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One Eye
Modificata da Okuyasu, 23 March 2017 - 07:48 AM.
Lega Nazionale Protezione Cigni
mah... se fosse vero sarebbe grave e da juventino agnelli andrebbe punito
detto questo , se l'antimafia sa ed è a conoscenza che le curve sono piene di mafiosi o malavitosi, perchè l'esercito non fa le retate durante le partite e ne cattura il più possibile?
cioè la rosi bindi sembra quasi, o l'informazione italiana devia il discorso, che agnelli sia il capo mafia alla "padrino" che muove i fili... quando invece il problema a monte è un altro
HardBlackEye
Curioso come questa indagine sia stata fatta a Torino e non a Napoli, dove metà stadio non è pagante.
Molto curioso.
La juventus ad oggi rischia una multa per aver venduto più biglietti del consentito ad una singola persona. Il resto per ora è poca cosa, a parte il solito processo giornalistico, cose già viste in passato. Ma a questo giro non pare ci sia l'interesse della dirigenza perché le cose cambino... chi vuole intendere intenda 
Riguardo il tipo citato nelle intercettazioni di HF
...Esposito e Manfredi hanno anche voluto sottolineare che per Loris Grancini, citato nelle intercettazioni rivelate dall’Huffington, “la questura di Torino aveva richiesto 8 anni di Daspo” ma “abbiamo appreso dal sito internet del Grancini stesso che, nella giornata di martedì un giudice del tribunale di Torino ha negato il provvedimento”. “Pur nel rispetto delle valutazioni del magistrato, risulta evidente come sia necessario riflettere sulle oggettive difficoltà attraverso le quali si muovono le società calcistiche italiane – concludono – soprattutto se figure dal profilo criminale come quelle di Grancini possono continuare liberamente ad accedere agli stadi”....
Modificata da cociorba, 23 March 2017 - 04:33 PM.
HardBlackEye
Wipeoutdipendente
Questa non è una indagine sulla Juventus, ma un processo sulla n'drangheta dove, si è scoperto il "coinvolgimento" della Juve che penalmente, ricordiamolo, non è indagata. Non ci sono complotti dei magistrati...al limite possiamo chiederci se la FIGC abbia fatto bene o meno a deferire Agnelli.Curioso come questa indagine sia stata fatta a Torino e non a Napoli, dove metà stadio non è pagante.
Molto curioso.
Cut
Modificata da edolave, 23 March 2017 - 11:59 PM.
HardBlackEye
Questa non è una indagine sulla Juventus, ma un processo sulla n'drangheta dove, si è scoperto il "coinvolgimento" della Juve che penalmente, ricordiamolo, non è indagata. Non ci sono complotti dei magistrati...al limite possiamo chiederci se la FIGC abbia fatto bene o meno a deferire Agnelli.
Nessun complotto dei magistrati, che fanno bene a fare quello che fanno. Questa è la solita indagine della pseudo-giustizia sportiva che per 3/4 non sta in piedi e che viene cavalcata dal giornalismo spazzatura per spalare fango sulla juventus.
1- L'unica cosa certa è che la Juventus abbia violato l'articolo 12, quello che limita la vendita dei biglietti. L'ha fatto per tentare di mantenere calme le acque con gli ultras, lo scopo è nobile ma non si può fare = è giusto che sia punita.
2- L'accusa di fare i traffichini con la Ndrangheta è legata alle intercettazioni con tale Dominiello, che ai tempi delle intercettazioni era incensurato. L'intercettazione che dovrebbe dimostrare che Agnelli sapeva con chi stava parlando NON esiste, perché sono parole dette da un testimone ascoltato all'antimafia che non hanno riscontro nelle millemila pagine di intercettazioni. Agnelli in quell'intercettazione non è coinvolto, sono coinvolti altri due collaboratori. Peccato che sia un'intercettazione che temporalmente arriva DOPO l'arresto di Dominiello, grazie tante che a quel punto tutti sapessero che fosse un mafioso.
3- L'intercettazione pubblicata da HF è su Grancini, che non centra niente con la Ndrangheta, che è un pericolosissimo esponente malavitoso a cui però i tribunali negano il DASPO.
Queste sono le cose per ora. Io aggiungo
4- Pecoraro, che adesso fa lo splendido, andò lui stesso a trattare con Genny. Evidentemente non lo si scopre oggi il problema dei caproni infiltrati nelle curve.
5- Resta comunque curioso che nonostante ci siano altre squadre che siano esposte a rischi mooooolto più grandi di interloquire con le varie delinquenze, tutto parta (e per ora si fermi) alla Juventus. Di sicuro la cosa andrà avanti, ormai non possono più fare come gli struzzi, il problema c'è ed è stato evidenziato. Vediamo se la risonanza mediatica sarà la stessa (dubito).
Modificata da cociorba, 24 March 2017 - 09:42 AM.
Utente Vintage
HardBlackEye
Non ci sono complotti dei magistrati...al limite possiamo chiederci se la FIGC abbia fatto bene o meno a deferire Agnelli.
Al massimo è un complotto della giustizia sportiva... 
