Ready Player One: la recensione del nuovo film di Steven Spielberg
#1
Inviato 20 March 2018 - 11:21 AM
Il regista di Indiana Jones e The Post confeziona un film meraviglia, dove un genuino stupore si alterna a un incredibile e sfacciato citazionismo.
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#3
Guest_RateYe
Inviato 20 March 2018 - 11:24 AM
Modificata da Lorenzo Ferro Forte, 20 March 2018 - 11:25 AM.
#4
Inviato 20 March 2018 - 11:25 AM
andrò sicuramente a vederlo. Comunque cambierei il "sia sempre lode a Steven Spielberg" con un più generico "sia lode a Steven Spielberg"...Indiana Jones 4 mi fa male ancora adesso...
Vero, ma anche gli errori aiutano a migliorarsi, quindi "sia sempre lode".
#7
Inviato 20 March 2018 - 11:49 AM
andrò sicuramente a vederlo. Comunque cambierei il "sia sempre lode a Steven Spielberg" con un più generico "sia lode a Steven Spielberg"...Indiana Jones 4 mi fa male ancora adesso (e anche un po' The Lost World)...
fosse solo quello... è già da un bel po' che ha perso il tocco magico imho
#8
Inviato 20 March 2018 - 12:00 PM
fosse solo quello... è già da un bel po' che ha perso il tocco magico imho
Un regista che a 70 anni sforna in un anno due film diversissimi e ugualmente portentosi come The Post e Ready Player One non si può dire che abbia perso il tocco. Avrà anche sbagliato qualcosa nella carriera, ma insomma, il tocco quando vuole ce l'ha eccome, e il 2018 ce lo ha dimostrato.
Modificata da Luca Ceccotti, 20 March 2018 - 12:02 PM.
#11
Guest_RateYe
Inviato 20 March 2018 - 12:10 PM
l'ultimo suo film che ho visto è stato Il ponte delle spie e mi è piaciuto davvero tanto. Ha fatto alcuni passi falsi in passato che come ho detto mi bruciano ancora adesso, ma credo sia ancora in grado di stupire...Se dovessi citare un regista che ha perso il tocco magico mi verrebbe da pensare più a Ridley Scottfosse solo quello... è già da un bel po' che ha perso il tocco magico imho
#12
Inviato 20 March 2018 - 12:11 PM
Ma di quale mancanze narrative parlare esattamente?
Ha un linguaggio molto semplicistico e un'evoluzione degli eventi che nella parte finale (dal mio punto di vista come quello di molto altri) appare sbrigativa e un po' raffazzonata, ma è un appunto che ha fatto anche lo stesso Cline, dichiarando addirittura "che la vicinanza a un regista esperto coms Spielberg lo ha aiutato a migliorare il suo stile narrativo per il sequel". Nel film vengno un po' limate, con un terzo atto strutturato a battaglia campale enorme che funziona e convince molto, con un villain più bambinesco ma attivo. Parlo poi io che il romanzo l'ho letto per la prima volta nel 2012 e ancora oggi lo considero come scritto a inizio recensione.
#15
Guest_Gabriel.VoyagereYe
Inviato 20 March 2018 - 12:20 PM
Ha un linguaggio molto semplicistico e un'evoluzione degli eventi che nella parte finale (dal mio punto di vista come quello di molto altri) appare sbrigativa e un po' raffazzonata, ma è un appunto che ha fatto anche lo stesso Cline, dichiarando addirittura "che la vicinanza a un regista esperto coms Spielberg lo ha aiutato a migliorare il suo stile narrativo per il sequel". Nel film vengno un po' limate, con un terzo atto strutturato a battaglia campale enorme che funziona e convince molto, con un villain più bambinesco ma attivo. Parlo poi io che il romanzo l'ho letto per la prima volta nel 2012 e ancora oggi lo considero come scritto a inizio recensione.
Non sono per nulla d'accordo, ma va bene così.
Andrò al cinema pensando di vedere uno spinoff di ready player one, non la trasposizione cinematografica del romanzo.
Altrimenti rischio di rimanere molto ma molto deluso.
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