devi farti notare dal pubblico perchè sei un novellino, ti impegni...quando ti fai il nome, il piu delle volte campi su questo, tanto i fan comprono qualsiasi cosa...

Ma abbiamo visto 2 film diversi per caso? Cioe quelli ti sembrano personaggi credibili? O il cobattimento nel parcheggio ti pare sopportabile? E la biondazza? Ma 'ndo l'hanno presa? :gad2:

Ti prego Sam, no ti scongiuro, chiama Bruce la prossima volta, che magari qualche consiglio pure vien fuori.

PS: per altro il film era in cantiere da 10 anni. :sisi:

#51
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Ma abbiamo visto 2 film diversi per caso? Cioe quelli ti sembrano personaggi credibili? O il cobattimento nel parcheggio ti pare sopportabile? E la biondazza? Ma 'ndo l'hanno presa? :gad2:


mmm...visti i commenti online direi che non ti conviene fare battutine di questo tipo :D

sono veramente in pochi quelli rimasti scontenti da questo film. Non per questo le loro opinioni sono meno rispettabili, evitiamo di scaldare la discussione inutilmente ;)

#52
H4r4k1w1

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wow..torno dopo tanto tempo e subito mi vedo schiaffeggiare uno dei miei registi preferiti <_< .....apparte tutto il film mi sembra davvero ben fatto...certe inquadrature mi hanno ricordato "La Casa"...e la comicità post "L'armata delle Tenebre" è sempre apprezzabile...chi critica questo è chiaro che non aprezzami film di Sam Raimi....finale pazzesco :applauso:

#53
codenamev

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Ecco, ho (quasi) finito di sbraitare davanti all'iMac (faccio product placement come Justin Long nel film perché ho un contratto in auge con Steve Jobs :sese: :megalol: ) quindi ho cinque minutini che sfrutto.

Drag Me To Hell è una versione adattata ai tempi del Raimi che fu, una minestra riscaldata male in cui quel gusto per lo sberleffo tipico dei primi film sono solo un ricordo. Le sfighe che accadono alla protagonista, m'hanno ricordato una versione alternativa de Baciati dalla Sfortuna, a dirla proprio tutta. Ha ripreso tutto il suo repertorio senza sforzarsi minimamente di attingere a quel bagaglio che ha reso certi momenti del suo cinema realmente indimenticabili: vogliamo davvero paragonare lo scontro con la zingara a quelli di Bruce Campbell con i vari demoni di Evil Dead conditi da graffianti scambi come "Inghiottirò la tua anima!" ed Ash armato di doppiettone che risponde "Inghiotti questo!" o i momenti di schizofrenia a base di arti amputati con la mosca che affligge Christine? C'è poco da fare ragazzi: Raimi in un modo o nell'altro deve avere riscontri dal box office, in maniera più pressante di quando si ricolgeva solo ad una ristretta cerchia d'appassionati (perché, di fatt, prima di Spider Man, Raimi era "quello che aveva girato quel western flop con Sharon Stone" (The Quick and the Death, film demolito dalla critica e dal pubblico al tempo e che personalmente amo dal giorno in cui lo vidi al cinema), quindi non può più permettersi quella divertente cattiveria di 20 anni fa. Ed è per questo che, nella mia ottica, Drag è un film che non regge, anche prescindendo dai lavori precedenti. Perché è un film troppo compiacente, fatto di sketch alla Benny Hill conditi da un po' di vomito e pus perché se avesse osato un po' di più si sarebbe giocato il pg-13 (che in Usa ormai è sinonimi di film per bab ini, piuttosto che di bambini accompagnati da un adulto).
E' questo non è il Raimi da comedy horror che m'aspettavo.
Senza pretendere di avere dei momenti di assoluta genialità tipo la rivisitazione del "Klatu barada ni..cof! cof!" di Ash davanti al Libro dei Morti, quello che pauspicavo era un minimo di spregiudicatezza in più.

Per non parlare dell'uso furbetto di certe inquadrature e dell'utilizzo telefonato degli effetti sonori. ho avuto il sentore,l'immagine di un Raimi che se ne sta in ufficio mentre scriveva la sceneggiatura di Drag intento a domandarsi "cos'è che avevo utilizzato in Evil Dead mentre i protagonisti erano rinchiusi nel casolare? Ah si, era un piano medio da punto di vista della pendola, riutilizziamolo anche qua mentre Christine dorme!" e via di questo passo. tanto per ritirare in ballo gli amici del buon Sam, ovvero i Coen Bros, sarebbe stato come se Joel e Ethan per girare "No country for old men" avessero riciclato quanto fatto in Blood Simple. Un'involuzione stilistica a tutti gli effetti insomma.
Poi certo il cast non è che sia di grande aiuto: non ho mai reputato la Lohman un attrice. Mi sembra una capitata li dove sta per autentico cu.lo perché in tutti i film che ho visto con lei da White Oleander in poi non è che abbia mai dimostrato chissà quali doti. Justin Long invece riesce a dare il meglio in situazioni dove la comicità è dichiarata fin dall'inizio (la sua partecipazione in Zack e Miri di Kev Smith fa letteralmente rotolare a terra dalle risate), ma quì proprio non rende. dovrebbe svolgere il ruolo di contraltare drammatico, ma invece sembra chiedersi "che minchia ci faccio qui? dove sta Ben Stiller?".

