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Grafica e character design negli shonen: affinità e divergenze


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Questa discussione ha avuto 10 risposte

#1
J.J.Jameson

J.J.Jameson
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Grafica e character design negli shonen: affinità e divergenze
La grafica dello shonen è sempre stata basata su semplicità mista a una grande iconicità. Negli ultimi anni, però, la situazione si è modificata.
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#2
Mrskellington

Mrskellington
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Nn so perché sia avvenuto questo appiattimento, ma credo sia in parte responsabile della perdita di rilevanza di manga e anime nella cultura pop occidentale degli ultimi 20 anni. In Giappone forse funziona lo stesso, ma da noi veramente appaiono tutti uguali e poco importa la qualità delle storie, se nn proponi personaggi immediatamente riconoscibili nn diventerai mai iconico e nn sfonderai

#3
kPaink

kPaink
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In tutto ciò One Piece è una bellissima eccezione. Hanno sfornato decine o addirittura centinaia di personaggi indimenticabili esteticamente, soprattutto se parliamo di comprimari o antagonisti.

#4
Okey

Okey
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Penso comunque che l'appiattimento sia correlato direttamente al fatto che ci sia questa volontà di rendere tutto più realistico. Alla fine,andando per le lunghe i volti prima o poi cominceranno a somigliarsi un pò,se si vuole puntare tutto sul realismo (che è una cosa negativa a prescindere). Comunque sono dell'opinione che ciò che determina veramente un personaggio è la sua personalità(e questo è anche un'altro fattore che mi ha portato ad allontanarmi dagli anime del 2010 in poi o poco prima). Purtroppo l'appiattimento non sta avvenendo solo a livello grafico ma anche a livello di personalità. Non c'è stata alcuna opera ancora di questi anni che è riuscita ad attrarmi,anche per lo stile grafico,ma soprattutto per la personalità. Purtroppo questo fattore dai primi anni 2000,e anche li già c'erano i primi casi,questo aspetto è iniziato a deteriorarsi in cambio della frenesia data dai combattimenti o da altra roba pacchiana. Penso comunque che ormai troppi pochi sono i manga e anime salvabili:la maggior parte dei manga che vanno dagli anni 70 agli anni 90,i big 3(per quanto non mi possano piacere),qualche opera dei primi anni 2000 e casi sporadici dal 2010 in poi. Esempi di anime e manga originali,per il comparto grafico e per la personalità,sono:Berserk,Hokuto no ken,Jojo,Kenshin samurai vagabondo e altri scuola molto vecchia per gli anni 80-90,Gintama (che secondo me per il campo della personalità eclisse la maggior parte dei manga in generale,anche per il fatto che anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati,e per il comparto grafico fa pure la sua grande figura,anche se sta venendo rovinata questa reputazione da qualche mangaka birichino che rubacchia qualcosina),HxH,Death note(che non mi piace ma che ne riconosco l'originalità)e qualche altro che non mi viene in mente per gli anni 2000,per gli anni 2010 pochi veramente per la personalità e per il comparto grafico ancora meno,forse sono più unici che rari:Baki (anche se in realtà è vecchio),Drifters,Anglomois e altri. D'altronde come il cinema,la musica e l'arte stanno subendo un impoverimento sotto quasi tutti gli aspetti,non mi sorprende che anche anime e manga stanno subendo(mi sorprende invece che nessuno ancora ne parli)

#5
RuttMan

RuttMan
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Approfondimento molto interessante. Quello che ho notato personalmente è che quest'appiattimento di stili riguarda soprattutto gli shonen, specialmente gli anime, pensati per durare poco, massimo una o 2 stagioni. Shonen di questo tipo sono caratterizzati da personaggi che sembrano veramente fatti con lo stampino ed elementi estremamente derivati e commerciali, presentando storie spesso banali. Ne è un esempio perfetto tutta l'orda di manga isekai o simil-isekai con componente harem fioriti negli ultimi anni, tutte opere che non solo hanno storie tutte molto simili tra loro (con soltanto qualche eccezione degna di nota tipo Overlord o Re: zero), ma hanno anche personaggi tutti uguali e piuttosto banali. Oppure anche tutti i vari shonen Mecha, o sui vari "cavalieri magici" spesso ibridati col genere scolastico, i quali si fa veramente fatica a distinguerle l'una dall'altra e non solo a livello diacter desing, ma proprio anche di storia e di tematiche.
Invece per quanto riguarda gli Shonen di lungo corso, il più delle volte tratti da manga, gli stili risultano bene o male diversi l'uno dall'altro e forse è proprio questo uno dei motivi del loro successo: gli stili di Naruto, Bleach, One Piece, HunterXHunter, One punch man ecc... sono piuttosto distinguibili nell'intero panorama shonen già a una prima occhiata, l'unica eccezione tra i grandi shonen "popolari" è forse Fairy tail di Mashima, che non solo i suoi personaggi, come detto nell'articolo sono praticamente tutti identici tra loro, ma c'è anche una notevole ispirazione allo stile di Eichiro Oda di One Piece.
Onestamente pero' dalla carrellata di shonen con personaggi tutti uguali toglierei Ano Hana di cui una delle cose che mi colpirono di più all'inizio fu proprio la particolarità dello stile dei disegni, piuttosto distinguibile dal panorama shonen dello stesso genere. Inoltre bisogna anche considerare che è più difficile pretendere da un anime a tema, ad esempio scolastico o comunque realistico, una forte caratterizzazione visiva dei vari personaggi rispetto ad uno a tema fantasy o fantastico dove l'autore può lavorare di fantasia senza doversi attenere alla realtà.

