Release Date: Disponibile
Platforms: X360/Mac/PC/PS3
Publisher: Number None Inc.
Developer: Number None Inc.
Gamesite: Braid
Genres: Puzzle/Platform
Braid è una favola, nel vero senso della parola. È la storia di Tim: un eroe. Ma non un eroe come gli altri, senza macchia e senza paura. Tim ha paura, e più di tutto ha un’enorme macchia nel suo passato. La sua colpa più grande è quella di aver perso per errore la sua Principessa, che da allora non lo perdonò più. Lei si voltò di scatto con la sua treccia (“braid” appunto) e non tornò mai. Le sue scuse, l’amore che provava, non bastarono. Ma in un mondo ideale non potremmo essere perdonati da chi amiamo per i nostri errori? Non potremmo tornare indietro, per riparare a qualsiasi sbaglio? Nel mondo onirico di Braid tutto questo è possibile.
Quest’originalissimo ed atipico platform/puzzle game nasce dall’accostamento di due universi lontani, che fin troppo raramente vediamo assieme in un videogioco: quello della sfera dei sentimenti umani, delicatamente svelati in una storia narrata per frammenti, volutamente incompleta e sempre toccante, e quello di un gameplay innovativo e profondo, che pur ispirandosi ai canoni del genere, li riutilizza fino in fondo, al punto da trasformarli in qualcosa di nuovo. Un semplice videogioco diventa così poesia e metafora dei rapporti umani, dei sogni di un uomo fragile e peccatore, che nel travaglio di una vita di felicità e sofferenze, di desideri mancati e gioie perdute, trova ristoro nella propria fantasia, nella quale tutto è possibile, nella quale anche le Principesse esistono, basta saperle cercare. Sogno idilliaco ed insieme incubo terribile: eppure superare le paure è l’unica strada per crescere e migliorare, per edificare il nostro solido castello delle emozioni.
Difficile inquadrare questo titolo, difficile anche parlarne. È un pò come descrivere la scena di un film, quando qualsiasi descrizione a parole, per quanto accurata, tradisce le emozioni provate vedendola: bisogna necessariamente farne esperienza personale per capire. Ed ecco che così, a parole, Braid non sembra niente di più che un altro, qualunque, gioco arcade da scaricare, con l’iniziale sgradevole differenza del prezzo maggiorato, visto che rispetto ai soliti 800 punti Microsoft, i 1200 necessari per giocarci sembrano tanti. Ma già dalla schermata del titolo che campeggia in alto, capiamo che non è un gioco come tutti gli altri. Vediamo un tramonto rosso di una città, dipinta come da un pittore impressionista, e l’ombra di Tim su di un ponte. Scopriamo con piacere che per proseguire siamo liberi di muovere quell’ombra, fino a far raggiungere il protagonista nella sua casa, che divisa in stanze, rappresenta la sua mente ed il suo mondo. Ogni stanza di questa casa ha un puzzle da riempire, ed una porta in cui entrare. Ogni puzzle rappresenta un ricordo del passato di Tim, le cui tessere si trovano al di là di quelle porte, in mondi popolati di mostri e pericoli. Scopo del gioco è in sostanza non arrivare alla fine del livello, che non implica alcuna difficoltà, ma raggiungere e collezionare ogni tessera. Per farlo serviranno molte abilità, come destrezza nell’uso del joypad, cervello, spirito di osservazione ed un uso creativo delle classiche “regole” dei videogiochi. Vediamo più in dettaglio questo aspetto.
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