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Gestione consumi casa


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Questa discussione ha avuto 50 risposte

#1
Fail Father

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Qualche dritta su come ottimizzare i consumi? Sto cercando di capirci qualcosa ma questo tema decisamente non è il mio forte. A gennaio se non ho capito male sono scattati nuovi aumenti sul gas ad uso domestico.
Intanto vorrei capire se i consumi che mi arrivano sono normali o se c è qualche anomalia.
Appartamento all ultimo piano su due livelli di circa 100 metri/q la bolletta del gas dicembre/gennaio è di 360 euro.
Mi sembra una legnata ma magari è la normalità. Il riscaldamento lo faccio andare a fasce orarie tenendo conto di quando siamo in casa, quando in casa non c è nessuno i termo non vanno. E anche qui non ho mai capito se è meglio come mi consigliava qualcuno farli andare sempre perché consuma meno.
Consigli su qualche buon gestore? Io ho da sempre enel energia non ho mai valutato di cambiare.
Alla caldaia ho fatto fare regolare manutenzione annuaria quindi non credo funzioni male


Vivo da solo da 6 anni ma non riesco ancora a capirci nulla perché per esempio l anno scorso l inverno l ho passato da solo non ero mai a casa e se c ero usavo i climatizzatori e mi è arrivata una bolletta di 60 euro per il gas, mentre l anno prima stesso periodo mi sono arrivati 470 euro, ma li ho capito che avevo impostato male il termostato avevo le temperature al massimo. Insomma un macello


Gia che ci sono chiedo consiglio anche per la linea internet. Aumentata pure quella da 50 a 66 euro bimestre. Per 7 mega marci che mi danno (quando mai me li danno veramente ) mi sembra francamente troppo. Un buon gestore? Come funziona il cambio? Ci sono penali per cambiare in genere?

Modificata da Xmaster, 09 February 2019 - 09:47 AM.


#2
Ovino81

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Cioè fai l'inverno con 360 euro di metano e ti lamenti? :asd:

La mia ultima bolletta del metano è stata il doppio.

#3
Fail Father

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Cioè fai l'inverno con 360 euro di metano e ti lamenti? :asd:

La mia ultima bolletta del metano è stata il doppio.



Più che lamentarmi volevo capire qual è la normalità per farmi un idea più precisa prima di avventurarmi a cambiare gestori o a chiamare tecnici per capire se casa mia ha problemi di isolamento o di funzionamento caldaia o se la imposto male.
360 euro è la bolletta di 2 mesi, per fare tutto l inverno quindi includendo novembre e febbraio probabilmente a spanne arriverò a 600. Ovviamente il paragone andrebbe fatto su case con una classe di efficienza energetica similare e metratura. Poi incide quanta gente ci vive. Noi siamo in 2 su un appartamento su due piani e credo che il piano di sopra disperda molto calore forse non è nemmeno isolato tanto bene.

#4
Ovino81

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Più che lamentarmi volevo capire qual è la normalità per farmi un idea più precisa prima di avventurarmi a cambiare gestori o a chiamare tecnici per capire se casa mia ha problemi di isolamento o di funzionamento caldaia o se la imposto male.
360 euro è la bolletta di 2 mesi, per fare tutto l inverno quindi includendo novembre e febbraio probabilmente a spanne arriverò a 600. Ovviamente il paragone andrebbe fatto su case con una classe di efficienza energetica similare e metratura. Poi incide quanta gente ci vive. Noi siamo in 2 su un appartamento su due piani e credo che il piano di sopra disperda molto calore forse non è nemmeno isolato tanto bene.

Non credo esista una "normalità", troppi fattori e variabili incidono:

Esposizione? Vicini? Latitudine? Gradi in casa? Gradi acqua caldaia? Ore di accensione? Numero di termosifoni? numero di elementi per termosifone? Tipo di caldaia? Efficienza? Ecc... ecc...

Per cambiare gestore invece basta che guardi il consumo di metri cubi annuo e quanto ti viene a costare al mc, poi confronti quanto costerebbe con altri gestori.

