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Secondo il principe Harry, Fortnite non è un gioco adatto ai bambini


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Questa discussione ha avuto 27 risposte

#1
The Newser

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Come riportato da People, il principe Harry ha fatto un'osservazione su Fortnite durante la sua recente visita di una scuola elementare del Sussex, affermando che il celebre Battle Royale di Epic Games non è un gioco adatto ai più piccoli...
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#2
Guest_Thales1975eYe

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PG 12. Ha ragione.

#3
Guest_Thales1975eYe

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Non sapete quanti bambini di 11 anni giochino a GTA V. I genitori dovrebbero un po' svegliarsi.

#4
Stein

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D'accordo con sua maestà.



#5
Alessio--90

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Fosse davvero così fortnite perderebbe un buon 90% dell'utenza.

#6
S. Clegane

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ha ragionissima, ma non serva che lo dica lui, basta leggere il pegi in copertina che è li apposta.



#7
Guest_Mauri GoaeYe

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Fosse davvero così fortnite perderebbe un buon 90% dell'utenza.


In realtà E' così! Che poi i genitori non vigilino sui propri figli, questo è un altro discorso

#8
JJay

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Allora tutti a giocare a polo con il principe Harry! Ma dai, non prendiamoci in giro, fosse stato un GTA o un'altro titolo con presenza di scene forti, allora avrei potuto capire, ma Fortnite? Può farti male solo se sei già una persona problematica, e anche in quel caso non ne sono sicuro. Fossero questi i problemi, l'educazione e lo stare al mondo non si imparano dai videogiochi, in quel caso la mia generazione, che non sapeva manco cosa fosse il Pegli, sarebbe formata per la maggior parte da maniaci omicidi. Comunque, fossi padre, consiglierei a mio figlio ben altri giochi, ma non per una questione di violenza XD

#9
Guest_CyberTrutheYe

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Allora tutti a giocare a polo con il principe Harry! Ma dai, non prendiamoci in giro, fosse stato un GTA o un'altro titolo con presenza di scene forti, allora avrei potuto capire, ma Fortnite? Può farti male solo se sei già una persona problematica, e anche in quel caso non ne sono sicuro. Fossero questi i problemi, l'educazione e lo stare al mondo non si imparano dai videogiochi, in quel caso la mia generazione, che non sapeva manco cosa fosse il Pegli, sarebbe formata per la maggior parte da maniaci omicidi. Comunque, fossi padre, consiglierei a mio figlio ben altri giochi, ma non per una questione di violenza XD

Non sono d'accordo, qui non si parla del fatto che fortnite faccia diventare serial killer i bambini, qui si tratta del fatto che è un videogioco di guerra, per quanto goliardico, dove si ammazza, anzi proprio per quei toni così cartoneschi riesce a colpire di più i bambini, e secondo me gli over 14/16 non dovrebbero vivere la guerra e l'uccidere come un gioco

#10
Guest_RateYe

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io a 14 anni giocavo a GTA2 su PsOne...mi sono divertito un sacco e non ho mai avuto problemi mentali conseguenti a ciò. Al di là dei contenuti mi preoccuperei più della dipendenza che possono portare Fortnine et similia.

#11
JJay

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Non sono d'accordo, qui non si parla del fatto che fortnite faccia diventare serial killer i bambini, qui si tratta del fatto che è un videogioco di guerra, per quanto goliardico, dove si ammazza, anzi proprio per quei toni così cartoneschi riesce a colpire di più i bambini, e secondo me gli over 14/16 non dovrebbero vivere la guerra e l'uccidere come un gioco


Guarda, da una parte ti capisco, però credo che la violenza vada contestualizzata. Con la giusta educazione puoi essere capace di distinguere quello che è giusto dal resto, ma soprattutto sei capace di capire che quella è solo una rappresentazione a scopo ludico. Altrimenti potremmo applicare lo stesso principio con i ragazzini che giocano a cowboy e indiani con pistole finte, mi sembra fin troppo bigotto onestamente. Preferisco crescere un figlio che sappia quello che sta facendo e perchè, piuttosto che fargli da scudo contro tutte le esperienze potenzialmente negative, così che impari come funziona il mondo. Per esempio, un gioco come "Spec Ops: the line" è un'esperienza violenta, però anche formativa e fa riflettere su cosa è veramente la guerra, ecco io glielo farei giocare e sicuramente ci aprire una discussione; se poi un bambino deve essere abbandonato a se stesso, giocando Fortnite, sono d'accordo che puo essere nocivo, ma anche quello dipende da lui.

