#2
Inviato 11 October 2023 - 07:38 AM
Sarebbe bello leggere uno speciale su i giochi di società più famosi della nostra infanzia (es. Heroquest, Starquest, Incognito, l'Isola di Fuoco)
Modificata da the_game_over_show, 11 October 2023 - 07:38 AM.
#3
Inviato 11 October 2023 - 03:37 PM
bellissimo hotel, adoravo le pedine a forma di limousine e gli hotel di cartoncino!!!Non conoscevo tutta la storia che c'è dietro al gioco, era carino e divertente ma ai tempi preferivo la sua versione "chic" chiamata "Hotel" che era esteticamente più avvenente (era un altro gioco ma il concetto era simile).
Sarebbe bello leggere uno speciale su i giochi di società più famosi della nostra infanzia (es. Heroquest, Starquest, Incognito, l'Isola di Fuoco)
#5
Inviato 13 October 2023 - 07:14 AM
credo di averlo ancora in stato "immacolato"
No però Hotel, che è ancora un punto fisso quando andiamo in montagna, è meno sfaccettato di Monopoly.
Le partite sono molto più veloci, e non puoi inventarti troppe situazioni "alternative" rispetto alle regole di base.
Con Monopoly si andava davvero oltre, con modalità criminali e da usuraio da paura, regola ad personam che politica italiana scansate proprio, utilizzo della banca spregiudicato
Il mio Monopoly anni 70 l'ho lasciato come "stecca" alla fine della naja
#6
Inviato 13 October 2023 - 08:00 AM
la frase finale non l'ho capita: la nata sarebbe il servizio di leva, ma "lasciato come stecca" cosa vuol dire?No però Hotel, che è ancora un punto fisso quando andiamo in montagna, è meno sfaccettato di Monopoly.
Le partite sono molto più veloci, e non puoi inventarti troppe situazioni "alternative" rispetto alle regole di base.
Con Monopoly si andava davvero oltre, con modalità criminali e da usuraio da paura, regola ad personam che politica italiana scansate proprio, utilizzo della banca spregiudicato
Il mio Monopoly anni 70 l'ho lasciato come "stecca" alla fine della naja
#7
Inviato 13 October 2023 - 08:09 AM
la frase finale non l'ho capita: la nata sarebbe il servizio di leva, ma "lasciato come stecca" cosa vuol dire?
Eheheh! È un pegno, un regalo / serie di regali, che un'annata lascia a quella successiva. Una sorta di lascito per ragazzi che devono iniziare un percorso che tu hai appena finito.
Quando arrivai io come stecca trovammo una mazza da baseball di legno con le firme di decine e decine di commilitoni del passato.
Una roba così, senza un reale senso.
#8
Inviato 13 October 2023 - 08:32 AM
una cosa molto carina che non pensavo avvenisse durante il servizio di leva, in genere si pensa al bullismo/nonnismo ecc.Eheheh! È un pegno, un regalo / serie di regali, che un'annata lascia a quella successiva. Una sorta di lascito per ragazzi che devono iniziare un percorso che tu hai appena finito.
Quando arrivai io come stecca trovammo una mazza da baseball di legno con le firme di decine e decine di commilitoni del passato.
Una roba così, senza un reale senso.
Io sono dei primi anni 80 e andando in regola con gli esami universitari ho scampato il servizio militare finché poi la legge è cambiata. Per un vizio di forma rischiavo di farlo ma poi un comandante ebbe pietà e mi risparmiò il supplizio
#9
Inviato 13 October 2023 - 10:08 AM
una cosa molto carina che non pensavo avvenisse durante il servizio di leva, in genere si pensa al bullismo/nonnismo ecc.
Io sono dei primi anni 80 e andando in regola con gli esami universitari ho scampato il servizio militare finché poi la legge è cambiata. Per un vizio di forma rischiavo di farlo ma poi un comandante ebbe pietà e mi risparmiò il supplizio
Io del '79, ho scelto di farlo quando ho cambiato facoltà all'uni.
Senza sminuire di una virgola bullismo e nonnismo, due facce della stessa odiosa medaglia che per decenni ha infestato lerme, del militare ho solo ricordi positivi (ed amici che ancora sento).
Nel 2001, la piaga di cui sopra era stata presa di petto, e la repressione di certi tipi di atteggiamento era piuttosto totale (quantomeno, a Belluno e Milano, dove ero stanziato).
Poi certo parliamo di un ambiente in cui convivono strati sociali e culturali diametralmente opposti, gente appena laureata alla Bocconi, con coetanei provenienti da entroterra sperduti capaci di esprimersi -quasi- unicamente in dialetto. Nel 2001, non 100 anni fa. E questo era niente.
Dettò ciò il saldo fra ricordi pende assolutamente dalla parte di quelli belli, così come alcuni insegnamenti che mi hanno aiutato durante la mia maturazione.
Modificata da IL Pacca, 13 October 2023 - 10:09 AM.
#10
Inviato 13 October 2023 - 03:30 PM
sono contento che tu abbia dei ricordi molto positivi. Una curiosità: mi dici che i laureati della Bocconi convivevano con ragazzi dei paesi che si esprimevano solo in dialetto, a me hanno sempre detto invece che svolgere il servizio di leva da laureato avrebbe evitato tanti lavori sporchi e scomodi (es. cameriere o le pulizie) poiché si sarebbero svolte mansioni inerenti alla propri laurea (più da ufficio) e credevo che di conseguenza si sarebbe entrati in contatto con giovani di un certo livello.Io del '79, ho scelto di farlo quando ho cambiato facoltà all'uni.
Senza sminuire di una virgola bullismo e nonnismo, due facce della stessa odiosa medaglia che per decenni ha infestato lerme, del militare ho solo ricordi positivi (ed amici che ancora sento).
Nel 2001, la piaga di cui sopra era stata presa di petto, e la repressione di certi tipi di atteggiamento era piuttosto totale (quantomeno, a Belluno e Milano, dove ero stanziato).
Poi certo parliamo di un ambiente in cui convivono strati sociali e culturali diametralmente opposti, gente appena laureata alla Bocconi, con coetanei provenienti da entroterra sperduti capaci di esprimersi -quasi- unicamente in dialetto. Nel 2001, non 100 anni fa. E questo era niente.
Dettò ciò il saldo fra ricordi pende assolutamente dalla parte di quelli belli, così come alcuni insegnamenti che mi hanno aiutato durante la mia maturazione.
Mio cugino ci andò con la terza media e vide di tutto
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