#5
Fail Father

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Non credo esista una "normalità", troppi fattori e variabili incidono:

Esposizione? Vicini? Latitudine? Gradi in casa? Gradi acqua caldaia? Ore di accensione? Numero di termosifoni? numero di elementi per termosifone? Tipo di caldaia? Efficienza? Ecc... ecc...

Per cambiare gestore invece basta che guardi il consumo di metri cubi annuo e quanto ti viene a costare al mc, poi confronti quanto costerebbe con altri gestori.



Effettivamente ci sono talmente tante variabili che è difficile fare paragoni sensati.
Caso mai se qualcuno ha una casa su due livelli potrebbe essere paragonabile alla mia per fare un confronto spannometrico.
Ad ogni modo consigli su gestori secondo voi onesti?

#6
skizzo_85

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Confermo (la società per cui lavoro è una ESCO) che luce e gas sono aumentati in maniera assurda rispetto alla scorsa primavera/estate.

#7
Fail Father

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Confermo (la società per cui lavoro è una ESCO) che luce e gas sono aumentati in maniera assurda rispetto alla scorsa primavera/estate.



Stavo spulciando la mia bolletta e in piccolo ho scovato una nota che dice che da giugno 2019 il gas aumenta. Direi che è arrivato il momento di fare un confronto tariffe tra i vari gestori

#8
nonfatelomaipił

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Guarda, io con una casa da 180 mq (villetta bifamiliare) ho pagato circa 300 per dicembre e gennaio: io sono anni che man mano rosico qualcosa ogni anno sui metri cubi consumati e alla fine la storia di spegnere il riscaldamento quando non ci sei funziona solo se vivi in un condominio schermato dagli altri. Quando sei in una villetta o sei l'ultimo piano, se fai cosí la caldaia ti ammazza quando cerca di riportare la casa in temperatura (e fai conto che io ho ancora i caloriferi, quindi non sono in classe energetica alta: dovrei essere C o D).

 

Fino all'anno scorso, con termostati classici, tenevo una temperatura costante perenne e la caldaia piuttosto bassa (45/50 gradi circa): in questo modo avevo ridotto al minimo il consumo, perché cosí basta pochissimo alla caldaia per mantenere la temperatura (i muri sono caldi, al massimo sono un grado al di sotto dellla temperatura ambiente, quindi la massa termica da scaldare é poca) e una caldaia a condensazione consuma ancora poco a quelle temperature. Se invece lasci scendere la temperatura durante il giorno, il problema grosso non é l'aria dentro casa: quella la scaldi rapidamente, ma i muri sono freddi e, appena la caldaia si ferma, hanno talmente tanta superficie esposta che ti raffreddano l'aria molto rapidamente (quindi la caldaia non ha tregua e deve subito contrastare). Quando sei in condominio non succede perché il muro te l'ha scaldato quello di fianco, quindi é come se fossi nel caso di temperatura costante durante il giorno.

 

Quest'anno a quanto pare sono riuscito a ridurre ancora un po' cambiando invece i termostati con versioni controllate via internet: con questi sto tenendo una temperatura leggermente piú bassa quando non ci sono rispetto a quando torno a casa (ma poco, giusto un grado), ma il vantaggio é che il termostato gestisce la caldaia in base al tempo fuori. Se fuori é una giornata di sole, lui lascia maggiormente correre quando la temperatura scende, perché comunque la dispersione é minore. Quando invece arrivano le giornate gelide, ci pensa lui a scaldare piú di quanto ho impostato per contrastare la caduta termica una volta che i caloriferi si spengono (reagisce diversamente anche se piove o c'é vento). Per il momento effettivamente mi ha abbassato i consumi, ma comunque non posso lasciargli fare come vorrebbe lui, che spegne completamente quando non siamo in casa: fai conto che, con temperatura praticamente costante tutto il giorno, in inverno fa circa 10mq al giorno di consumo. Se lascio fare alla sua maniera, il riscaldamento resta acceso solo cinque o sei ore e consuma 12 mq perché viaggia senza fermarsi tutto il tempo (e alzare la temperatura della caldaia ti permette di scaldare piú velocemente, ma perdendo tutto il vantaggio della condensazione, quindi consumi comunque cosí).

