Genere: FPS - Guerra storica
Editore: Activision
Sviluppatore: Raven Software
Data di Uscita: 21 agosto 2009
Sito ufficiale: http://www.wolfenste...gegate?ref=home
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Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Info sul gioco
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, e William Joseph "BJ" Blazkowicz è talmente duro che non gli piace nemmeno giocare; lui fa proprio sul serio. E' un soldato, è americano e come tale è un suo diritto prima sparare a tutto ciò che si muove e poi chiedere se per caso c'è qualche problema: di solito non ottiene risposta e -soddisfatto- se ne va. D'altronde quando sei da solo contro un intero esercito ed inizi le tue avventure solo con un coltellino, non c'è da andare tanto per il sottile. Ai tempi di RTCW, che l'esercito nazista fosse una pratica da risolvere era cosa nota: ma di quello che accadeva nei loro laboratori scientifici sotterranei e dei risultati abominevoli di tali esperimenti, ormai soltanto il nostro portagonista può dare testimonianza, dato che non ne è rimasto più niente, solo ceneri fumanti. C'era sì un problema, ed aveva la forma di un esercito di zombi e super soldati mostruosamente grandi. Niente che non potesse essere archiviato con qualche tonnellata di munizioni da svuotare. Wolfenstein riprende la narrazione lì dove il precedente finiva: sventato con una cospicua dose di piombo americano il piano di Himmler di resuscitare il demoniaco re Heinrich I nel castello di Wolfenstein, BJ affronterà nuove mostruosità resuscitate dall'arte occulta Nazista. Il Reich è infatti alle prese con una misteriosa fonte di energia chiamata "Sole nero", e visto che stiamo parlando di nazisti non importa tanto sapere bene cosa ci faranno: sarà qualcosa di oscuro e malvagio. E si va lì a spazzarli via, senza tante storie. Ad aiutare il nostro loquace amico, oltre ad un arsenale notevole di armi realmente esistenti ed altre futuribili (come il cannone particellare che disintegra letteralmente i nemici) ci penserà l'aiuto di un medaglione magico che permetterà di accedere al "Velo", una dimensione parallela alla nostra, in un modo molto simile a quanto visto originariamente in "Soul Reaver". Questa dimensione alternativa, accessibile per un breve lasso di tempo, avrà per noi effetti collaterali utilissimi. Alcune conseguenze le subiranno in prima persona i nemici: potranno essere avvolti da una luminescente aura (che permetterà al protagonista di bersagliarli al meglio), ed essere rallentati dal più classico "bullet time" (per far sentire a proprio agio il giocatore, come un "Max Payne" qualunque che gioca a "Fear"). Altre variazioni riguarderanno l'ambiente: entrando nel velo vicino ai simboli del "Sole nero" sparsi per i quadri avremo la possibilità di accedere ad utili scorciatoie, fisicamente "solide" ed inaccessibili nella dimensione normale (passare attraverso un muro per improvvisare un agguato sarà operazione frequentissima). Ci saranno anche degli spiriti vaganti chiamati "Gheist", il cui ruolo non è ancora ben chiaro; si sa solo che l'interazione con tali presenze avrà un ruolo chiave nell'economia del gioco: ad esempio, sparandogli, potremo farli esplodere per ottenere reazioni sugli elementi del mondo reale. L'unica location nota ad oggi è la versione digitale della cittadina austriaca di Eisenstadt (non sappiamo quanto fedele all'originale), dove un gruppo di resistenza locale chiamato "circolo Kreisau" ci aiuterà nella nostra opera distruttrice. A detta dei programmatori stavolta l'interazione coi NPG darà vita a vere e proprie missioni secondarie, che spezzeranno così utilmente la linearità della progressione.
Se sulla storia e sull'ambientazione non possiamo dire proprio nulla (la si pensi come vuole, ma i nazi cattivi che giocano con l'occultismo non passeranno mai di moda), quello che sembra tuttoggi il tallone d'achille di questa produzione sembra essere il motore grafico del gioco: esso è una versione potenziata dell' Id Tech 4 di Doom e Quake 4, ed anche se gli effetti d'illuminazione sembrano buoni ed il rag-doll convincente, la qualità delle texture e delle animazioni in generale sembrano solo di media qualità (per usare un pallido eufemismo). E' insomma remoto lo stupore che i giocatori di RTCW provarono per la qualità degli effetti di allora, come ad esempio lo straordinario fuoco del lanciafiamme. Ora, da quel poco che si è visto, capiamo che probabilmente gli sviluppatori punteranno per il successo su altri fattori, quali la trama, la giocabilità e la caratterizzazione adulta ed horror, con sangue in grande quantità e momenti di puro "terrore".
Un ultimo commento sulla caratterizzazione dei personaggi visti: anche se non brillano certo per originalità, risultano piacevoli ed, al di là dei classici soldatini in uniforme, piace lo stile futuristico-retrò delle armi e delle armature, nonché di alcuni classi di nemici (come quelli con gli artigli), che ricalcano quello stile fumettoso alla "Hell Boy" (pronto ad accontentare un po' tutti i palati).
Info sul multiplayer
Nel multiplayer non impersoniamo BJ, ma un membro della Resistenza o dell'Asse.
Ci sono tre classi: soldato, medico o ingegnere, ognuno con caratteristiche uniche e responsabilità all'interno della squadra.
Le caratteristiche uniche non includeranno il rallentamento del tempo, che sarà possibile nella campagna single player, ma asarrno più tradizinali. Ad esempio il medico può curare i compagni.
Le mappe sono otto, 3 le modalità:
* In Obiettivo gli attaccanti devono raggiungere uno o più obiettivi, i difensori si opporranno
* In Stopwatch ci saranno gli stessi obiettivi, ma in metà tempo. La squadra che ci metterà meno tempo vince.
Ci saranno poteri e armi sbliccabili. Sarà possibile scegliere cosa upgradare e quando, ma ci sarà solo un contenuto sbloccabile per ogni categoria (armi, oggetti, poteri dell classe) attivo alla volta. Alcune scelte daranno maggior precisione, migliori tempi di ricarica ecc.
Recensione Everyeye.it
Nell’immenso mondo dei videogiochi vi sono titoli che, pur avendosegnato la storia (anche per una singola piattaforma), scompaiono,dimenticati per anni, per poi essere ripresi nel tentativo direstaurare una gloria oramai lontana.
È questo il caso diWolfenstein, nuovo capitolo della saga prodotto da Raven Software(X-Men Origins: Wolverine), in uscita questo 28 di Agosto per Xbox 360,Playstation 3 e PC.
Il team statunitense -recentemente acquisito dalcolosso Activision-Blizzard- ha collaborato, come spesso è accaduto,con id Software (responsabile dei natali del brand), tentando la nonfacile impresa di eguagliare l’esperienza di Return To CastleWolfenstein (2001), il famosissimo mod capace di creare le primecommunity e i primi clan via Xbox Live.
Saremo ancora una volta, aquasi sei anni di distanza, catturati dalla frenesia tipica dellaproduzione e incalzati dalle urla “medic, medic” dei compagni?
Scopriamolo.
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