Transformers - L'ultimo cavaliere Recensione: poco rumore per nulla - RECENSIONE

Penso sia la recensione più risicata del mondo!
Deve essere stata scritta durante l'intervallo nel bagno

franchise che per quanto mi riguarda può pure sparire nel dimenticatoio.

se proprio dovessero mai fare un reboot lo gradirei ambientato negli anni 80 e con un design dei robot più simile all'originale, non ste tamarrate indecifrabili che una volta trasformate non hanno più nulla che ricordi il veicolo

temo sarà il primo che salterò.
il precedente fu un'agonia, questo, a parte i 30 minuti in meno, non sembra avere nulla di meglio.

franchise che per quanto mi riguarda può pure sparire nel dimenticatoio.
 
se proprio dovessero mai fare un reboot lo gradirei ambientato negli anni 80 e con un design dei robot più simile all'originale, non ste tamarrate indecifrabili che una volta trasformate non hanno più nulla che ricordi il veicolo

Madò quanto ti quoto, pensavo di essere solo io a schifare il design.. (per dire, belli sono belli, ma da trasformati non hanno nulla di "automobilistico")

a me il design fa piuttosto schifo già dal primo capitolo.

non hanno nulla delle controparti originali, che erano semplicemente la versione antropomorfa dei veicoli in cui si trasformavano. era quello il bello, distinguere chiaramente dove ogni parte veniva riposizionata per assumere quella forma... continuavi a vedere le ruote, gli sportelli, i finestrini, il cofano, e il tutto in maniera chiara e comprensibile, riuscendo a capire come avveniva la trasformazione e rendendola addirittura quasi verosimile.

nella versione di bay tutto questo si è perso. abbiamo da una parte l'ultimo modello di auto sportiva di lusso, tamarra, strafiga e fiammante (cosa già di per sè discutibile imho), dall'altra un'accozzaglia di elementi metallici messi insieme senza alcuna logica apparente, che della forma iniziale conservano giusto qualche richiamo appiccicato a caso (una ruota qui, una marmitta lì, un abre magique là).

una scelta di design osceno, col conseguente risultato di offrire scene d'azione più confuse e indecifrabili di un monologo di luca giurato.