 

L'altra cosa che ho visto é che nella mezza stagione (diciamo con piú di 10 gradi fuori) é piú efficace una pompa di calore rispetto alla caldaia, quindi in quei periodi faccio girare i condizionatori durante il giorno per ridurre il lavoro della caldaia.



#9
Ovino81

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Bisco che termostato hai messo messo? Puoi controllare anche le singole valvole da remoto?

#10
Fail Father

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Guarda, io con una casa da 180 mq (villetta bifamiliare) ho pagato circa 300 per dicembre e gennaio: io sono anni che man mano rosico qualcosa ogni anno sui metri cubi consumati e alla fine la storia di spegnere il riscaldamento quando non ci sei funziona solo se vivi in un condominio schermato dagli altri. Quando sei in una villetta o sei l'ultimo piano, se fai cosí la caldaia ti ammazza quando cerca di riportare la casa in temperatura (e fai conto che io ho ancora i caloriferi, quindi non sono in classe energetica alta: dovrei essere C o D).
 
Fino all'anno scorso, con termostati classici, tenevo una temperatura costante perenne e la caldaia piuttosto bassa (45/50 gradi circa): in questo modo avevo ridotto al minimo il consumo, perché cosí basta pochissimo alla caldaia per mantenere la temperatura (i muri sono caldi, al massimo sono un grado al di sotto dellla temperatura ambiente, quindi la massa termica da scaldare é poca) e una caldaia a condensazione consuma ancora poco a quelle temperature. Se invece lasci scendere la temperatura durante il giorno, il problema grosso non é l'aria dentro casa: quella la scaldi rapidamente, ma i muri sono freddi e, appena la caldaia si ferma, hanno talmente tanta superficie esposta che ti raffreddano l'aria molto rapidamente (quindi la caldaia non ha tregua e deve subito contrastare). Quando sei in condominio non succede perché il muro te l'ha scaldato quello di fianco, quindi é come se fossi nel caso di temperatura costante durante il giorno.
 
Quest'anno a quanto pare sono riuscito a ridurre ancora un po' cambiando invece i termostati con versioni controllate via internet: con questi sto tenendo una temperatura leggermente piú bassa quando non ci sono rispetto a quando torno a casa (ma poco, giusto un grado), ma il vantaggio é che il termostato gestisce la caldaia in base al tempo fuori. Se fuori é una giornata di sole, lui lascia maggiormente correre quando la temperatura scende, perché comunque la dispersione é minore. Quando invece arrivano le giornate gelide, ci pensa lui a scaldare piú di quanto ho impostato per contrastare la caduta termica una volta che i caloriferi si spengono (reagisce diversamente anche se piove o c'é vento). Per il momento effettivamente mi ha abbassato i consumi, ma comunque non posso lasciargli fare come vorrebbe lui, che spegne completamente quando non siamo in casa: fai conto che, con temperatura praticamente costante tutto il giorno, in inverno fa circa 10mq al giorno di consumo. Se lascio fare alla sua maniera, il riscaldamento resta acceso solo cinque o sei ore e consuma 12 mq perché viaggia senza fermarsi tutto il tempo (e alzare la temperatura della caldaia ti permette di scaldare piú velocemente, ma perdendo tutto il vantaggio della condensazione, quindi consumi comunque cosí).
 
L'altra cosa che ho visto é che nella mezza stagione (diciamo con piú di 10 gradi fuori) é piú efficace una pompa di calore rispetto alla caldaia, quindi in quei periodi faccio girare i condizionatori durante il giorno per ridurre il lavoro della caldaia.