#54
anasui

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Ecco, ho (quasi) finito di sbraitare davanti all'iMac (faccio product placement come Justin Long nel film perché ho un contratto in auge con Steve Jobs :sese: :megalol: ) quindi ho cinque minutini che sfrutto.

Drag Me To Hell è una versione adattata ai tempi del Raimi che fu, una minestra riscaldata male in cui quel gusto per lo sberleffo tipico dei primi film sono solo un ricordo. Le sfighe che accadono alla protagonista, m'hanno ricordato una versione alternativa de Baciati dalla Sfortuna, a dirla proprio tutta. Ha ripreso tutto il suo repertorio senza sforzarsi minimamente di attingere a quel bagaglio che ha reso certi momenti del suo cinema realmente indimenticabili: vogliamo davvero paragonare lo scontro con la zingara a quelli di Bruce Campbell con i vari demoni di Evil Dead conditi da graffianti scambi come "Inghiottirò la tua anima!" ed Ash armato di doppiettone che risponde "Inghiotti questo!" o i momenti di schizofrenia a base di arti amputati con la mosca che affligge Christine? C'è poco da fare ragazzi: Raimi in un modo o nell'altro deve avere riscontri dal box office, in maniera più pressante di quando si ricolgeva solo ad una ristretta cerchia d'appassionati (perché, di fatt, prima di Spider Man, Raimi era "quello che aveva girato quel western flop con Sharon Stone" (The Quick and the Death, film demolito dalla critica e dal pubblico al tempo e che personalmente amo dal giorno in cui lo vidi al cinema), quindi non può più permettersi quella divertente cattiveria di 20 anni fa. Ed è per questo che, nella mia ottica, Drag è un film che non regge, anche prescindendo dai lavori precedenti. Perché è un film troppo compiacente, fatto di sketch alla Benny Hill conditi da un po' di vomito e pus perché se avesse osato un po' di più si sarebbe giocato il pg-13 (che in Usa ormai è sinonimi di film per bab ini, piuttosto che di bambini accompagnati da un adulto).
E' questo non è il Raimi da comedy horror che m'aspettavo.
Senza pretendere di avere dei momenti di assoluta genialità tipo la rivisitazione del "Klatu barada ni..cof! cof!" di Ash davanti al Libro dei Morti, quello che pauspicavo era un minimo di spregiudicatezza in più.

Pta Ben Stiller?".


Concordo appieno quando dici che la saga di Evil Dead e' superiore a Drag Me to hell in tutto ,ma a differenza di te ,io come parecchi altri qua dentro, ho apprezzato lo stesso questo ritorno alle origini di Raimi dopo il terzo deludentissimo Spider-Man.
E' chiaro che e' solo una parentesi e che ci tocchera' aspettare altri 5 anni come minimo per rivedere questo Sam Raimi(tu ne sarai contento probabilmente:rolle:)ma seppur affievolito il suo estro e' ben visibile pure in questa pellicola.

P.s:Anche io ho adorato Pronti a morire e se il Blu-Ray non fa cagare sara' ben presto mio:cincin:

#55
silverchariot

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sono d'accordo con quelli che stroncano il film assolutamente

tra le altre cose la protagonista è veramente uno zero assoluto....

vogliamo mettere il grande ash che riesce addirittura a liberarsi di una possessione demoniaca con questa assassina di gatti? :statistiche:

ma chi loda questo film l'ha vista per caso la trilogia della casa? giusto per sapere eh............

#56
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sono d'accordo con quelli che stroncano il film assolutamente

tra le altre cose la protagonista è veramente uno zero assoluto....

vogliamo mettere il grande ash che riesce addirittura a liberarsi di una possessione demoniaca con questa assassina di gatti? :statistiche:

ma chi loda questo film l'ha vista per caso la trilogia della casa? giusto per sapere eh............


presente.... :saluta:

#57
mau_pec

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Uh che maretta :sese:

Premesso che:

a) si sta facendo troppo chiasso per un film che, piaccia o meno, difficilmente lascerà una traccia indelebile nella storia del cinema

