Me la rischio, un topic su Gundam:
In attesa del settimo numero rispolvero due/tre ( ) righe che ho scritto un po' di tempo fa.
Che robetta. Volevo interromperlo per l'aumento di prezzo, ma non ce l'ho fatta.
Mi son riletto da capo i primi numeri e già solo per il disegno di Yas ho pensato che non potevo interromperlo. Ho optato per smettere altro. A me Gundam non piace molto, ma questa più che la classica storiella di robottoni è qualcosa di più: una splendida saga fantascientifica di guerra. Non per altro mi piace questo genere. Yas inoltre riesce ad unire queste stupende tavole a un ottima regia. Devo dire che anche nelle scene di guerra riesco a capire cosa succede proprio perchè non lesina affatto su una vignetta in più per mostrare, magari, lo spostamento del Mobile Suit bianco.
A livello di coinvolgimento poi mi sta prendendo parecchio (devono piacere parecchio le trame con un pizzico di politica e strategia), anche per i momenti topici ben risaltati. Come ad esempio nel numero 2 l'incontro tra Sayla e Char, oppure il sentore di Amuro che avverte l'arrivo di Char. Anche questa leggera modifica alla trama (non la ricordo nell'anime) non mi dispiace affatto. La cosa interessante di questo "The Origin" è proprio che è un manga di azione che sa usare il giusto mix di disegno e storia intricata. Senza contare i personaggi che mi paiono ben realizzati. Amuro non è certo il classico ragazzino indeciso sul Gundam, tutt'altro.
Ora che Gundam piaccia o meno non mi interessa. Devo dire che partivo senza grosse aspettative e son rimasto decisamente soddisfatto. Dovrebbe essere importante perchè ha cambiato la storia? Perchè ha introdotto innovazioni varie? Non so, a me sembra solamente una bella storia e tanto mi basta per apprezzarlo.
Numero 3:
in questo numero non è da sottovalutare poi il modo di trattare la guerra. La situazione è critica e mi piace un botto come si organizzano le due fazioni, soprattutto nell'ambito della tregua. Ma cosa ancora più apprezzata è il modo in cui sono rappresentati i momenti di crisi: il giovane e inesperto Amuro nonostante la bella vittoria in battaglia ha avuto paura di rimaner solo al rientro sulla Terra con la Base bianca che gli aveva chiuso il portello di rientro (della serie o lui o tutti). Senza contare il modo in cui i due soldati di Zeon, una volta atterrati sulla Terra, decidano di aiutare la signora con il figlio. In guerra comunque si è tutti esseri umani.
La cosa avvincente di questo Gundam è che non si ferma alla guerra in questo senso (cioè solo ciò provano i civili, ecc), ma anche come ci siano poi fitti intrighi politici dietro o strategie di battaglia. Ricorda molto Star Wars se proprio vogliamo fare un paragone...
E poi ci son personaggi che son davvero carismatici, come Char o come lo stesso Amuro. Che non è certo un ragazzino alla Shinji Ikari!
Arrivati al quarto numero poi c'è parecchia carne al fuoco su cui stupirsi. Il cambiamento di Amuro che ferisce sparando a sangue freddo l'ufficiale di Zeon, la morte di Garma, ma soprattutto il tradimento (che poi non era tanto nell'ombra) di Char Aznable, sicuramente uno dei personaggi meglio riusciti di questa saga. E proprio leggendo questo numero mi è venuto naturale riflettere su questo flop che ha avuto l'anime. La storia di Gundam Origini è davvero ben fatta, a livello sceneggiativo, difatti ci son bellissimi intrighi politici, strategie militari, senza disdegnare l'introspezione sui personaggi. L'anime non ha sfondato come avrebbe dovuto, probabilmente a causa del design ormai superato per i tempi. Altro non mi viene in mente. Ma it doesn't matter. Il manga merita davvero tanto. Diviso in due tranquillamente, poi, questo numero con la prima parte ben più riflessiva che ci mostra il cambiamento di Amuro. Mi è rimasto impresso il modo in cui ha salutato la madre prima di tornare alla Base bianca. In fondo è stato palese che sia rimasto deluso da lei.
Questo numero infatti non fa che confermarmi la bontà della serie (ammetto infatti di non aver mai visto tutti gli episodi della serie animata). ^^'
La narrazione poi è a livelli estremi con momenti calmi e adrenalici in un batter d'occhio. Le tavole a colori son bellissime.
Registicamente mi piace un casino e dire che non sono un fan di Gundam.
Quinto numero che ha davvero tanti colpi di classe dalla sua: dal funerale e il discorso di Gihren, dai tanti modi di prendere la morte di Garma, dallo scagionamento di Char. Gundam comincia a spiccare il volo e di questo apice fa parte anche Ramba Ral che si presenta in maniera decisamente stupenda: mette alla prova Amuro e lo spinge, in fondo, a cercare un miglioramento nel suo modo di condurre le battaglie. Ma la cosa che mi sta attirando di più, oltre all'evoluzione dei personaggi, è il modo di raccontare gli intrighi che ci stanno dietro. Ognuno che tenta di portare l'acqua al suo mulino, ognuno che ha un suo "perchè" a spingerlo all'azione.
In questo caso Yas sta raggiungendo apici che non mi sarei aspettato e che sicuramente i primi episodi dell'anime non mi avevan fatto capire. Menzione d'onore alla splendida raffigurazione del sontuoso funerale di stato.
Se il quinto numero mi aveva fatto impazzire questo sesto raggiunge apici davvero inaspettati. E riporta la mia domanda in auge: per quale cacchio di motivo non è letto 'sto fumetto? Mixa un sacco di elementi davvero apprezzabili e ci sono personaggi, come Ramba Ral e lady Hamon che son carismatici a dir poco. Già all'inizio di questo numero l'incontro tra Amuro e loro mi è piaciuto un sacco. Si nota che è un momento topico e si nota come questo personaggio influenzerà Amuro. Che torna indietro e prova a crescere.
Quando poi si viene a sapere di Artesia-Sayla son rimasto un attimello sconcertato. Tutto mi aspettavo tranne che un simile risvolto: ora gli intrighi han raggiunto un ottimo livello di complessità. Arrivati a questo punto della trama direi proprio che ho fatto un'ottima scelta a continuarlo. Lo stile di Yas traspira da tutti i pori e le tavole a colori "acquerellate" sono a dir poco divine. *__*
Modificata da Motrini, 24 October 2014 - 10:46 PM.