Ottima analisi 👌
Infatti oggi ho fatto un po di confronti con amici e con le bollette dei miei che hanno una casa villetta su 3 piani. I miei hanno pagato poco più di me su una casa molto più grande quindi direi che è evidente che qualcosa da me non funziona come dovrebbe.
Credo che il problema sia quello che dici tu in primis cioè l impostazione a fasce orarie non è efficiente perché la casa non riesce mai a raggiungere la temperatura. Avevo impostato 20 gradi ma se guardo il termostato non li raggiunge mai quindi la caldaia spinge sempre e se non stacca mai i consumi vanno su parecchio. L appartamento confina con un altro solo da un lato mentre l altro lato è esposto quindi ho dei muri molto freddi. Il problema principale poi è il piano di sopra collegato da una scala quindi non isolato. I termo al piano di sopra li lascio spenti perché non ci vado quasi mai quindi l ambiente di sopra è freddo. Praticamente il piano di sotto è collegato ad un punto che si comporta come una finestra aperta. Probabilmente la soluzione ideale è chiudere la connessione tra i due piani in qualche modo oppure accendere anche sopra e vedere se cosi la casa riesce ad andare in temperatura. Tra l altro il piano di sopra è molto alto quindi ha un volume da scaldare enorme.
Probabilmente mi conviene
A) cercare un gestore più economico
B) chiedere consulenza ad un esperto su come chiudere la scala ed evitare la dispersione
C) valutare un cambio di caldaia con una più seria perché ho il sospetto che la mia sia una baracca
D) fare un allaccio abusivo sulla caldaia del vicino e cancellare i primi tre interventi XD lol
Non è normale che pago di riscaldamento come una bifamiliare in un appartamento.

Modificata da Xmaster, 08 February 2019 - 06:37 PM.


#11
Ciobo

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Probabilmente mi conviene

 

E) una stufa a pellet



#12
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Villetta su 3 piani, son circa 400mq, ho il riscaldamento diviso per piano, ho messo tre termostati netatmo.
Per ora ottobre-novembre-dicembre 530. Che non è malaccio.

È diviso di modo che le zone giorno sono praticamente riscaldate sempre tranne la notte, la zona notte invece si attiva 2-3 ore prima di dormire (ma comunque essendo tutto collegato alla stessa caldaia, la stessa è già calda dato che pensa alla zona giorno), e un paio dore nel primo pomeriggio (i bambini riposano).

Adesso Gennaio mi sa che saranno circa 300, ha fatto più freddo, ma più o meno dovrei ritrovarmi con un totale per linverno sui 1300-1400 che non è malaccio.

#13
nonfatelomaipił

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Ottima analisi
Infatti oggi ho fatto un po di confronti con amici e con le bollette dei miei che hanno una casa villetta su 3 piani. I miei hanno pagato poco più di me su una casa molto più grande quindi direi che è evidente che qualcosa da me non funziona come dovrebbe.
Credo che il problema sia quello che dici tu in primis cioè l impostazione a fasce orarie non è efficiente perché la casa non riesce mai a raggiungere la temperatura. Avevo impostato 20 gradi ma se guardo il termostato non li raggiunge mai quindi la caldaia spinge sempre e se non stacca mai i consumi vanno su parecchio. L appartamento confina con un altro solo da un lato mentre l altro lato è esposto quindi ho dei muri molto freddi. Il problema principale poi è il piano di sopra collegato da una scala quindi non isolato. I termo al piano di sopra li lascio spenti perché non ci vado quasi mai quindi l ambiente di sopra è freddo. Praticamente il piano di sotto è collegato ad un punto che si comporta come una finestra aperta. Probabilmente la soluzione ideale è chiudere la connessione tra i due piani in qualche modo oppure accendere anche sopra e vedere se cosi la casa riesce ad andare in temperatura. Tra l altro il piano di sopra è molto alto quindi ha un volume da scaldare enorme.
Probabilmente mi conviene
A) cercare un gestore più economico
B) chiedere consulenza ad un esperto su come chiudere la scala ed evitare la dispersione
C) valutare un cambio di caldaia con una più seria perché ho il sospetto che la mia sia una baracca
D) fare un allaccio abusivo sulla caldaia del vicino e cancellare i primi tre interventi XD lol
Non è normale che pago di riscaldamento come una bifamiliare in un appartamento.