B) come al solito, ci si incantsa per le stroncature date ai film di genere manco avessi detto che Luchino Visconti piuttosto che fare il regista doveva fare il minatore



nota: la mia risposta è caratterizzata da una forma linguististica abbastanza diretta, in giustapposizione al tono usato nella recensione :) e al sarcasmo verso chi lo scritica positivamente.
Ovviamente non c'è nulla di personale. :)



Scusa, ma che ne sai tu?
Anche Evil Dead al tempo della sua uscita era un filmaccio di qualità infima, e mi pare oggi sia diventato uno dei capisaldi dell'Horror; così fu per i film di Carpenter, Romero, Cronemberg, persino il capolavoro di Leone "C'era una volta in America" era un polpettone rompim@roni basato unicamente sullo stile - per usare un linguaggio forbito di Shakesperiana memoria :P -

Permettimi la franchezza, ma nel sentenziare che tale film non lascerà un segno indelebile nella storia del Cinema dimostri solo una spocchiosità analitica, condita da belle frasi e da una forma di discriminazione accademica che serve davvero a poco e che di certo non ti fornisce la "necessaria chiaroveggenza" per conoscere le sorti di Drag Me to Hell da qui al prossimo decennio.

Lascia che sia il tempo a determinare se tale film entrerà o meno nell'immaginario collettivo o se verrà dimenticato.
Il compito dei critici è quello di analizzare, non di sentenziare cosa deve essere preservato o meno, perché se avessimo dovuto dare retta ai critici, Dio ce ne scampi, la musica moderna, il cinema, il teatro sperimentale, la pittura e tutte le arti visive e / o figurative di oggi non esisterebbero affatto.

Detto ciò libero di pensarla come credi, ma sinceramente, scendi dal piedistallo :-)


p.s. riguardo il discorso della lamia. a prescindere dal mio background didattico fatto di studi classici, indi per cui mi riesce arduo sorvolare su certe libertà che si prendono gli Yankee, non concedo ai Raimi Bros il beneficio del dubbio per il semplice fatto che provengono da un contesto nel quale la maggior parte della popolazione non sa indicare sul mappamondo le nazioni che vengono attualmente bombardate dal loro esercito, quindi nulla mi leva dalla testa che per scegliere la figura mitologica di riferimento abbiano aperto a caso un'enciclopedia e adoperato il primo riscontro che è saltato fuori :sese: tanto per gli americani tutti gli italiani hanno i baffi ed indossano canottiere e da qualsiasi zona di Parigi uno abiti può vedere la torre eiffel fuori dalla finestra, quindi figuriamoci se si prendevano la briga di scegliere una figura demoniaca maggiormente attinente.


Anche io odio quando gli americani si prendono la briga di riscrivere a loro modo ciò che è già ben definito (per citarne una recente, la bieca operazione con la Commedia Dantesca), ma non penso proprio che Raimi abbia voluto dare alla Lamìa una caratterizzazione documentaristica e magari anche meno d'impatto nell'economia del film. Lamia è il corrispettivo di Belzebù in "Drag me to Hell", e le mosche sulle quali il regista spesso si sofferma ne sono la prova evidente. Non credo di dover sottilineare quanto sarebbe ridicolo ascoltare il nome di "Belzebù" in riferimento allo "spirito" presente nel film; credo che una concessione scenica Raimi se la possa proprio permettere, essendo Lamìa un nome di maggiore impatto. Oppure vogliamo anche precisare che la gens Iulia poco ha da spartire con la pretestuosa origine greca che Virgilio ne ha voluto dare? ;)


Per quanto riguarda invece, la lettera e il suo contenuto: ammazza raga' ma avete mai scritto una sceneggiatura?
Nell'economia del film a cosa serve inserire una scena che eliminerebbe del tutto i 20 minuti finali del film?
E' palese che Raimi voglia che TUTTI GLI SPETTATORI capiscano bene quale sia il contenuto della busta. Devono credere che la

Spoiler

Modificata da mau_pec, 15 September 2009 - 02:59 PM.


#58
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ma scherziamo? vogliamo mettere il budget del primo evil dead con questo? :goodboy:

vabbe' va......

#59
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cut


permettimi di notare un certo paradosso nel tuo post. Tante belle esortazioni, una bella premessa con "niente di personale" e poi m'esorti a scendere dal piedistallo :statistiche: XD

il tuo tirare in ballo il fatto che all'epoca Evil Dead non venne certo apprezzato, non fa che confermare quello che io, da critico, ho già detto qualche post fa: la critica non è una scienza esatta (ho tirato in ballo proprio gli spaghetti western di Leone). forse, e il tono che usi me lo fa pensare, ti sei fermato al primo strato della discussione perdendoti gli altri post nel qual caso resetta tutto e riposta da capo :bonjo:
il problema che molto spesso si riscontra in appassionati di una tal cosa, e questo vale a qualsiasi livello, è che le critiche vengono accettate il più delle volte solo quando confermano idee pre-esistenti, tanto che, per dire poi che una critica è sbagliata si tira in ballo, come già accaduto millemila volte, la percentuale di giudizi favorevoli XD. Quindi, o la critica serve, oppure no. Non può essere usata ad intermittenza alla bisogna.

