Grafica e character design negli shonen: affinità e divergenze
#1
Inviato 03 September 2018 - 09:54 AM
La grafica dello shonen è sempre stata basata su semplicità mista a una grande iconicità. Negli ultimi anni, però, la situazione si è modificata.
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#2
Inviato 03 September 2018 - 09:54 AM
#4
Inviato 03 September 2018 - 11:45 AM
#5
Inviato 03 September 2018 - 11:48 AM
Invece per quanto riguarda gli Shonen di lungo corso, il più delle volte tratti da manga, gli stili risultano bene o male diversi l'uno dall'altro e forse è proprio questo uno dei motivi del loro successo: gli stili di Naruto, Bleach, One Piece, HunterXHunter, One punch man ecc... sono piuttosto distinguibili nell'intero panorama shonen già a una prima occhiata, l'unica eccezione tra i grandi shonen "popolari" è forse Fairy tail di Mashima, che non solo i suoi personaggi, come detto nell'articolo sono praticamente tutti identici tra loro, ma c'è anche una notevole ispirazione allo stile di Eichiro Oda di One Piece.
Onestamente pero' dalla carrellata di shonen con personaggi tutti uguali toglierei Ano Hana di cui una delle cose che mi colpirono di più all'inizio fu proprio la particolarità dello stile dei disegni, piuttosto distinguibile dal panorama shonen dello stesso genere. Inoltre bisogna anche considerare che è più difficile pretendere da un anime a tema, ad esempio scolastico o comunque realistico, una forte caratterizzazione visiva dei vari personaggi rispetto ad uno a tema fantasy o fantastico dove l'autore può lavorare di fantasia senza doversi attenere alla realtà.
In conclusione quello che voglio dire è che la differenza nel Character design spesso la fa l'idea alla base dell'opera: anime e manga nati da un idea particolare con un proposito ben definito, personaggi ben pensati a livello di personalità nella stragrande maggioranza dei casi hanno anche personaggi ben riconoscibili esteticamente e il tutto (la somma diacter design, personalità dei personaggi e storia) finisce per conferire personalità all'opera in generale, mentre anime e manga banali, poveri di idee originali e più simili a semplici commercialate in genere hanno personaggi che anche nel Chracter desing riflettono la loro stessa povertà di personalità.
Modificata da RuttMan, 03 September 2018 - 11:56 AM.
#6
Inviato 03 September 2018 - 11:54 AM
Condivido ciò che hai detto e,purtroppo, si andrà sempre peggio se non arriva qualcosa di veramente originale tecnicamente,ma dubito che accadràApprofondimento molto interessante. Quello che ho notato personalmente è che quest'appiattimento di stili riguarda soprattutto gli shonen, specialmente gli anime, pensati per durare poco, massimo una o 2 stagioni. Shonen di questo tipo sono caratterizzati da personaggi che sembrano veramente fatti con lo stampino ed elementi estremamente derivati e commerciali, presentando storie spesso banali. Ne è un esempio perfetto tutta l'orda di manga isekai o simil-isekai con componente harem fioriti negli ultimi anni, tutte opere che non solo hanno storie tutte molto simili tra loro (con soltanto qualche eccezione degna di nota tipo Overlord o Re: zero), ma hanno anche personaggi tutti uguali e piuttosto banali. Oppure anche tutti i vari shonen Mecha, o sui vari "cavalieri magici" spesso ibridati col genere scolastico, i quali si fa veramente fatica a distinguerle l'una dall'altra e non solo a livello diacter desing, ma proprio anche di storia e di tematiche.
Invece per quanto riguarda gli Shonen di lungo corso, il più delle volte tratti da manga, gli stili risultano bene o male diversi l'uno dall'altro e forse è proprio questo uno dei motivi del loro successo: gli stili di Naruto, Bleach, One Piece, HunterXHunter, One punch man ecc... sono piuttosto distinguibili nell'intero panorama shonen già a una prima occhiata, l'unica eccezione tra i grandi shonen "popolari" è forse Mashima, che non solo i suoi personaggi, come detto nell'articolo sono praticamente tutti identici tra loro, ma c'è anche una notevole ispirazione allo stile di Eichiro Oda di One Piece.
Onestamente pero' dalla carrellata di shonen con personaggi tutti uguali toglierei Ano Hana di cui una delle cose che mi colpirono di più all'inizio fu proprio la particolarità dello stile dei disegni, piuttosto distinguibile dal panorama shonen dello stesso genere. Inoltre bisogna anche considerare che è più difficile pretendere da un anime a tema, ad esempio scolastico o comunque realistico, una forte caratterizzazione visiva dei vari personaggi rispetto ad uno a tema fantasy o fantastico dove l'autore può lavorare di fantasia senza doversi attenere alla realtà.
In conclusione quello che voglio dire è che la differenza nelacter design spesso la fa l'idea alla base dell'opera: anime e manga nati da un idea particolare con un proposito ben definito e che vantano complessivamente un'elevata qualità nella stragrande maggioranza dei casi hanno anche personaggi ben riconoscibili e il tutto (la somma diacter design e storia) finisce per conferire personalità all'opera in generale, mentre anime e manga banali, poveri di idee originali e più simili a semplici commercialate in genere hanno personaggi che anche nelacter desing riflettono la povertà di personalità dell'opera in generale.
Modificata da Okey, 03 September 2018 - 11:56 AM.
#10
Inviato 06 September 2018 - 12:24 PM
Questo discorso si applica perfettamente sul genere "isekai" in particolare... sono tutti uguali, che sia per il protagonista, per la storia, per l'ambientazione, per tutto. Che sia per questo che sono così popolari?
Condivido, anche se c'è da dire che la maggior parte degli isekai nascono come light novel e solo successivamente vengono adattati in manga e anime, e ho notato che ilacter design delle light novel in generale tende ad essere meno "curato"/ meno incisivo rispetto a manga/anime.
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