il film l'ho visto in anteprima a roma 5 giorni fa. non mi è piaciuto. fine.
di zalone non ho mai visto nulla. e in ogni caso le due cose non sono collegate, o no?
tarantino vive ancora del successo dei suoi primi film. basta leggere questa recensione, molto annoiata, da compitino in classe e non per mancanza di recensisce ma per mancanza del film. tarantino non entusiasma da killbill2, le sue ambizioni sono scomparse lì dentro. è stato il suo toro scatenato ... adesso non sta facendo altro che ripetersi per fare cassa come tanti altri autori americani.
penso questo.
con killbill, T., non fa cassa, ma ripropone un mito universale, la vendetta/il vendicatore, omaggiando il cinema occidentale e orientale, e in particolar modo bmovie cino-jappo-ito e usa. è un grande lavoro. è tutto il suo cinema prima di killbill1e2, è questo.
successivamente sul piano della scrittura, della profondità dei personaggi non è più riuscito ad andare oltre. ha riletto altri generi, ma non è riuscito a forgiare classici.
in particolar modo bastardi e i due western, appaiono più come dei veri e propri moderni bmovie nell'eccezione negativa del termine, per mancanze vistose nella trama e nella profondità dei personaggi, innovazioni narrative, registiche, e freschezza dei dialoghi, cosa che invece i primi film avevano e hanno.
Bastardi senza Gloria è forse il più maturo di tutta la filmografia Tarantiniana, e tu me lo stai a depreziare quasi come fosse un filmettino commerciale
Partendo dal concetto che TUTTI i film di Tarantino, IMHO, sono dei capolavori (poi vi sono quelli che preferiamo di più e quelli che preferiamo di meno, ma nessun suo film può essere considerato un cattivo film), è forse Kill Bill quello che si affaccia molto al b-movie in salsa commerciale. Cosa peraltro non vera perché la cura che Tarantino mette in ogni suo film è di un maniacale tale da dover solo applaudire in silenzio, comprese le innumerevoli citazioni e inquadrature.
Come ogni artista SERIO che si rispetti, Tarantino ha voluto distaccarsi dal modello proposto con il duo Iene-Pulp Fiction, volendo sempre sperimentarsi, fare qualcosa di nuovo. Ringraziando il cielo è un regista che non è legato ai gusti del pubblico, ma che fa quello che gli piace fare. Ed ecco perchè i suoi non sono film commerciali o b-movie o altre scemenze varie. Il regista ondivago che ricerca l'ausilio del pubblico per poter girare, quello fa b-movie commerciali. Il regista che sperimenta non troverà mai l'appoggio di tutta la platea di pubblico, ecco quali sono i registi che fanno bei film sempre.
E il fatto che la recensione sia povera (come lo è davvero), non significa che sia un demerito per il film. Perchè per qualsiasi film di Tarantino, dedicargli questa paginetta di recensione, significa non sapere cosa scrivere (si poteva parlare del suo citazionismo, della colonna sonora di Morricone, degli ambienti, dei vari personaggi senza dover spoilerare, delle situazioni... cose che non ho letto, o ho letto in maniera troppo approssimativa, quasi come se il recensore volesse sbrigarsi).