Ah bella fregatura. Non sapevo questa cosa. Allora niente se si pagano i dazi a prescindere per questo tipo di prodotti non mi conviene proprio. Speravo che non si pagasse in nessun caso se il valore era sotto la franchigia. Mi sà che mi cancello, non mi conviene proprio. Grazie delle risposte!
Spero che per i primi due pacchi che ormai ho già pagato non mi arrivi una batosta.
Mah, sai, dipende tutto da come viaggiano e cosa succede: fatta la legge, trovato l'inghippo....
Se ad esempio vengono gestiti dalle poste e il mittente non ha dichiarato il contenuto per filo e per segno, al 99% il pacco arriva, loro guardano solo il valore, vedono che è basso e applicano la tabellina che hai trovato tu (niente dazio, al massimo qualcosa di IVA). Poi, se capita la volta che va male e la dogana pretende di aprire un pacco, probabilmente in quel caso ti toccherà pagare la tariffa piena (che poi, se leggi le eccezioni a fondo pagina, ti dicono anche che se, per qualsiasi motivo, viene aperto il pacco per ispezione, allora la quota fissa passa direttamente a 15 euro secchi, anche se poi l'esito è negativo e nessun dazio o IVA è richiesto...).
Con quello che stai facendo tu non ho esperienza, quindi non so se il 99,99% delle volte fila tutto liscio e al massimo ti si ferma un pacco all'anno, oppure se sono più rigorosi e ti rompono maggiormente le balle (ma, visti altri settori, qualcosa mi dice che il primo caso è quello più probabile....).
Guarda, fai conto che ad esempio con le bottiglie di rum/whisky/vino (dove c'è di mezzo pure un monopolio) ci sono volumi di merce spedita illegalmente enormi: tendono a essere molto più severi e attenti quando la merce arriva da fuori la UE, ma all'interno dell'Europa viaggia di tutto e di più. In quel caso la legislazione è molto più severa e i corrieri stessi rifiutano i pacchi se sanno che dentro ci sono alcolici, ma alla fine circola tutto senza problemi lo stesso: whiskysite.nl spedisce continuamente roba in Italia, viaggiando con le poste tracciate per aggirare il blocco dei corrieri e non dichiarando il contenuto del pacco. Vinatis uguale, ha pure il sito in versione Italiana per facilitare le vendite e fa la stessa cosa: non usa un corriere (che si rifiuterebbe di varcare il confine con un carico di alcolici), ma usa sostanzialmente poste private che dal loro lato arrivano solo fino al confine, spingono il pacco da questa parte e poi Bartolini lo prende e lo consegna..... nessuno chiede, nessuno si fa problemi.
Amazon stessa ti recapita a casa bottiglie di alcolici provenienti dalla Germania senza accisa statale: tanto la responsabilità per traffico di alcolici è tua che ricevi la bottiglia, quindi loro sono salvi (sei tu che dovresti preoccuparti di pagare poi l'accisa, cosa complicatissima e impossibile da fare per un privato....)
Quindi, io ti posso dire quale sarebbe il percorso ufficiale seguendo le norme, ma poi devi vedere tu cosa succede con i due pacchi già in viaggio e valutare: se la cosa fila liscia, allora puoi anche tenere l'abbonamento. Al massimo ti capiterà qualche volta di incappare nella dogana e dovrai scegliere se cercare di svincolare il pacco o se lasciarlo rispedire indietro.
Comunque, non mi ricordo in quale paese nordico (forse Norvegia?) hanno un sistema fighissimo e molto più aggiornato del nostro: ti scarichi l'applicazione delle dogane sul telefono, con quella scegli cosa vuoi far passare dalla dogana (dichiari proprio il nome dell'oggetto o della bottiglia), metti il numero di pezzi, ti esce il dovuto e paghi. Quando poi la merce arriva in dogana, gli giri la ricevuta dell'applicazione (o se sei tu in aereoporto che stai rientrando gli fai vedere direttamente il telefono) e fine: hai assolto agli obblighi, comprese le accise sugli alcolici, e quindi la merce prosegue senza problemi. Semplice, legale e pulito: non devi diventare scemo, il governo riceve i suoi dazi e tutti sono contenti.