è solamente una grande illusione temporanea. La storia della drammaturgia ci insegna che lo sviluppo di una storia prevede un finale che sia sempre uno ed uno solo (perchè è il finale stesso che muove la storia). Da questo punto di vista TWD è un signor gioco perchè fa tesoro di questa lezione e ti propone delle scelte che cercano di farti partecipe del coinvolgimento emotivo nei riguardi di ciò che viene narrato, ma la storia non ne viene modificata assolutamente nella sostanza. Non è un caso che spesso i giochi che propongono finali alternativi si rivelano poi storie non del tutto riuscite.
TWD, per quanto mi riguarda, e' un signor fumetto. Probabilmente il migliore sul tema zombi, almeno fra quelli che ho letto. Nella trasposizione a VG ha perso qualsiasi interesse da parte mia. Certe forme di VG non le concepisco, e' più forte di me.
Tu fai riferimento alla drammaturgia, e in questo caso sono d'accordo al 100%. Un racconto per essere valido deve rispettare dei parametri imprescindibili. Un VG no. Il finale si può omettere senza conseguenze, anzi. Il più delle volte la trama serve a nascondere carenze nel gameplay.
Il background dei personaggi, il lore di gioco e meccaniche end game che invogliano il player a giocare ancora e ancora, sono concetti che reputo nettamente superiori al finale inteso come conclusione dell'offerta ludica.
Una volta c'era il record a sfidare il player, tale sfida non può essere sostituita da nessuna narrazione.
I racconti si leggono o si ascoltano, i videogames richiedono un altro tipo di impegno, almeno così dovrebbe essere, e in realtà così è. Almeno per i VG riusciti bene.
Ovviamente il mio discorso non è riferito al gioco in questione, che è un'avventura grafica, ma a tutto il resto si.