la mia critica al film è piuttosto circostanziata, tanto nella rece quanto nei successivi commenti del tread, e di sicuro non mi si può di certo accusare di essere prevenuto nei confronti del Raimi dato che molti suoi lavori rientrano nella mia piuttosto lunga serie di "film del cuore". ergo, confrontando il lavoro di Raimi con quanto fatto in precedenza, ti riconfermo anche qua che questa è una versione "kids oriented" di Raimi
a conferma di ciò, ti potrei citare i problemi distributivi avuti da Evil Dead per la sua violenza (se non era per noi europei che lo opzionammo a Cannes ancora stavamo qua ad aspettare), problemi del tutto non avuti da Drag Me (Evil Dead è stato Rated NC-17 in Usa fino al '97 e in Uk dove è ancora vietato ai minori di 18).
l'ho affermato tipo 1543 volte, ma lo ripeto una volta in più: di beccarmi i complimenti per quello che scrivo non m'interessa. Sono solo focalizzato a offrire degli articoli che, nelle lodi e nelle stroncature, siano il quanto più rigorosi possibili (e l'ironia e il sarcasmo possono essere dei validi strumenti: non è che se si percula Scusa ma ti Chiamo Amore stiamo tutti qua a ridere, mentre se si toccano degli "intoccabili" bisogna avere il timore di diventare dei Paria).

Il tuo discorso sulla Lamia non fa altro che corroborare quanto dico: hanno scelto solo un nome d'impatto, consci del fatto che al 99% degli spetattori sarebbe passato del tutto inosservato. La contestualizzazione fatta col Libro Dei Morti ai tempi de Evil Dead era molto più "grounded" ed intelligente. Ma la scienza mi dice che la reattività dei neuroni ed assoni che si ha a 20, 25 anni è maggiore di quella che si ha a 50 e non ho ragione di dubitare.


By the way, sul Giudizio della Storia, ci risentiamo fra una decina d'anni. Sperando che Giacobbo e Roland Emmerich dicano una marea di cazz.ate XD

Per sto film direi che ho dato abbastanza.

#60
Paul Atreides

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Visto ieri in anteprima.

Avevo dei dubbi quando sono andato al cinema, ora ho la certezza che sam raimi è tornato quello che è: un grande regista horror. Immagine inserita

Dopo la parentesi spider-cacca, finalmente è tornato alle origini amatoriali e ha portato tutta la sua capacità e talento nel ricreare situazioni che solo lui riesce a dare. Quando si dice horror d'autore. Sembra che il tempo non sia passato affatto dall'armata delle tenebre e evil dead 2.
La regia è fantastica, semplicemente sincronizzata con tutto il resto. Le inquadrature, gli effetti audio, gli attori...tutto un insieme collegato perfettamente. La tensione, l'atmosfera che riesce a creare è davvero palpabile.
La storia di base è semplice, anche scontata, ma è proprio la capacità di raccontarla che fa una differenza enorme, e l'iprevedibilità è nelle piccole cose.
Sono stato con un sorrisino ebete per tutto il film, sono uscito pienamente soddisfatto ed è cosa rara per un film horror(l'ultimo sarà stato la casa dei mille corpi).
La semiotica sembra appena accennata in una storia "così leggera", ma in realtà tutta l'opera nè è pregna e rivela un quadro molto interessante.

Consigliatissimo e complimenti a Raimi, che spero ricominci questo ciclo.
Andate tutti all'inferno(..al cinema Immagine inserita ).


Concordo e per sottolinere, Cop-incollo quello ke ho scritto altrove:

Torno ora dalla visione di Drag Me To Hell.

Così, a caldo, è semplicemente un FilmOne con la O maiuscola.

Grande Raimi, in tutto (la sceneggiatura è sua e del fratello, Ivan). La storia è abbastanza semplice, da Classico film dell'orrore, funzionale ma maledettamente efficace e la recitazione (seppur non da oscar) è sempre gradevole.

E' tutto il resto ke è semplicemente perfetto. L'uso dei suoni e delle musiche è da applausi, e si sposa perfettamente con la regia di Raimi ke riesce sempre (come suo solito) ad infilare un sorriso durante o alla fine di ogni scena horror, stemperando magicamente la tensione senza però farti passare quel brivido di paura. Anzi.... riesce sempre a tenere il Thrill vivo e a farlo ripartire con una semplicità disarmante (e spaventevole).

Era da anni ke non uscivo da una sala cinematografica completamente soddisfatto e l'Horror non è nemmno il mio genere preferito.

Acquisto obbligato in BRD.






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