Checco Zalone: il Re Mida del box-office italiano - SPECIALE

Checco Zalone: il Re Mida del box-office italiano - SPECIALE (Cinema)
Tra frotte di ammiratori e nugoli di detrattori, Checco Zalone si fa avanti al box-office italiano a suon di enormi incassi e record di biglietti venduti: un successo senza precedenti.
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Guarda piuttosto che ingrassare i soliti de sica e company tutta la vita Zalone. 

Modificata da Neme™, 05 January 2016 - 06:22 PM.

Guarda piuttosto che ingrassare i soliti de sica e company tutta la vita Zalone.

Straquoto.....

Guarda piuttosto che ingrassare i soliti de sica e company tutta la vita Zalone. 

Io tutta 'sta differenza tra i soliti De Sica e company e i film di Zalone continuo a non vederla. Qualche gag riuscita in più a favore di Zalone a parte... 

 

 

 

"Non è uscito neanche un trailer per annunciarlo, non ci sono state particolari comparsate in tv... anzi Zalone è quasi sparito dai radar, con solo un paio di canzoni (e una collaborazione con De Gregori) nel 2014. Eppure il pubblico non dimentica chi ama, a quanto pare."

 

'Che tempo che fa'... 

Modificata da Hecks, 05 January 2016 - 07:36 PM.

Guarda piuttosto che ingrassare i soliti de sica e company tutta la vita Zalone. 

ma piuttosto non guardo niente proprio

Un grandissimo successo. Vorrei solo segnalare che in realtà gli incassi di "Che bella giornata" e "Sole a catinelle" sono rispettivamente 43 milioni e 52 milioni di euro circa.

Vero, avevamo dati non aggiornati, grazie della segnalazione.

ma piuttosto non guardo niente proprio

Con me sfondi una porta aperta io ste pu...... non le guardo neanche, era solo per dire che han stufato le biglie boldi, de sica etc... 

Questo film andrò a vederlo sabato,spero mi diverta molto.

Io tutta 'sta differenza tra i soliti De Sica e company e i film di Zalone continuo a non vederla. Qualche gag riuscita in più a favore di Zalone a parte... 

I primi fanno comicità basandosi su sterco e parolacce/insulti che hanno stufato tutti, l'altro con il secondo elemento sopracitato fa una "satira" che può piacere o meno

Ma piuttosto non guardo niente proprio

Allora vatti a vedere L'Era Glaciale :sisi

Modificata da Matte44, 05 January 2016 - 11:54 PM.

I primi fanno comicità basandosi su sterco e parolacce/insulti che hanno stufato tutti, l'altro con il secondo elemento sopracitato fa una "satira" che può piacere o meno

Sì, e la "satira" la fa anche sotto forma di canzone. Poi però a livello cinematografico tutto il resto li accomuna parecchio (pure troppo oserei dire).

 

Dopo aver visto i primi tre film di Zalone 'sta grande "satira" non mi pare chissà che cosa... ai tempi dell'uscita di 'Che bella giornata' ho letto ad esempio molti commenti sullo Zalone che si fa beffe del Terrorismo ma dopo aver visto il film la reazione è stata: "beh? tutto qui?".

Modificata da Hecks, 06 January 2016 - 01:56 AM.

Questa volta Everyeye mi delude un po'. Se aveste fatto qualche ricerca avreste notato che se è vero che la gente non va a vedere questo film solo perché "non c'è altro", questo è comunque stato il film (italiano) più distribuito nella storia del cinema, con oltre 1500 copie. Quello che però non viene detto è che in Italia vi sono circa 3800 schermi, la maggior parte dei quali riuniti in multisala. Vogliamo fare un stima? L'80% delle sale aveva Zalone tra i film in programmazione. E' troppo? Forse, ma la cifra non è troppo lontana dalla realtà. Lasciamo stare il caso dei multisala "The Space" (di proprietà di Medusa) dove Zalone era proiettato in tutte le sale.
Il successo del fantomatico "Re Mida" è facilmente spiegabile.
Detto questo la comicità di Zalone a me è sempre piaciuta, almeno fino a questo film.
Questo film non è troppo lontano da un cinepanettone qualsiasi, con le sue battute volgari, con l'unica differenza che in "Quo Vado" non si vedono donne nude o seminude.
Ho visto purtroppo questo film paragonato ai vari "Fantozzi" per via dell'intento di parodiare l'italiano "medio" e in generale l'Italia: nulla di più lontano! Il problema è che questo film si esprime in modo sbagliato: propone temi interessanti (la civilizzazione dell'italiano - tema che mi tocca in prima persona studiando in un'università internazionale - la mafia, i pochi fondi dati alla ricerca e in primis, ovviamente, il posto fisso) ma non li sviluppa oppure questo sviluppo dura solo una scena e poi scompare.
Detto questo il film fa ridere, ma come faceva ridere una scoreggia o un rutto quando si era alle medie. Quando si esce dal cinema rimane poco o niente.
Occasione sprecata per Luca Medici.

Con me sfondi una porta aperta io ste pu...... non le guardo neanche, era solo per dire che han stufato le biglie boldi, de sica etc... 

io non guardo un film italiano da oltre 10 anni, fai un po te

Questa volta Everyeye mi delude un po'. Se aveste fatto qualche ricerca avreste notato che se è vero che la gente non va a vedere questo film solo perché "non c'è altro", questo è comunque stato il film (italiano) più distribuito nella storia del cinema, con oltre 1500 copie. Quello che però non viene detto è che in Italia vi sono circa 3800 schermi, la maggior parte dei quali riuniti in multisala. Vogliamo fare un stima? L'80% delle sale aveva Zalone tra i film in programmazione. E' troppo? Forse, ma la cifra non è troppo lontana dalla realtà. Lasciamo stare il caso dei multisala "The Space" (di proprietà di Medusa) dove Zalone era proiettato in tutte le sale.
Il successo del fantomatico "Re Mida" è facilmente spiegabile.
Detto questo la comicità di Zalone a me è sempre piaciuta, almeno fino a questo film.
Questo film non è troppo lontano da un cinepanettone qualsiasi, con le sue battute volgari, con l'unica differenza che in "Quo Vado" non si vedono donne nude o seminude.
Ho visto purtroppo questo film paragonato ai vari "Fantozzi" per via dell'intento di parodiare l'italiano "medio" e in generale l'Italia: nulla di più lontano! Il problema è che questo film si esprime in modo sbagliato: propone temi interessanti (la civilizzazione dell'italiano - tema che mi tocca in prima persona studiando in un'università internazionale - la mafia, i pochi fondi dati alla ricerca e in primis, ovviamente, il posto fisso) ma non li sviluppa oppure questo sviluppo dura solo una scena e poi scompare.
Detto questo il film fa ridere, ma come faceva ridere una scoreggia o un rutto quando si era alle medie. Quando si esce dal cinema rimane poco o niente.
Occasione sprecata per Luca Medici.

 

Big up per te, Ezio. Ottimo post.