In conclusione quello che voglio dire è che la differenza nel Character design spesso la fa l'idea alla base dell'opera: anime e manga nati da un idea particolare con un proposito ben definito, personaggi ben pensati a livello di personalità nella stragrande maggioranza dei casi hanno anche personaggi ben riconoscibili esteticamente e il tutto (la somma diacter design, personalità dei personaggi e storia) finisce per conferire personalità all'opera in generale, mentre anime e manga banali, poveri di idee originali e più simili a semplici commercialate in genere hanno personaggi che anche nel Chracter desing riflettono la loro stessa povertà di personalità.


Modificata da RuttMan, 03 September 2018 - 11:56 AM.


#6
Okey

Okey
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Approfondimento molto interessante. Quello che ho notato personalmente è che quest'appiattimento di stili riguarda soprattutto gli shonen, specialmente gli anime, pensati per durare poco, massimo una o 2 stagioni. Shonen di questo tipo sono caratterizzati da personaggi che sembrano veramente fatti con lo stampino ed elementi estremamente derivati e commerciali, presentando storie spesso banali. Ne è un esempio perfetto tutta l'orda di manga isekai o simil-isekai con componente harem fioriti negli ultimi anni, tutte opere che non solo hanno storie tutte molto simili tra loro (con soltanto qualche eccezione degna di nota tipo Overlord o Re: zero), ma hanno anche personaggi tutti uguali e piuttosto banali. Oppure anche tutti i vari shonen Mecha, o sui vari "cavalieri magici" spesso ibridati col genere scolastico, i quali si fa veramente fatica a distinguerle l'una dall'altra e non solo a livello diacter desing, ma proprio anche di storia e di tematiche.
Invece per quanto riguarda gli Shonen di lungo corso, il più delle volte tratti da manga, gli stili risultano bene o male diversi l'uno dall'altro e forse è proprio questo uno dei motivi del loro successo: gli stili di Naruto, Bleach, One Piece, HunterXHunter, One punch man ecc... sono piuttosto distinguibili nell'intero panorama shonen già a una prima occhiata, l'unica eccezione tra i grandi shonen "popolari" è forse Mashima, che non solo i suoi personaggi, come detto nell'articolo sono praticamente tutti identici tra loro, ma c'è anche una notevole ispirazione allo stile di Eichiro Oda di One Piece.
Onestamente pero' dalla carrellata di shonen con personaggi tutti uguali toglierei Ano Hana di cui una delle cose che mi colpirono di più all'inizio fu proprio la particolarità dello stile dei disegni, piuttosto distinguibile dal panorama shonen dello stesso genere. Inoltre bisogna anche considerare che è più difficile pretendere da un anime a tema, ad esempio scolastico o comunque realistico, una forte caratterizzazione visiva dei vari personaggi rispetto ad uno a tema fantasy o fantastico dove l'autore può lavorare di fantasia senza doversi attenere alla realtà.

In conclusione quello che voglio dire è che la differenza nelacter design spesso la fa l'idea alla base dell'opera: anime e manga nati da un idea particolare con un proposito ben definito e che vantano complessivamente un'elevata qualità nella stragrande maggioranza dei casi hanno anche personaggi ben riconoscibili e il tutto (la somma diacter design e storia) finisce per conferire personalità all'opera in generale, mentre anime e manga banali, poveri di idee originali e più simili a semplici commercialate in genere hanno personaggi che anche nelacter desing riflettono la povertà di personalità dell'opera in generale.

Condivido ciò che hai detto e,purtroppo, si andrà sempre peggio se non arriva qualcosa di veramente originale tecnicamente,ma dubito che accadrà

Modificata da Okey, 03 September 2018 - 11:56 AM.


#7
MrSkipan

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Interessante,soprattutto per me che di solito evito la maggior parte di intrattenimento che esce dal giappone.

#8
Stev-182

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Ah quel sorriso di Rei Ayanami! :cuoreviola:

#9
Dun Slax

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Questo discorso si applica perfettamente sul genere "isekai" in particolare... sono tutti uguali, che sia per il protagonista, per la storia, per l'ambientazione, per tutto. Che sia per questo che sono così popolari?

#10
Manuel Crispo

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Questo discorso si applica perfettamente sul genere "isekai" in particolare... sono tutti uguali, che sia per il protagonista, per la storia, per l'ambientazione, per tutto. Che sia per questo che sono così popolari?


Condivido, anche se c'è da dire che la maggior parte degli isekai nascono come light novel e solo successivamente vengono adattati in manga e anime, e ho notato che ilacter design delle light novel in generale tende ad essere meno "curato"/ meno incisivo rispetto a manga/anime.

#11
DefilerRulez

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Fortuna che c'è gente come Araki, il suo Jojolion non assomiglia a nessun altro Shonen in circolazione, parlando di Shojo direi che anche Kill la Kill o Little Witch Academia hanno un tratto ben riconoscibile e ricco di personalità




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