Edhel, la recensione del fantasy italiano di Marco Renda

Edhel, la recensione del fantasy italiano di Marco Renda
Dopo aver trionfato in Italia all'estero, il dramma sci-fi con Roberta Mattei e l'esordiente Gaia Forte si appresta all'uscita nelle sale italiane.
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"problematiche del bullismo, la solitudine, il baratro della depressione..." Ma un accidenti di film fantasy "normale" non siamo proprio in grado di concepirlo in Italia, vero? Almeno Fantaghirò, al netto degli effetti speciali, aveva buone intenzioni...

Il tema che viene preso in considerazione è molto forte specialmente ai giorni nostri e ha delle tematiche molto radicalizzate nella nostra cultura e vita sociale moderna ma anche vecchia se vogliamo.
Spero sia un ottimo film, come chi lo ha descritto non può reggere il confronto con i colossi, ma nel suo piccolo spero possa dire molto, certo che cavolo nessuno me ne voglia ma Caronte, Ginevra cavolo un po di originalità..

Non ci riusciamo davvero anche davanti a tematiche sentite affrontate con un modo diverso e originale a fare un buon uso dei nomi .
Non credo veramente che il cinema Italiano sia morto, ma un'altro bel film che affronta una tematica molto simile Wonder se la gioca in un modo totalmente diverso e ......

Bho saranno finite le idee .....

Mah, il presupposto da cui partite è sbagliatissimo: non è un film fantasy, ne lo vuole essere.
Appartiene più a quel filone narrativo come il labirinto del fauno o un ponte per therabithia, che lasciano allo spettatore decidere se la storia volge in una favola (favola e fantasy non sono la stessa cosa) o se alla realtà.
Sinceramente, da prodotto italiano, è stato una piacevole sorpresa. Girato e recitato bene, accompagnato da una bella colonna sonora. Merita più di un 6, almeno un 7 anche solo per essere andato oltre il muro cinematografico tutto italiano fatto di commedie e film mafiosi vari.