mah mah. l'articolo a mio avviso si sviluppa su una tesi, purtroppo sbagliata: quella che resident evil 6 sia un survival horror. aldilà dei gusti personali e della nostalgia....che per inciso condivido pienamente....si deve tenere conto che ormai la serie,almeno quella principale, ha definitivamente cambiato genere. ormai il gioco è un action, con ambientazione horror ma pur sempre un gioco d'azione...e come tale andrebbe valutato. certo ci sono i momenti piu' tesi, dove c'è un minimo, ma minimo davvero, di paura ma per il resto si corre si spara e si uccide come in un max payne o un gears of war. quindi capisco lo sconforto nel vedere una serie tanto bella approdare a lidi piu' commerciali, ma ormai non ha piu' senso giudicare resident evil 6 con i parametri di un survival horror, genere che oramai capcom, aldilà dei proclami diretti evidentemente a placare i fan di vecchia data, ha abbandonato dai tempi del quarto episodio.
a questo punto non resta che sperare che RE6 sia un ottimo gioco d'azione TPS e che in futuro la casa giapponese che ha partorito Biohazard decida di produrre un capitolo a parte, magari uno spin off, che sia in tutto e per tutto un survival horror con tutti i tratti essenziali che sono stati ben evidenziati nell'articolo.
Condivido in pieno.