Poi vabbeh, la Commissione Parlamentare Antimafia presieduta dalla Bindi mi sembra che cerchi più visibilità che altro.
Pare che l'Huffington Post sia entrato in possesso di un documento, ancora secretato, dove si evince che Agnelli non solo fosse a conoscenza dei rapporti tra società e malavitosi, ma che acconsentiva alle attività relative ai biglietti.
Nello specifico sono uscite fuori frasi come "Questa è gente che ha ucciso" e "loro comprano quello che devono comprare, a noi ci pagano subito e poi gestiscono loro".
Che corrisponda a verità oppure faccia parte della macchina del fango, rimane una situazione decisamente grave.
Agnelli, a leggere il suddetto articolo, parlava al singolare e si riferiva ad un certo "Loris Grancini, leader milanese del gruppo ultras bianconero Viking"... ora non so se Loris Grancini abbia più o meno indirettamente la fedina penale sporca di qualche omicidio o se Agnelli e quant'altro siano a conoscenza di fatti personali della vita del suddetto ultras addirittura sconosciuti alla giustizia (e a 'sto punto la Procura di Torino avrebbe già indagato Agnelli da tempo, ma di bruttobruttobrutto)... o se la suddetta battuta nel documento secretato è una banale enfatizzazione di un concetto (gli ultras non sono stinchi di santo). E chissà quante intercettazioni hanno fatto sulle attività criminose degli ultras juventini e "relativi" rapporti con la società. L'incendio alla Continassa del 2011 (e relative indagini) ha indirettamente portato alla luce gran parte del marcio di certa tifoseria juventina. Da qui a affermare che ci siano collegamenti consapevoli/consensuali con la società c'è ancora di mezzo il mare... Ma vabbeh, qualcuno ai tempi del sopracitato incendio aveva ipotizzato che dietro ci fosse proprio la Juventus (oh! vuoi mai che aveva effettivamente ragione! 
).
A leggere testate d'informazione online di fede calcistica diversa siamo già al Cupolone (mafioso) cui ovviamente Andrea Agnelli era il capo! 
Viste certe tempistiche spero che la Juventus non si trovi ancora una volta con le braghe calate.
Ora, che dal punto di vista legale sia una cosa "pulita" e via dicendo ci sta, non voglio giudicare anche perché non sono abbastanza competente, ma non raccontatemi che Agnelli (o DeLa, o qualsiasi grosso dirigente) parlerebbe con un mafioso senza sapere che è un mafioso, perché non sono così ingenuo.
Che in Italia la grande impresa debba aver a che fare con la criminalità organizzata mi sembra inevitabile, e quando succede mica si presentano come salumieri o idraulici...
Poi si spera sempre che tutto sia pulito ecc ecc, ma è un'utopia mi sa...
Questo senza entrare nel caso specifico di cui (tanto per precisare) non ho molto interesse, essendo una roba interna alla Juventus.
Costruiscono uno stadio, costruiscono il JVillage... e la criminalità organizzata che "controlla" la società Juventus invece di tuffarsi a bomba sull'affare edilizio si focalizza su droga, biglietti ed estorsioni spicce? Che sono sicuramente lucrose... ma rispetto al resto... Ah, già... dimenticavo l'incendio alla Continassa.
ma non raccontatemi che Agnelli (o DeLa, o qualsiasi grosso dirigente) parlerebbe con un mafioso senza sapere che è un mafioso, perché non sono così ingenuo.
Fammi capire... Domani parli con una persona che tra 4 anni si scopre essere un mafioso... e ovviamente tu dovevi sapere (4 anni prima) che quella persona era mafiosa? Più che ingenuo devi essere indovino.
Modificata da Hecks, 24 March 2017 - 10:19 AM.
HardBlackEye
Ora, che dal punto di vista legale sia una cosa "pulita" e via dicendo ci sta, non voglio giudicare anche perché non sono abbastanza competente, ma non raccontatemi che Agnelli (o DeLa, o qualsiasi grosso dirigente) parlerebbe con un mafioso senza sapere che è un mafioso, perché non sono così ingenuo.
Che in Italia la grande impresa debba aver a che fare con la criminalità organizzata mi sembra inevitabile, e quando succede mica si presentano come salumieri o idraulici...
Poi si spera sempre che tutto sia pulito ecc ecc, ma è un'utopia mi sa...
Questo senza entrare nel caso specifico di cui (tanto per precisare) non ho molto interesse, essendo una roba interna alla Juventus.
Che non ci siano avvocati, dottori e ingegneri a fare i capi ultras è acclamato. Ma se una persona è incensurata, hai voglia poter pensare quello che ti pare. La giustizia sportiva così come è strutturata è una FARSA, non a caso il processo non sportivo è stato chiuso e non c'è nessun tesserato condannato. L'unica cosa certa è che la juventus debba pagare la multa per i biglietti in più venduti, il resto sono scemenze giornalistiche (non a caso oggi HF ha aggiustato il tiro). E Pecoraro rischia diverse querele.
Modificata da cociorba, 24 March 2017 - 10:13 AM.
Utente Vintage
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