Info sul gioco:
Il primo Splatterhouse, datato 1988, fu un gioco storico non tanto per le qualità del suo gameplay (che, a fronte di alcune idee interessanti, come la possibilità di trasformarsi in un mostro assetato di sangue, appariva comunque limitato), ma perché fu uno dei primi prodotti ludici a meritarsi il mitico bollino del "parental advisory", l'equivalente del nostro "vietato ai minori". In quella manciata di pixel sgranati, alcuni solerti giornalisti videro una violenza inenarrabile, con zombie che banchettavano con interiora umane e un protagonista che non si faceva troppi problemi a maciullare i nemici brandendo una motosega. Per questo motivo, Splatterhouse divenne immediatamente un caso mediatico ed ottenne un successo ben al di là dei suoi effettivi meriti ludici, tanto da convincere Namco (all'epoca producer e sviluppatore del titolo) a far uscire due seguiti ed una versione riveduta e corretta per minorenni. Giocato oggi, questo campione d'efferatezza anni '80 non fa più nessun effetto, anzi, addirittura Nintendo, la conservatrice Nintendo, l'ha sdoganato definitivamente, facendolo uscire sulla sua Virtual Console. L'incredibile violenza che tanto aveva scandalizzato l'America di Raegan, ormai suscita solo un po' di tenerezza, mista alla nostalgia per quella che è stata davvero l'età d'oro del Videogioco.... Anteprima Everyeye.t
Trailer:
Immagini:
Altre immagini: https://www.everyeye...atterhouse_8969
Il vecchio Splatterhouse - by Master Ray +1
http://www.youtube.com/watch?v=j9wx6K12lq0
Trama:
Rick Taylor e la sua fidanzata Jennifer Wills, due studenti di parapsicologia, decidono di visitare la casa del dottor West, uno studioso scomparso misteriosamente anni prima che ricercava in quel campo. Un violento temporale li coglie impreparati e li costringe a trovare riparo nell'edificio abbandonato; all'interno l'oscurità è totale, e "qualcosa" provvede a rapire Jennifer e a tramortire Rick. Il giovane si risveglia dopo qualche tempo, e con sua grande sorpresa scopre che sul suo volto è stata posta una maschera: la "Terror Mask" di cui il Dott. West parlava nei suoi appunti, un'antica maschera sacrificale azteca. Rick si rende conto che l'unico modo per salvare la fidanzata è confidare nei poteri, per quanto maligni, della maschera.
Citazioni e riferimenti Horror:
* Venerdì 13: Rick con indosso la maschera maledetta, molto simile a una maschera da hockey, è chiaramente basato sull'aspetto di Jason Voorhees dal terzo film della serie in poi; inoltre, il terzo boss è un umanoide che nasconde la sua testa sotto un sacco, come faceva lo stesso Jason nel secondo film della serie, prima di indossare la sua celebre maschera.
* La casa 2: durante il quinto livello si possono vedere delle mani mozzate che ogni tanto mostrano il dito medio. La stessa cosa succedeva in questo film, dove la mano mozzata e posseduta da un demone del protagonista lo derideva in questo modo. Anche la trama è molto simile a quella del film, così come la scena della casa infestata; lo scontro del protagonista con i "gemelli" provenienti dagli specchi ricordano invece il seguito L'armata delle tenebre.
* The Toxic Avenger: una delle mostruose teste fluttuanti che costituiscono il quarto boss ricorda molto il volto dell'eroe mutante protagonista del film omonimo.
* Il nome del dott. West deriva molto probabilmente dal racconto di H.P. Lovecraft Herbert West, Re-Animator, in cui si parla di uno scienziato che ha scoperto il modo di ridare la vita ai morti.
* Poltergeist - Demoniache presenze: il boss del secondo livello sembrerebbe ispirato da questo film.
* Creepshow 2: la parte del terzo livello dove si cammina sopra ad un ponte in legno infestato da ombre sul ponte che trascinano Rick verso il basso è chiaramente ispirato ad uno degli episodi di Creepshow 2.
* The H-Man: i mostri di acqua presenti nelle fogne sembrano ispirati dai mostri liquidi di questo vecchio film Horror giapponese.
* Quella villa accanto al cimitero: La compositrice Milky Eiko si ispira alla colonna sonora del film di Lucio Fulci (ad opera di Walter Rizzati) per diverse musiche della trilogia. In particolare il motivo dell'End Sequence di Splatterhouse 2 è molto simile al tema dei titoli di testa del film di Fulci.