Si, la caldaia che non stacca mai ti ammazza. Io con i termostati attuali ho notato anche un comportamento molto interessante che credo sia vincente: i termostati classici tengono la caldaia accesa finché la temperatura non raggiunge il target piú un delta impostato. Questi qui invece staccano anche se si trovano ancora sotto alla temperatura da raggiungere: in sostanza chiamano la caldaia, fanno scaldare i caloriferi e quando sono caldi che la temperatura sta salendo, staccano per un po' lasciando che il calorifero liberi calore. Poi dopo un po' riattaccano, rimandano in temperatura l'impianto e si fermano nuovamente aspettando che il calore venga ceduto. Non é male, anche perché crea un certo movimento d'aria che aiuta a pareggiare tutta la casa (con i vecchi termostati mi capitava che la caldaia non staccasse mai, perché si andava a creare un circolo fisso di aria per cui dove si trova il termostato c'era una bolla di aria fredda... quindi la casa era calda, ma il termostato non se ne accorgeva: sfiga massima nel posizionamento del termostato!).

 

Riguardo i due piani, anche io ho una scala aperta: io tengo solitamente qualcosa meno al piano sopra che al piano sotto, ma lungo la scala, dove ho il soffitto del piano terra che termina e si apre verso il piano sopra, ho in inverno una tenda. Quella da sola isola a sufficienza i due piani, evitando che tutto il caldo sotto vada verso l'alto e che di conseguenza si raffreddi il piano terra. La scala libera l'ho tenuta solo in quegli anni dove ho provato a pareggiare la temperatura dei due piani, ma non basta: il caldo tenderá comunque a salire, quindi ti ritrovi il piano sopra caldo sempre e il piano sotto piú difficile da scaldare.

 

In passato avevo anche i termostati dei due piani accoppiati in modo che quello sopra fosse dipendente dal piano terra: se li tieni indipendenti, va a finire che spesso la caldaia venga chiamata da un piano quando invece dovrebbe spegnersi perché ha finito di scaldare l'altro. Cosí va a finire che resta accesa perennemente. Avevo quindi fatto in modo che il piano terra potesse chiamare quando vuole, mentre il piano sopra poteva chiamare la caldaia solo quando anche il piano terra lo stava giá facendo. Con i vecchi termostati classici funzionava, ma con quelli nuovi son dovuto tornare ad avere piani completamente indipendenti, perché le chiamate sono minori rispetto a prima e quindi andava a finire che il piano sopra non riusciva mai a tenere la temperatura.



#14
Fail Father

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Probabilmente mi conviene
 
E) una stufa a pellet


Non potrei mai usare una stufa a pellet nemmeno se fosse gratis perché le ritengo disastrose per l ambiente.
Anzi mi aspetterei che le vietassero con i problemi che abbiamo di riscaldamento climatico. Mettono i blocchi al traffico quando la prima causa dell inquinamento nelle città sono quelle tipologie di riscaldamento. Non che io attualmente sto facendo tanto meglio visto lo spreco di mq di gas causa cattiva gestione ma ora provo a sistemare.


  

Villetta su 3 piani, son circa 400mq, ho il riscaldamento diviso per piano, ho messo tre termostati netatmo.
Per ora ottobre-novembre-dicembre 530. Che non è malaccio.

È diviso di modo che le zone giorno sono praticamente riscaldate sempre tranne la notte, la zona notte invece si attiva 2-3 ore prima di dormire (ma comunque essendo tutto collegato alla stessa caldaia, la stessa è già calda dato che pensa alla zona giorno), e un paio dore nel primo pomeriggio (i bambini riposano).

Adesso Gennaio mi sa che saranno circa 300, ha fatto più freddo, ma più o meno dovrei ritrovarmi con un totale per linverno sui 1300-1400 che non è malaccio.