#12
Dech

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Ho il sentore che si riferisse di piú alle dinamiche di comunicazione tra utenti che mettono in contatto fasce d'etá molto diverse che comprendono anche comportamenti difficili come il bullismo e un po' di sano brainwashing... Fortnite in se non é cosí violento da far gridare allo scandalo.



#13
Hugo Pinai

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Lo stesso principe Harry che andava vestito da nazista alle feste?
Ma per piacere

#14
Hugo Pinai

Hugo Pinai
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Ma ragazzi tutti noi siamo cresciuti giocando Resident Evil, Metal Gear, GTA, Devil May Cry, God of War, che in confronto a fortnite sono infinitamente più violenti. Non mi sembra che questo abbia creato una generazione di pazzi sanguinari. Se giudichiamo fortnite inadatto ai bambini allora lo stesso dovrebbe valere per Ratchet and Clank o Jak and Daxter.

Modificata da Hugo Pinai, 05 October 2018 - 11:51 AM.


#15
Guest_CyberTrutheYe

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Guarda, da una parte ti capisco, però credo che la violenza vada contestualizzata. Con la giusta educazione puoi essere capace di distinguere quello che è giusto dal resto, ma soprattutto sei capace di capire che quella è solo una rappresentazione a scopo ludico. Altrimenti potremmo applicare lo stesso principio con i ragazzini che giocano a cowboy e indiani con pistole finte, mi sembra fin troppo bigotto onestamente. Preferisco crescere un figlio che sappia quello che sta facendo e perchè, piuttosto che fargli da scudo contro tutte le esperienze potenzialmente negative, così che impari come funziona il mondo. Per esempio, un gioco come "Spec Ops: the line" è un'esperienza violenta, però anche formativa e fa riflettere su cosa è veramente la guerra, ecco io glielo farei giocare e sicuramente ci aprire una discussione; se poi un bambino deve essere abbandonato a se stesso, giocando Fortnite, sono d'accordo che puo essere nocivo, ma anche quello dipende da lui.

Certo, questa tua scelta d'educazione è la migliore, non lo metto in dubbio, il problema è che non si sta' parlando dei nostri figli, ma dei figli della società odierna, viziati e depredati di una giusta educazione verso queste tematiche, anzi, bombardati dai nostri esemplari telegiornali. Non c'è educazione per il bambino medio che si avvicina ai videogiochi di guerra, e senza un giusto (e non facile) lavoro di indirizzamento, quel bambino che gioca a fortnite, Battlefield e cod, assimila, soprattutto a quell'età, ciò che vede come un gioco, e non basta un "è solo un gioco" per compensare. Di ragazzini esaltati che da grandi vogliono fare i militari perché amanti del gioco di guerra di turno ne vedo fin troppi. Per l'esempio con il bambino che gioca a fare il cowboy trovo che sia ben diverso, in quanto il videogioco crea un'immersione totalmente diversa, non fai bum con la bocca ma lo sparo esce davvero con conseguente uscita di sangue, anche se su uno schermo. Quindi per concludere io concordo in pieno con ciò che hai scritto, è la massa di genitori che non si interessa a cosa gioca il figlio e ad educarlo correttamente che mi preoccupa... Ripeto, ovvio che, almeno che non ci siano problemi nel bambino, giocare a fortnite non faccia diventare violento, tutti siamo cresciuti con questo tipo di giochi, ma comunque trasmette il messaggio sbagliato ai bambini troppo piccoli che l'unica informazione che hanno sulla guerra è che sia un gioco, dove chi vince è più forte degli altri




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