eiji parlàm e nun se capaim.
emmesuccede spesso...colpa pure del mio livello infimo di italiano...
Ma se un essere umano normale si mette a saltare 50 metri perchè punto da uno spillo allora permetti che abbia infranto le regole rendendo il tutto comico/ridicolo?
se lo vuole e se non spiega nulla o non lascia intuire nulla
il limite non è soggettivo, ma è sottoposto ai voleri dell'autore. Allo stesso momento però lui stesso deve sottostare alle regole da lui create.
che debba sottostare alle regole da lui create è generalmente una buona cosa, ma queste possono essere dinamiche, ovvero postume rispetto ad accadimenti.
Solo nel complesso si possono verificare, non in corso
Il limite da quel punto di vista non sussiste proprio perchè è soggettivo del lettore...a te vedere fare un salto di 50m ad una persona normale potrebbe far ridere, ad altre far "buttare" il manga, altre che lo leggono con un ottica diversa (aspettative sul manga) possono interpretarla in modo diverso.
Per capirsi...prendi il film la tigre e i ldragone: le persone "volano" e compiono cose prodigiose. Eppure l'autore non ha posto nessuna regola in maniera diretta o indiretta, il resto del mondo è "reale" come ambientazione.
Le reazioni sono soggettive rispetto a quel film:
- a chi piace (me
)
- chi lo schifa dicendo che è una scemenza
Il limite dove stava? è stato posto dalla sogettività delle persone che lo seguono, non dall'autore.
Io lo ho apprezzato poiche effettivamente la tradizione riporta di maestri in grado di "volare" o "correre sulle acque". Quindi è fedele da un punto di vista della tradizione, ma l'autore non specifica nulla di tutto ciò.
E' la mia conoscenza sull'argomento che mi fa dire che non è una stupidata, ma un adattamento buono di certe tradizioni, se non l'avessi probabilmente direi pure io che sono state infrante regole o altro.
Quindi è la mia sogettività ad aver posto e stabilito che certe regole sono infrante o meno, non l'autore.
Dal momento che asamiya in questo manga non ha esplicitato le basi delle regole del mondo (essendo ancora all'inizio, magari alla fine si colgono tutte...ma per ora è impossibile dirlo) come faccio a catalogarlo? a porre delle regole? Semplicemente lo faccio con la mia esperienza (manga simili/storie simili) e sulla conoscenza dell'autore.
Ovvero applico una mia sogettività a quel mondo/universo.
Ecco perchè a questo punto parlare di ricerca della realtà sul manga in questione non ha molto senso, poichè è riferita solo ad una sogettività personale dal momento che asamiya non lo ha specificato.
Spero di essere stato un pò più chiaro e che ci siamo capiti