 

In 3 mesi in una casa grande 4 volte la mia hai un consumo poco più alto del mio. È evidente che la gestione in casa mia è disastrosa.





 

Si, la caldaia che non stacca mai ti ammazza. Io con i termostati attuali ho notato anche un comportamento molto interessante che credo sia vincente: i termostati classici tengono la caldaia accesa finché la temperatura non raggiunge il target piú un delta impostato. Questi qui invece staccano anche se si trovano ancora sotto alla temperatura da raggiungere: in sostanza chiamano la caldaia, fanno scaldare i caloriferi e quando sono caldi che la temperatura sta salendo, staccano per un po' lasciando che il calorifero liberi calore. Poi dopo un po' riattaccano, rimandano in temperatura l'impianto e si fermano nuovamente aspettando che il calore venga ceduto. Non é male, anche perché crea un certo movimento d'aria che aiuta a pareggiare tutta la casa (con i vecchi termostati mi capitava che la caldaia non staccasse mai, perché si andava a creare un circolo fisso di aria per cui dove si trova il termostato c'era una bolla di aria fredda... quindi la casa era calda, ma il termostato non se ne accorgeva: sfiga massima nel posizionamento del termostato!).
 
Riguardo i due piani, anche io ho una scala aperta: io tengo solitamente qualcosa meno al piano sopra che al piano sotto, ma lungo la scala, dove ho il soffitto del piano terra che termina e si apre verso il piano sopra, ho in inverno una tenda. Quella da sola isola a sufficienza i due piani, evitando che tutto il caldo sotto vada verso l'alto e che di conseguenza si raffreddi il piano terra. La scala libera l'ho tenuta solo in quegli anni dove ho provato a pareggiare la temperatura dei due piani, ma non basta: il caldo tenderá comunque a salire, quindi ti ritrovi il piano sopra caldo sempre e il piano sotto piú difficile da scaldare.
 
In passato avevo anche i termostati dei due piani accoppiati in modo che quello sopra fosse dipendente dal piano terra: se li tieni indipendenti, va a finire che spesso la caldaia venga chiamata da un piano quando invece dovrebbe spegnersi perché ha finito di scaldare l'altro. Cosí va a finire che resta accesa perennemente. Avevo quindi fatto in modo che il piano terra potesse chiamare quando vuole, mentre il piano sopra poteva chiamare la caldaia solo quando anche il piano terra lo stava giá facendo. Con i vecchi termostati classici funzionava, ma con quelli nuovi son dovuto tornare ad avere piani completamente indipendenti, perché le chiamate sono minori rispetto a prima e quindi andava a finire che il piano sopra non riusciva mai a tenere la temperatura.


Avevo pensato anche io ad una soluzione tipo tenda perché fare un lavoro di cartongesso mi scoccerebbe perché mi piace l estetica della mia scala cosi com è e finito l inverno vorrei qualcosa da poter rimuovere.
Vedo comunque che l argomento è complesso mi servirà sicuramente un professionista che mi mette appunto casa. Mi costerà comunque meno un intervento che non continuare a bruciare malamente centinaia di euro ad ogni inverno
Comunque ottime dritte grazie 👍 si vede che ci hai studiato bene sopra.
Io non avevo mai pensato a niente, 2 anni fa quando mi sono arrivati 470 euro ho pensato solo di aver cannato la regolazione ed infatti era cosi ma quest anno non è andata tanto meglio. Bisogna che studio bene anche io perché si buttano via un sacco di soldi per niente

Modificata da Xmaster, 08 February 2019 - 09:49 PM.


#15
Itachi

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Bisco che termostato hai messo messo? Puoi controllare anche le singole valvole da remoto?


Si devono comprare degli accessori a parte che possono essere istallati sulle singole valvole.

Comunque confermo che con i termostati intelligenti si risparmia un po'.
(Oltre alla comodità di avere tutto a portata di smartphone).




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